Progetto “Cantine che dovete visitare”/9. Una cosa molto simile a una guida turistica per enofili, a puntate
di Fiorenzo SartoreLa summa delle cantine da visitare, nella composizione collettiva (ma pure collettivista) operata dall’intellighezia intravinica, arriva alla nona puntata. Trattandosi del facondo Andrea Marchetti gli avevo detto: fai una cosa leggera, non esagerare. Ma niente, l’ambassadeur du Verdicchio ha stilato ben cinque must. E chi siamo noi per contraddirlo?
Visitare una cantina anche per conoscere chi fa il vino, per capire meglio il vino stesso ed il territorio che vuole svelare. Cinque territori, cinque persone, i quattro migliori vitigni italiani per cinque visite che non vi lasceranno indifferenti.
Nino Perrino a Dolceacqua
Il Rossese è un vino intrigante, con un corredo di base di fiori e frutta rossa, di spezie e macchia mediterranea e che si può declinare inoltre, in relazione al vigneto ed al produttore, in modo un po’ più largo e caldo o più acido e sottile, oppure in versioni strettamente tradizionali od altre che strizzano l’occhio ad una modernità che comunque non ne disperde la territorialità. Chi intraprende il percorso dei grandi vini di territorio prima o poi deve fermarsi a Dolceacqua per visitare i luoghi del Rossese. E l’ascolto del Rossese inizia con Nino Perrino, passa attraverso gli altri produttori, che sono pochi, ma certi davvero bravi, e si richiude con Perrino stesso, punto di partenza e di arrivo del magico equilibrio del Rossese, sempre in bilico tra calore alcolico un po’ esuberante, un tannino a volte un po’ latitante, ma con sferzate acido-sapide che sorreggono dinamicamente il tutto. Quello di Perrino è vinificato in modo classico, fa un passaggio in legno che non è modernità, ma tradizione (vi sfido a sentire il legno nei suoi vini). Il 2011 si presenta nel bicchiere un po’ ridotto, ma lasciandolo respirare per una decina di minuti svela la sua espressività floreale, fruttata, speziata e marina, la bocca è succosa e saporita. Potete comprarne tranquillamente più di una bottiglia, invecchia molto bene. L’invito è comunque a visitare tutto il territorio di Dolceacqua, con vigne tra le più belle d’Italia, spesso con ceppi molto vecchi, a volte centenari.
Antonio Perrino, V. Monsignor Laura 2, Dolceacqua (IM) tel. 349.318.68.81
Andrea Felici ad Apiro (Verdicchio dei Castelli di Jesi)
Leo Felici è uno dei talenti nascenti della zona dei Castelli di Jesi ed il Cantico della Figura ‘10 è una delle migliori etichette della denominazione, un vino magnifico, archetipo del Verdicchio. Anche le vigne sono stupende, ad una altitudine compresa tra i 400 ed i 500 metri, immerse in un panorama di ripide colline e boschi. Quello da cui è ottenuto il Cantico è il vigneto aziendale con le piante più vecchie, una cinquantina di anni è l’età media. L’azienda è certificata biologica e nella sua tenuta Leo ha creato un’oasi ecologica, comprensiva di un piccolo laghetto naturale, affinché tramite gli insetti e gli uccelli che vi prosperano sia rispettato l’ecosistema e le vigne siano meno soggette naturalmente a malattie e parassiti. L’altra etichetta attualmente in commercio, l’Andrea Felici ‘12, esprime sentori nitidi di fiori e frutta bianca fresca, in bocca l’acidità invoglia la beva e ne fa un ottimo vino quotidiano.
Andrea Felici, Contrada S.Isidoro 28, Apiro (MC), tel. 0733.611.431
Tiezzi a Montalcino
La Vigna Soccorso è una delle più belle di Montalcino, coltivata ad alberello, ad una altitudine di poco più di 500 metri, sotto le mura del paese e di quelle del Santuario della Madonna del Soccorso. Inoltre è il più vecchio cru del territorio e da questa vigna si ottenne il primo vino chiamato “brunello” nel 1870, infine è uno dei pochi casi di azienda ilcinese in cui il proprietario e chi fa il vino sono la stessa persona, essendo Enzo Tiezzi enologo ed agronomo di lunga e provata esperienza. La vinificazione del Brunello Vigna Soccorso è classica e se ne ottiene un vino elegante e tradizionale. In vigna non si usano prodotti di sintesi. Chiacchierare con Enzo Tiezzi ai piedi della Vigna Soccorso è un’esperienza che consiglio a chiunque.
Tiezzi Vini, Località Podere Soccorso, Montalcino (SI), tel. 348.35.45.480
Accomasso a La Morra
Lorenzo Accomasso è un monumento vivente della tradizione di Langa, vigneron con tante vendemmie alle spalle, lui e la sorella Elena vi accoglieranno in cantina per raccontarvi storie di viti e di vita. Rocche e Rocchette sono baroli ultra tradizionali, fanno lunghe macerazioni ed esprimono bene il territorio di La Morra.
Lorenzo Accomasso, Frazione Annunziata 32, La Morra (CN) tel. 0173.508.43
Costa Archi a Castel Bolognese
Siamo sulle prime colline di Castel Bolognese ed il titolare Gabriele Succi rappresenta la volontà dei giovani produttori romagnoli che credono nel sangiovese, lottando contro mille difficoltà per realizzare il loro sogno di fare grandi vini e per questo si impegnano, studiano, sperimentano e cercano di affinare sempre di più i loro mezzi. Monte Brullo è un sangiovese più caldo e scuro, mentre Assiolo gioca su un frutto più chiaro e maggiore freschezza, entrambi nitidi e definiti, espressione del loro territorio, attualmente sono in vendita l’annata ’08 per il primo e ’10 per il secondo. Gabriele è un vignaiolo dinamico ed entusiasta, non si avvale di consulenti, riduce i trattamenti al minimo per non dire quasi a zero e ci sta preparando una grande sorpresa: un IGT Ravenna Sangiovese 100%, da clone BBS11 (quello ufficialmente utilizzato da Biondi Santi) e da cloni selezionati a Castelluccio, l’azienda che negli anni ’80 produsse i più grandi Sangiovese di Romagna di sempre. Il vino si chiamerà GS, dedica di Gabriele al papà Glauco purtroppo scomparso, ed uscirà con l’annata 2011 nella primavera 2014. Assaggiato dalla botte è veramente buono, il frutto è perfettamente a fuoco, ciliegia e prugna croccante, pulito, l’acidità è viva e da manuale. L’annata 2012, sempre da botte, è ancora meglio, coniugando il floreale rosso dei cloni Castelluccio con il frutto fine e sussurrato dei cloni BBS11 (sono tuttora in due botti separate). Bravo Gabriele.
Azienda Costa Archi, Via Rinfosco 1690, Castel Bolognese (RA), Loc. Serra, tel. 338.481.83.46
[Archivio delle puntate precedenti: prima parte, seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima, ottava].
22 Commenti
Andrea Contucci
circa 11 anni fa - LinkBellissimi idee per future visite ... e a Montepulciano per un buon Vino Nobile? Ciao.
RispondiManilo
circa 11 anni fa - LinkChiara Baroffi , Casalte
RispondiAndrea Marchetti
circa 11 anni fa - Linkhttp://www.crocedifebo.com/home.html http://www.godiolo.it/azienda.it.php Ciao. :-)
RispondiManilo
circa 11 anni fa - LinkMa la ragazza in foto assomiglia molto a Stella di Campalto o è lei?
RispondiAndrea Marchetti
circa 11 anni fa - LinkNo, non è lei... ;-)
RispondiRossano Ferrazzano
circa 11 anni fa - LinkE' Nia. Tipo Nio, quello di matri, hai presente? :-D
RispondiAndrea Marchetti
circa 11 anni fa - LinkLasciatelo dire Rossano, questa di Nio è un bel po' bella...! :-) ;-)
Rispondivalerio rosati
circa 11 anni fa - LinkMa il base di Andrea Felici adesso ha il tappo a vite? Cmq bevuto con immensa soddisfazione un paio d'anni fa. Oltretutto ricordo un rapporto q/p da applausi!
RispondiAndrea Marchetti
circa 11 anni fa - LinkIo l'ho comprato col tappo a vite, ma mi sembra che sia disponibile anche con il sughero (non so per quanto ancora però... ;-) )
RispondiCarlo Cleri
circa 11 anni fa - LinkLeo Felici mi ha detto che per scelta aziendale ha deciso per il futuro di imbottigliare tutto con lo Stelvin. Scelta coraggiosa per una naziona come la nostra in cui il tappo a vite è ancora visto con sospetto.
RispondiFederico
circa 11 anni fa - LinkChe bello leggere queste righe su Gabriele. Conosciuto in una visita che feci in occasione della sua (bella) iniziativa pro zone terremotate, mi parve essere uno che voleva fare vino con testa e cuore. Queste righe più 'professionali' sembrano confermarmi questa impressione. Una bella persona, con cui parlare piacevolmente e di cui sono felice di leggere di novità in arrivo...da andare a scoprire.
RispondiEnrico togni viticoltore di montagna
circa 11 anni fa - LinkGrande Succi!!!!!!!
Rispondilidolucca
circa 11 anni fa - LinkLa ragazza in foto è Nicoletta Dicova, la bella Nicoletta.
RispondiFrancesco Santini
circa 11 anni fa - LinkA Montepulciano Poderi Sanguineto dalla Super Dora!
Rispondigian paolo
circa 11 anni fa - Linksono di parte e lo so ...è un mio amico,però Succi è veramente bravo !!!I nuovi vini poi...zio can se ien boun!Delle volte penso ..come si fa a non accorgersi del suo talento...signori giornalisti ,curatori di guide, ristoratori, etc SVEGLIA ciao gp P.S. bravi voi di intra che è la seconda volta che ne parlate
Rispondiarmin kobler
circa 11 anni fa - Linkeh sì, se ci fossero più succi...
RispondiGiovanni Solaroli
circa 11 anni fa - LinkLo scrivo tanto per scrivere perchè sono rimasti pochi posti,ma il 23 ottobre si riunirá il Tribunale Ais Faenza sotto la guida di Solarol-Torquemada per mettere il Succi Gabriele,alias Gabriel Suckling alias Gibela Scuceri sotto torchio. Forse addirittura lo stesso che usa per i sui vini. Da lui,egli vogliamo sapere tutto: le sue opinioni sui topic del momento e sono tanti,ilperchè delle sue scelte e altro ancora che non posso svelare perchè coperti da segreto istruttorio. A chi vorrá partecipare e potrá dimistrare di probenire da una distanza di oltre 3.000 km, non faremo pagare alcunchè e scusate se è poco!
RispondiFederico
circa 11 anni fa - LinkIo mi candido! Verrei in qualità di piccolo appassionato neanche tanto esperto, ma con tanto interesse. Vicinanza garantita: Bologna. Attendo notizie .... :-)
RispondiGiovanni Solaroli
circa 11 anni fa - LinkMolto bene, sei più che benvenuto e puoi seguire gli sviluppi sulla pagina FB ais faenza.
RispondiFederico
circa 11 anni fa - LinkGrande!!! grazie..ops...non ho un profilo fb! (ebbene si sopravvive ancora qualche esemplare giovane/adulto di questa razza ormai assogettata al tuch ma non al fb :-) Spero di riuscire comunque a seguire le evoluzioni dell'evento. Vedremo. Grazie dell'accoglienza ... confido in un conto clemente vista la mia vicinanza! ;-)
RispondiAG
circa 11 anni fa - LinkGrande Gabriele! a presto!
Rispondiandrea
circa 11 anni fa - LinkE il bianco di Nino? Guardate che è buono!!!
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