Il mondo si divide in due grandi categorie: i lettori di Intravino e quelli che scelgono un vino “a orecchio”. A loro, al 99,9% degli italiani che una volta l’anno sbevazzano, sono dedicati questi post che a confronto Bignami ci spiccia casa. Perché lo facciamo? Perché mentre noi stiamo qui a cercare il pelo nella bottiglia di Romanée-Conti, fuori c’è gente che il Codice Da Vinci lo ha decifrato ma le differenze tra Chianti e Chianti Classico ancora no. Per loro, e solo per loro, Intravino fa scendere in campo una squadra di esperti che a confronto Robert Langdon ci ri-spiccia casa, uomini e donne che la mamma li ha trovati sotto una pianta di nebbiolo a piede franco, altro che cavoli e rose. E allora che negroamaro, Barolo e verdicchio siano, perché la ggente deve sapere.
Il gioco “Tutti dicono” ha poche, semplici regole: dieci bottiglie per denominazione, vitigno o zona vinicola. Non ci sono annate, le bottiglie vengono scelte in base all’assunto “qualità nel tempo”, quindi pochi newcomers e avanti con le certezze, ché il neofita non gradisce la sorprese.
– Mi dia un Chianti ma che sia Classico, però di Leonardo Romanelli
– Mi dia un Chianti non Classico, per favore di Leonardo Romanelli
– Il Barolo, il vino dei Re di Giovanni Corazzol
– Lambrusco o lambruschi? Nel dubbio prova questi di Andrea Marchetti
– Alla corte di Re Brunello di Andrea Gori
– Lo Champagne dei piccoli vigneron di Fabrizio Pagliardi
– Il Sagrantino di Montefalco di Jacopo Cossater
– Si chiama Grappa ma si pronuncia Grappino di Gianpaolo Giacobbo
– Friulano, il vino precedentemente noto come Tocai di Emanuele Giannone
– Il Fiano delle Meraviglie di Antonio Tomacelli
– La Ribolla Gialla senza confini di Emanuele Giannone
– Tutti i Primitivo di Puglia di Antonio Tomacelli
– Montepulciano d’Abruzzo e dintorni di Massimo Andreucci
– Scontroso, difficile e superbo come un Aglianico di Antonio Tomacelli
– L’Armagnac, il guascone dai bollenti spiriti di Thomas Pennazzi
– Sua Maestà il Cognac di Thomas Pennazzi
– Il Rum in tutte le sue declinazioni di Thomas Pennazzi
– Una vita da Rosato di Antonio Tomacelli
–Pinot grigio, un italiano in America di Emanuele Giannone
– Il dolcetto, questo ex sottovalutato di Pietro Stara
– E se tutti insieme riscoprissimo il Brandy? di Thomas Pennazzi
– La Syrah del Rodano è femmina di Mauro Mattei
– La Borgogna è una milf di Cristiana Lauro
– Il Cannonau dei Fenici di Gianluca Rossetti
– Una giungla chiamata Prosecco di Angela Mion
– Negroamaro di sole, mare e vento di Antonio Tomacelli
– L’oro delle Marche si chiama Verdicchio di Simone di Vito