Chianti Classico Riserva 2020 tra carisma e succosità

Chianti Classico Riserva 2020 tra carisma e succosità

di Andrea Gori

La tipologia Riserva oggi nel Chianti Classico è quanto mai in bilico per via della grande attenzione che catalizzano i vini d’annata ma con in più la minaccia dei Chianti Classico Gran Selezione, che rispetto alle prime uscite hanno guadagnato piacevolezza e maggiori consensi.

La 2020 – assaggiata all’ultima Chianti Classico Collection – si è rivelata un’annata dall’andamento decisamente interessante, con una primavera fresca, a cui ha fatto seguito un’estate calda e lunga ma con buone escursioni termiche fra il giorno e la notte. Rispetto a 2022 e 2021 non ci sono stati stress idrici particolari grazie alle piogge di giugno e di settembre, chi ha saputo gestire e aspettare la perfetta maturazione ha ottenuto vini carismatici e succosi con un carattere gastronomico speciale che li renderà beniamini delle tavole.

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Chianti Classico Riserva 2020


Antinori – Villa Antinori
Delicatezza e fittezza di aromi, acceso, solare e agrumato, tannino compatto e divertente 91

Antinori – Marchese Antinori
Tostature e pepe, amarene, chiusura tannica e un poco arcigna 88

Arillo in Terrabianca – Poggio Croce
Arancia rossa, lavanda, alloro, sorso di spinta ed energia 92

Brancaia
Cupo scuro, mirtilli e mandorle, sorso importante che scorre piacevole 90

Buondonno
Rose e uva spina, floreale acceso, trama speziata esile e croccante, affascinante frutto tridimensionale con serafica compostezza 94

Caparsa – Caparsino
Polpa di frutta e sostanza magmatica affascinante, al palato screziato e piccante 93

Capraia
Ricco e pieno, sostanza godereccia, materia pulsante e viva 92

Castagnoli Terrazze
More e rafano, senape e cacao, finale di bella intensità 88

Castello di Albola
Intenso e teso, arancio e resina, sorso di bella materia e personalità 91

Castello di Meleto
Ribes rosso e nero, visciole, nota ematica e di curcuma, finale di ricchezza bella 92

Castello di Querceto
Sapido e sottile, amarena, ematico, sorso con tannino composto 90

Castello di Volpaia
Luminoso e sottile, spezia e tostature su frutto scuro, di grande presenza scenica 91

Castello di Vicchiomaggio – Agostina Pieri
Piacevolezza di sottobosco e agrumi, alchechengi e ribes, sorso rilassato 90

Dievole – Novecento
Scorza d’arancia, tostature lievi poi frutto molto carico al naso, bocca più agile, tannino di spinta e dolcezza 93

Famiglia Zingarelli – Sergioveto
Rotondo e dolce, more di rovo e curcuma, liquirizia e sandalo, bocca felpata e ricca 93

Fattoria San Giusto a Rentennano – Le Baroncole
Squillante rosa damascata, pepe nero, tabacco e visciole in sottofondo, sorso esplosivo e sfaccettato con strati di grandioso tannino in bella evidenza 96

Fèlsina – Rancia
Splendido, ammantato di grazia e stupore balsamico, tannino fine e setoso 94

Gagliole
Piacevolmente sapido, ribes nero e senape, sorso con frutto che emerge tra lame sapide 92

Guidi
Resina, pepe e susine, piccante e dal tannino con bella struttura 90

La Montanina
Scuro e compatto, tannino che asciuga un poco 87

La Vigna di San Martino ad Argiano
Balsamicità ben colta, floreale di campo, tabacco e resine, sorso accattivante e profondo 92

Le Filigare – Maria Vittoria
Pepe e zenzero, ribes nero e mora di rovo, tannino un poco arcigno 88

Le Miccine
Ribes nero, fragole con vaniglia, carezzevole rosa damascata, sorso con succosità e stile 90

L’Erta di Radda
Verticalità e passionalità di frutto, sorso che scatta e chiude dopo molti secondi regalando un bel terremoto gustativo 93

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Luiano
Dolcezza, mostarda e vinosità accentuata, bocca con morbidezza e tostature carine 88

Maurizio Alongi – Vigna Barbischio
Lamponi in confettura, ribes rosso, una fragola croccante, bocca esplosiva e saporosa, allunga a dismisura nel finale 95

Maurizio Brogioni Winery
Ribes nero e rosso, cacao e liquirizia, tapenade, sorso di stile e succosi 90

Monte Bernardi
Visciole, ribes rosso, dolcezza piena e golosa, sorso tridimensionale e trascinante, materico e godurioso 93

Monteraponi – Il Campitello
Roccioso salino, croccante e saporito, distinto e netto, ampio e fine 94

Ottomani
Ombroso e pepato, cupo anche al palato con note selvatiche molto presenti 87

Podere Castellinuzza – Paolo Coccia
Pesca e liquirizia, tabacco e pepe rosa, sale e sole, grande ritmo 93

Podere Terreno alla Via della Volpaia
Ribes rosso e nero, tannino e pepe, grande passo e lunghezza 92

Ricasoli – Brolio
Dolcezza e stile deciso, estrazione di frutto ma in bocca acidità e tannino fanno un lavoro egregio 92

Riecine
Lamponi ribes rosso, arancio, sorso che diverte e appaga, immediato, lungo e divertente e ancora in via di definizione 93

Rocca delle Macìe
Arancia sanguinella, fragole, pepe nero, bocca ampia sapida e con frutto turgido 90

Ruffino Riserva Ducale
Spezia e frutto, lamponi e fragole, pepe e lieve vegetale, finale sapido e succoso 88

San Felice – Il Grigio
Frutto importante, succoso e ricco, sorso indietro ma tanto spessore 90

Tenuta di Arceno
Ricco, tostato e pieno, scuro di frutto e spezia, sorso di buona levità 88

Tenute Selvolini
Intensità cosmetica, frutta di bosco, pepe nero, sorso un poco impegnativo 86

Villa S. Andrea
Ricchezza di agrumi e fragole, sorso con spezie e tostature ben dosate, preciso 88

Villa Valacchio – Alberta
Lamponi in confettura e fragole, semplice e ficcante, con struttura adeguata 89

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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