Anteprime Toscane: Chianti Classico Gran Selezione 2018 -2017-2016
di RedazionePer la prima volta la Gran Selezione (con la 2018) si presenta con piacevolezza ritmo e armonia già ben dispiegate in questa fase molto iniziale della propria vita e questo è decisamente un buon segno. Bello e significativo l’aumento delle menzioni di vigna e la territorialità che porta in molti casi ad avere più di una GS dedicata a territori diversi e sfumature diverse di espressione del sangiovese e altre uve.
Viene meno la ricerca della potenza ad ogni costo e la voglia di stupire di alcuni vini ma rimane di fondo la contraddizione di un disciplinare che spinge i vini in termini di estratto secco e permanenza in legno , elementi che non sempre aiutano a mettere in evidenza le differenze di terroir.
Questo è evidente nelle 2017 e 2016 in assaggio, annate più calde se non torride dove le note di cottura e tostatura del legno soffocano molte espressioni di territorialità sul nascere. Ci fa piacere quindi lo spostamento della GS verso la territorialità ma a questo punto il disciplinare andrebbe ripensato visto che il tentativo di riportare i ” based sangiovese Supertuscan” nel Chianti Classico si può definire fallito, morto e sepolto. AG
La Gran Selezione ha preso una fisionomia che si è fatta più chiara e definita, il concetto di territorialità è quello su cui puntare e penso sia giusto evitare di far trasformare etichette già esistenti in Gran Selezioni: la nuova denominazione potrebbe davvero ripartire da qui, da una 2018 che trova nella parola eleganza il suo comune denominatore, che interpreta in maniera modera attuale l’idea di vino elegante, sottile ed equilibrato. I vini muscolari e potenti saranno forse più adatti ad una versione Riserva, l’essenziale è che la priamide sia formata con tasselli che riescaano a differenziarsi. LR
N.d.R.: Il primo punteggio è di Leonardo Romanelli, il secondo e di Andrea Gori. La descrizione è quella del punteggio più alto.
Ringraziamo il Consorzio del Chianti Classico e tutti i soci che hanno collaborato alla realizzazione di questo tasting.
Mix 36 2018 Mazzei Fonterutoli
Rubino,limpido di bella luminosità. Naso fresco, coerente, frutti di bosco, appena speziato. Bocca fluida, golosa, succosa elegante, tannini fini e cremosi. Finale dolce e rilassato. 95 – 95
Castello di Fonterutoli 2018 Mazzei Fonterutoli
Rubino, molto intenso. Naso integro, frutti neri di bosco e prugna, anche macchia mediterranea e mirto. In bocca ha calore, potenza, struttura, bello slancio sul finale 93 – 93
Badiola 2018 Mazzei Fonterutoli
Ematico distinto e affilato, viola candita e amarena, sorso carnoso e pulsante, finale di media lunghezza 91 – 94
360 Gradi 2018 Savignola Paolina
Rubino con qualche cenno porpora. Naso di sangue, ematico, poi qualche nota speziata, noce moscata e vaniglia lieve. Bocca sapida viva, elegante, abbastanza densa. Finale lungo e complesso, mordente 92 – 90
Il Margone 2018 Il Molino di Grace
Rubino deciso. Note minerali, cenni di carbone e cuoio, inchiostro, ematico lieve. Bocca succosa e sapida, tannino asciugante , finale piccolo e contratto 88 – 88
Riserva di Fiizzano 2018 Rocca delle Macie Zenzero e pepe, tostature e marasca, bocca sottile e balsamica, finale lungo e armonioso, grande definizione 94 – 95
Bastignano 2018 Villa Calcinaia
Mughetto e iris, fragole in confettura e ambra, tannino di bella scioltezza e speziatura diffusa 90 – 93
Contessa Luisa 2018 Villa Calcinaia
Porpora, molto deciso. Naso di sangue evidente, foglia di pomodoro, ribese mirtillo, succo di ciliegia. Bocca tonica vivace, tannino vero ma compresso, finale gustoso 93 – 92
La Fornace 2018 Villa Calcinaia
Ciliegia succulenta, ribes nero e cassis, lavanda e pepe, susina in confettura, ebanisteria nobile, finale di profondità 92 – 93
6.38 2018 Fattoria di Valiano
Scuro e pieno, marasca e frutta sotto spirito, legnosità e tostatura, chiusura in solarità ed energia 86 – 91
Capannino 2018 Bibbiano
Intenso gustoso, amarene, pepe nero, senape, sorso di carnosità e intensità seducente, finale in crescendo per definizione e grana tannica sottile 91 – 94
Montornello 2018 Bibbiano
Balsamico e visciole, timo, aneto, tabacco dolce, lamponi e rosa canina, splendido sapido e finale di classe 92 – 93
Madonnino della Pieve 2017 Castelvecchi
Coccoina mandorla e visciole, salsedine e menta, ciliegia e pepe, sorso di corpo e ritorni agrumati. 88 – 92
Casi 2018 Castello di Meleto
Intenso ricco e balsamico, ampiezza e signorilità, finale di sostanza e struttura fitta e armonica 92 – 94
Fonte alla Selva 2017 Banfi
Confettura di fragola e pepe nero, amarene e mora di rovo, tanta sapidità nel finale e ritorni balsamici 90 – 93
Sergio Zingarelli 2017 Rocca delle Macie
Rubino con cenni granati. Sangue e succo di pomodoro, idea di erbette come maggiorana, frutti neri come more e prugne qualche spezia tipo pepe bianco. Bocca salda gustosa, fresca. Finale di buon peso, elegante 95 – 92
Montebello 7 2017 Toplaini
Lezioso ma affascinante, cipria, viola, iris, confettura di fragole e fragoline di bosco, tannino acceso e saporito 93 – 94
Monnalisa 2017 Vignamaggio
Rubino con qualche riflesso granato. Buona intensità olfattiva, cenni di confettura, elegante . Bocca di buon peso, succosa, salda, elegante vera e viva. Finale in crescendo , appetitoso, vivace 93 – 93
Colonia 2017 Felsina
Ricco profondo e speziato, cumino cannella e mirtilli, tannino preciso e netto con bella forza 89 – 92
Vecchie terre di Montefili 2017
Rubino con unghia appena granata. Naso fresco , umami, animale, tabacco, frutti neri , vivace. Bocca calda soda, complessa, elegante. Tannini ben posizionati. Bella vena acida, densa. Finale in crescendo 92 – 88
Poggiardo 2017 Castello di Meleto
Porpora. Naso di buona intensità, terra cuoio, erbe aromatiche come alloro, frutti di bosco, poi, mirto, ginepro. Bocca viva, fresca, vitale, acidula. Finale medio 94 – 91
Vigna del Sorbo 2017 Fontodi
Frutta scura , cassis e olive tostate, sorso di ampiezza tannino e lunghezza molto darkeggiante 93 – 95
Il Grigio 2017 San Felice
Viola candita, arancio scuro, ribes rosso e nero, tabacco dolce, finale impressionante per lunghezza 94 – 96
Poggiorosso 2017 San Felice
Rubino molto deciso e forte. Sangue concentrato di pomodoro, ciliegia, fragola, basilico, timo. Bocca rilassata, morbida vivace fresca. Finale in bello spolvero 94 – 92
Tenuta di Lilliano 2017
Polposo ma anche delicato, rose viola e menta, piccante e netto 91 – 93
San Lorenzo 2017 Castello di Ama
Porpora deciso. Naso di foglia di pomodoro, fresco, vitale, alloro, pepe in grani, deciso note fruttate classiche di ciliegia e prugna. Bocca calda soda gustosa, elegante . Tannini fini e delicati succoso e sodi. Finale lungo 95 – 95
Stielle 2017 Rocca di Castagnoli
Porpora, molto deciso. Naso molto pulito, gradevole, intenso. Fresco, gradevole, erba aromatiche. Bocca fruttata succosa, elegante gradevole. Finale lungo e dinamico 94 – 93
Casa Sola 2016
Lavanda e ribes nero, mirtillo e senape, tannino di grana intensa 88 – 90
Villa di Rignana 2016 Rignana
Balsamico, menta, timo e aneto, frutta sotto spirito e visciole, tannino lieve delicato ma tambureggiante 88 – 93
Il Poggio 2016 Castello di Monsanto
Lavanda e pepe rosa, succulento e pepato il sorso, tannino di croccantezza e stile 91 91
Villa Rosa 2016
Rubino, piuttosto deciso. Naso di confettura potente, elegante, more e prugne. Bocca calda e soda gustosa, austera seria, fresca. Finale caldo e sodo, classico 90 – 88
Valore di famiglia 2016 Cecchi
Rubino porpora e cenni granati. Naso di buona evoluzione, confettura di more, quindi note di chiodi di garofano. Bocca calda e rotonda soda, gustosa elegante. Densa al punto giusto. Finale elegante 91 – 90
Vigneto San Marcellino 2016 Rocca di Montegrossi
Porpora deciso alla vista. Sangue, ferro, pomodoro e acciuga quindi ciliegia imperiosa e caldo. Bocca morbida, succosa, elegante, piena, decisa saporita lunga. Finale in crescita 95 – 95
Casaloste 2016
Carnosità ematica, ferroso e cotognata, sorso con bella dinamica ed energica dolcezza 91 – 94
Cinciano 2016
Rubino e limpido. Naso fresco, intenso. minerale, fruttato composito. Bocca calda, soda puntuta decisa. Finale in bello spolvero, salino 90 – 88
Lapina 2016 Vallepicciola
Pimpante e fresco, fruttato e balsamico, sorso di grazia e struttura, finale molto lungo e pepato 92 – 92
Squarcialupi 2016 La Castellina
Amarene e fragole, visciole e canditi, tabacco nel retrolfatto, tannino un poco rugoso 87 – 89
Vigna di Sessina 2016 Dievole
Rubino con riflessi granati alla vista. Naso con erbe aromatiche come alloro e salvia, quindi officinali. A seguire rutti di bosco, eleganti vivi. Bocca polposa, dinamica, ben strutturata. 92 – 88
Borgo Scopeto 2016
Ribes rosso, rosa canina in confettura, bocca con note mentolate e speziate, finale di bella lunghezza 90 – 92
Sassello 2016 Castello di Verrazzano
Porpora anche intenso. Appena animale, fresco, terra, mirto, erbe aromatiche vive, ginepro, fiori secchi e fruttato maturo . Bocca calda e soda gustosa, tannini sottili. Finale succoso 91 – 89
Carpineto 2016
Incenso e rosa, croccantezza fruttata, sorso ampio e lungo con tostature che emergono forti 88 – 90
Colombaio di cencio 2016
Porpora, deciso alla vista. Naso che inizia con foglia di pomodoro, intrigante, frutti come mora e mirtillo , note balsamiche vivaci . Bocca succosa elegante piena viva. Finale in crescendo 91 – 88
La Sala Porpora 2016
Naso di confettura di prugne, erbe aromatiche officinali, liquirizia. Caldo, sodo, gustoso elegante pieno. Finale di buona persistenza 91 – 88
Don Tommaso 2016 Le Corti Principe Corsini
Porpora, fittissimo. Naso di geranio, erbe aromatiche ,terra, pepe bianco, ginepro, macchia mediterranea, peperone. Bocca morbida, setosa, elegante, piena disponibile vivace. Finale lungo e complesso 92 – 92
Le Corti Zac 2016
Incenso e viola candita, succulenza e sostanza, bella grana di tannino, finale elegantissimo 92 – 95
Mocenni 89 2016 Bindi Sergardi
Frutta nera e rossa, tabacco e sandalo, sorso di bella compattezza 91 – 93
Vigna Piuca 2016 Castellinuzza e Piuca
Visciole, ribes nero, ricco e speziato, esotico e succoso, lunghezza notevole 86 – 93
Bellezza 2016 Castello di Gabbiano
Fragole in confettura e ribes rosso, saporosità e lunghezza del tannino notevole finale bello e damascato 87 – 94
La Prima 2016 Castello di Vicchiomaggio
Ribes rosso, more di rovo, sorso piccante netto saporito, lunghissimo e leggiadro 94 – 95
Romitorio di Santedame 2016 Ruffino
Ribes rosso, more di rovo, sorso piccante netto saporito,lunghissimo e leggiadro 90 – 94
Riserva Ducale Oro 2016 Ruffino
Senape e cumino, fragole in confettura, pepe nero, polpa e succosità, leggiadria intrigante 88 – 92
Colle Bereto 2016
Lavanda e noce di cola, more di rovo e cassis, polposo e tabacco, finale di bella eleganza femminea 90 – 95
Castello di Bossi 2016
Porpora, molto deciso ed ampio. Naso deciso forte perfetto, compatto, frutti di bosco notevoli. Bocca solida ampia vitale vera. Finale perfetto 93 – 93
Belvedere Campoli 2015 Conti Guicciardini
Rubino. Note animali, pelliccia e cuoio. Minerale, fresco, deciso. Bocca calda fluida, dinamica bella. Finale deciso 92 – 92
Lamole 2015 Castelli del Grevepesa
More di rovo, lavanda, liquirizia e pepe, piccantezza, lamponi in confettura, lunghissimo 90 – 93
Panzano 2015 Castelli del Grevepesa
Canditi e spezie, frutta in confettura rossa e nera, tannino di bella polpa e resine 89 – 91
Castellinuzza 2015
Porpora, deciso, evidente. Note di frutto maturo, anche sotto spirito. Bocca calda soda succosa, elegante, vibrante. Finale bello e intrigante 91 – 93
Cortine 2015 Pieve di Campoli
Susina, ribes rosso e nero, fichi neri, datteri mallo di noce, polpa bella e finale squillante 87 – 94
Terre di Melazzano 2015
Maturo e ricco, frutta sotto spirito e floreale di campo, sorso un poco stanco 85 – 89
Cellole 2015 San Fabiano in calcinaia
Sottobosco e humus, sorso selvatico e con filo di brett, sorso importante ma marcato da sensazioni ridotte 84 – 86
Bruciagna 2015 Castello La Leccia
Rubino, con naso vivo di erbe fresche aromatiche rosmarino alloro e ginepro. Bocca sapida gustosa, elegante viva, appena antica sul fondo. Finale integro 89 – 88
Millennio 2015 Castello di Cacchiano
Rubino. Vivo, sangue pomodoro, frutti neri e rossi. Bocca bilanciata, soda ricca, vibrate elegante e decisa. Finale lungo 91 – 89
San Vincenti 2015
Mallo di noce, fico nero maturo, dattero, more in confettura, lieve brulèe, tostato, finale che non allunga 83 – 87
L’Imperatrice 2015 Fattoria di Corsignano
Ribes rosso e nero, susine, fragole in confettura, vetiver, cola, sorso di bella dinamica e tannino 89 – 92
Ser Bruno 2014 il Cellese
Dolcezza intensa, cotognata e lamponi in confettura, tamarindo e rafano, tabacco incenso e un finale cosmetico imponente ma che piace 86 – 96
Le Capitozze 2012 Casa di Monte
Fruttino, ciliegie e vaniglia, cannella e rosa canina, sorso con struttura e sapidità, tannino lieve e dolce, austero e autentico, bellissima beva 88 – 93
Leonardo Romanelli
Andrea Gori
16 Commenti
Matteo
circa 3 anni fa - LinkCome sempre Gori di manica larga con i voti... Ser Bruno 2014 il Cellese, son curioso di assaggiarlo per capire con quale dei 2 voti così distanti mi trovo più affine.
RispondiAlessandro
circa 3 anni fa - LinkQuesti articoli sempre molto belli...però leggere che su un vino ci sono dieci (DIECI!!!!!) punti di differenza non mi fa capire cosa pensare
RispondiAndrea Gori
circa 3 anni fa - LinkIn quel caso bisogna assaggiare ...
Rispondivinogodi
circa 3 anni fa - Link... che a uno piace , all'altro meno ...
RispondiLeonardo Romanelli
circa 3 anni fa - LinkIl bello di Intravino è questo
RispondiAlessandro
circa 3 anni fa - LinkMi avete convinto :-)
RispondiStefano
circa 3 anni fa - LinkGori, dilettante! Stavolta il descrittore più bello è per Dievole, RUTTI DI BOSCO. Differenza tra i due di S. Felice? la vigna?
RispondiAndrea Gori
circa 3 anni fa - LinkGrigio GS è Sangiovese più autoctoni con lentati storici (Pugnitello , Malvasia nera, foglia tonda...), poggio rosso è 100% Sangiovese da unica vigna, la stessa de La Bonce della Giovanna Morganti
Rispondimarcow
circa 3 anni fa - LinkAlessandro. Se vi ricordate, in un'altra degustazione multipla ci fu un caso analogo che scatenò la reazione negativa di molti commentatori. Pensai che non sarebbe più successo. Invece c'è un nuovo caso. Alessandro, io vedo questa forte differenza su un vino come garanzia che i due degustatori stanno facendo sul serio. Cerchiamo di rivalutare il proprio gusto personale: Gori e Vinogodi, che sulla degustazione sensoriale hanno una grande esperienza, ci invitano a non lasciarsi confondere da una decina di punti di differenza e a usare il nostro gusto personale per valutare e poi scegliere. E questo è apprezzabile.
RispondiMG
circa 3 anni fa - LinkGrazie per le note! Ci sara' anche quella sulle riserve? E domanda specifica, su Il Poggio 2016 mi sembra che siete d'accordo sul definirlo almeno non una gran riuscita, Qualche dettaglio in piu'? La 2015 era stata la migliore fra i vostri voti, e sulla 16 le aspettative erano alte.
RispondiAndrea Gori
circa 3 anni fa - LinkIn batteria è un vino che difficilmente viene fuori, è sempre meno pronto e in annate fini con la 2016 ci vorrà ancora più tempo. Decisamente da riassaggiare secondo me
RispondiMG
circa 3 anni fa - LinkGrazie mille per la risposta, ci sarà anche l'articolo con le Riserve e i vini di Annata?
RispondiGiovanni Meloni
circa 3 anni fa - Link...però usare un 91 considerando gli altri voti assegnati, lo ridimensiona parecchio. Un grande vino lo è sin da subito, giovane sicuramente e con una notevole prospettiva, ma deve essere "tanta roba" sin dall'uscita. Che poi sia probabilmente il vino più longevo del CC non ci sono dubbi, avrà tempo. Spero fosse una bottiglia non esattamente performante: mi sarei aspettato molto di più da quest'annata, dopo una 2013 notevole, una 2014 ben gestita, ed una 2015 ottima. Saluti
RispondiMG
circa 3 anni fa - LinkE un Riserva 2016 strabuono, per questo chiedevo informazioni.
RispondiMichelangelo
circa 3 anni fa - LinkGrazie dell'interessante batteria! Spero ne seguano altre che mancano molti nomi. Ma perche' quella foto? Poi magari e' uno dei rari angoli del cc del sud che si confonde con le crete o la val d'orcia,, ma di sicuro non sembra una foto tipica del territorio del chianti classico :)
RispondiLuca
circa 3 anni fa - LinkDomanda: “ 2017 e 2016 in assaggio, annate più calde se non torride”. 2017 OK, ma la 2016? 50km più a sud è l’annata del secolo (cosi come in molta parte d’Italia) e qui in cc è assimilabile alla 2017???
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