[Lenzuolata] Tutto quello che c’è da sapere sui Chianti Classico 2022 (e 62 note di degustazione)

[Lenzuolata] Tutto quello che c’è da sapere sui Chianti Classico 2022 (e 62 note di degustazione)

di Andrea Gori

La due giorni di assaggi tra il 15 e il 16 febbraio 2024 dei vini del Chianti Classico alla Stazione Leopolda di Firenze mostra una denominazione che vive – come tutto il comparto italiano – un calo dell’export nei suoi mercati di riferimento (Stati Uniti e Canada) ma anche un momento di grande spolvero per fama, notorietà, punteggi e prezzo medio.

Un prezzo medio che, trainato dal successo della Gran Selezione, sta portando (più 13% in due anni) anche i vini d’annata verso quotazioni che garantiscono soddisfazione ai produttori. I numeri parlano di 6.800 ettari vitati su 70.000 in totale, con 486 produttori, di cui 345 dal campo alla bottiglia, che vendono quasi  38 milioni di bottiglie ogni anno in 160 Paesi del mondo.

Il Chianti Classico d’annata – in anteprima presentata la 2022 – da solo vale il 46% del valore totale della denominazione e il 64% del volume, e rappresenta da sempre lo zoccolo duro del Gallo Nero, dovendo convincere anche i più scettici che i 300 anni dal primo riconoscimento e i 100 anni di Consorzio (festeggiati proprio quest’anno) non siano passati invano.

Il millesimo 2022 si è rivelato tosto e complicato da gestire, con vini che avranno bisogno di più tempo del previsto per essere apprezzati. I migliori assaggi mostrano che per fare vini piacevoli oggi o hai vigne in pendenza o alte oppure te la devi giocare in maniera molto diversa che in passato, sia in vigna che in cantina.

La 2022 viene ascritta al novero delle annate più calde di sempre e a ragione. Il Laboratorio di monitoraggio ambientale della Regione Toscana (Lamma) ha registrato l’anno più caldo dal 1991 con estate torrida e autunno caldissimo (soprattutto ottobre), compensati solo in parte dalle piogge – meno 13% rispetto agli anni precedenti – con fasi siccitose molto lunghe (gennaio-marzo e maggio-luglio) e altre di grande piovosità non sempre utile (settembre, novembre e dicembre).

Soprattutto le piogge di settembre hanno discriminato tra chi ha potuto aspettare che finissero per proseguire la maturazione e chi è stato costretto a vendemmiare presto con uve imballate nei tannini. In complesso, sono stati davvero tanti gli stop-and-go di maturazione e sviluppo sia vegetativo che dei frutti e il risultato sono molti vini dagli aromi caldi e spesso tostati, acidità spinte e tannini con inciampi verdi.

In generale, annata poco equilibrata e per ora scorbutica che però se ben interpretata ha saputo regalare finezze impensabili che fanno ben sperare nel futuro. Poche le differenze sensibili tra le diverse UGA nelle quali spiccano per freschezza sorprendentemente San Casciano insieme alle “solite” Radda e Lamole, enonché per compattezza fruttata Castelnuovo Berardenga e Castellina (perlomeno la parte alta).

collection 2024 gallo nero


Chianti Classico 2022

Altiero
polpa succo ribes nero, deciso e succoso, bella polpa anche se un filo di eccesso si avverte. 88
Banfi
ribes rosso, ribes nero, delicato e fine, bel ritmo al palato. 89
Bonacchi
ribes rosso e fragole floreale, sorso con tannino che incide un poco ma bella armonio. 88
Brancaia
acceso fresco e deciso, sorso di bella freschezza e briosità. 90
Buondonno
classico e distinto, tocco di selvatico e bizzoso, sorso fine e ricamato, succo di ribes e decisione finale. 92
Calcamura
ricco e sapido, rosso e nero di frutto, lunghezza discreta per questa intetessante novità. 88
Capaccioli Poggio Niccolini
sale e menta, eucalitpo, pepe e mirtillo, sorso di bella fattura e cesellato. 90
Capraia
ricco deciso e scuro, potenza e cuoiol liquirizia nel finale bella dolcezza. 92
Carpineta Fontalpino
fine e distinto, ribes rosso, amarena, ribes rosso, finael croccante e fine. 93
Carpineto
solare e ribes rosso, mirtillo e pepe, deciso e fine il finale di ricchezza sopra la media. 90
Casa Emma
mirtillo e prugna, succoso e fruttato, bocca con tannino che spinge molto e ruga. 87
Castagnoli
sottile e sinuoso, floreale rosa e giaggiolo, sorso fruttato e gentile. 91
Castellare di Castellina
viola e menta, ribes rosso e ciliegia, frutto e sostanza quanto serve. 92
Castellinuzza e Piuca
asciutto sapido e roccioso, nervoso e scattante al sorso, dinamica bella senz amai lasciare dolcezza. 93
Castello di Albola
rosa e iris, fragole cumino e senape, sorso acceso e salino, finale di agrumi. 92
Castello di Ama
floreale e ammaliante, frutta di bosco e rosa , sorso di completezza e decisione. 93
Castello di Meleto
amarene, ribes rosso e nero, timo e mentuccia, lieve mandarino, sorso in cui si avverte tanta materia e tanto controllo. 91
Castello di Monsanto
visciole e melograno, arancio e senape, sorso fine snello con frutto che si mantiene vitale, fresco e lunghissimo mentre tannino fa il suo dovere, piccolo capolavoro di grazia. 94
Castello di Querceto
carnoso pieno scuro e denso, sorso di polpa di arancio misto amarena, salino nel finale. 89
Castello di Volpaia
fragole in confettura, senape e sottigliezza, ampiezza e carnosità ma nel finale riaffora carattere asciutto e roccioso. 90
Castello di Vicchiomaggio Guado Alto
ricchezza di mele e fragole confettura rabarbaro, sorso acceso e solare, finale non banale. 88
Cecchi Storia di Famiglia
mirtillo e susine, mele mature, sorso composto e ricco, un po’ caldo. 87
Cigliano di Sopra
lieve selvatico metamoderno, fresca fragola, ribes rosso, sorso di compattezza ma anche tanta esilità, da merenda agile. 92
Collazzi Bastioni
frutto vivissimo, ricchezza rossa nera e rosa, macchia mediterranea e lamponi al sorso, bel ritmo. 91
San Giusto a Rentennano
dimesso e sottile, roccioso e salino già al naso, in bocca è chiuso e nervoso ma con grande stile e passo. 93

 

cc1

Tenuta la Gabbiola
fragole e ribes rosso, melograno ed elicriso, sorso asciutto che scatta molto bene. 89
Felsina Berardenga
amarena, mirtillo, ribes , senape e sottobosco, sorso con terrosità fruttata molto piacevole. 91
Gagliole Rubiolo
acceso e vivace, menta e ciliegia, pepe e cumino, chiude veloce. 90
Guidi 1929
arancio rosso e melograno, succo di ribes, sambuco e viole, sorso molto piacevole. 91
Molino di Grace
rosa canina, amerene e pepe, finale allegro e dinamico. 91
Istine
asciutto teso e nervoso ma bel naso floreale e appena balsamico, sorso agile e scattante, di finezza. 92
La Montanina
dolcezza, frutto mela rosmarino e ginepro, sorso di ampiezza non banale e finale in crescendo. 90
Le Filigare
mirtillo e menta, ribes nero, deciso e pieno, anche troppo. 88
Le Miccine
fine ed elegante, lieve calore, macchia ed erbe di campo, sorso croccante e saporito. 90
Le Palaie
mirtillo, caramello, senape, amarena in confettura, polpa decisa e alcolicità nel finale. 88
L’erta di Radda
acceso e ricco, deciso in bocca con frutto però molto sottolineato. 89
Luiano
ribes nero mirtillo e prugne, ricchezza notevole ma anche da affinare a lungo ancora. 87
Montebernardi – Sangiò
floreale di campo spinto da un poco di volatile, mela rossa, melograno e rosa, ferroso e intrigante il finale. 90
Monteraponi
ciliegia ben matura, viola e susina matura, sorso roccioso e salino, finale in crescendo. 93
Montesecondo
visciole pepe e amarene, dinamico e croccante, tanta profondità umami. 92
Mori Concetta
diretto immediato, visciole , cantina, sottobosco, mirtillo e ribes nero, finale agrumato di piacevolezza superiore. 93
L’Olivera
dolcezza di confettura di senape, fragole , sorso con dinamica ma un poco scomposto. 88
Ormanni
frutto rosso convincente e fine, sorso nervoso ma piacevole, salino e ferroso. 91
Podere Terreno
lavanda e convolvolo, ribes rosso e senape, sorso croccante e deciso, succulenza bella. 93
Poggerino
rosa damascata e pepe, amarene e prugna, lunghezza e animosità al palato molto dolce. 92
Le Corti
ciliegia, melograno, fragole appena mature, ferrosità, sorso asciutto e fresco. 90
Querceto di Castellina
L’aura ciliegia, zenzero, melograna, sorso fitto e acido, lunghezza discreta. 88
Quercia al Poggio
susine, prugne, resine, nota calda ben domata da acidità e tannino al sorso. 90
Brolio
delicatezza floreale, saudente e piccante, sorso composto e succoso. 91

cc2


Riecine

energia e dinamicità, freschezza e stile, amarene e macchia, eucalipto, sorso animato da una verve umami e sapida che incanta. 93
Rocca delle Macìe
rosa e ciliegia, floreale di campo, timo e fragole, sorso semplice ma composto e fine. 88
Rocca di Castagnoli
visciole, rose, alloro, timo e mentuccia, sorso croccante e saporito ,bello slancio. 93
San Fabiano Calcinaia
fragole, ribes rosso, mirtillo e resine, passo deciso e lungo, molto frutto. 90
Tenuta di Arceno
acceso e pieno, amarena, sorso con tanta verve, non molta compostezza. 88
Terre di Seta
ciliegia e fragole in confettura, sottile ematico, pepe e macis,chiusura delicata e fine. 92
Tenuta di Bibbiano
piacevolemente ricco e festoso, in bocca si rivela più intenso e tosto ma ha solo bisogno di tempo. 91
Tenuta Pian del Gallo
visciole e mela matura, amarene e pepe, sorso con tannino a contrastare una bella dolcezza. 88
Tolaini Vallenuova
solare carnoso e fitto di rimandi al sottobosco, sorso ferroso e fresco. 90
Trègole
amarene, ribes nero, prugne e viola candita, sorso di bel ritmo e saporosità, cresce a poco a poco e regale bellissimi momenti di soavità. 92
Triacca La Madonnina – Bello Stento
maturo sostenuto e pieno, amarena fabbri, visciole, zenzero, sorso corposo con non molta agilità. 87
La Selvanella Granaio
rosa canina, melograno e fragole sorso piccante fresco di buona durata. 89
Villa A Sesta – Il Palei
elegante e scuro, mirtillo e susina matura, rosmarino e ginepro, sorso ricco, pienot, avvolgente che rimanda alla frutta di sottobosco, al mirto, cannella, lunghezza che impressiona. 92

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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