Il Conad a Magliano di Tenna come prototipo di GDO del futuro. Un sogno
di Alessandro MorichettiDurante l’anno faccio la spesa al Conad in loc. Baraccone a Castagnito provincia di Cuneo ma in quel grande supermercato di cosine buone e ricercate praticamente non ce ne sono, in nessun settore. Paradossalmente nemmeno tra i vini, con un’enoteca senz’anima che si fatica a distinguere da qualsiasi altro wine corner da GDO.
Poi c’è il Conad a Magliano di Tenna, tutto tranne il centro del mondo, zona di outlet, cappelli e scarpe in provincia di Fermo.
Da fuori è un supermercato come tanti, all’altezza della svolta che porta al paese alto dove ricordo una cena di ottima carnazza all’Osteria dell’Arco di Tiziano Natali, qualche anno fa. Il bello viene dentro, dove sono alcuni scorci a fare la differenza ancor prima d’entrare nell’angolo enoteca.
Espositore di paste super top come Verrigni e Mancini e passata di pomodoro di Paolo Petrilli.
Non mancano poi Benedetto Cavalieri (2.95 euro per il mezzo kg, eccellente), cav. Cocco e compagnia. (Fate finta che la foto non faccia cagare, ovviamente).
Altro plus, una rarità, ci sono tantissime birre di ogni ordine e grado, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Io ad esempio ho comprato Lager di Anchor Beer, la Pop di Baladin e Alaskan Smoked Porter 2012.
Vi piacciono formaggi o gran prosciutti? Nessun problema. Ci sono il Galbanino e Camoscio d’Oro ma anche un bancone da sballo.
Insomma, lo stile del luogo è questo. GDO classica e in mezzo robe pazzesche prezzate assai diligentemente. Ero andato curioso di vedere l’enoteca ma poi a colpirmi è stato il mood generale: rifarei mezz’ora di auto per fare una spesa di qualità con tutto dentro e non necessariamente per il vino.
Pazzesco anche l’angolo dei distillati.
Quello qui sotto poi è il corridoio dell’enoteca (nella parte finale ci sono le birre). Tanti vini di zona ben scelti e anche una sezione sotto chiave (bisogna suonare il campanello per richiamare “l’oste”: ho suonato due volte, non è venuto nessuno, pace) con le etichette pazzesche e molte verticali tra Champagne, Bordeaux, Borgogna, Langhe e Toscana: Lafite, DRC, Salon, Petrus, Sassicaia, Masseto, Dal Forno, cose così. Chi le compri non lo so ma qualcuno le compra per forza ed è un vero spettacolo.
Zind-Humbrecht non sta sotto chiave ma l’Alsazia di classe non è per tutti e men che meno per i bevietichette.
Artefice di tutto è Franco Onori, che non conosco e con cui non ho mai parlato. O è matto o non so però posti così andrebbero studiati nel dettaglio, perché Made in Italy è anche questo e il Conad gigante ma pieno solo di banalità ha davvero stufato. Bravo, Franco Onori. Uno su mille ce la fa a dare un’anima alla GDO.
16 Commenti
MG
circa 8 anni fa - LinkGuarda il Conad le Vele di Reggio Emilia ha un'impostazione abbastanza simile soprattutto nell'enoteca che anche se piccola e' molto ben attrezzata con il "sommelier" che sceglie lui le etichette da mettere in vetrina. Poi c'e' il rovescio della medaglia, ossia non riprende il Chianti C di Monteraponi perche' "non glielo compra nessuno" (e infatti visto anche il prezzo quello che c'era l'abbiamo svuotato io e i miei amici, purtroppo non e' bastato).
Rispondisergio
circa 8 anni fa - LinkCorrado Dettori così scrive sui "consumatori da supermercato" nel suo mitico post insurrezionale: "3) Il consumatore qua, il consumatore là (ovvero la tutela del consumatore da supermercato). Questo è l'appunto che più mi fa incazzare: dopo quindici anni passati a parlare di co-produttore, di mercati contadini, di fiere naturali, di avvicinare la filiera, di Gruppi di Acquisto, di reti distributive alternative, ci troviamo di fronte al solito assunto: il consumatore è in confusione, non capisce, è pigro. E come lo si risolve? Col marchietto naturale... Vi rendete conto che è la fine di tutto?"(C.D.........................................................................A volte(non spesso :-) Alessandro Morichetti è grande: quando rompe certi schemi, quando esce dal conformismo dilagante,
RispondiCiccarelli Palmiro
circa 8 anni fa - Link.
RispondiFabrizio
circa 8 anni fa - Linksegnalo la Conad di Donoratico - Castegneto Carducci per l'eccellente disponibilità di prodotti eno-gastro del territorio (siamo a Bolgheri - Costa degli Etruschi, e ce li hanno tutti) e non.
RispondiSergio
circa 8 anni fa - Linkqualcuno mi spiega come funziona CONAD? sono pure loro cooperativa?
RispondiGiacomo
circa 8 anni fa - LinkSono una cooperativa stesso modello coop
Rispondiantonio
circa 8 anni fa - LinkDifferenza tra chi la qualità la fa e chi la racconta sui media. Eataly ti fischiano le orecchie?
RispondiAntonello76
circa 8 anni fa - LinkVi segnalo il Conad di Rende(Cs) che oltre ad una selezione di vini e birre e distillati pazzeschi,produce al suo interno latticini e pane con lievito madre e farine di ogni tipo. La carne è quella della razza più diffusa nel sud Italia,la Podolica,che si sta ritornando ad allevare soprattutto in Calabria negli ultimi anni.
RispondiGiacomo
circa 8 anni fa - LinkLa con ad di Forlì non so se C è un sommelier ma i vini presenti sono pazzeschi soprattutto gli Emiliano romagnoli
RispondiPaolo A.
circa 8 anni fa - LinkPer pura curiosità, a quanto viene via una bottiglia di Petrus al conad di Magliano di Tenne?
RispondiFranco onori
circa 8 anni fa - LinkIl Petrus 2012. € 2950
RispondiFranco onori
circa 8 anni fa - LinkQuesto messaggio è per Dott. Alessandro Morichetti: Volevo ringraziarla per lo speciale su Conad Magliano, il nostro PDV è insolito e sorprendente perché la squadra di questo Supermercato è vincente per alcuni motivi fondamentali, Passione Qualità Motivazione Acculturare il Cliente Competenza Professionalità Accoglienza Attenzione al Cliente Sorriso Distintività . Sarebbe un piacere conoscerla di persona per scambiare due parole.... Ringrazio di cuore e buon ferragosto
Rispondistefano
circa 8 anni fa - LinkTutto bello e vero, maaa! Io comunque se devo acquistare vino dallo scaffale della GDO sono ancora titubante, non ho trovato una conservazione dei vini ottimali, troppo esposti alla luce di faretti, temperature alte ecc. (vale anche per alcune enoteche e negozi). I prezzi non sono sempre in linea con le enoteche, anzi a volte sono più alti. Tutto mi sembra a volte per fare lo specchietto per le allodole, o per cercare di portare un target più evoluto nel supermercato.
RispondiFranco
circa 7 anni fa - LinkVolevo dirle che la nostra enoteca è climatizzata
Rispondivocativo
circa 8 anni fa - LinkA parte Zind-Humbrecht, noto sulla destra l'Alabrino de Fefinanes, un vino un tantino meno noto a un bevitore medio... Prezzo 16,90.
RispondiHermann
circa 6 anni fa - LinkSimply a Castelnuovo di Subbiano (AR) tra la GDO è il migliore della zona circostante Arezzo, grande attenzione anche ai vini del territorio oltre a prodotti che, difficilmente, si riescono a trovare in enoteca
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