Alsace Digital Tasting: la biodinamica di Albert Hertz, Camille Braun, Moltès e Achillèe

Alsace Digital Tasting: la biodinamica di Albert Hertz, Camille Braun, Moltès e Achillèe

di Andrea Gori

Prosegue la carrellata intravinica degli assaggi Alsaziani in digitale, stavolta la selezione effettuata tra gli stand virtuali è stata fatta scegliendo aziende biodinamiche e soprattutto non importate in esclusiva in Italia, così giusto per capire cosa ci stiamo perdendo. L’altro criterio era che si trattasse di aziende che non avevamo mai sentito nominare in maniera da testare a fondo il livello medio della proposta alsaziana che si è rivelata di livello altissimo anche senza grandi nomi.

Pinot nero per lo più piacevoli ma senza troppe pretese, riesling di grande varietà con punte di eccellenza da far gola ad altri territori, pinot grigio stuzzicanti e gewurztraminer che abbandonano finalmente la strada della dolcezza per territori di maggior equilibrio ed eleganza.
La prima parte degli assaggi la trovate qui. Ecco i quattro domaine di oggi:


Domaine Albert Hertz a Eguisheim


Domaine Albert Hertz Vin d’Alsace Assemblage 2018
Torbido e intrigante, gustoso, mela verde e gialla, pera e zenzero, sorso di corpo e bella definizione, lunghezza e bevibilità appena sporcate da un tocco di alcol ma è vino perfetto per la tavola. 88

Domaine Albert Hertz Vin d’Alsace Gewuerztraminer 2018 Vielles Vignes
Intenso e piccante, lytchees e ananas, rifugge la comfort zone della dolcezza con garbo e discrezione ma al momento opportuno sa anche sfoderare sostanza ed equilibrio. Chiude con dolcezza sempre rimarcata da componente acida brillante e sinuosa. 92 (campione con lieve rifermentazione in bottiglia)

Domaine Albert Hertz Alsace Grand Cru Pfersigberg Riesling 2016 Sundel
Dorato e vivido, naso di miele e curcuma, incenso ed elicriso, mela cotta e pera matura, accenna al caramello e trovo la quadra con una leggera nota fumè in chiusura di olfazione, lievissimo cherosene. Sorso di potenza e forza ma mai dolcezza, finale con cenni tannici e bella profondità anche se ritorni calorici smorzano l’entusiasmo complessivo. 91

Domaine Albert Hertz Alsace Grand Cru Eichberg Riesling 2019 Altengarten
Floreale e tanto stone fruit, agrumi freschi, pepe bianco, fumè appena accennato, in bocca scatta su acidità e albicocca e chiude con bel ritmo di sensazioni fruttate e rocciose, secchissimo. 90


Domaine Moltès Stèphane & Mickaël


Domaine Moltès Vin d’Alsace Riesling 2019 Steinstück
Citrino e albicocca, lieve piccante di pepe bianco, ribes, croccantezza di susina appena matura, sorso di bella freschezza e piacevolezza nel finale. 87

Domaine Moltès Vin d’Alsace Pinot Noir 2918 Sonnenglaenzlè
Nota lattica ben presente ma anche corredo di frutta di sottobosco sontuoso e bello dinamico, bocca di impronta facile e beverino, finale di sostanza e struttura importante anche se acidità lo mantiene snello. 88

Domaine Moltès Alsace Grand Cru Steinert Pinot Gris 2019
Naso dolce e piccante, susine mature, arancia candita, dattero, confetto e vaniglia emergono al palato insieme a sfumature di pepe e rimandi di incenso, finale ampio succoso rotondo ma mai noioso. 91

Domaine Moltès Alsace Grand Cru ZinnKoepfle Riesling 2019
Snello e irto, naso affilato su lime e zest, tiglio e gelsomino, timo limone, sorso roccioso e sapido, snello ma saporito ad ogni sorso. Ancora molto chiuso in sé ma di slancio ed energia rimarchevoli, finale vibrante di agrumi, frutta matura ed erbe aromatiche. 92


Domaine Camille Braun a Orschwir


Domaine Camille Braun Vin d’Alsace Riesling 2019 Bollenberg
Floreale di campo, resine e zagara, menta glaciale e menta arancio, sorso nervoso e di impatto, brillante di acidità e toni agrumati con cenni di frutta a polpa bianca sullo sfondo, chiude veloce ma energico. 89

Domaine Camille Braun Vin d’Alsace Pinot Noir 2018 Bollenberg
La nota burrosa classica dei pinot nero di questa regione anima il primo naso e bocca per poi virare su bel pepe nero misto a mirtillo e ribes scuri. il sorso ha cuore ed energia e conduce bene il finale tra rimandi speziati e note più calde, quasi mediterranee ma sempre di bella eleganza. 90

Domaine Camille Braun Vin d’Alsace Gewuerztraminer 2019 Vin Orange Lune Rousse
Colore arancio intrigante e vivido, naso di pout pourry floreale, ambra, resine orientali, albicocca in confettura, pepe rosa, papaya. Si affaccia al palato insieme a belle note di lytchess sotto spirito, dolcezza ben amalgamata e spinta fresca sorprendente. Vino meno estremo di quanto si potesse pensare a prima vista e decisamente sul filo del rasoio della freschezza, ma va a segno per completezza e sostanza. 93

Domaine Camille Braun Alsace Grand Cru Riesling Pfingstberg 2018
Pepato, ricco di incenso e rimandi piccanti ben fatti, sprigiona poi belle note gessose miste a sottobosco, susina, resina, mela matura, melone di pane, arancio candito, albicocca matura e pesca saturinina. Il sorso è di bella struttura e ha notevole nitore con finale di ampiezza che tiene a bada l’alcol appena arrembante. 92


Achillée Dietrich Yves Scherwiller


Achillèe Vin d’Alsace Pinot Noir 2018 Ritterberg Granite
Ribes rosso e nero, ciliegie cotte, lieve ossidazione ma la croccantezza rimane eccome. Bocca molto stile naturale con riduzioni e tocco di brett, finale di energia e sapidità affiorante. Molto personale e poco varietale ma si torna a berlo con certo piacere. 88

Achillèe Vin d’Alsace Riesling 2018 Schieferberg
Gessoso e ben scandito tra floreale alpino e rimandi fruttati bianchi e gialli, sorso di energia, corposità e grande ritmo acido-sapido. Chiude nervoso e brillante. 91

Achillèe Vin d’Alsace Riesling 2019 Eveil de Sens
Cedro e arancio maturo, tropicaleggiante ma mai melenso, musk e pompelmo rosa, sorso di struttura ed energia, affumicato e saporito, finale sontuoso e carico ma senza peso apparente, lascia una scia fruttata piccante e mentolata bellissima. 94

Achillèe Vin d’Alsace Gewuerztraminer 2018 Scherwiller
Talco e pepe bianco come primi sentori, poi roccia bagnata e maggiorana, si affaccia quindi la frutta tropicale papaya e mango, sorso è splendido e ricco con acidità e maturità a bilanciare corpo e dolcezza, il finale ha bisogno di assestarsi ma sa farsi sfaccettato e, alternativamente, dolce e secchissimo con grande godimento. 93


Domaine Sant Remy / Erhart Wettolsheim


Domaine Saint Remy Vin d’Alsace Riesling 2017 Jade
Brillante naso di gelsomino, pesca nettarina, mela golden e pompelmo, sorso grintoso energico e brillante che seduce il palato, schiaffeggia di acidità e prosegue dritto per la sua strada in maniera sbarazzina lasciandosi dietro note piriche suadenti. 91

Domaine Saint Remy Vin d’Alsace Pinot Noir 2017 “R”
Erbe aromatiche e lieve ma piacevole vegetale, nota di cenere, lavanda, violette e frutta di bosco fresca e fine, sorso di frutto croccante, tabacco, liquirizia e mallo di noce finale. Alcol sotto controllo e freschezza di bello stampo. 92

Domaine Saint Remy Vin d’Alsace Gewuerztraminer 2019 Rosenberg
Lussureggiante ed esotico, speziato e ben fruttato tanto da saltar fuori dal bicchiere, cioccolato bianco, lytchess, sorso opulento e saporito, incenso, sandalo, orientaleggiante di elicriso, curry, sulfureo e ricchissimo, al sorso però è snello cangiante e sorprendentemente affabile, disarmante per come sa condurti al piacere della dolcezza senza stancarti. 93

Domaine Saint Remy Alsace Grand Cru Hengst Riesling 2019
Fieno e curcuma, pesca saturnina e pepe bianco, pompelmo giallo e rosa, un’idea di tropicale poi la bocca si fa invece fittissima, agrumata e sapida, sferzante di bella acidità e rimandi balsamici che si protendono nel bellissimo finale tra mandorla, pepe e limoni. 94

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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