Emanuele Giannone

Tutti dicono Pinot Grigio. Intravino-Bignami: tutto il Pinot Grigio in 10 bottiglie

Il mondo si divide in due grandi categorie: i lettori di Intravino e quelli che scelgono un vino “a orecchio”. A loro, al 99,9% degli italiani che una volta l’anno sbevazzano, sono dedicati questi post che a confronto Bignami ci … continua »

La Borgogna delle piccole cose (tra Place Carnot e Domaine Albert Morot)

Dire “Borgogna” parlandone stavolta anche un po’ al di là del vino, riviverla nella mente come si rivive un collage onirico: i contorni potranno apparire un po’ sfocati, forse, ma chiare e precise sono le immagini rimaste fisse nella mente, … continua »

Ciò che si deve comprendere è già in parte compreso. I vini di Alessandro Dettori

Terroir: Ort und Volk. Aggiungiamo Geschichte. Non è la vulgata della tradizione nel senso che le dà Gadamer, ma un’interpretazione acuta e sintetica (non mia, bensì d’altra e più sensata penna di questo rotocalco virtuale) del verbo dettoriano.… continua »

Questo è un post sul vino pieno di invettive e parolacce

Che strana impressione, visti da un cantiere navale a Grand Bahama, gli autoscatti con bottiglia al di là dell’Atlantico; e soprattutto le foto di bottiglie brandite da solenni mani esperte, didascalizzate di espressionismi idiomatici e generosamente spolverate di puntini di … continua »

Anteprima Amarone 2015. Dieci punti critici rilevati da Helmut O. Knall

Siamo stati anche noi ad Anteprima Amarone e abbiamo, come ovunque, rilevato luci ed ombre. Oggi però vogliamo pubblicare l’opinione di Helmut O. Knall. Helmut è giornalista e consulente enogastronomico, scrittore e traduttore. Si guadagna i primi soldini lavorando … continua »

Montalcino, un paese di confidenza e insieme un davanzale per l’apocalisse. Seconda parte

Gli ingredienti della sviolinata con pizzicato enoico non sarebbero mancati: storia, aura artistica, aulismi e lirismi rurali, cucina e tutto quel che serve per occhi sgranati e bocche divaricate nel più classico:

«ˈɔs.əm!»
(Awesome).

Il vino … continua »

Brunello di Montalcino 2010? Keep calm and don’t believe the hype

Un’anteprima memorabile, quella del Brunello di Montalcino 2010, e con un inevitabile vizio di forma: non è stata un’anteprima. L’hanno preceduta gli illustri esercizi di feed-forward, chiaroveggenza e market making; così che, quando ha avuto luogo, per molti vini … continua »

Montalcino, un paese di confidenza e insieme un davanzale per l’apocalisse. Prima parte

1. Alla moda di Alberto Angela. Gracchiare per vedere l’effetto che fa: è il buffo passatempo del claniòttero [1] del vino, una sorta di cornacchia che, quando va in fregola, si agita e rumoreggia come impazzita, accozzando brunello e bordello, … continua »

Tutti dicono Tocai, ops, Friulano. Intravino-Bignami: tutto il Friulano in 10 bottiglie

Il mondo si divide in due grandi categorie: i lettori di Intravino e quelli che scelgono un vino “a orecchio”. A loro, al 99,9% degli italiani che una volta l’anno sbevazzano, sono dedicati questi post che a confronto Bignami ci … continua »

Tutti dicono Ribolla. Intravino-Bignami: tutta la Ribolla in 10 bottiglie

Il mondo si divide in due grandi categorie: i lettori di Intravino e quelli che scelgono un vino “a orecchio”. A loro, al 99,9% degli italiani che una volta l’anno sbevazzano, sono dedicati questi post che a confronto Bignami ci … continua »

L’immaginazione al podere #3. La veridica historia di Pinotu, Giuseppe e Belzebù

Questo è il resoconto asincrono e sghembo di una giornata di assaggi e personaggi nel Roero: toponimo al quale ricollego la suggestione ingenua della sua scoperta nei favolosi anni ’80, quando infilavo contento il naso nelle guide prima ancora che … continua »

L’immaginazione al podere #2. La 4 Stati di Marko Fon, ovvero Rodin e Giacometti trasformati

Qualora non foste ancora a parte del mistero dei celebri bronzi scomparsi di Auguste Rodin e Alberto Giacometti, ebbene, qui se ne dà conto.
C’era una volta, a Parigi, un bronzo di Auguste Rodin. Stanco del podio e annoiato dai … continua »