Il meglio della settimana

di Alessandro Morichetti

I post più letti degli ultimi sette giorni.
1Anteprime toscane 2011 | Il Chianti Classico.
2Anteprime toscane | Il Brunello di Montalcino 2006.
3Spararsi Bollinger Rosé da single il giorno di San Valentino e sentirsi un gran figo.
4Anteprime toscane 2011 | Il Vino Nobile di Montepulciano.
5L’ovvietà del giorno è prevedere un futuro radioso per Hartmann Donà.
6Bastasse un video per fare la fortuna del Dolcetto di Dogliani, sarebbe questo.
7Anteprime toscane 2011 | La Vernaccia di San Gimignano.
8Il miglior vino toscano è il primitivo: parola di cowboy.
9Gli enofighetti sono tremendi ma adesso ne dico quattro ai birrofighetti.
10Chi è stato a Roma per i vini naturali ci racconti come è andata.

Bonus | Il 2006 annata sexy a Montalcino? Mmm, sentiamo cosa ne pensa il nostro Hugh Johnson Hefner (fondatore di Playboy, ndr) dei Parioli, Fabio Cagnetti.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

3 Commenti

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Caro Fabio, giuro che da come scrivi ti avrei dato parecchi anni di più (é un complimento)... Su quello che dici dell'annata 2006 sono sostanzialmente d'accordo, ma secondo me basterà aspettare qualche mese per capire la maggior parte dei Brunello 2006, se non per apprezzarli, non ci sarà bisogno di anni. Riguardo alla sexyness, il Sangiovese autentico é quasi una verginella ritrosa all'inizio del suo cammino evolutivo, la zoccola della situazione é il Merlot (la grande putaine du vin).

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Franco Ziliani

circa 13 anni fa - Link

cara Nelle Nuvole, splendida la tua definizione del Merlot! E quest'anno qualche "zoccola" (enoica ovviamente) ha fatto la sua comparsa tra i Brunello 2006 che abbiamo degustato... Vorrei condividere il tuo ottimismo sui Brunello 2006, ma non sono il solo ad essere molto scettico...

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Invece io persisto nel mio ottimismo, Franco. Sono appena rientrata dopo la 4° giornata di degustazioni che non ha fatto che rafforzare la mia impressione. Tu sai che io non sono un wine-critic, nè sommelier, né ho un mio blog. Quel che a me interessa, a parte il mio lavoro specifico, é di interpretare le tendenze, frase leggermente troppo di moda ma che riassume in modo semplice il perché contiui ad espormi su Intravino e su Vino al Vino principalmente. Ebbene, l'annata 2006 di Brunello di Montalcino mi ha regalato dei bei momenti e grandi aspettative che spero di vedere confermate nei prossimi mesi, forse già al vinitaly. Il Sangiovese è un vitigno partioolare, soprattutto in certe zone della Toscana. A Montalcino per anni si é considerato un Brunello, diciamo, leggermente falsato e troppo prono alle mode correnti. Adesso c'è uno sforzo della maggior parte dei produttori di adeguarsi di più al territorio, ma Roma non fu fatta in un giorno. Molte canatine hanno lavorato bene in vigna e cercato di curare la vinificazione e pulizia in cantina, ma i legni delle botti sono un poco vecchi e non ci sono soldi per sostituirli. Come ho già scritto, molti vini erano imbottigliati da poco, o addirittura campioni da botte, con tutti i limiti degustativi che ciò comporta. Il problema principale è che molti addetti ai lavori non hanno idea cosa giudicare e descrivere, proprio perché abituati negli ultimi anni a vini "pronti" per degustazioni alla cieca, vini che poi non corrispondevano a cosa trovava il cliente finale sugli scaffali o nelle liste dei vini dei ristoranti. Adesso mi sembra che i giochi siano più chiari, da parte dei produttori, con i limiti dovuti all'inesperienza. Io mi sento di incoraggiarli, ma tocca a voi che ne scrivete dargli tempo e fiducia.

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