Spararsi Bollinger Rosé da single il giorno di San Valentino e sentirsi un gran figo
di Alessandro MorichettiIl mio filosofo del giorno per un San Valentino da single suggerisce 10 cose da fare per sentirsi meno soli ma robe tipo rassettare la casa o comprare fiori non mi sfiorano neanche l’anticamera del cervello. Sull’opzione che recita “Stappare un buon merlot. Scolarselo. Con una bistecca, o con la cioccolata, o con tutti e due“, invece, ci possiamo ragionare. Io mi sono portato avanti col lavoro, alla voce merlot ho sostituito Champagne, Rosé perché fa tanto cuoricini e Bollingé perché fa figo e pure rima. Il commento finale della bevuta è stato: “Sei fottutamente saggio, fratello”.
Con ordine: color buccia di cipolla, naso che oscilla tra panificazione, viole, lamponi, sensualità e discrezione. Perlage che scompare, sottilissimo in bocca. Saporito e completo, dosaggio calibrato, finale agrumato e roccioso. Un Rosé millimetrico. Sapere che M.me Elisabeth “Lily” Bollinger non volesse saperne dei Rosé non mi stupisce. Motti come “Bevo Champagne quando sono felice, e quando sono triste. A volte lo bevo quando sono sola. Ma quando sono in compagnia lo considero indispensabile. Mi ci diverto quando non ho fame, e lo bevo quando ne ho. Altrimenti non lo tocco – a meno che non abbia sete” non nascono a caso. 75 euro per un Rosé d’assemblaggio del genere (60% pinot nero di cui un 5% vinificato in rosso , 25% chardonnay, 15% pinot meunier) sono un’ottima scelta per il dì di festa in solitaria e ricevere una conferma dalla guida “Le migliori 99 maison di Champagne – edizione 2010” mi fa sentire un figo tremendo. A Roma c’è un manipolo di talebani dello Champagne che oltre ad assaggiare e sputare fior di bottiglie ha deciso di scriverne e pure con successo. Dicono gli champagnisti:
L’approccio propone pienamente lo stile della Maison, senza evidenziare eccessivamente la sua natura da rosé. Bel pinot noir, agrumato e minerale, sul quale si muove una vena di lampone, che man mano cresce verso l’arancia rossa, il chinotto e il confetto alla cannella. Bocca succosa e integra, nuovamente espressiva del vitigno e del naso in un insieme molto ben bilanciato. Finale dissetante e piacevole che chiama la tavola. Triglia alla livornese. Ottimo esordio
Ecco, ti pareva che risolto un problema ne nasce un’altro. Il Bolliger Rosé è bello che andato e io cosa cavolo mi bevo oggi per festeggiare degnamente in singletudine?
13 Commenti
Francesco Fabbretti
circa 13 anni fa - LinkChampagne Roses de Jeanne Rosè "Le Creux d'Enfer" 2002, Cedric Bouchard (sempre se riesci a trovarne una boccia... ahahahahah)
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkcon quei soldi mi prendo 2 ferrari perlè e fanculo i francesi e i loro intrugli.
RispondiNelle Nuvole
circa 13 anni fa - LinkSe hai una vasca da bagno, versaci lo champagne. Dose consigliata: 1/10. Se ti va ci puoi anche far galleggiare qualche ostrica. Una volta ben lavato e profumato, indossando i boxer migliori, sparati un rosso italiano. Niente Barolo o Brunello, vai verso sud. Io consiglierei Drappo 2005 (Nero d'Avola) o anche Pazzia 2007 (Primitivo di Manduria). Finisci la bottiglia, pensando a quanto hai risparmiato, non dovendo sborsare per fiori, gioielli e ristorante. Puoi anche apprezzare il silenzio e goderti un vino tutto per te, ogni tanto fa bene. San Valentino é una volta all'anno, meno male.
Rispondititty
circa 13 anni fa - LinkSolo a me è venuta sete leggendo questo articolo? da soli, in compagnia che cambia? il problema è che adesso vorrei berne un bicchiere e a casa ho solo acqua. -.-
RispondiLuca Burei
circa 13 anni fa - LinkMi dispiace averlo letto in ritardo, perché t'avrei suggerito, in singletudine, il Saignée de Sorbé di Bouchard: da significato anche agli scarti esistenziali.
RispondiCarolina Fontana
circa 13 anni fa - Linkquella degli scarti esistenziali è mitica complimenti!!
RispondiLuca Burei
circa 13 anni fa - LinkGrazie :)
Rispondititty
circa 13 anni fa - Linkcredo che sia meglio stappare oggi una bottiglia. E non perchè sia la (triste) giornata dei single :)
Rispondimaxmagnus
circa 13 anni fa - Linkil confetto alla cannella non me lo sono mai ritrovato nel piatto, quindi non saprei dire. invece il chinotto dentro lo champagne non ce lo vorrei mai trovare
RispondiLuca Cravanzola
circa 13 anni fa - Linkquoto fabbretti.. quello sciampi che cita (irripetibile il nome) è da panico.. ;-)
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linksoprattutto quando vai a pagare.
RispondiLuca Cravanzola
circa 13 anni fa - Linkper me (in determinate tipologie) meglio una bottiglia strepitosa che due molto buone ;-)
RispondiMichela Pallonari
circa 13 anni fa - Linkciao a tutti....ma chi e' sto san valentino? se era l'occasione per fare assaggi ben venga sto santo....prox volta fai un fischio e organizziamo un assaggio in team.....a meno che non volevi slolartelo da solo.....a presto..Mik
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