IntravinoCup – Selezione Naturale | Adesso si decide la finalissima (e una nota di Adriano Zago)

IntravinoCup – Selezione Naturale | Adesso si decide la finalissima (e una nota di Adriano Zago)

di Tommaso Ciuffoletti

233 risposte per arrivare alle Semifinali. Queste settimana si decide chi arriva in finale.

Ma andiamo con ordine e passiamo in rassegna i risultati dell’ultimo turno, perché c’erano sfide davvero di livello e il nostro gioco perde in questo turno alcuni vignaioli amatissimi dal pubblico di Intravino (in neretto chi ha passato il turno). I voti sono stati meno del solito, ma è comprensibile, dato che eravamo alla vigilia di feste che invece ora iniziano ad essere celebrate. Speriamo che questo gioco e gli articoli che l’accompagnano, possano tenervi compagnia durante questi giorni tradizionalmente votati alla convivialità e ai piaceri della tavola (con una raccomandazione: per favore, non serve esagerare, se potete evitate gli sprechi).

Arianna Occhipinti 92 – 141 Foradori
Le Boncie 98 – 135 Emidio Pepe
Stefano Amerighi 98 – 135 Gravner
Zidarich 115 – 118 Radikon

Le semifinali, va da sé, saranno:

Foradori – Emidio Pepe
Gravner – Radikon

E vi do subito QUI il link per andare a votare.

Quanto segue sono le brevi presentazioni delle aziende in semifinale, una fatta da me e l’altra da un amico: Adriano Zago. Adriano lo conoscete e, se non lo conoscete, qua trovate una bella intervista. Quelle che seguono sono le sue parole per presentare Foradori ed Emidio Pepe, due aziende di cui è consulente e che si confrontano nella prima semifinale.

Foradori – Emidio Pepe

Foradori
Vivere tutto come un ciclo e non sentirsi mai arrivati
: terra sana, famiglia, sogni, anfore, territorio, amore, disciplina. Questi per me alcuni degli elementi che ho sempre sentito vivi e mai rifiniti abbastanza ogni volta che mi avvicino e lavoro con le materie e le energie della grande officina rinascimentale di casa Foradori.
Il vino?
Ah sì! C’è anche quello! E bevendolo tutto questo parla… agli animi gentili.

Pepe
Un uomo, Emidio, lancia delle visioni tanto surreali quanto solidissime in un Abruzzo di 50 anni fa e due generazioni di donne lavorano per metterle a terra e crearne di nuove, un’avventura con le radici.

Il vino nella Pepe family è per me un album di famiglia che viene reso pubblico, con grande generosità, per tutti quelli che si avvicinano ad un’annata e ad un vino con la curiosità di ricordarsi come sono andate le vacanze di quella estate, per citare Veronelli.
Un caso letterario perfetto per quelli che stanno ancora decidendose mettere il vino naturale tra i fine wines, i vini buoni, i vini sani. Dai Pepe il vino è vino.

 

Gravner – Radikon

Quanto segue è il riadattamente di un pezzo che dedicai anni fa alla Ribolla di Josko Gravner (un pezzo pubblicato su una rivista generalista, di costume e attualità e quindi non pensato per un pubblico di esperti), ma che credo possa calzare anche per i vini di Stanko Radikon e così, l’ho un poco riadattato.

Un pensiero radicale potrà non piacerti sempre ed è giusto, perché non è fatto per piacerti. Un pensiero radicale deve sorprenderti, porti una sfida, cambiare anche solo per un attimo il tuo punto di vista. Così facendo ridefinisce ciò che consideri ovvio.
Un pensiero radicale deve spingere anche l’agire ad esserlo. In modo rigoroso. Perché per essere radicale, un pensiero, deve trasferirsi nell’agire. Il pensatore radicale deve essere necessariamente attore, interprete, medium.
Ci sono persone che hanno percorso questa via. Marco Pannella lo ha fatto nella politica, Zeman nel calcio e nel tabagismo, Tex nel Far West.
C’è anche chi lo ha fatto nel vino. Ed è il caso di Josko Gravner e Stanko Radikon. Con le loro Ribolle non riusciranno a piacere a tutti, ma nessuno può rimanere indifferente la prima volta che assaggia quei vini.
Ricordo la prima volta che li bevvi e non ci capivo niente. Mi sembravano così antichi e così moderni. Ed era un po’ lo stesso di quando ascoltavo Pannella su Radio Radicale mentre evocava il Dalai Lama, Don Sturzo, gli uiguri, i montagnard e non ci capivo niente. O come quando le difese avversarie incontravano il Foggia di Rambaudi, Baiano, Signori. E non ci capivano niente.
I vini di Josko Gravner e Stanko Radikon sono la necessaria conseguenza di un pensiero radicale. Ne sono la forma. E andrebbero bevuti almeno una volta, anche solo per potercisi confrontare.
Oggi viviamo la tragedia di un radicalismo senza pensiero. L’agire che ne segue è mero opportunismo. Un bieco lisciar di pelo con parole cattive e gesti peggiori. La forza del radicalismo senza pensiero è che non richiede sforzi per aderirvi. Si spande come una macchia d’olio, spontaneamente.
Credo che, per non arrendermi, farò serata con bottiglie di Ribolla, mentre guardo una partita del Foggia di Zeman e invece della telecronaca tengo Pannella alla radio in sottofondo.

Nell’augurarvi buone feste, magari bevendo proprio i vini dei nostri semifinalisti, vi lascio il link per votare, ricordandovi che avete tempo fino a venerdì.
Noi ci vediamo a inizio del nuovo anno con la finale di questa lunga IntravinoCup!

CLICCA QUI O IL BANNER SOTTO PER VOTARE

2022-11-28-08-31-52-066

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Tommaso Ciuffoletti

Ha fatto la sua prima vendemmia a 8 anni nella vigna di famiglia, ha scritto di mercato agricolo per un quotidiano economico nazionale, fatto l'editorialista per la spalla toscana del Corriere della Sera, curato per anni la comunicazione di un importante gruppo vinicolo, superato il terzo livello del Wset e scritto qualcos'altro qua e là. Oggi è content manager di una società che pianta alberi in giro per il mondo, scrive per alcune riviste, insegna alla Syracuse University e produce vino in una zona bellissima e sperduta della Toscana.

10 Commenti

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Lanegano

circa 1 anno fa - Link

Peccato per Zidarich, mai trovato una sua bottiglia 'sbagliata', invece Radikon soprattutto con il 'nuovo corso' a volte mi ha deluso.

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Tommaso Ciuffoletti

circa 1 anno fa - Link

In effetti la consistenza di Zidarich è eccellente. Concordo.

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Omikelet

circa 1 anno fa - Link

In effetti mi viene da dire che la consistenza di una cantina è un elemento importante ma spesso poco (o per nulla) considerato in termini di classifiche o punteggi, che spesso sono più una istantanea del momento attuale. Sarebbe bello avere un riferimento (perché no, anche numerico) di quanto una cantina sia affidabile nel tempo. Anche perché a me magari interessa relativamente il punteggio di una guida o un esperto sulla tal annata perché il vino mi piace comunque, sono più interessato a sapere se posso fidarmi a comprarlo ancora nel tempo.

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Littlewood

circa 1 anno fa - Link

Se questo e' un voto ai vini di stanko ci sta'...ma se guardiamo ai vini del figlio ..beh e' un,' insulto che nn abbia vinto Benjamin!!!

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Tommaso Ciuffoletti

circa 1 anno fa - Link

Io qua devo fare il padrone di casa con la dovuta equidistanza. Ma sarei bugiardo se dicessi che non capisco il senso di questi commenti.

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Littlewood

circa 1 anno fa - Link

Scusa Tommaso ma potro' essere un po' contrariato a veder perdere uno come Benjamin in confronto al quale Sasha nn puo' nemmeno legare i calzari ...i vini di Stanko erano ben altra cosa!

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Tommaso Ciuffoletti

circa 1 anno fa - Link

Del tutto legittimo. È un giudizio non privo di una certa severità. Ma è del tutto legittimo.

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M/M

circa 1 anno fa - Link

Per semplice curiosità: cosa si sta votando esattamente? La cantina in generale, uno o più vini in particolare? Nel primo caso in base a che fattori? (Ovviamente è un gioco, lo capisco, solo per capire meglio).

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Tommaso Ciuffoletti

circa 1 anno fa - Link

Giusta domanda. Abbiamo inteso non dare indicazioni su quali debbano essere i criteri di scelta, anche perché ciascuno si basa su proprie esperienze, conoscenze, suggestioni e altro. Qui cerchiamo, mentre giochiamo, di vedere qual è la cantina preferita dai lettori di Intravino. Preferita in senso lato, ma cmq preferita da un pubblico che più di 10 anni è uno dei più attenti (e consistenti direi) dell'enosfera italiana.

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Andrea

circa 1 anno fa - Link

Votiamo i vini o le persone? Nel secondo caso Pannella irraggiungibile per gli altri concorrenti al via

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