Il meglio della settimana in cui a Dogliani scoprimmo quanto è bello il cinema del vino

di Alessandro Morichetti

I post più letti degli ultimi sette giorni.
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4Merano 2011 | Assaggi seriali e Sauternes.
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6Alain Delon con la sua collezione privata da 100.000 euro e l’ex Take That che lo mette nella tazza del tè.
7 No, il dibattito no | A Fornovo a parlar di solfiti.
8Enocinefili uniti | A Dogliani, il primo festival del cinema del vino.
9 Cose che stento a credere: Giordano Vini inganna i clienti.
10Idee geniali | Come falsificare Sassicaia? Con un altro Sassicaia, ovviamente.
[Mondovino di Jonathan Nossiter (a sn nella foto) è un documentario sul vino assolutamente imperdibile. Il vino immigrante di Paula Prandini (al centro nella foto) ne è una piacevole versione Bignami in salsa brasiliana. L’attesissimo La clef du terroir racconta il vino biodinamico con interventi interessanti ma forse peccando di ritmo. Langhe doc di Paolo Casalis è un’istantanea in 3 tempi delle Langhe al tempo dei capannoni e va visto, come Senza Trucco di Giulia Graglia e le sue 4 donne del vino. Di A sense of place ho apprezzato lo stile sperimentale ma stavo digerendo la cena e mi sono un po’ distratto. Crush è stato una palla ma per fortuna di soli 14 minuti. Quatre saisons de la Romanée-Conti è un’agiografia del vino-mito per eccellenza, spruzzata di retorica e colore ma anche tecnica, il che non guasta. E vedere l’industriale nipponico che gongola mentre l’abile wine merchant lo spenna decantandogli il mito non ha proprio prezzo. Nota a margine: Andrea Scanzi (a dx nella foto) è un gran figaccione ma non è questa l’elemento primario: sa parlare di parecchie cose (sport, politica, musica, vino), fa pure il moderatore quando capita, non si distrae mai e quando inizia una frase la finisce, sempre. E sta pure dimagrendo, mortacci suoi.]

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

3 Commenti

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Francesca ciancio

circa 12 anni fa - Link

Bello. Un'esperienza da ripetere. Peccato solo che si sia stato un po' un one woman show!

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

E chi era l'One Woman?

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Francesca ciancio

circa 12 anni fa - Link

NN anche il mondo del vino e' pieno di ipocrisie. ma poi perché dovrebbe essere diverso?

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