Idee geniali | Come falsificare Sassicaia? Con un altro Sassicaia, ovviamente

di Fiorenzo Sartore

“A fake 1985 Sassicaia in China”, scrive accorato in questo tweet James Suckling. Un Sassicaia falso in Cina? Prima di fare ironie sull’attitudine cinese ad ispirarsi alla creatività altrui, ricordiamoci che l’industria del falso, riferita alle etichette cult, prospera ovunque. Anche a Macao, dove James, assaggiando Sassi ’85, ha trovato qualcosa di insolito: benché il vino fosse piacevole, probabilmente al livello delle aspettative, aveva qualcosa che comunque non andava: “non era coerente con quanto io conoscevo del 1985” – a ribadire che James ha assaggiato un gran numero di Sassicaia 1985. Again: niente ironie e massimo rispetto (e pure: ma beato lui).

Così Suckling chiede al cameriere di vedere il tappo e – sorpresa! Sul tappo è chiaramente leggibile 1983. E allora? Data la differenza di prezzi tra il Sassicaia ’83 (valutato meno di 300 Dollari) ed il 1985 (tra 1400 e 2300 Dollari) è possibile che il falsario abbia, semplicemente, cambiato etichetta ad una partita di 1983, trasformandola nel ben più costoso 1985. E a chi vanno a servire il fake Sassicaia? A James Suckling in persona. Praticamente Willy il Coyote in versione falsario.

Update della sera. Abbiamo lo scoop? Secondo Angelo Di Costanzo l’immagine del tappo non rappresenta il numero 1983, ma il (corretto) 1985. A me sembrerebbe, invece, un 1983. Chi si sbaglia? You decide!

[Immagine: JamesSuckling.com]

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

21 Commenti

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

Bel problema, davvero. Reso di ardua soluzione perché 'cinese'. In un paese normale basterebbe una telefonata per mandare il nucleo antisofisticazioni (o roba del genere), e stabilire la responsabilità eventuale del ristoratore oppure risalire la corrente della frode. Ma temo che in Cina scandali come Brunellopoli non sarebbero mai saltati fuori. La Cina è un problema. Temo sia Il Problema dei prossimi anni. A ben vedere, anzi, è da qualche anno che il colosso asiatico crea, anche con comportamenti 'legali' (fra mille virgolette) non poche conseguenze disastrose nel mondo: uno per tutti, problema della manodopera.

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esperio

circa 12 anni fa - Link

Come nella domanda - Chi e' stupido, carnevale o chi lo segue ? -, nel nostro caso si potrebbe tradurre - Sono i cinesi la causa dei nostri guai economici o la nostra ingordigia ed endemica cialtronaggine? -

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Angelo Di Costanzo

circa 12 anni fa - Link

Co**... a chi? edit problemi alla tastiera? [f.]

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Angelo Di Costanzo

circa 12 anni fa - Link

Cancellalo pure anziché editarlo. Quello sul tappo è un 5 non un 3! Ciao.

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

fermi tutti: abbiamo lo sgùb! io continuo a vederlo come un 3, adesso faccio un super zoom tipo CSI, ma se è come dici tu è veramente uno sgùb.

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esperio

circa 12 anni fa - Link

Quel tre visto attraverso la lente di ingrandimneto suscita legittimi dubbi. Confrontando i primi tre numeri con l'ultimo a destra, salta all' occhi l' irregolarita' dei contorni di quest'ultimo, per non parlare dell'irregolare distanza dal numero otto. Per finire, notasi il tono piu' scuro della parte superiore del tre, che curiosamente e' la parte che potrebbe essere stata manomessa. Ho paura che qui c'e' puzza di ratto.

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MAurizio

circa 12 anni fa - Link

Oddio. Se il vino doveva essere dell'83 e il tappo era marcato '85 .... non poteva esserci un salto all'indietro nel tempo. Ma la possibilità dell'impiego di un tappo 83 nelle annate successive ? Ovvero c'è un registro dei tappi di Sassicaia che ne certifichi l'impiego ? Poi mi sembra un "filino" sofisticata una truffa cinese (mica napoletana o in stile Las Vegas) che impiega un vino da 300 come base ...

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Angelo Di Costanzo

circa 12 anni fa - Link

Fiore, non c'è bisogno di csi, basta averne aperta qualcuna... di propria mano. Ciao e buona domenica... ;-)

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

ho twittato la domanda a James, vediamo se ci aiuta a chiarire la cosa. Per rispondere anche a MAurizio, sopra, dubito che Incisa utilizzi tappi segnati con la data sbagliata. Quanto alla truffa, Suckling nel suo post segnala che l'etichetta di quel Sassi reca il nome dell'importatore americano, per dire che la responsabilità potrebbe essere cercata fuori dalla Cina.

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Fabio Cagnetti

circa 12 anni fa - Link

A me sembra decisamente un tre. Etichetta del 1985 incollata su un 1983 e la frode è servita. Peraltro, una di quelle praticamente impossibili da smascherare ex ante a meno di analisi molto sofisticate sulla colla, che comunque potrebbero facilmente dare esito negativo. Difficilissimo quindi difendersi: il fenomeno avrebbe dimensioni ridotte se si potesse bloccare il (floridissimo) mercato di vuoti ed etichette, che tuttavia è difficilissimo da regolamentare in quanto chiunque ha diritto ha collezionarli.

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esperio

circa 12 anni fa - Link

Questa, come tutte le storie di frode, riguardanti vini dai prezzi stratosferici, ci riportano alla realta' o per lo meno ci fanno riposare i piedi per terra : Esistono sul mercato migliaia di vini straordinari a prezzi abbordabilissimi un po' a tutti e quindi, quando ci troviamo di fronte a una bottiglia che costa cifre oscene, decadenti e offensive che e' stata oggetto di imbrogli, penso che non ce ne dovrebbe fregare piu' di tanto. Sia chiaro, non sono "Comunista" o qualcosa di simile.

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

Si tratterebbe sempre e comunque di Sassicaia non di un fake, cioe' falso. Casomai il "fake" e' l'annata non il vino. Esiste quello che si chiama "grey market" cioe' un mercato parallelo e poco chiaro che favorisce spostamenti di casse da un paese all'altro, saltando i paletti legislativi. In questo caso se la retroetichetta riportava il nome dell'importatore americano, mi meraviglio che il vino sia arrivato in Cina, nazione in cui ti chiedono retroetichette ad hoc. Ma tutto e' possibile. Questi pasticci e garbugli esistono da tempo, ma il fatto che il fatto sia avvenuto in Cina e che il palato ineguagliabile di Suckling sia stato in grado di smascherarlo porta lustro a lui e onta all'importatore USA. A naso io mi sento di dare ragione a Di Costanzo. Potrebbe benissimo trattarsi di un Sassicaia 1985, un pochino adagiato e svanito rispetto a quello che ricordava Suckling. Il quale avrebbe dovuto comprarsi un 1985 di sicura origine e fare una degustazione comparativa. Ma si sarebbe perso il senso dello scoop.

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Sommelier

circa 12 anni fa - Link

Il Sassicaia 1985 che ho aperto a Macau il 2 Nov. 2011 era stato acquistato dal proprietario del ristorante all'auction house di Sotheby's a Londra. Tuttavia la bottiglia, che ancora conserviamo al ristorante, reca l' etichetta di Kobrand, uno dei maggiori wine merchants negli Stati Uniti. Considerando gli spostamenti e la verosimilmente travagliata "storage history" che ha avuto il vino e' comprensibile la difficolta' nel riconoscerlo e distinguerlo da un altro Sassicaia di diversa annata. Con tutto il rispetto per la pluriennale esperioenza di James nell' assaggiare il Sassicaia devo ammettere che anch' io, negli ultimi trent' anni, ne ho aperti e bevuti alcuni ... Dato che l' etichetta non dava proprio l' impressione di essere stata rimpiazzata e il tappo recava senza ombra di dubbio la dicitura 1983, l' ipotesi piu' verosimile e' quella della signora che ha preso dalla scatola del 1983 quei pochi tappi che mancavano per completare di tappare le ultime bottiglie nella linea ... L' uovo di Colombo ....

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esperio

circa 12 anni fa - Link

E no! Con i prezzi che circolano, questo sarebbe stata un azione di pura neglizenza e lassismo. Beh, ripensandoci, tutto e' possibile.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 12 anni fa - Link

Certo l'aneddoto è davvero carino. Se non avessi visto tanti dei soliti noti lodare dei 2002 che gli erano stati presentati come 2001 ci crederei anche.

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

Suckling via twitter riconferma: è 1983

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

Prima di lui solo James Bond con lo Chateau Margaux.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 12 anni fa - Link

Non sarà che ha letto la data sul tappo e poi ha dedotto l'annata? In fondo i fatti sono quelli, cambia solo la consecutio temporum; é un dolus bonus, via....

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Motown

circa 12 anni fa - Link

Ragà, Io non ho mai visto come scrivono "5" sui tappi di Sassicaia, ma se quello è un 5, allora è scritto in un altro codice idiomatico, perchè per me è è indubbiamente un 3...

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Durthu

circa 12 anni fa - Link

Se qualcuno ha un tappo di Sassicaia 1985, posti la foto che facciamo il confronto. Anche io andrei per un "3": con tutta la buona volonta' non riesco a vederci un "5".

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Totò

circa 12 anni fa - Link

secondo il mio modesto parere di grafico e di grafico legato al mondo del vino quel tappo lì è marchiato 1985. il particolare disegno del font prevede che il 5 abbia quella forma lì mentre il tre avrebbe avuto un'attaccatura più accentuata (per attaccatura intendo quel segnino che si trova al centro di congiungimento dei due semicerchi "<") non so se sono stato chiaro ma ad esempio se provate a fare un fotoritocco e a sovrascrivere con un font simile potete rendervene conto. A disposizione per qualsiasi altra consulenza. (ovviamente sotto lauto compenso).

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