Alla fiera di Merano per due soldi o giù di lì
di Alessandro MorichettiMi sto preparando per il Merano Winefestival & Gourmet ma sono in crisi. Troppe cose ad una manifestazione così. Già gli assaggi in fiera sono deprecabili: veloci, caotici, con bicchieri perennemente sporchi. Difficile concentrarsi, tra profumi ambientali della natura più varia e chiacchiere. L’esatto contrario delle condizioni di degustazione ideali. Ma diciamolo: tante etichette, tutte insieme, eccitano qualsiasi appassionato. Di qui la mia crisi.
Qualche nome tanto per capirci. Terlano, San Michele Appiano, Colterenzio, Elena Walch, Abbazia di Novacella – in un fazzoletto di tavoli. Poi Aldo Conterno, Bruno Giacosa, Parusso, Marchesi di Grésy. Tutti assieme democraticamente: ogni produttore ha il suo tavolino, niente transatlantici per ricchi e scialuppe per i poveri come al Vinitaly. E tutti devono farvi assaggiare tutti i vini, senza favoritismi. Meno chicche del passato, più gente (troppa?), ma Merano ha sempre un suo fascino. E oltre all’Italia ecco un po’ di Bordeaux giusto per gradire: Chateau Angélus, La Lagune, Léoville Poyferré, Climens, Guiraud, Suduiraut.
Ora è ufficiale, sono nel panico. E non ho ancora parlato di Toscana, Champagne, Germania, santo cielo. Voi cosa mi consigliate? Vi siete già fatti un bel piano di battaglia, per evitare l’orgia? Per tanto ben di Dio ci vorrebbe una settimana ma ho solo 3 giorni. Datemi qualche dritta, ma fate presto. Se mi fate un cenno si assaggia insieme, ma poche chiacchiere. Siamo qui per lavorare, per la bisboccia ci si vede fuori. Anzi, avete indirizzi da consigliare?
19 Commenti
Giuliano Abate
circa 15 anni fa - LinkPremetto. a me Merano piace e anche tanto. Riconosco anche i grandi limiti di questa manifestazione che hai già,giustamente, sottolineato. Non posso permettermi nulla più del sabato e ,da qualche anno, seguo uno schema collaudato: venerdì cena al Romantik Hotel Oberwirt di Marlengo con amici e produttori,sabato mattina pochi e mirati assaggi, pausa pranzo al "reparto food" altri ,pochi, assaggi nel pomeriggio. Inutile sperare di fare di più in quel contesto e con i molti conoscenti che incontri: in compenso le scelte mirate offrono, spesso, grandi sorprese. Mi lascio consigliare/trasportare dall'onda e il chiacchiericcio dei colleghi. Poco studiato e tecnico, più "emozionale": sarà per questo che ci torno sempre volentieri?
RispondiLucia Barzanò
circa 15 anni fa - LinkIo ci sarò sabato e domenica, dall'altra parte del tavolino nr. 7. Non posso che consigliarvi due assaggi di Franciacorta da noi: un Pas Dosé e l'EBB: un Millesimato 2005 da sole uve chardonnay. Vi aspetto
RispondiIl Fermentatore
circa 15 anni fa - LinkIo non ci sarò, parto il giorno dopo, ma ci saranno colleghi vai a trovarli Ale, sarà un momento di pausa!
RispondiMassimo Lanza
circa 15 anni fa - Linkzur loven a tesimo il ristorante dell' Hotel Romantik Hotel Oberwirt a Marlengo
RispondiKhatib
circa 15 anni fa - LinkLeggo del tuo "panico" e sorrido. Se parti con l'ansia da prestazione ti puoi ritrovare "precocemente" insoddisfatto. Goditi l'emozione che ti "gusta" in quel momento, cerca fra le righe del nuovo lasciando da parte, per una volta, lo schema che hai sempre applicato. Il vino è emozione, l'emozione è un elemento della novità. Buona beva
RispondiAlessandro Morichetti
circa 15 anni fa - LinkNessuna ansia, figurarsi. Solo l'imbarazzo della scelta.
RispondiMax-Wino
circa 15 anni fa - LinkCiao Alessandro, anche per me quest'anno prima partecipazione, e... ti capisco :-) Ma penso seguirò il consiglio di Giuliano, farsi trasportare dall'onda (sperando non ci travolga). ciao, Max
RispondiAlessandro Morichetti
circa 15 anni fa - LinkMax, a dire il vero è la terza volta, ma è sempre come fosse la prima ;-)
RispondiLeone
circa 15 anni fa - LinkC'e' un preciso rituale da seguire: colazione "dei campioni" a base di Wurstel prima di entrare.. Inizio con le bollicine, ma non tanto per gli assaggi, ma per la ragazza dello stand della Ca' del Bosco di cui ogni anno, puntualmente (è sempre la stessa) mi innamoro..Infatti, per lei mi tocca assaggiare la cuvèe prestige ! :) Poi assaggio tutto il piemonte di cui sono capace, senza interruzioni.. Dopo di chè ,come sempre, cercando il bagno, troverò gli Champagne..:) Dopodichè, con la poca lucidità rimasta, prenderò di assalto gli stand alimentari nel tendone coperto, per poi tornare al secondo piano, per finire con qualche Toscano... Ogni anno, la stessa emozione, e il lunedì c'è sempre meno gente..
Rispondigianpaolo
circa 15 anni fa - LinkVenite a trovarmi al 112 (poggio argentiera), insiema al vino ai piu' simpatici una spiegazione di 15 minuti sulle malolattiche e le macerazioni prefermentative :-)
Rispondiconsumazioneobbligatoria
circa 14 anni fa - Linkce l'hai pane e salame?
Rispondigianpaolo
circa 14 anni fa - Linkma scherzi, questo e' il Merano Wine Festival, se porti anche solo un grissino ti ammazzano :-)
Rispondidomenico
circa 14 anni fa - Linkma dai tutto e posibile ,o portato perfino su casu marzu,per la prossima volta non aver,timore ofri le tue prelibateze.
RispondiSimone e Zeta
circa 14 anni fa - LinkBene, bene un sacco di amici!!! Io parto domani e mi faccio il Bio. Poi si lavora ( o perlomeno si fa finta!)
Rispondiconsumazioneobbligatoria
circa 14 anni fa - Linkio consiglio il blutwurst, un sanguinaccio, nella stube di fronte alla fiera... solo post-degustazione
RispondiIlConsumatore
circa 14 anni fa - LinkIl Ristorante Zur Rose di Eppan, anche se non è dietro l'angolo, una volta vale la pena andarci. Ottimo, anche la carta vini lo è. E la ragazza dietro il tavolo di Podere Einaudi.
RispondiLeone
circa 14 anni fa - LinkConfermo pienamente, soprattutto sulla carta dei vini, a prezzi ottimi... Per la Ragazza di Einaudi..vedremo :)
Rispondigianpaolo
circa 14 anni fa - LinkPosso chiedere a Matteo Sardagna (Pods. Einaudi), ma con lui la concorrenza l'e' dura :-)
Rispondigianpaolo
circa 14 anni fa - LinkIo ci sono a cena domani sera (Sabato), qualcuno di voi anche?
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