La settimana che abbiamo fatto i milioni
di Fiorenzo Sartore1 – I trebbiani sono tanti, milioni di milioni. Piero Antinori vorrebbe estirparne un po’. Attenti a distinguere: c’è il trebbiano buono e il trebbiano bad company.
2 – I sommelier sono già i più cool dell’enomondo. Se poi concorrono a Miss Italia, diventano irresistibili.
3 – Ne fanno milioni. Di bottiglie. Sono i produttori che compriamo nei supermercati, perchè ragazzi, non si vive solo di pane e Domaine de la Romanée-Conti.
4 – Terroir minato: la vite e gli OGM. Cerchiamo di fare il punto tra sostenibilità, ecologia e sperimentazione.
5 – I Tokaj sono buoni, ma (non) costano i milioni. Danilo s’è perso in Ungheria, beato lui: ecco cosa assaggia.
6 – Se pure voi, sentendo dire vins de soif, urlate “CHI??” adesso potete acculturarvi, senza googlare. (Spoiler: significa “vini dissetanti”).
7 – Quiz: invitati a pranzo, ma tra gente normale (mica enosnob). E che portiamo da bere? Una roba ecumenica, mi raccomando.
8 – Attenzione, cliccate con cautela, contiene immagini preoccupanti. La confezione regalo griffata Roberto Cavalli.
9 – L’abbiamo già fatto e lo rifaremo ancora. Il cocktail col vino. Lesa maestà, per questo ci piace.
10 – I produttori sono tanti, milioni di milioni. Ci mancava solo il produttore-e-giornalista, James Suckling.
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