La settimana delle discussioni appassionanti
di Alessandro Morichetti
1 – Ingredienti: uva e zolfo. L’etichetta trasparente di Alessandro Dettori ha acceso una discussione senza esclusione di colpi. E il primo che dice che il bello dei blog sta nei commenti lo meniamo di santa ragione.
2 – Relazioni pericolose | “Vino, web e social network: responsabilità e opportunità”, domenica scorsa il convegno al Vinitaly, qui da noi il dibattito che mancava.
3 – Certezze della vita | Il prosecco sur lie (col fondo) crea dipendenza. Tutto il resto è noia.
4 – Riassunto delle puntate precedenti. Slow Wine, Porthos e il mondo del vino che cambia. Il 2010 riserverà tante belle sorprese, scommettiamo? Nessuna anticipazione, sennò che sorpresa è?
5 – Non se ne esce. Il vino lo vogliamo complesso, magari fruttato ma soprattutto digeribile. Che poi a parlare di digeribilità si apre un mondo, intendiamoci.
6 – Lettere alla redazione: “Vi ispirate mica alla foto di Margaret Mitchell prima di fare i titoli?”. Tutta colpa di Primož Lavrenčič, un eroe nel vento.
7 – Vino e minori | Un’immagine leggera che pesa come il macigno dell’autocensura.
8 – Gérard Basset, il sommelier neo-campione del mondo, non è un figo: è proprio un vero mostro.
9 – I love vino è l’opera curata dal Gambero Rosso e venduta insieme alla Gazzetta dello Sport. L’abbiamo letta per voi e ci è piaciuto poco. Anzi, meno.
10 – Riconoscimenti | Dopo il terzo carciofino de Il Mio Vino aspiriamo a: Premio Pulitzer, Premio Oscar e, se ci scappa, Nobel per la letteratura.
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