borgogna

Una cassa-omaggio, grazie | Grands-Echezeaux 1990 Joseph Drouhin

Certi comportamenti, certe parole, provocano vergogna. O almeno dovrebbero. Ad esempio, se un giorno dirò “Mafia famosa grazie a Gomorra“, per favore picchiatemi forte, ma forte. Ohibò, certi casi sono irrecuperabili. Qui nella parrocchietta degli enoappassionati siamo intransigenti … continua »

Scatti di Borgogna

Chi da anni scarpina durante  Les Grands Jours De Bourgogne giura, a memoria d’uomo, di non aver mai trovato un tempo così bello. Sei giorni su sette di sole e caldo in Borgogna a fine marzo è già un evento … continua »

Dalla polvere all’altare | Storia di due pecorelle smarrite, in Borgogna

Il bello di avere un’enoteca, spesso, sono i vini di cui ti dimentichi. E così, rimettendo a posto il magazzino, esce fuori una cassa di Borgogna abbandonata lì in un angolo, con dentro due etichette niente male: Morey-Saint-Denis 2000, … continua »

Il Castello della Sala tra palco e realtà

Stavo partendo per il Castello della Sala quando ricevo un messaggio: “Finalmente scoprirai il Lato Oscuro della Forza”. Chiave di lettura interessante per avvicinarsi alla ramificazione umbra degli Antinori, una (la?) grande famiglia del vino italiano. Altrettanto stimolante l’accoglienza di … continua »

La settimana che i furbetti der quartierino stanno anche nel vino

1 – L’hanno chiamata “la più grande truffa vinicola di tutti i tempi“. La californiana Gallo Winery ha acquistato 16 milioni di bottiglie di caberlot spacciato per pinot noir da uno dei più importanti négociants francesi, Ducasse. Sapete … continua »

Pierre Morey e la semplice longevità di Borgogna

Pierre Morey è un produttore di Meursault. Un tradizionalista, un innovatore, un terroirista. Insomma, una bomba ad orologeria piazzata nel cuore bianchista della Cote d’Or, in piena Borgogna. Sapere che i suoi vini sono longevi non dovrebbe stupirci … continua »

48 ore di Borgogna

Capitano quelle giornate in cui ti alzi e non hai voglia di far niente. Ti auguri che succeda qualcosa che rompa gli schemi, qualcosa in grado di sorprenderti. Io, di solito penso a uno spostamento. Veloce. Imprevisto. Me ne sono … continua »

Cercasi buen retiro per enostrippato, disperatamente

La richiesta è accorata. Attenti lettori, un attimo di collaborazione.

Caro Intravino, sono in crisi esistenziale, medito l’espatrio. Cerco un posto qualsiasi del mondo in cui dimenticare i miei disagi. Unica esigenza, il vino. Lo adoro, bevo tanto, di tutto … continua »

Smart Buys | Borgogna minore, ovvero come salvare il conto in banca

Avventurarsi in questa regione (enoicamente parlando) il più delle volte non lascia scampo: il salasso è assicurato. Dobbiamo dunque rassegnarci alla fidejussione bancaria, alle finanziarie e al prosciugamento delle carte di credito? Noi, a dirla tutta, non ci sentiamo preparati … continua »

Un brindisi alle Borse che crollano

Quando le borse crollano e i titoli azionari hanno lo stesso valore della carta straccia, conviene tenersi liquidi, si sa. Cosa scegliere in questi casi tra dollari, euro e yen? Beh, se parliamo di liquidi meglio una buona bottiglia di … continua »

“Io non bevo nessun ca**o di Merlot, chiaro?”

Ok, togliete gli asterischi e godetevi il resto. Il Merlot: 1) “Sa di pulmino scolastico di Los Angeles”. 2) “Non l’avranno nemmeno diraspato sperando in una parvenza di concentrazione”. 3) “L’hanno pressato con tanto di foglie e topi e hanno … continua »

La settimana delle domande (quasi) inevase

1 – Certi vini sembrano nati per far discutere all’infinito: roba di Lambrusco e lambruschisti, e come ti sbagli?
2 – Altri, invece, ti fanno sognare la Borgogna al prezzo umano del 2006 di Bruno Gottardi: tutta un’altra … continua »