Fattoria dei Barbi e l’ultimo appello: riunire Montalcino intorno al sangiovese [BONUS: quasi un liveblogging dall’Assemblea]
di Alessandro MorichettiRiceviamo e pubblichiamo una comunicazione di Stefano Cinelli Colombini, proprietario della storica azienda di Montalcino Fattoria dei Barbi. Cinelli Colombini, insieme ad altri 64 soci, rappresentanti ben oltre il 20% dei voti richiesti, presenterà questa mozione d’ordine all’inizio dell’Assemblea straordinaria del Consorzio del Brunello di Montalcino prevista per oggi.
“Siamo appena stati convocati per un’assemblea che deciderà se il Rosso di Montalcino rimarrà sangiovese. Agendo così si riporta in vita una polemica su cui ci eravamo già scontrati troppo, e che credevamo superata dopo che oltre il 90% dei soci aveva respinto il taglio sia nel Rosso che nel Brunello. Ricordiamoci che due anni fa abbiamo votato perché si voleva chiudere definitivamente una lite fratricida, se accettiamo il principio che ogni voto sgradito a qualcuno si può rimettere in discussione sarà inevitabile una rissa continua, e si rischia la fine del Consorzio.
Questo voto è sbagliato perché divide, mentre Montalcino è stato grande proprio perché ha saputo unire tanta gente diversa intorno all’unica cosa che abbiamo in comune: Brunello e sangiovese. Vogliamo evitare inutili polemiche su un argomento già votato e che ci ha diviso fin troppo, per cui non parleremo del taglio se non per dire che i vantaggi che si potrebbero ottenere sono incerti, mentre una frattura insanabile tra i soci è sicura.
Per questo chiediamo sia messa al voto all’inizio dell’assemblea la seguente mozione; questa materia è già stata votata, per cui l’assemblea si sciolga senza alcuna delibera.”
A titolo del tutto personale aggiungo che solo l’unione fa la forza, e che i toni da rissa che ho sentito in questi giorni sono inaccettabili. Da qualunque parte vengano. Io non voglio votare si o no sul taglio perché non rinuncio ai miei principi (sono contro il taglio), ma credo che la concordia sia molto più importante di ogni vantaggio o svantaggio che si può ottenere da questa decisione.
Stefano Cinelli Colombini
Parole chiare e una visione lucidamente ecumenica in vista dell’assemblea odierna. Attendiamo sviluppi.
Aggiornamento delle 18:42: Votazioni in corso. Forse il risultato per le ore 21.
Aggiornamento delle 18:48: Siamo allo spoglio.
32 Commenti
anonimo
circa 13 anni fa - Linkdottor Cinelli si converta allo spumate dia retta. lasci perdere il sangiovese. addendum mi scusi la provocatoria domanda. ma lei dove vive, sul pianeta Papalla? il consorzio è lo specchio fedele dell'italica minchioneria. incapaci i nostri politici di mettersi d'accordo persino sul colore delle strisce pedonali figuriamoci voi sul disciplinare del brunello. s.a.a. (senza acrimonia alcuna)
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 13 anni fa - LinkScusi ma io vivo a Montalcino, che forse è un posto strano ma è anche quello dove in qualche modo e con mille limiti eravamo riusciti a collaborare per far crescere il Brunello. Direi che qualche risultato positivo lo abbiamo ottenuto, non crede? Anche i Darwiniani più accaniti ora dicono che sopravvive non il più feroce, ma quello che riesce meglio a fare branco perchè il gruppo sopravvive meglio del singolo. Per grande che sia.
Rispondianonimo
circa 13 anni fa - Linkin realtà darwin dice che non è il più forte a sopravvivere ma chi si adatta meglio all'ambiente quindi produca spumante
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkE' un piacere leggerla. Grazie per il suo coraggioso intervento. Una sola domanda: non crede che Montalcino rischia di essere rovinata da chi viene a cercar profitto da fuori Montalcino?
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkE non badi a Kenray. Ormai ha le papille gustative disfatte, va avanti a ben rye e neri d'avola scadenti ;-)
Rispondianonimo
circa 13 anni fa - Linkmontes tu di vino capisci una cippa :) pensa solo a che botto farebbe lo spumante di Monatalcino. il brut di Montalcino con strizzatina di occhi al brunello tutti a correre in enoteca. il white-brunello spumante è un ideona altrochè.
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkNon dare queste idee, ti prego! Fin'ora non ci avevano pensato. Però... un metodo classico Montalcino... mi intriga Un blanc de noir da sangiovese grosso. Si potrebbe anche sdoganare tutto il S.Antimo ed IGT Toscana che altrimenti andrebbe alle distillerie
Rispondisilvana
circa 13 anni fa - LinkGià fatto, da Rudy Cosimi.
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkE' vero! http://www.ilpoggiolomontalcino.com/shop/index.php?main_page=product_info&cPath=13&products_id=28 E' un Martinotti Sinceramente ho paura ad assaggiarlo!
Rispondianonimo
circa 13 anni fa - Linknon lo conosco, quindi non esiste
Rispondipiddusan
circa 13 anni fa - LinkGrazie Montes, ordinato pacco promozionale dal poggiolo con le bollicine in questione... la curiosità è troppo forte...
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkGrazie a Silvana
RispondiGabriele Succi
circa 13 anni fa - LinkUltimamante mi hanno detto che si diletta anche con Lambro e Champagne.... :lol:
Rispondiesperio
circa 13 anni fa - LinkNon toccare i politici : Gli attuali andrebbero quasi tutti scaraventati in discarica .
Rispondidavide bonucci
circa 13 anni fa - LinkSapevo di questa mozione. Lo spirito che la muove e' nobilissimo.Quello che non mi convince e' che serva allo scopo, ovvero silenziare definivamente i tentativi minoritari di trasformare il Rosso di Monralcino in un blendnon autoctono. Forse uns votaziobe ufficiale, con conseguente sfiduciamento del Consiglio, e' quello che serve. Un chiarimento severo e poi rifondare il Consorzio su basi diverse. Giusto il mio punto di vista...
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 13 anni fa - LinkGentile signor Montes, non ho alcuna paura di chi è venuto a Montalcino a fare i soldi perché confido che sia così intelligente da capire una cosa ovvia; nel nostro mondo globalizzato non c'è nessuna convenienza nel venire in un posto con costi di produzione pazzeschi come Montalcino se non per produrre beni di alto prezzo, per cui ampiamente dotati di identità e unicità. E qui questo vuol dire solo sangiovese, storia e territorio. Ergo, Brunello e Rosso di Montalcino così come sono.
RispondiLattanzio
circa 13 anni fa - LinkLezione di MKTG che spero i superconsulenti (docenti di MKTG!) e chi li ha chiamati sappiano comprendere.
Rispondisilvana
circa 13 anni fa - LinkDifficile fare il docente di mktng senza aver mai lavorato sul campo, con obiettivi discussi con il committente (quindi dati per possibili) e da raggiungere con la strategia che ci si assume la responsabilità di indicare... E se non porti a casa il coniglio, salti. Difficile cimento.
Rispondivinogodi
circa 13 anni fa - Link...io un Sassicaiello di Montalcino non ce lo vedrei male...
Rispondiesperio
circa 13 anni fa - LinkE' chiaro che il signor Stefano ha la stoffa del diplomatico. Vincere, la giusta, battaglia senza colpo ferire. Ottima mossa. E cosi si puo tornare a parlare del tempo (Metereologico).
RispondiAlessandro Bandini
circa 13 anni fa - LinkAggiornamenti dal Colle? O devo andare su winenews?
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkGli ultimi aggiornamenti parlano di un voto segreto alle porte. Elisabetta Gnudi Angelini (Caparzo - Altesino) ha appena fatto un intervento - bellissimo, dicono - contro il cambiamento del disciplinare.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - Link... Banfi favorevole al cambiamento del disciplinare...
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - Link... Si va alla votazione!...
RispondiGionni Bonistalli
circa 13 anni fa - LinkStrano?!?!?! Pensavo di no....
RispondiFranco Ziliani
circa 13 anni fa - Linkdavvero? Questa sì che é una NOTIZIA! Immagino anche Frescobaldi o mi sbaglio? :)
RispondiMike Tommasi
circa 13 anni fa - LinkVotate invece per un ritorno al disciplinare Brunello del 66 che non prevedeva Sangiovese in purezza ma autorizzava i soliti canaiolo ecc. come si è sempre fatto in Toscana. E al Rosso lasciate fare quello che vogliono, tanto è una Doc di ricaduta.
RispondiManilo
circa 13 anni fa - LinkSono d'accordo con lei che con il rosso ci possono fare quello che vogliono, nel 66 non ero ancora nato, ma fare il Sangiovese in purezza è stato uscire fuori dal coro e ritagliarsi una bella nicchia dal Chianti.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - Link... La situazione è incerta...
RispondiLuca Cravanzola
circa 13 anni fa - LinkPer lasciare spazio ai tagliatori del rosso e salvare il brunello dalle varietà omologanti ci vorrebbe un disciplinare alla Barolo Barbaresco...
Rispondiandrea
circa 13 anni fa - Linkè il caso di dire...stavamo meglio quando era peggio...in altre parole, noi non siamo l'America, ad ogni gusto chiedono quel tipo di vino, spesso lo vogliono tipo cocacola..I produttori da strapazzi studiano per come accontentarli. Invece basta a tali metodi, più territorio più cultura e rispetto alle tradizioni. Riunirsi attorno ad ogni importanti vitigni è solo per salvaguardare il domani di ognuno di essi ed il mercato italiano.
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