Caro Maietta, la velina-sommelier dell’Ais si poteva evitare. E senza querele
di Antonio TomacelliDa pochi minuti è online un comunicato dell’Associazione Italiana Sommelier, firmato dal presidente Antonello Maietta, che invece di chiarire tutti gli aspetti del caso “Sommelier Olgettina” crea, se possibile, ulteriore confusione in una vicenda chiara e nitida. Come sempre in questi casi, abbiamo raggiunto al telefono i diversi attori — il presidente Maietta e il titolare dell’agenzia Unidea, Mario Regeni — e possiamo fornirvi la ricostruzione di quanto accaduto punto per punto.
1) Nel gennaio 2011, l’Ais commissiona una campagna pubblicitaria per “svecchiare” l’immagine dell’AIS. L’agenzia sottopone al committente cinque “visual”, ovvero, cinque diverse immagini (vedi foto sotto)
2) L’AIS ne approva solo tre (quelle centrali) e scarta le altre due perchè troppo azzardate. Propone inoltre una modifica dello slogan nell’immagine della ragazza-sommelier. Sparirà dunque il riferimento ai glutei e si parlerà solo di buongusto, come da immagine da noi pubblicata.
3) A dicembre 2011 l’agenzia Unidea rinnova il sito e, nella pagina clienti, carica per errore tutte le immagini, comprese quelle che l’AIS non aveva approvato (la bambola gonfiabile e i due amanti a letto)
4) Il 30 dicembre 2011 l’editor Alessandro Morichetti nota sulla pagina Facebook dell’associazione una delle foto approvate (lo ripetiamo, approvate) e ne scrive in un post. Immediatamente si scatenano i commenti, nessuno dei quali, tra l’altro, favorevoli alla campagna. Uno dei commentatori pubblica il link dell’agenzia e, subito dopo, un altro scarica le immagini dal sito, le monta come da foto sopra e le pubblica nella nostra sezione dei commenti.
5) Nel frattempo il Corriere della Sera amplifica la notizia citando Intravino in un post intitolato “Arrivano le sommelier veline” e pubblica la foto incriminata ma, l’ho già detto?, abbondantemente approvata dal presidente. Poche ore dopo la Blogger Laura Rangoni vede sul nostro blog le cinque immagini e pubblica anche lei un post in cui esprime feroci critiche verso la campagna pubblicitaria, preannuciando il mancato rinnovo della tessera “perchè con troiette, segaioli e bambole gonfiabili non voglio avere nulla a che fare.”. È chiaro, a questo punto, che la Rangoni ha preso un colossale granchio: quelle immagini sono circolate sul web a causa di un errore dell’agenzia e non rappresentano la posizione ufficiale dell’Ais.
6) Il presidente dell’Ais Antonello Maietta, forse stupito dal clamore, pubblica un comunicato nel quale minaccia di querela tutto e tutti indistintamente.
CONCLUSIONI
La responsabilità di quanto accaduto è, a questo punto, chiarissima e non c’è bisogno di avvocati per capire che:
A) L’agenzia non doveva pubblicare le foto scartate dal cliente AIS.
B) Laura Rangoni non ha fatto le opportune verifiche prima di scatenare una campagna anti-tesseramento.
C) Né Intravino né il Corriere della Sera hanno pubblicato notizie false, come recita il comunicato di Antonello Maietta.
Ciò detto, resta una considerazione da fare: la foto della ragazza in minigonna, approvata dai vertici Ais, non è piaciuta ai soci e ci è sembrata chiaramente fuori luogo. Stiamo faticosamente uscendo dall’era delle olgettine e, forse, Antonello Maietta, in genere così attento all’immagine AIS, avrebbe potuto evitare a tutti i soci una simile caduta di stile perchè quello, come il buongusto, o ce l’ais o non ce l’ais.
60 Commenti
Angelo Di Costanzo
circa 12 anni fa - LinkQuella del tastevin è fenomenale, nemmeno un Siffredi honoris causa... E' curioso notare come in tre su cinque il richiamo sia... diciamo così, ambiguo: sarebbe un ulteriore chiarimento conoscere per esempio le linee guida dettate dal committente. Ma magari era l'idea forte dell'agenzia.
RispondiAntonio Tomacelli
circa 12 anni fa - LinkLa committenza aveva chiesto espressamente di "svecchiare l'immagine"
RispondiAngelo Di Costanzo
circa 12 anni fa - LinkCerto, come la Kinder.
RispondiSimona Peverada
circa 12 anni fa - LinkSvecchiare ok... Ma non 'svaccare' l'immagine...
Rispondiluciano
circa 12 anni fa - LinkMa forse al telefono l'interlocutore dell'agenzia non ha capito bene ed ha inteso fischi per fiaschi. D'altronde da svecchiare a svaccare il passo è breve
RispondiAlessandro
circa 12 anni fa - Linkma svecchiare vuol dire xxxxxx?
Rispondiluciano
circa 12 anni fa - LinkAllora se cosi' è ben venga anche lo svecchiare ( o svaccare ) Ma Ziliani in tutto questo c'entra o no ?
RispondiFranco Ziliani
circa 12 anni fa - Linkin verità non c'entro proprio niente ma mi viene da suggerire, come ho fatto in WineWebNews nuova serie, inaugurata proprio oggi, di affidarsi a questo sommelier americano come consulente per il corretto look dei sommelier: http://soyouwanttobeasommelier.blogspot.com/2012/01/sartorial-sommelier.html
Rispondiluciano
circa 12 anni fa - LinkQuando c'è del casino lei sig. Ziliani c'entra sempre, eccome se c'entra, si trova perfettamente a suo agio Primo e ultimo commento sul tema con questo tono, abbia pazienza. L'ex collaboratore Ziliani ha commentato civilmente e non sarà certo questa l'occasione in cui battibeccare sulla sua persona. [ale]
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkOrca miseria, bel pezzo. Direi che potrei sottoscriverne gran parte. Però, porco giuda, il "double windsor" non esiste, altrimenti sarebbe un nodo a 16 passaggi. Poi, alla faccia del principio di non cotraddizione, prima esalta la camicia coi bottoncini al colletto come "passepartout" insostituibile, poi fa marcia indietro e dice che non è il caso che il sommelier la indossi se non nel giorno libero. Comunque ha la mia approvazione.
RispondiPirano
circa 12 anni fa - LinkCaro @Tomacelli 1) secondo lei Laura Rangoni quali verifiche doveva fare, che l'agenzia unidea non fosse davvero l'agency dell' AIS? Lo è o non lo è? E se lo è, le immagini c'erano o non c'erano? 2) Perchè parla anche per il Corriere e non solo per Intravino? Questa sua poca obbiettività nei confronti di una collega non le fa onore.
RispondiAndrea Angeletti
circa 12 anni fa - Link"Come sempre in questi casi, abbiamo raggiunto al telefono i diversi attori — il presidente Maietta e il titolare dell’agenzia Unidea, Mario Regeni — e possiamo fornirvi la ricostruzione di quanto accaduto punto per punto."
RispondiPirano
circa 12 anni fa - Linke quindi?
RispondiAndrea Angeletti
circa 12 anni fa - Linkcredevo potesse essere una risposta alla Sua domanda: "secondo lei Laura Rangoni quali verifiche doveva fare?"
RispondiPirano
circa 12 anni fa - LinkAbbia pazienza, cerco di essere più obiettivo possibile: Tomacelli ha scritto "Come sempre in questi casi, abbiamo raggiunto al telefono i diversi attori ..." quindi al momento di scrivere questo pezzo. Riguardo le fonti: il sito dell'agenzia che realizza le campagne per l'Ais non è una fonte attendibile? Le immagini mi pare le abbia viste lì, non le ha avute da "gola profonda".
RispondiAntonio Tomacelli
circa 12 anni fa - Link@Pirano Coglie la differenza tra criticare una campagna pubblicitaria e promuovere una campagna contro il rinnovo della tessera Ais?
RispondiPirano
circa 12 anni fa - LinkResta il fatto che mi risponde con un'altra domanda eludendo le mie. Prego... Poi mi dirà anche dove la rangoni promuove una campagna anti-tesseramento che vado a leggere.
Rispondiluciano
circa 12 anni fa - LinkMi sa che la Laura Rangoni ha preso il classico granchio per le chele e che chele
Rispondifisais
circa 12 anni fa - Linkahhh la fisar ... ah no era l'ais
Rispondiesp
circa 12 anni fa - LinkMamma mia, che puzza di parrucconi incipriati. Se una ragazza (carina) vestita alla moda diventa automaticamente una puttanella, siamo tornati indietro di cinquant' anni e a stò punto, speriamo che la profezia si avveri. (faccina disgustata)
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkEsattamente, hai centrato il punto. L'abitino non è nemmeno così oltraggiosamente allusivo.
Rispondiesp
circa 12 anni fa - LinkNè l' abito nè tutto il resto, guardando meglio: trucco "acqua e sapone", smalto naturale sulle unghie, sorriso aperto...insomma, un' immagine fresca come il vino bianco che ha nel bicchiere. Non lo tiene nel modo "giusto"? Beh, puo darsì che il messaggio sottinteso sia che la ragazza ha bisogno di "avere l' AIS" per imparare a reggerlo, noooo???? Tanto, ma tanto...rumore per nulla
RispondiAlessandro Morichetti
circa 12 anni fa - LinkHey, proprio nessuna puttanella: le parole sono importanti. Permetti che l'esibizione del corpo femminile per attirare l'attenzione possa anche aver stufato. Parlo per me, non per te.
Rispondiesp
circa 12 anni fa - LinkHai ragione...come ho potuto? Eggià, le ragazze dell' olgettina erano vergini missionarie del divino amore. Ma per piacere. Se le parole sono importanti meglio evitare certi accostamenti che conducono ad inevitabili conclusioni. No, a me le immagini femminili non nhanno ancora stufato (per fortuna mia).
Rispondiinvinovanitas
circa 12 anni fa - Linkalla ragazza manca l'AIS FACTOR...
RispondiHatecoreConnection
circa 12 anni fa - LinkQuoto. Ma poi non c'è nessun doppio senso, la ragazze è vestita in modo normalissimo ed è anche piacevole a vedersi. L'unica cosa su cui si poteva discutere è il bicchiere, poichè se la ragazza dice "credevo" ne consegue ora qualche informazione in piu ce l'ha, fra cui come tenere un bicchiere. Gossip.
RispondiManilo
circa 12 anni fa - LinkScusate, ma Laura Rangoni non può dare una sua opinione, o il Montismo lo vieta, perchè se tutti non rinnovano la tessera per l'opinione di Laura, cosa aspettiamo a farla diventare Presidente della Camera.
RispondiLaura Rangoni
circa 12 anni fa - LinkEcco la mia precisazione sulla faccenda. Ne approfitto per ringraziare Manilo... http://laura-rangoni.blog.espresso.repubblica.it/pane_al_pane/2012/01/una-precisazione-sulla-campagna-ais.html
Rispondifabrizio cap
circa 12 anni fa - LinkDalla controparte c'è da dire che io il tesseramento con quella copertina lo farei volentieri, anche se non bevo vino. Infondo, gira sempre tutto li intorno ...
RispondiJacopo Cossater
circa 12 anni fa - LinkTra l'altro trovo di gran lunga più efficace il claim "Credevo che la verticale fosse un esercizio per tonificare i glutei" piuttosto che "Il buongusto. O c’è l’AIS o non ce l’AIS". Almeno la figura femminile veniva inserita in un contesto di grande (auto)ironia e tutto acquisiva un senso più compiuto. Tipico caso di un'agenzia che ha proposto un'ottima idea non capita. O peggio, non apprezzata.
Rispondimarina montana
circa 12 anni fa - LinkConcordo, e posso immaginare la "mediazione" tra creativo, account e cliente per salvare capra (l'autostima del creativo) e cavoli (il budget del cliente). Ma dopotutto: "il cammello è un cavallo disegnato da una commissione" (cit.) Va però detto che il messaggio originale sarebbe stato incomprensibile per quel 99% (nasometria alla Giovanni Goria) di italiani che non hanno idea di che cosa sia una verticale in ambito enologico (quorum ego, fino a non molto tempo fa).
RispondiMarco Spessi
circa 12 anni fa - LinkRagazzi, io non comprendo il senso di queste sterili polemiche, se continuiamo di questo passo ogni produttore o operatore del settore, prima di fare una campagna di comunicazione dovrà farla approvare ai giornalisti di settore o fanatici dei blog. Peccato che in entrambi i casi e con le rare dovute eccezioni, ne gli uni, ne gli altri, rappresentato la maggioranza del mercato ne, hanno competenza di marketing. Se partiamo dall'assunto che non si possono usare immagini (tra l'altro non scandalose) di belle donne per promuovere il vino, dovremo rivedere tutti i principi di marketing che oggi vedono tutti seguire la tendenza nel mangiare, bere e vestire dei VIP. Proviamo ad interrogarci sul perché della diffusione di certe marche nel campo della moda, siamo davvero certi che le scarpe Hogan siano davvero le più belle e comode? Siamo sicuri che il Martini anziché essere bevuto nello spot da Clooney, fosse bevuto da un barbone, lo compreremmo allo stesso modo? Smettiamola di fare i critici di tutto e cerchiamo di concentrarci sui vini in modo serio e senza alcun pregiudizio!
RispondiGionni Bonistalli
circa 12 anni fa - LinkSe bevi Martini, non so se questo è il posto giusto ;-)
RispondiAngelo Di Costanzo
circa 12 anni fa - LinkPeccato che qui non si tratta ne di un produttore ne di un operatore del settore a casaccio ma dell'associazione italiana sommeliers che oltre al buon nome della stessa deve dare conto - e come - ai suoi soci. Nell'operato del presidente, che va stimato quantomeno per l'impegno che sta profondendo in questa serie di chiarimenti e repliche - da altri e altrove forse impensabili - c'è un passaggio in un suo commento su fb che in particolare mi ha colpito, quando afferma: "adesso aspettiamo che si sfoghino tutti...". Non si poteva puntualizzare e/o charire immediatamente sull'accaduto, perché aspettare due giorni vista anche come andava accendendosi la polemica su altri ed autorevoli indirizzi web?
RispondiRiccardo Francalancia Vivanti Siebzehner
circa 12 anni fa - LinkA me non è parsa poi così male e poi voglio dire...se la ragazza tiene il bicchiere in modo errato quale motivo migliore per iscriversi ad un corso AIS ed essere edotta di tutto lo scibile enoico? Forse se avessero puntato il claim proprio sul binomio impugnatura errata --> necessità del corso AIS magari gli scandalizzati si sarebbero scandalizzati meno. Forse. Insomma credo ci sia di peggio...do you remember Miss Passerina e Mr Percorino?!
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 12 anni fa - Linkgiuro che se il Claim fosse stato "chi mi insegna ad impugnarlo?" rinovavo la tessera a vita! Io cmq la mia tessera la rinnovo ANCHE perchè non è possibile che ogni volta che l'AIS va sotto i riflettori di Intravino sia per critiche che oggettivamente vanno ben oltre la misura dell'oggetto in sè. Proprio perchè, anche se socio, non ricevo prebende o favoritismi da nessuno in casa AIS ROMA (anzi, diciamocelo, a qualcuno sto cordialmente sui cog...ni) posso permettermi di dire in serenità che di invidia mascherata da critica ne vedo circolare tanta, ma tanta
RispondiRiccardo Francalancia V. S.
circa 12 anni fa - LinkMa infatti. Secondo me il senso del claim doveva essere più o meno quello. Quello del "buongusto" sinceramente mi lascia alquanto indifferente. Quello sulla verticale invece non mi dispiaceva. Era ironico e mi strappava un sorriso a pensarci.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 12 anni fa - LinkInvidia di cosa, esattamente? Così magari rispondo nel merito, per quanto mi riguarda. Ho scritto trilioni di volte di aver amato alla follia la didattica Ais, pur perfettibile e pur non potendo godere delle attività stranobili di Ais Roma. Il resto poi sono delegazioni territoriali gestite talvolta in maniera verticistica, anti-meritocratica e ombelicale, pubblicazioni che alternano lampi di genio e mediocrità, un grande avento annuale (Bibenda Day), varie ed eventuali. La condanna per violenza privata a Ricci e Medri facciamo pure che non sia mai esistita, tanto non ha sconvolto o fatto incazzare nessuno. Benvenuti in Italia. Quanto all'attualità, ho visto una pubblicità e l'ho commentata secondo il mio gusto. Poi il pandemonio di sito in sito. Rileggi il testo originale, c'è una semplice analisi personale dell'oggetto in sé, che riscriverei con le stesse identiche parole.
Rispondiolimarox
circa 12 anni fa - LinkVisto che IV è popolare e letto, mi piacerebbe che Morichetti dicesse qualcosa di più di questa condanna per violenza privata. Di cosa si tratta? Grazie
RispondiAndrea Gori
circa 12 anni fa - Linkbasta una ricerchina veloce ! http://www.intravino.com/primo-piano/qualcuno-mi-spieghi-cosa-aspettano-franco-ricci-e-terenzio-medri-a-dimettersi-dallais/ gli UNICI a parlarne in Italia, manco a dirlo
RispondiFilippo Ronco
circa 12 anni fa - LinkAndrea, non diciamo vaccate :) Fil.
RispondiFabrizio
circa 12 anni fa - LinkOltre a post di Andrea Gori, vedi quello di Paolo Morelli (parte in causa) su http://www.italiaatavola.net/articoli.asp?cod=23708 Il 24 gennaio ci sarà una nuova udienza. Post di Morelli: n Tribunale Ricci e Medri 3) Il 24 gennaio p.v. Franco Ricci e l'ex presidente Ais Terenzio Medri compariranno in Tribunale a Cesena per rispondere del reato di violenza privata nei miei confronti (nella mia qualità di componente del Collegio dei Probiviri dell'Ais e direttore della rivista 'Il Sommelier Italiano'), per il quale erano già stati condannati con decreto penale, contro il quale hanno fatto opposizione. Paolo Morelli Giornalista
Rispondiolimarox
circa 12 anni fa - LinkSperiamo che non siate stati gli unici, visto che dall'articolo di Morichetti che linki non si capisce niente. Altro che cinque W del giornalismo anglosassone, qui si legge solo di una condanna. e giù polemica. Condanna per quali fatti, di grazia? In quale grado? Nulla. Benvenuti in Italia.
RispondiAntonio Tomacelli
circa 12 anni fa - LinkI post furono tre. Qui gli altri link: http://www.intravino.com/primo-piano/primo-piano/associazione-italiana-sommelier-una-gestione-da-avviso-di-garanzia/ http://www.intravino.com/primo-piano/franco-ricci-e-terenzio-medri-dellais-condannati-per-violenza-privata/
RispondiLa Papera
circa 12 anni fa - LinkQuella sua Maietta fina...
Rispondiesperio
circa 12 anni fa - LinkDaltronde il brodo di coltura negli ultimi dieci anni e' stato quel che e' stato e il nostro arrapato cavaliere e i sui miserabili pedoni hanno lasciato piaghe profonde in tutta la comunita' italiana. Un plauso ad Intravino per aver fatto notare questo ultimo, pacchiano, colpo di coda.
RispondiFilippo Ronco
circa 12 anni fa - LinkTrovo tutta questa vicenda di un'ipocrisia micidiale. Quel che più mi spiace è che le magagne vere, grazie - o per colpa - di una manciata di immagini che neanche su l'eco di montecastrilli bassa avrebbero destato clamore, passano inevitabilmente in secondo piano. Ma va tutto bene, madama la marchesa. Fil.
RispondiMattia Maugeri
circa 12 anni fa - LinkMa in questo paese è ancora possibile fare una critica, anche serrata, senza beccarsi una querela? La signora Laura Rangoni ha solo esposto il suo dissenso verso come vengono spesi i soldi che anche lei versa all'ais, non mi pare di aver letto un esortazione a boicottare l'ais, ma un personale e negativo commento. Intravino ha pubblicato notizie assolutamente vere, citando fonti e dissentendo giustamente sul taglio cafone della pubblicità. Penso sia possibile svecchiare l'immagine della categoria in altri modi, meno avvilenti, e piu' rispettosi dell'immagine femminile.
RispondiLa Papera
circa 12 anni fa - LinkIn perfetto "stile Cavaliere", per non sentirsi vecchi si ricorre alla gnocca
Rispondisantopadre
circa 12 anni fa - Linkla gnoccAIS....:)
RispondiSilvia
circa 12 anni fa - Linkbah ... sta campagna pubblicitaria mi ricorda una battuta della serie "Boris": per innalzare gli ascolti, ci vogliono le cosce. a me sembra soprattutto che il messaggio veicolato dalla minigonna non arrivi chiaramente al destinatario; in sanscrito: che me significa sta pubblicità? la ragazza è "buona" o "cattiva"? l'idea dei creatori la configurerebbe come deficiente, carina ma deficiente, per l'AIS boh. essendo poco stimolata dalle cosce, capisco il rigetto de panza di Laura Rangoni: mi piacerebbe che l'associazione di cui ho fatto parte non usasse il corpo femminile per vendere corsi che col corpo femminile c'entrano niente. meno male che non ho più tessere da stracciare, da quando l'AIS di Roma impose la doppia iscrizione AIS/Bibenda.
Rispondiesperio
circa 12 anni fa - LinkIn fin dei conti a disturbare non sono le rappresentazioni di cosce, polpacci, piedi, curve glutee, morbide protruberanze pettorali, nude braccia ben tornite, collo slanciato, sguardo suedente ed accattivante, capelli fluidi, ma il modo, la forma e le intenzioni di come vengono rappresentati. I grandi maestri dell' arte dovrebbero insegnare. Potri osare che anche un uccello, a sollazzo delle signore, potrebbe essere rappresentato con garbo ed attinenza ai corsi Ais.
RispondiSimone e Zeta
circa 12 anni fa - LinkNon credevo di ritrovarla proprio come immagine dei corsi. Ad onor del vero, sempre più carina di qualche delegato. http://www.aisitalia.it/corso-sommelier.aspx
RispondiBrunella
circa 12 anni fa - LinkBei tempi quando le persone avevano la capacità di confrontarsi guardandosi negli occhi. Oggi non ci rendiamo più conto di quanti danni si possono fare con un semplice clic davanti ad una tastiera fredda, che non può interpretare il nostro stato d'animo e con la quale non riusciamo a sfogarci. Che ne dite di smetterla di affidare le nostre frustrazioni alla rete, ritrovando il coraggio di affrontare le persone con il cuore e di risolvere i problemi analizzandoli con la testa?
RispondiFabrizio
circa 12 anni fa - LinkMa cosa sta succedendo nell'Ais? Maietta si è completamente gettato nelle braccia di Franco Maria Ricci. Ricci che sarà sottoposto a processo addirittura per violenza privata! vedi http://www.italiaatavola.net/articoli.asp?cod=23708 Qualcuno mi spiega se stanno impazzendo a Roma?
RispondiManila
circa 12 anni fa - LinkE comunque queste pubblicità erano già state diffuse nello stand dell'AIS al Vinitaly 2011.
RispondiHatecoreConnection
circa 12 anni fa - Link"Stiamo faticosamente uscendo dall’era delle olgettine". Ma quale era?! Ma quando mai c'è stata un'era delle olgettine?! Ma poi che siete intravino o il giornalino dell'oratorio?
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