La vera meraviglia del 2014 è il ritorno delle tavole imbandite

di Antonio Tomacelli

Quando mescoli algoritmi e sentimenti il risultato è, quasi sempre, fatale. Il riassunto che Facebook ha preconfezionato per le festività natalizie non sfugge alla regola ed il titolo “È stato un anno meraviglioso! Grazie di aver contribuito a renderlo tale” si posiziona d’imperio tra le cose peggiori di questo anno da dimenticare alla svelta.

Ero sul punto di abbandonare la mia vita social quando, improvvisa, mi è apparsa la luce in fondo al tunnel: la tavola delle feste. In tantissimi, infatti, nel giorno di vigilia avevano fotografato e postato le tavole apparecchiate per il cenone ed in quelle foto si leggevano tante storie molto più vere del riassuntino preconfezionato.

Eccola, ho pensato, l’Italia che non crede alle meraviglie e che ha trascorso il 2014 combattendo la crisi economica, le avversità e i mille problemi di ogni giorno. Sono toscani, pugliesi, siciliani e piemontesi che si sono ritrovati attorno a una tavola imbandita di cose buone e profumate di pasta al forno, lasagne e funghi, camini accesi e spiedi alla fiamma e poi struffoli, cartellate e tronchetti e dolci in quantità industriali.

Non me ne vogliano gli amici ristoratori se dico che quelle tavole apparecchiate, curatissime, coi segnaposto e il portatovaglioli giusto, sono la vera forza e lo specchio di quello che una volta si chiamava “paese reale”.

Raccontano tanto di questa Italia in difficoltà che si difende con le sue armi migliori: la tradizione, la famiglia e una tavola imbandita.

 

 

 

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

1 Commento

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carolain cats

circa 9 anni fa - Link

ieri mi è stato detto che il pranzo migliore è stato quello che facciamo ogni 26 dicembre coi parenti che han voglia di aggiungersi a noi: menù e vini della casa, o di chi porta qualcosa, voglia di stare assieme e tante risate... adoro questi natali. auguri ancora !!!

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