Fondatore: Antonio Tomacelli
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Hanno scritto su Intravino: Fiorenzo Sartore, Angela Mion, Adriano Aiello, Mauro Mattei, Vincenzo Donatiello, Vittorio Manganelli, Terry Nesti, Salvatore Agusta, Sara Boriosi, Giovanni Corazzol, Sabrina Somigli, Pino Mondello, Pietro Stara, Emanuele Giannone, Samantha Vitaletti, Michele Antonio Fino, Maurizio Gily, Alessio Pietrobattista, Antonia Maria Papagno, Tommaso Farina, Francesco Annibali, Manuele Colonna, Marco Pion, Cristiana Lauro, Paolo Cianferoni, Lucia La Gatta, Lorenza Fumelli, Sara Porro, Giulia Graglia, Francesco Fabbretti, Federico Ferrero, Slawka G. Scarso, Federica Benazizi, Gianpaolo Paglia, Lorenzo Abussi
8 Commenti
Vignadelmar
circa 14 anni fa - LinkJames Suckling.....ma non lo avevano fucilato, poi lapidato in piazza a Montalcino ed infine bruciato sul rogo a Campo de' Fiori proprio a fianco della statua di Giordano Bruno ??? :-) . Ciao
RispondiAntonio Tomacelli
circa 14 anni fa - LinkIl solito comunista violento :-)
RispondiSimone e Zeta
circa 14 anni fa - LinkIo sto aspettando Sucking a Montalcino con la statuina del castello in mano, e durante l'abbraccio con la folla, Tie!!;-)
RispondiAlessandro Morichetti
circa 14 anni fa - LinkMa come... quello di Casanova di Neri non era uno dei Brunelli più neri della pece? Quindi stiamo dicendo che le analisi danno torto a fior fior di brunellisti che scovano il Brunello di Biondi Santi anche ad occhi chiusi e con la sola imposizione delle mani? Insomma, non pensate si stia complicando un pò il rapporto tra gusto, analisi organolettica, tipicità e caratteristiche distintive di una tipologia?
RispondiVignadelmar
circa 14 anni fa - LinkMa dai....le analisi richieste dal Ministero.....chissà dove le han eseguite, chissà chi le ha eseguite.....vuoi mettere un bell'assaggio di una serie di palati allenati di bravi e attenti degustatori come sono meglio e maggiormente attendibili ??? . Ciao
RispondiFabio Cagnetti
circa 14 anni fa - LinkIn tempi non sospetti l'avevo detto, che l'essere "diversamente Brunello" dei vini in questione non dipendesse dal taglio con altri vitigni ma (1) dai cloni e (2) dal taglio dell'annata in etichetta con il 15% di vino dell'ultima vendemmia (cosa consentita dal disciplinare, è un procedimento che influisce in modo drammatico sul colore). Oltretutto il Cerretalto fu uno dei primi vini sottoposti a gascromatografia, anni e anni fa. Insomma, continua ad essere un Brunello, ma non il 'mio' Brunello.
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - LinkSinceramente non facevo parte dei cori di estimatori di questo vino, così come non ero tra quelli che prontamente individuava vitigni "Altri" nel brunello in questione. Semplicemente un certo tipo di prodotti non corrispondeva alla mia idea di brunello per cui, ben prima che scoppiasse l'affaire dell'anno scorso, avevo evitato di commercializzare certe maison che ritenevo troppo inclini a una beva morbida e un po' "pettinata". Il fatto che questo produttore sia innocente, così come altri, mi lascia perciò del tutto indifferente sebbene saluto con piacere la notizia, poichè trovo più stimolante suggerire al cliente le mie selezioni giustificandole esclusivamente come frutto della scelta del gusto personale, potendomi permettere di criticare ciò che non commercializzo esclusivamente per scelte stilistiche, senza demonizzazioni e con fair play
RispondiRoberto Giuliani
circa 14 anni fa - LinkDunque le favole ancora esistono....
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