Champagne a fine anno | Io (non) sono un autarchico
di Mauro Mattei
E’ Natale, dobbiamo essere tutti più autarchici. E’ quanto ci suggerisce un comunicato dell’Unione Nazionale Consumatori (potete farvi un’idea leggendo qui) nel quale si abbraccia e rafforza l’idea del ministro delle politiche agricole, Luca Zaia, che ci esorta all’autoconsumismo italico. E fino a qui nulla di male. Si sa che siamo fan sfegatati delle eccellenze del nostro amato stivale. Una volta digerito l’aspetto agro-alimentare ci torna però su quello puramente enofilo, con una una domanda: Riusciremo mai a privarci dell’amato sciampagnino natalizio a favore di un’italica bollicina? Non so voi, ma io nun je la faccio.
Premetto, adoro i Trento Classico (il fantastico Giulio Ferrari lo berrei anche sul letto di morte), non disdegno i Franciacorta (quelli meno zuccherosi e che difettano in piacioneria li preferisco), ma lo Champagne… beh, allo Champagne non so proprio rinunciare. E non mi venite a dire che le “bollicine italiane sono allo stesso livello di quelle francesi e che commercialmente il sorpasso è avvenuto” uffa! E, per pietà, non parlatemi di rapporto qualità-prezzo, quando tutti sappiamo che se lo Champagne ha prezzi alti, non è certo dovuto al costo di partenza, ma al doveroso ricarico applicato da importatori, distributori, enotecari e ristoratori. Roba che quasi quasi saluto tutta la filiera e me ne vado in “Côte des Blancs” a comprarmi una bella sfilza di Grand Cru pagandoli meno di 15 euro a bottiglia!
Volendo evitare l’espatrio e comunque spernacchiare l’idea di un Natale istituzionalizzato, le soluzioni sono tante. A casa mia, ad esempio, è un rituale natalizio navigare in rete alla ricerca dell’offerta giusta. E se l’acquisto via web sta rimpiazzando la spesa in enoteca, ma voi rimanete affezionati al negozio di fiducia, non sentitevi fuori moda. Sappiate che, al giorno d’oggi, ogni enoteca che si rispetti ha il suo bel sito internet con annesso e-commerce. Se invece vi affascinano l’ignoto e le emozioni forti e non disdegnate la ricerca (o la possibile fregatura) provate qui, qui e qui. Non ve ne pentirete (o si?).
Io, comunque, la mia lista della spesa l’ho fatta già, inserendo produttori in alcuni casi fuori dal coro e “intelligenti” dal punto di vista del prezzo (ragionando sulla tipologia of course). E tutto questo, l’ho fatto in barba alle disposizioni del Ministro Zaia.
Eccovi la mia lista. A la santé
Champagne “Grande Reserve Brut” R. Coulon (40 euro in enoteca)
Note maschili e struttura. Per il gourmet che non deve chiedere mai – importato da Bellenda Distribuzione
Champagne “Terre de Vertus-Non Dosè” Larmandier-Bernier (40 55 euro euro in enoteca)
La spada nella roccia in versione biodinamica – importato da Teatro del Vino
Champagne Grand Cru “Blanc de Blancs” R. Boulard (40 euro in enoteca)
L’abile incrocio fra un campo di fiori ed un agrumeto – importato da Arkè
Champagne Grand Cru “Brut Rosè” Egly-Ouriet (45 90 euro in enoteca)
Frutto denso e scuro immerso in un bicchiere di grande freschezza – importato da Moon Import
Champagne Grand Cru “Rosè Brut” Lamiable (45 euro in enoteca)
..e chi l’ha detto che approccio naturale significa imprecisione? – importato da Perlage
Champagne Grand Cru “Blanc de Blancs” 1998 Gerard Dubois ( 55-60 euro in enoteca)
Un vino in fasce, nonostante il millesimo. Da dimenticare in cantina per il prossimo Natale. – importato da Enoa
Champagne Grand Cru “Cuvée de Goulte” 2005 Marie-Noelle Ledru (55-60 euro in enoteca)
Sensazioni a tinte forti. Per chi ama il Pinot Nero – Importato da Perlage
Champagne “Polisy Millesime” 2002 Andrè Beaufort (60 75 euro in enoteca)
Da una zona meno blasonata un vino prezioso, frutto di un’annata eccezionale – importato da Enoa
17 Commenti
Luca Ferraro
circa 14 anni fa - LinkQuanto costerà mai un Franciacorta in enoteca? Luca
RispondiGabriele
circa 14 anni fa - LinkHo preso ieri un Charles Gardet 1999 per Natale, ma ho anche un paio di MC Profilo 1998 di Picchioni in fresco, non sarà sciampagn ma si difende bene...
Rispondiriccardo
circa 14 anni fa - Linksenza nulla togliere alle bolle italiche non si può rinunciare allo champagne, soprattutto nei giorni di scorpacciate ti aiuta ad affrontare meglio le sedute a tavola. e quindi anche io mi sono munito di bottiglie da combattimento comprate su internet, spendendo in media 25 euri. ad es: PEHU-SIMONET - Verzenay Grand Cru: CUVEE' BRUT TRASPARENCE NO DOSE' G.C. CHAMPAGNE RENE' GEOFFROY -1er CRU Cumieres:CHAMPAGNE 1er CRU PURETE' NO DOSE' CHAMPAGNE HENRIET BAZIN - Villers Sur Marmery: Champagne GRAND CRU BRUT Blanc de Noirs
RispondiSimone e Zeta
circa 14 anni fa - LinkChampagne Grand Cru “Blanc de Blancs” R. Boulard (40 euro in enoteca) A me per essere contento "mi ci vole" così
RispondiMauro Mattei
circa 14 anni fa - Linkmamma mia Boulard lo adoro ;-)
Rispondije l'aime aussi
circa 14 anni fa - LinkFrancis Boulard, figlio di Raymond, è un grande, ed è anche un bravo blogger: http://www.vigneron-champagne.com A completezza di informazione bisogna aggiungere che oltre ai tre distribuiti da Arké, fa anche diverse altre bottiglie, una più impattante dell'altra, come la Cuvée Petraea, l'unico metodo Solera che io conosca nello Champagne, o il blanc de blancs Les Rachais, tutti quanti distribuiti in Italia da Les Caves de Pyrene.
RispondiAndrea Gori
circa 14 anni fa - Linkgrandissimo raymond, bevuto pure domenica una sua bottiglia ma mi sa che il metodo solera lo usano sia Selosse che Ployez Jaquemart
RispondiMauro Mattei
circa 14 anni fa - Linkquoto: "substance" ad esempio è uno champagne realizzato con metodo solera!
RispondiFabio Cagnetti
circa 14 anni fa - Linkconfermo.. anche se il Substance non è più quello di una volta (quando ancora si chiamava Origine dava ben altre soddisfazioni)
RispondiChristian
circa 14 anni fa - LinkPer essere ancora più precisi Arke distribuisce sul Veneto , Les Caves de Pyrene lo distribuisce in tutto il resto d'Italia ( come potete leggere dal sito di Boulard... http://www.champagne-boulard.fr/en/partners.htm#italia )
RispondiMauro Mattei
circa 14 anni fa - Link@cagnetti: Pignolo ;-)
Rispondivignereimanonposso
circa 14 anni fa - LinkFallet Prevostat Avize Champagne Gran Cru SA che buono!!!
RispondiFranco Faggi
circa 14 anni fa - LinkChampagne Grand Cru “Cuvée de Goulte” 2005 Marie-Noelle Ledru a Natale con i tortellini in brodooooo Provare per credere ....... e al sabato :-)
Risponditignanello
circa 14 anni fa - Linkbuongiorno a tutti... solo 3 domande.... da teatro del vino, l'importatore di Larmandier-Bernier à Vertus il Brut Blanc de Blancs 1er Cru Non Dosè Terre de Vertus costa € 32,00 piu iva da moon import l'importatore di Egly-Ouriet à Ambonnay il Brut Rosé Grand Cru costa € 56,00 piu iva da un altro importatore non quello da voi citato, il Brut Millésime Polisy 2002 di André Beaufort à Ambonnay, costa € 51,00 ditemi voi come sia possibile trovare i prezzi in enoteca in ITALIA, da voi indicati. grazie
RispondiMauro Mattei
circa 14 anni fa - Linkhai ragione, mi accorgo che alcuni prezzi sono da ritoccare verso l'alto. Chiedo venia, è stato buonismo natalizio? O semplice refuso? Grazie per le correzioni. ;-)
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