Cerchiamo un attimo di capire cosa si beve chiusi in casa
di Alessandro MorichettiTerminata la lettura dell’articolo di uno che se la prende coi vignaioli perché si fotografano con le mascherine anti-Covid – e in questi casi la libertà d’insulto sarebbe tanto libbberatoria – ritorno al mio isolamento casalingo, denso di incognite, incertezza e qualche paura ma, a voler cercare qualcosa di buono, suggeritore poco spontaneo di una dimensione solitaria ed intimista.
Che tolti i libri, i video, le riflessioni sul mondo che verrà e quant’altro si traduce in una domanda: “Che cosa berrò a pranzo?”. Seguita a ruota da una seconda: “E a cena invece?”. Quesiti futili da primo mondo si dirà, e in parte è vero, ma che vi devo dire: sarà che è il mio lavoro, sarà che è la mia passione ma a me una bella boccia mette di buonumore. E visto che in questi giorni di vino se ne vende meno, visto pure che il magazzino dove lavoro è uno dei pochi posti che posso raggiungere, portare a casa qualche bottiglia è il minimo.
E la mia scorta di sopravvivenza, devo ammetterlo, si fonda essenzialmente su un triduo consolidato: Lambrusco, Verdicchio, Chianti Classico. I nomi non li faccio perché non sta bene ma voi DOVETE farli e dire alla comunità alcolica qui presente esattamente questo: “Ecco cosa sto bevendo ora chiuso in casa per colpa di questo dannato coronavirus”.
Avanti!
[Foto: Mauro Mattei]
17 Commenti
MG
circa 4 anni fa - LinkPurtroppo non ho grandi quantità e devo centellinare o comprare localmente (in Polonia...). Però mi ritrovo nel Chianti Classico ed ultimamente ho stappato Villa Pomona, Querciabella, Buondonno e Tenuta di Carlone (non sto facendo pubblicità occulta ad Alessandro :D ). Ho anche aperto un metodo classico eccezionale, il Lambrusco Salamino Rosso In Correggio 2005 di Lini910... purtroppo qui di Lambrusco buono non ce n'è..
RispondiSimone Di Vito
circa 4 anni fa - LinkPremesso che magari non piace a tutti come sistema, ma a me il coravin, dopo mesi e mesi che non lo usavo, sta dando una mano a razionare la cantina. Ok il vino non mi manca, ho una schiera di circa 80 bottiglie, ma invece che finirle in 24 ore, mi permette di diluirle nell'arco della settimana...fin ora in una settimana sono stato bravo, solo tre bottiglie, un rosso di montalcino, un taurasi e un soave vendemmia tardiva...mi piacerebbe avere qualche borgognone in più ma non mi lamento dai...
RispondiRoberto
circa 4 anni fa - LinkIn ordine sparso nei meandri del sud mi concentro di tutto quello che proviene dalle regioni limitrofi:
Rispondi- Serra del Prete, Aglianico del Vulture, Musto Carmelitano
- Archetipo, Primitivo
- Polvanera, Primitivo di Gioia del Colle
- Cosimo Taurino, Notarpanaro a gogo...10 € di goduria
- Ciro Picariello, tutto!
Andrea
circa 4 anni fa - LinkCiao Alessandro, ho letto anche io quell'articolo, anche se onestamente ogni volta che leggo qualcosa scritto da quell'autore (eufemismo) mi pento di averlo fatto. Ma si può!!! Invece di ringraziare i vignaioli per quello che stanno continuando a fare... In questi giorni, come sempre, più di sempre, tanti vini artigianali: nel fine settimana Aldo Viola, Nadia Verrua e Andrea Marcesini, oggi Martin Gojer...e un paio di nuovi cartoni appena arrivati in arrivo . Benedette enoteche on-line!!
Rispondivinogodi
circa 4 anni fa - Link...tanto Lambrusco ... mi tolgo il dente degli ancestrali , terribili , ma che mi piacciono assai mentre si mangia ... senza fare nomi : Cantine della Volta Rimosso , Francesco Bellei ancestrale , Paltrinieri (Radice) , Ariola, Monte delle Vigne (Calanchi e Salici) , Fondatore di Chiarli , l'eccezionale e irresistibile Phermento di Medici Ermete ... alternativa a quest'ultimo , P2 Rosé di Dom Perignon e Selosse Rosé . ...ma anche qualche bianco , sempre frizzante ...si vede che l'addizione dell'anidride carbonica mi vitalizza , dato il momento buio : Malvasia a go go ( Splendida splendente quella di Carra di Casatico) qualche Pignoletto ancestrale , qualche Prosecco , colfondo e non ... alternativa , non sempre graditissima perché non sempre all'altezza del desinare , dei Blanc de Blancs , quindi giù di vanga e badile , come alternativa quando s'abbassa la scorta dei preferiti succitati (soprattutto quando scarseggia Frozza e Follador ) , con Selosse , Clos du Mesnil di Krug e Salon ... comunque solo dall'area Mesnil Sur Oger , se voglio una soddisfacente alternativa al Pignoletto frizzante o a un gran Prosecco ...
RispondiNic Marsél
circa 4 anni fa - Linkti hanno clonato il nickname? :-)
RispondiMatteo
circa 4 anni fa - LinkRifermentati naturali, tantissimi: ca sciampagne, Passalacqua, Ancarani, pet nat francesi...
RispondiNic Marsél
circa 4 anni fa - LinkLa domanda "cosa berrò a cena" tortura il mio cervellino quotidianamente da una ventina d'anni ormai. Nessun cambiamento con l'epidemia :-) Solo che ora la scelta ricade prioritariamente sulle bottiglie multiple.
Rispondiilsaimon
circa 4 anni fa - LinkTanto Etna rosso (Graci, SRC, Girolamo Russo) e Alsazia. Sto però finendo le bottiglie più tranquille e tra un po’ mi toccherà dare fondo ai pesi massimi della cantina. O magari fare un bell’ordine e contribuire a fare girare l’economia enoica.
RispondiLanegano
circa 4 anni fa - LinkVilla Calicantus Chiar'Otto 2018, Malvasia Besiosa di Crocizia, Coulee De Serrant 2010 Nicolas Joly, Barbera Laura 2016 F. Principiano, Sinespina 2018 Cascina Melognis e già 'battezzati' per Pasqua (mi metto avanti...)Champagne extra brut Fabrice Bertemesi 1er Cru Trepail e Barolo Rupestris Cappellano 2011.
RispondiLanegano
circa 4 anni fa - LinkFabrice Bertemes. Bertemesi sarà un cugino italiano di Valdobbiadene... :)
Rispondidavid
circa 4 anni fa - LinkMa che cambia?..con o senza il virus?.. mica sono finite le scorte di vino! Anzi, le spedizioni sono pure più veloci!..1 giorno e mezzo Callmewine. Taaaac P.s. beato Vinogodi che ha 2/3 fegati in freezer pronti nel caso! :)
RispondiGiacomo
circa 4 anni fa - LinkStasera Altenburger, un’ottima pils presa al discount in’s. Da più di sei mesi non acquisto vino, bevo barbera o dolcetto “della casa” in quelle due o tre trattorie di langa (alta) non ancora raggiunte dall’uomo bianco, a casa birre buone ed economiche prese al discount. Il bicchiere di nebbiolo a 8/10 euri lo lascio ad altri. A proposito dell’articolo di Bortone, mi pare condivisibile; l’autoreferenzialità mi sa tanto che non pagherà più in termine di immagine e quindi di vendite. I produttori vinicoli possono iniziare a fare campagne di beneficenza destinata a loro stessi, mi sa. Io resto ottimista per il dopo virus. Umiltà e profilo basso will be the new spocchia.
Rispondicarlitos
circa 4 anni fa - Linkbevo vino cesanese del piglio 14 gradi. nobile di Montepulciano ottimo Chianti Gallo nero rosso Montalcino .oppure birra ichnusa.
RispondiStefano
circa 4 anni fa - LinkNon mi lamento ho ancora 90 vini da provare e non ne faccio 7 al giorno.
RispondiAl massimo 2 alla settimana esattamente come prima.
Matteo
circa 4 anni fa - LinkAlla domanda "cosa state bevendo in casa con questo coronavirus?" immaginavo reazione più vicine alla mia. Come si fanno a citare decine e decine di bottiglie? Ma da quanto siete rinchiusi in casa? Dal primo caso in Cina?
RispondiProfonda stima invece per chi, appassionato di vini, riesce a bere 2 bottiglie a settimana, circa 1dl a pasto se unico bevitore di casa, risparmierei.
Essendo a casa pasti semplici e abbastanza leggeri quindi solo bianchi, per adesso.
Vista la situazione ho attinto anche dalla cantinetta per tirarmi un po' su: dolee vie di romans 2008 (millesimi), chardonnay sanct Valentin, malvasia villa Russiz e un verdicchio di Jesi di mattei con tappo a vite, con la focaccina ieri sera non volevo strafare.
E domani? Mmm...
Vigna n'gena? Col disore di Marco Felluga? Ceraudo? Trebbiano bianchi grillo per la testa?
Ci penso....
mariazzo
circa 4 anni fa - Linkpoco prima della quarantena sono riuscito a farmi delle scorte di valcalepio doc bianco, incrocio manzoni ed un igt a base di cabernet. della cantina Lurani Cernuschi. dovrei riuscire a sopravvivere. :D
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