Campagna acquisti | Slow Food ingaggia Luciano Pignataro

di Antonio Tomacelli

Immagine 3La campagna acquisti di Slow Food inizia col botto. Luciano Pignataro lascia la Guida Vini Buoni d’Italia per trasferirsi nella nascente squadra della chiocciola. “Big Luciano” sarà il coordinatore del team che degusterà i vini di Campania, Basilicata e Calabria nel 2010. Prendono così corpo le anticipazioni fatte dal presidente di Slow Food, Roberto Burdese, al nostro blog qualche settimana fa.

Luciano allenerà una squadra di giovani speranze provenienti dal vivaio di Bra, più alcune vecchie conoscenze rimaste dopo il divorzio dal Gambero Rosso. Pignataro, da noi intervistato, ha dichiarato: ” questa nuova avventura mi stimola molto. Sono stanco di punteggi e finali stressanti: la mia collaborazione con Luigi Cremona e Mario Busso termina qui. A cinquant’anni sento il bisogno di cambiare e ringrazio Slow Food per avermi dato questa preziosa opportunità. Con loro condivido la voglia di tornare nelle vigne, privilegiando la qualità della viticoltura, piuttosto che la performance della singola bottiglia”.

Grande attenzione al lavoro nei campi dunque, anche se Pignataro non esclude una qualche forma di segnalazione per i vini migliori. Si riparla con insistenza delle “tre chiocciole”, ma i bene informati dicono che Slow Food non ama soluzioni già battute in passato. Buon lavoro dunque, a Luciano e alla sua squadra, mentre restiamo in attesa del prossimo colpo sul mercato.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

11 Commenti

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Simone e Zeta

circa 15 anni fa - Link

L'acquisto è ottimo, la futura guida ne riceverà in spessore.

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VignereiMaNonPosso

circa 15 anni fa - Link

Chi meglio di lui? Tanti noi "terroni" abbiamo iniziato leggendolo su Il Mattino. Un po' dela mia passione è dovuta anche a BIG LUCIANO

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Erica

circa 15 anni fa - Link

Io avrei optato piuttosto per Paolo De Cristofaro. Grande esperto del territorio a dispetto dei suoi trent'anni. E forse per fare una guida nuova sarebbe stato più interessante acquistare uno come Paolo che un vecchio routinier come Luciano.

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Davide Cocco

circa 15 anni fa - Link

Ma vuoi vedere che ne uscirà sul serio una guida "nuova"? Resto, curioso, in attesa. Ciao.davide

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M.Grazia (Soavemente)

circa 15 anni fa - Link

Evvai, Big Luciano! Un grande augurio Ho speranza - ed in Luciano è molto ben riposta - di assistere a un bel cambiamento di prospettiva!

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Kapakkio

circa 15 anni fa - Link

Ieri sea ho partecipato all'evento da lui organizzato: Aglianico&Agliaico. Grande!

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Massimo Lanza

circa 15 anni fa - Link

in bocca al lupo !!!

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fabrizio scarpato

circa 15 anni fa - Link

Ma per Liguria, Emilia e Toscana hanno già trovato tutti? Lavabicchieri compresi? Se no, siam qui. Firmato un immodesto che passava per caso.

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Giorgio Campora

circa 15 anni fa - Link

Una futura redazione che si segnala per la pacatezza, la compostezza e il desiderio di stare lontano dalle risse. Insomma, mi pare che si cerchino personaggi preparati e poco inclini a sentirsi dei super eroi, come purtroppo accade con una certa qual frequenza in questo mondo di prime donne!

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Lizzy

circa 15 anni fa - Link

Buon lavoro all'amico Luciano, che continua a trovare la voglia di impegnarsi per le guide, con o senza punteggi... Io l'ho persa da un pezzo. L.

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Alberto

circa 15 anni fa - Link

Anch'io ho partecipato all'evento e come a Piccole Vigne di Agosto ho potuto assaggiare alcuni vini molto interessanti scnosciuti ai piu'.E' questo che si deve riconoscere.E' una persona che puo' non essere simpatica a tutti, ma ha passione mi sembra, e non e' certo un marchettaro della degustazione .Spesso le aziende da lui segnalate e che partecipano a qualche evento sono semisconosciute qui al meridione figurarsi a livello italiano.(E' necessario non solo conoscere il vino ma "comunicarlo". E Pignataro lo fa benissimo) Guardatevi l'elenco dei partecipanti. Certo molti vini si assomigliavavano tra loro,come impostazione a seconda delle zone di provenienza ma altri erano assolutamente, personalissime interpretazioni del territorio. A proposito uno di questi, convinto del bio tra l'altro, (Casebianche) mi ha suggerito di partecipare all'evento del 29 e 30 prossimi ad Ercolano www.parlano ivignaioli.it.Ok pure a DeCristofaro ma non sta con il Gambero?Un saluto a tutti

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