La mia prima volta. Ovvero: l’etichetta che m’ha fatto diventare quello che sono/4

di Emanuele Giannone

Storia di un minuto, o quasi. Inizia tutto con il sesso e il senso, tutto con due bottiglie in due momenti ravvicinati: l’ultima estate a Tropea e la prima cena settembrina in famiglia. Il sesso è un vino pugliese: è la vinificazione di un pomicio spinto sulle note del settembre vendittiano. Meglio ancora: l’enomorfismo di B., fidanzatina di allora. Brevilinea, tettona, burrosa e glucidica così che avrebbe ucciso un diabetico al primo olfatto. Il vino era quello che oggi si chiama IGT Primitivo di Manduria “Zinfandel” di Sinfarosa. Esiste ancora, oggi lo trovo buffo esattamente come buffe trovo le hit di quell’estate e le fotografie di improponibili magliette, capigliature, pose e gesta. Buffa anche la foto di B., carenata come lo Zinfandel di quelle rotondità che – lo confesso – tuttora mi sommuovono. E che come lo Zinfandel desidero lasciare intatte, idee e ideogrammi di vite e di vini che fûr, perché immagino, anzi temo, anzi so come saranno ridotte oggi.

Il senso è pochi giorni dopo, con altre Impressioni di settembre, quindi non c’è più Venditti ma gocce di rugiada intorno a me. C’era festa, c’era che papà comprava per intelligenza emotiva bottiglie dei millesimi degli eredi. E quella volta toccò a mio fratello e fu Brunello, Fattoria dei Barbi 1973, e nulla fu più lo stesso. Impressione di settembre, odor di terra, odor di grano, la nebbia, il cavallo. Moog, Mussida, Mogol, Pagani e Cinelli Colombini: lì è cambiato tutto. Di quei tempi sono rimaste alcune vecchie bottiglie, purtroppo manca qualcuno. Vincenzo Cardarelli ha scritto: “Sono rimasti i luoghi che ti videro / e l’ore dei nostri incontri. / Ore deserte, luoghi per me divenuti un sepolcro / a cui faccio la guardia.”. L’intelligenza emotiva di qualcuno mi conferisce oggi il privilegio di fare la guardia a bottiglie, non a foto o sepolcri.

[La prima puntata, la seconda, e la terza delle nostre memorie].

Emanuele Giannone

(alias Eleutherius Grootjans). Romano con due quarti di marchigianità, uno siculo e uno toscano. Non laureato in Bacco, baccalaureato aziendalista. Bevo per dimenticare le matrici di portafoglio, i business plan, i cantieri navali, Susanna Tamaro, il gol di Turone, la ruota di Ann Noble e la legge morale dentro di me.

7 Commenti

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alessandro bocchetti

circa 11 anni fa - Link

Gran pezzo Emanuele! Chapeau... Ciao A

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Giovanni Corazzol

circa 11 anni fa - Link

davvero un piacere.

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Stefano da L.A.

circa 11 anni fa - Link

Emanuele, emozionante leggerTi. Un abbraccio s

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Maurizio Rusconi

circa 11 anni fa - Link

'72 (forse '73) PFM il mio primo concerto live. il vino arriverà più tardi.... Sehr gut Emanuele.

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Armando Castagno

circa 11 anni fa - Link

Grande pezzo.

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rocco caridi

circa 11 anni fa - Link

Non ti smentisci mai! Però, a sto punyi, vogliamo sapere qual era la hit parade di quel fine estate.

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Emanuele

circa 11 anni fa - Link

Questa cosa qui, almeno a Tropea: http://www.youtube.com/watch?v=z2CIiES_xxk

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