I Tre Bicchieri Alto Adige del Gambero Rosso

di Antonio Tomacelli

Il Consorzio dei vini dell’Alto Adige è, storicamente, tra i primi a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso ottenuti dai suoi soci. Il 2014 non fa eccezione, per cui eccovi l’anteprima con tutte le cantine.

Pinot Bianco St. Valentin 2011 Cantina San Michele-Appiano
Pinot Bianco Sirmian 2012 Cantina Nals Margreid, Nalles
Pinot Bianco Riserva Passion 2011 Cantina San Paolo
Terlano Pinot Bianco Riserva Vorberg 2010 Cantina Terlan, Terlano
Terlano Pinot Bianco 2012 Ignaz Niedrist, Cornaiano
Terlano Pinot Bianco Eichhorn 2012 Manincor
Val Venosta Pinot Bianco 2012 Castel Juval, Martin Aurich, Castelbello
Val Venosta Pinot Bianco Sonnenberg 2012 Cantina Merano
Gewürztraminer Nussbaumer 2012 Cantina Tramin, Termeno
Gewürztraminer Kastelaz 2012 Elena Walch, Termeno
Gewürztraminer Crescendo Aureus 2012 Ritterhof, Caldaro
Valle Isarco Riesling Kaiton 2012 Kuenhof, Peter e Brigitte Pliger, Bressanone
Valle Isarco Riesling 2012 Strasserhof, Hannes Baumgartner, Varna
Val Venosta Riesling 2012 Falkenstein, Franz Pratzner, Naturno
Sauvignon Andrius 2011 Cantina Terlan/Andrian, Terlano
Valle Isarco Pinot Grigio 2012 Köfererhof, Günther Kerschbaumer, Novacella
Valle Isarco Sylvaner Praepositus 2012 Abbazia di Novacella
Müller Thurgau Feldmarschall 2011 Tiefenbrunner, Cortaccia
S. Maddalena Antheos 2012 Waldgries, Christian Plattner, Bolzano
Lago di Caldaro Leuchtenburg 2012 Erste + Neue, Caldaro
Pinot Nero Riserva Trattmann 2010 Cantina Girlan, Cornaiano
Pinot Nero Mazzon 2011 Gottardi, Egna
Lagrein Riserva Taber 2011 Cantina Bolzano
Lagrein Riserva Abtei 2010 Cantina Convento Muri-Gries, Bolzano
Cabernet Sauvignon Lafoa 2010 Cantina Colterenzio, Cornaiano
Moscato Giallo Passito Serenade 2010 Cantina Caldaro
Moscato Rosa 2011 Franz Haas
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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

15 Commenti

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Federico

circa 11 anni fa - Link

Il pinot bianco si afferma sempre più come Il Bianco altoatesino più rappresentativo.

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Manilo

circa 11 anni fa - Link

Stavolta non hanno premiato Lageder e meno male, è stata una delusione totale, peccato. Sinceramente di Piegler, avrei premiato il Veltliner, mentre il Riesling rimane un po' largo, stanco e seduto. Questi signori non conosco Armin Kobler, Pfischeter,Peter Dipoli, Haderburg, Dornasch.

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Patrick Uccelli

circa 11 anni fa - Link

@Manlio...(se è quel Manlio che ho consciuto io ;-). È ragionevole che non premino un azienda nata 5min fa come la mia. Dietro a quei premi ci sono costanza e scelte coraggiose prese anni addietro. Se sarò bravo un giorno magari leggeremo Patrick Uccelli, Ansitz Dornach tra i premiati, ma bisogna essere anche un po' onesti...i produttori sopra elencati sono davvero bravi. Bisogna stare anche al proprio posto. Almeno all'inizio ;-)

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armin kobler

circa 11 anni fa - Link

@patrick, viene premiato un certo vino di una certa annata e non un azienda, quelle sono altre classifiche. per cui se un vino viene ritenuto degno di un premio lo riceverà indipendentemente che sia la prima volta nel concorso o abbia partecipato per due lustri. come farebbe anche il degustare a sapere il numero di partecipazioni dal bicchiere davanti?

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gp

circa 11 anni fa - Link

In teoria hai ragione tu, Armin, ma in pratica vengono spesso premiate le stesse aziende, per giunta con gli stessi vini. Dei 27 vini premiati quest'anno, poco più della metà (14) erano stati premiati l'anno scorso, quando i 3 bicchieri regionali erano 26, mentre 2 erano stati premiati l'anno precedente. Altri 6 vini appartengono ad aziende di cui era stato premiato un altro vino l'anno scorso (e 1 l'anno precedente). Di conseguenza, le reali novità si contano sulle dita di una mano -- Gottardi tra l'altro appare perché per la prima volta da anni sono stati premiati dei Pinot nero.

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Davide

circa 11 anni fa - Link

Ma il fatto che vengano premiati sempre gli stessi è un bene od un male?

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gp

circa 11 anni fa - Link

Per me non è un bene, salvo nei casi in cui i vini e/o produttori premiati possano essere considerati leader indiscussi nella loro categoria, anno dopo anno. Mi è difficile pensare che questo possa riguardare il 50% dei vini e il 75% dei vini e/o produttori, ma naturalmente sono leciti punti di vista diversi, possibilmente argomentati.

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Manilo

circa 11 anni fa - Link

Si Patrick sono io Manilo e non Manlio.

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andrea jermol groppi

circa 11 anni fa - Link

Son d' accordo in parte su Pliger. Il Kaiton dell' anno scorso era un' altra cosa. Quello di quest' anno è comunque molto buono e merita il massimo riconoscimento; lo avrebbe meritato però pure il Veltliner. Amando in bianchi che stappati dopo 10 anni ti ammaliano ed emozionano, ed in particolare avendo eletto il pinot bianco come mio vino d' elezione, non posso che ringraziare il Signore per aver donato alla cantina di Terlano quel meraviglioso suolo siliceo che permette al Vorberg di esistere. Una nota polemica: perchè in Alto Adige quando vado in cantina il prezzo è uguale se non superiore a quello che trovo in enoteca?

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Patrick Uccelli

circa 11 anni fa - Link

Si, fondamentalmente coglie nel segno Armin...non è ammissibile (per un discorso di professionalità) che si sappia prima di chi è il vino nel bicchiere. Ed il fatto che un azienda sia giovane e/o partecipa per la prima volta effettivamente "non dovrebbe" contare. Però, se così invece fosse, riuscirei a farmene tranquillamente una ragione.

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gp

circa 11 anni fa - Link

A volte bisogna tenere conto di aspetti specifici della singola guida. Per esempio, quella GR mantiene la divisione originaria tra "schede grandi" (una pagina) e "schede piccole" (parecchie in una pagina). Ora, è quasi impossibile che una piccola azienda con due soli vini prodotti in piccola quantità possa conquistare fin dalla prima volta i YYY, perché date le restrizioni sull'aumento delle pagine questo comporterebbe togliere la scheda grande a qualche azienda che è da anni in guida e magari di vini ne produce dieci.

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Stefano

circa 11 anni fa - Link

Quindi? mi faccia capire; io compro la guida, ma alla fine vengono premiati i vini per il loro valore? Oppure per storicità a prescindere dal numero di bottiglie? Molto riduttivo! Trovo invece a prescindere che un produttore sia nuovo come negli ultimi anni sono emersi "fortunatamente" perché in tante regioni prima chi conferiva l'uva adesso produce "benne se non meglio" dei soliti che hanno dominato la scena dei disciplinari ancora senza una reale veridicità. Quello che non riesco a capire e comprendere non sono le guide in se (ognuno che "mastica" vino sa come funzionano), ma chi fa ristorazione senza passione, che compra per sentito dire oppure perché gli viene detto, senza assaggiare e valutare, poi si trovano delle bottiglie come souvenir sul mobile, convinti di avere oro, venduti con rincari ingiustificati e nel frattempo vendono vini di m.... o sfusi alla spina.

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gp

circa 11 anni fa - Link

Quindi i premi delle guide vanno presi con... parecchi grani di sale e non come se fossero una specie di giudizio divino. Trovo molto più interessanti le segnalazioni qualitative che non si traducono in un premio, per esempio quelle che si ricavano dai "due bicchieri rossi" della stessa guida (vini inviati in finale ma non premiati) o dalle classifiche per singola tipologia (p,es Pinot Bianco) che si trovano alla fine dei capitoli regionali della guida L'Espresso: solo che questi contenuti la rete non ce li regala, non a caso. Pienamente d'accordo sull'ultima parte del suo ragionamento.

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Alex85g

circa 11 anni fa - Link

Il premio va dato in base alla qualità del vino della singola annata degustata e non in base alla storicità dell'azienda!!!credo che se un' azienda nuova produca un grande vino debba essere premiata per quello che produce e non limitata per la sua giovane età!!!mio modesto parere...

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gp

circa 11 anni fa - Link

Soprattutto bisogna dire cosa si fa, e fare quello che si dice. Se si dice che si premiano i migliori vini dell'annata e poi si premia l'ultima annata del vino più affidabile delle cantine più affidabili, come appare in questo caso confrontando con i premi dei due anni precedenti (su 27 premi, 23 sono andati agli stessi vini e/o aziende premiate nei due anni precedenti: vedi sopra il mio primo commento), allora non va bene.

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