Famolo strano | I migliori assaggi del 2009

di Antonio Tomacelli

Immagine 10Lo so, non dovremmo. Sei mesi sono troppo pochi per fare un bilancio ma ehi!, se ci guardiamo indietro Intravino ne ha combinate di cose in un solo semestre. Abbiamo già un archivio ricco di scoop, notizie esclusive e polemiche mica da ridere per un blog così piccino. Vogliamo ricordare l’affaire Tre Bicchieri o la querelle del Sagrantino? Naaaa, meglio di no, e poi la polemica a noi piace bella fresca e in diretta. Siccome però dalla “sindrome della lista” è difficile sfuggire, eccovi i 5 migliori post dell’anno (vabbè, semestre). Solo assaggi badate bene, ma di quelli urticanti, roba che rimarrà negli schedari del Moige. Tutto iniziò in una piscina, ve lo ricordate? Era la calda estate del 2009…

1) La rivoluzione non è un pranzo di Gala ma una degustazione in piscina. Al primo posto c’è lei, la stramaledetta analisi in mutande della Vernaccia di Mattia Barzaghi, che ha sconvolto tre generazioni di sommelier. Chapeau al grande Andrea Gori e al suo costume da bagno!

2) Un gruppo di cospiratori tramano all’ombra di twitter. Mission impossible: ridare dignità alla denominazione più oltraggiata del secolo scorso, il Lambrusco. Giudicate voi se l’impresa è riuscita.

3) Quando il gioco si fa duro i duri entrano in gioco. Senza compromessi. Dalle parole di un sopravvissuto, l’assaggio dei Primitivo a diciotto gradi che nessuno ha mai avuto il coraggio di fare. Intravino è grata a Enzo Scivetti, per la sua preziosa testimonianza.

4) Rossese No Limit. Fiorenzo Sartore ha scalato indomito le cime inviolate dell’Appennino ligure solo per raccontarvi di un vino prezioso. Grazie a lui Intravino è sempre più in alto! (cit. Mike Buongiorno)

5) Bacco, tabacco e Venere no, perchè indisposta. Quando il debosciato si rilassa, segue i consigli di Terry Nesti, nascosto tra le spire di fumo di un Toscano Stravecchio. Relax baby, the best is yet to come…

Continua…

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

2 Commenti

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Simone e Zeta

circa 14 anni fa - Link

http://www.intravino.com/assaggi/dom-pierre-perignon-1996-champagne-aoc-in-ferie/ Il delfino gonfiabile sullo sfondo è impareggiabile, un pezzo di grande cinema. Geloso, davvero!

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