La libreria da visitare almeno una volta nella vita: Athenaeum de la vigne et du vin, Beaune
di Francesca CiancioAl numero 5 di rue de l’Hôtel-Dieu, a Beaune, c’è l’Athenaeum de la vigne et di vin. Una libreria nel cuore della Borgogna, certo, ma anche molto di più: un tempio consacrato al mondo del vino. Pensate alla cosa più assurda che abbia a che fare con il settore e, siatene certi, l’Athenaeum ce l’ha. L’effetto Ikea è assicurato: impossibile uscire senza aver acquistato qualcosa. Un paio di calzini, una cravatta, un magnete, dei fumetti manga, orecchini a forma di tastevin, una t-shirt “In Pinot Noir We Trust” (celò, ndr), un tirebouchon da 1500 euro. Quelli seri troveranno lo scibile sovraumano scritto in tutte le lingue. Gli accompagnatori gastro ma poco eno si dedicheranno al reparto “La cuisine”. C’è pure lo spazio “Enfants” (meglio abituarli da piccoli).
E vogliamo parlare del circondario? Di fronte c’è l’Hospice de Beaune, poco distante le cantine storiche di Bouchard, fuori le mura della città, la collina con i premier cru più famosi di Beaune come Clos des Mouches o Les Teurons. Se siete stati in Borgogna e non avete trascorso un paio di orette all’Athenaeum, siete colpevoli. Per ora fatevi un giretto virtuale accompagnati dalla “direttora” Anne Caillaud, che per les italiens ha sempre un occhio di riguardo.
25 Commenti
Marossi
circa 13 anni fa - LinkGrazie, Francesca. Davvero molto interessante. In Italia esiste qualcosa del genere?
RispondiMario Crosta
circa 13 anni fa - LinkLibrerie del vino, in Italia, non mi risultano, purtroppo. Questa e' davvero esemplare e il suo esempio andrebbe seguito nche nel nostro Paese. Colgo l’occasione pero' per suggerire agli enoappassionati anche una visita ai nostri musei del vino, tra cui il Museo del Brunello e della Comunità di Montalcino, a 4 km e mezzo da Montalcino, sulle alture tra Montalcino e Castelnuovo dell’Abate, alla fine della strada che passa da La Croce, il Greppo e subito dopo la Fattoria dei Barbi. Ma anche il Museo dell'Enoteca Regionale Piemontese dentro il Castello di Grinzane Cavour in Piemonte, il Museo del Vino di Berchidda in Sardegna, il museo del vino di Torgiano in Umbria e tutti gli altri che troverete sul Web.
Rispondifrancesca ciancio
circa 13 anni fa - Linkposso aggiungere il WIMU? il museo del vino di Barolo ha qualcosa di magico
RispondiDaniele
circa 13 anni fa - LinkGentile Mario, io sui musei del vino e sul rapporto tra aziende del vino e territorio circostante, ci sto scrivendo una tesi.. cercando di fare un pò il punto sulla situazione in italia da questo punto di vista. Speriamo ne esca un bel lavoro ;) Daniele
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkBene. Mentre scrivi la tesi, immagine che la discussione sia riassumibile in un post consegnato in anticipo alla commissione esterna :-).
RispondiDaniele
circa 13 anni fa - LinkSarebbe un grande onore!
Rispondifrancesca ciancio
circa 13 anni fa - Linkmi parlano dell'enolibraio carlo lotti, credo a Siena, per il resto credo non esista nulla del genere in Italia
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkDiciamo che l'assenza di un Athenaeum può essere direttamente collegata all'assenza di una Beaune del vino italiano? (Il piacere di giocarsi lo stipendio lì dentro comprando anche libri in lingue che non conosci è davvero entusiasmante)
RispondiLizzy
circa 13 anni fa - LinkDi librerie del vino non so, di Biblioteche del vino invece sì: a Vicenza, la storica Biblioteca La Vigna. Con testi di agricoltura, viticoltura, cultura contadina dai tempi di Columella in poi. :-) L.
RispondiDaniele
circa 13 anni fa - LinkFatte le dovute proporzioni: Erbusco Valdobbiadene Montalcino Barolo Merano . . . No?
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkUhm, si. Diciamo in ordine molto sparso e molto ma molto in scala. Tipo una versione Lego dell'originale ;-).
Rispondianonimo
circa 13 anni fa - Linka bologna esiste "librerie.coop" che in collaborazione con eatitaly offre un paanorama culturalenogastronomico di tutto rispetto. coop rosse, perchè rompete sempre i coglioni? hasta siempre.
RispondiErica
circa 13 anni fa - LinkConosco la libreria Coop di Eataly Bologna, è bello lo spazio, l'offerta è di buon livello, però non è nemmeno lontana parente della splendida libreria di Beaune :( Tutta un'altra cosa.
Rispondisebelloni mazzancolle ribollito vien dal mare
circa 13 anni fa - Linkvuoi però mettere il commesso che ti risponde: "soc'mel! si che l'abbiamo" quando cerchi un libro o una bottiglia di vino? i francesi ne devono fare di strada ancora..
RispondiFederico
circa 13 anni fa - LinkSe qualcuno ci mette i soldi e qualcun'altro le conoscenze enologiche, facciamo una società a tre e la apriamo a Firenze! Cosa ci metto io? L'idea!!! :-)))
RispondiRiccardo Francalancia Vivanti Siebzehner
circa 13 anni fa - Linkio ci metto un po' d'inventiva e un po' di conoscenze enogastronomiche (poche eh!). ;-) a parte scherzi, mi sa che Morichetti ha centrato il punto con la sua domanda.
Rispondirampavia
circa 13 anni fa - LinkUn soggiorno a Beaune è completo se oltre a visitare l' Athenaeum (dove tra l'altro si vendono anche degli splendidi bicchieri da degustazione che possono far concorrenza a Riedel) ed il prospiciente Hospice (ricostruzione di un ospedale medioevale con tanto di manichini e mobili d'epoca) si dorme all'Hotel Le Cep (frequentato da tanti illustri personaggi di Francia) dove ogni stanza ha il nome di un vitigno. Non trascuirerei neanche il mercatino che si tiene il sabato nella piazza principale della città. Il massimo è comunque partecipare all'asta benefica dei vini che si tiene, se ricordo bene, il terzo venerdì di novembre. Un'emozione unica anche se non compri nulla (quasi tutto il Pinot nero, oramai, prende la via del Giappone o della Russia). Grazie Francesca per questo tocco di classe.
RispondiGiovanni Corazzol
circa 13 anni fa - LinkChi non compra le carte delle 2 cote all'Atheneum e' uno gnampolo
RispondiAlessandro Bandini
circa 13 anni fa - LinkCapisco che si perda il clima del luogo, ma per chi proprio non può recarsi a Beaune il negozio vende online sul proprio sito.
RispondiNelle Nuvole
circa 13 anni fa - LinkA Montalcino non c'é neanche una libreria normale, figurati una specializzata. Lasciamo perdere, che mi sale la malolattica...
RispondiMarossi
circa 13 anni fa - LinkQuando ti è scesa, perché non ci racconti invece se in Amerega c'è qualcosa di simile?
RispondiNelle Nuvole
circa 13 anni fa - LinkSe c'è non l'ho mai incontrata. In compenso la catena di librerie Borders ha chiuso, rimane Barnes & Noble dove proprio ieri ho finalmente comprato A short History of Nearly Everything di Bill Bryson. Amo le librerie dove si può prendere un caffé, sfogliare i giornali e usufruire di bagni decorosi. Ma il tempo a mia disposizione per questo tipo di sfizi quando viaggio per lavoro è scarsissimo.
RispondiLido Vannucchi
circa 13 anni fa - LinkFrancesca bellissimo articolo, brava e' vero una biblioteca simile la dovremmo avere pure in Italia, ma li nella piazzetta fra la libreria e hospice, ci sta Renoir sbicchiera Drc a prezzi da sballo, non dirmi che lo te lo sei perso.
Rispondi