In Puglia di burocrazia si muore. Dal ridere

In Puglia di burocrazia si muore. Dal ridere

di Antonio Tomacelli

Il fatto, o meglio, il misfatto, è avvenuto a Monte S. Angelo, frequentatissimo sito Unesco arroccato sulla cima del monte Gargano, in Puglia. Qui, durante una calda sera d’estate, due vigili della locale polizia hanno multato per 100 euro il proprietario del noto ristorante Li-Jalantuùmene, Gegè Mangano, colpevole, a loro dire, di aver violato l’ordinanza comunale che vieta di servire bevande alcoliche nei bicchieri di vetro negli spazi esterni di pertinenza del locale.

Repetita juvant: secondo il sindaco se hai un dehor fuori dal tuo ristorante, non puoi servire il vino in bottiglia e calici di vetro, ma solo nella plastica.

I vigili, nonostante le rimostranze di Gegè, sono stati inflessibili, hanno firmato il verbale e, se la cosa dovesse ripetersi, il ristorante verrà chiuso per 15 giorni. Il ristoratore ha incassato il colpo, pagato la multa e, poco dopo, ha postato su Facebook un simpatico esempio di cosa vi toccherà da oggi in poi se capitate nei ristoranti di Monte S. Angelo: il Brunello di Montalcino servito nella bottiglia e nei bicchieri di plastica.

Nelle foto in basso c’è la foto del dehor incriminato e l’ordinanza del sindaco di Monte S. Angelo, frequentatissimo sito Unesco arroccato sulla cima del monte Gargano e ridente paesino adatto, si e no, al turismo di plastica.

Che altro c’è da aggiungere a questa storia, oltre alla nostra umana solidarietà per Gegè? Che di burocrazia si muore. Dalle risate.

 

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

4 Commenti

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Stefano Cinelli Colombini

circa 5 anni fa - Link

Sono basito, il brillante assessore al commercio della Città di Monte Sant'Angelo (Patrimonio UNESCO) dovrebbe essere all'avanguardia almeno nella lotta contro le plastiche usa-e-getta. E poi essendo un pugliese, ovvero uno che ha la fortuna di essere nato in una terra di vino e di cultura, dovrebbe sentire per istinto che in un bicchiere di plastica si può servire solo un mojito in balera con le cubiste leopardate . Un vino mai, il vino non è roba per selvaggi.

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Franco

circa 5 anni fa - Link

Ma facciamo pure le cubiste svestite e magari un salvini qualunque in consolle

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Roberto

circa 5 anni fa - Link

Mannaggia!!!

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Massimo Zagaria

circa 5 anni fa - Link

Un plauso al sindaco e agli assessori che hanno definito l ordinanza! Il turismo,così come l enogastronomia,e tutto ciò che ci gira intorno,può far solo crescere il pregio di una località. Bravi e congratulazioni alla giunta, che sicuramente modificherà l ordinanza!

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