Fare un regalo da 200 euro con 2 bottiglie. Sfida accettata, datemi una mano
di Alessandro MorichettiCi scrive un’amica-lettrice da Roma e purtroppo non possiamo accontentarla perché non siamo un’enoteca fisica, anzi non siamo proprio un’enoteca, ma tutt’al più un sito su cui trovare spunti d’acquisto molto pregnanti. Ci scrive quindi Marina (nome di fantasia):
Tra poche settimane mio papà compirà 70 anni, mio papà è un uomo concreto amante del vino vero prima e del mangiare dopo (si nutrirebbe di formaggi e sughi). Il mio budget si aggira sui 200€ e vorrei raccontargli una storia attraverso due vini ma non riesco a venirne a capo, sareste così gentili da aiutarmi?
La mia indecisione è tra Barbaresco Ronchi di Albino Rocca oppure Barbaresco Gallina La Spinetta (mi sarebbe piaciuto un Mascarello ma è introvabile e inaccessibile) oppure un Barolo e qui ho bisogno di aiuto. Sapreste aiutarmi?
Cara Marina, cerco di aiutarti. Le basi, anzitutto. Con 200 euro in Italia fai più bella figura con 2 magnum che con 2 bottiglie anche perché, trattandosi di un bevitore non strettamente enostrippato, col grande formato tuo padre si gasa di brutto. Rimanendo però sul formato bottiglia, puoi sbizzarrirti e trovare due belle storie e su Barbaresco con me sfondi una porta aperta. Con La Spinetta un po’ meno. Quando parli di Mascarello introvabile e inaccessibile immagino tu ti riferisca a Bartolo, ma potrebbe anche essere Giuseppe ora Mauro, perché escluderei invece Michele Mascarello a La Morra, meno quotato e noto. Effettivamente una bottiglia di Barolo Bartolo Mascarello e una di Barbaresco Ronchi, se non meglio Ovello, di Albino Rocca potrebbero essere una coppia speciale, rimanendo in Piemonte. Io per esempio se dovessi scegliere solo una coppia gradirei uno Champagne tipo Comtes de Champagne di Taittinger – per godere di chardonnay puro, ricco e cremoso ai massimi livelli – e una bella bottiglia di Montevertine che nel cuor mi sta.
Stando in Italia con 200 euro si fanno fin troppe cose, ad ogni modo. Un bene e un male insieme. Chi condivide un consiglio è ben accetto e chissà che qualche amico/a non lo legga.
19 Commenti
Manuela
circa 6 anni fa - LinkIo Alessandro concordo con te sugli champagne 😉 li preferirei di gran lunga
Rispondimartina
circa 6 anni fa - Linkmolte grazie!
Rispondimartina
circa 6 anni fa - Linkdi già che ci siamo: delle degustazioni da Roscioli a Roma che ne pensate?
RispondiCristian
circa 6 anni fa - LinkIo son dell' idea che l accoppiata champagne e grande rosso ci sta, anche se fosse per me un biondi santi e un Barolo come si deve (mascarello, Renato ratti, rocche dei Manzoni, rinaldi ecc..) è sempre la scelta migliore..
RispondiMarco
circa 6 anni fa - Link200 Euro max....
RispondiCristian
circa 6 anni fa - LinkEventualmente un cascina Francia conterno e un Ferrari perle, con 200 ci si sta dentro e si beve bene :-)
RispondiRadici
circa 6 anni fa - LinkI Mascarello non son così introvabili... E se si va sulla 2011 di Bartolo (Maria Teresa), con un po' di paziente ricerca la si trova a 90-100€. Tra l'altro ha il pregio di esser molto buono e di non dover essere atteso vent'anni... Se citi la Spinetta mi immagino che il papà ami le "larghezze" nel vino. In questo caso sia il Kurni di Oasi degli Angeli sia l'Es di Fino potrebbero fare al caso suo. Se invece vuoi restare in Piemonte, la Barbera Superiore La Mandorla di Spertino può essere una scelta. Tutti vini rossi categoria "pesi massimi" abbinabili a formaggi, tra l'altro. Se invece l'accoppiata dev'essere Barolo-Barbaresco, di fianco al Bartolo potresti andare sul Barbaresco Riserva di Cortese 2011, appena uscito, (quasi) pronto e trovabile, o su molti altri, tra cui Albino Rocca... Con poco di più (210 € circa) potresti regalare la coppia stellare Barolo Bartolo Mascarello 2011- Barbaresco Asili Bruno Giacosa 2012, che per chi ama la Langa è un regalino niente male ;-)
RispondiClaudio Ferrucci
circa 5 anni fa - LinkBartolo Mascarello a 90-100 euro? Dimmi dove, ne prendo una cassa!
RispondiRoberto
circa 6 anni fa - LinkCiao sono di alba fatti un giro sui siti cantine alba non costano care le bottiglie di barolo e barbaresco poi dipende dalle annate che cerchi ma con 200 euro compri delle belle bottiglie ciao
RispondiTomaso Torinesi
circa 6 anni fa - LinkMi potresti girare un link ? Grazie mille.
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 6 anni fa - LinkPosso capire che sia un problema trovare due splendide bottiglie per € 20, ma che sia complicato avendo a disposizione € 200 mi giunge nuovo. Bene, ogni giorno si impara qualcosa.
RispondiAndrea
circa 6 anni fa - LinkConservo ancora alcune magnum di Produttori del Barbaresco 99. Nel 2004 con 200 euro ne ho comprate 6. E non è preistoria. O forse si.
RispondiRuggero Romani
circa 6 anni fa - LinkBricco Boschis Vigna san Giuseppe e Poggio di sotto Riserva?
RispondiLanegano
circa 6 anni fa - LinkBarolo Cappellano Piè Rupestris e Barbaresco Roagna ?
RispondiMarcovena
circa 6 anni fa - Link..e se invece di bottiglie ne consigliassi soltanto una che vale per due...ma che dico... per tre, per quattro.... Un calice con dentro una storia con più pagine di un romanzo: Substance di Selosse! Dimenticavo, forse 200€ non bastano, sorry!
RispondiClaudio
circa 6 anni fa - LinkRegalagli uno chambertin-clos de beze di drouhin laroze e vaffanculo
RispondiMaurizio
circa 6 anni fa - LinkSe vuoi raccontargli una storia - che Lui gia' conoscera' - raccontagli quella del Sassicaia e del Tignanello, di Ribot e di Tachis; Altrimenti parlagli di Edoardo Valentini: con un Trebbiano e un Montepulciano d'Abruzzo; Certo anche la storia di Sergio Manetti e del Pergole Torte a Montevertine e' bella! Ciao Maurizio
Rispondivinogodi
circa 6 anni fa - Link...bellissimo il "dover raccontare una storia" . Puoi raccontargli la storia del vigneron considerato oggi il numero uno in Italia con una Barbera Cascina Francia e con il suo Barolo omonimo oppure la storia di due sognatori , Serafino Rivella (Teobaldo) a Barbaresco e il mai abbastanza compianto Cappellano (anche lui, guarda caso , Teobaldo) con il suo straordinario Pié Franco , uno dei più poetici vini che abbiamo oggi in Italia . Storie di passione, di cultura , di fatica e di grande interpretazione enoica...
RispondiDaniele
circa 6 anni fa - LinkUna di barbaresco di Gaja e una di Clos de la Coulée De Serrant. Due che hanno fatto e fanno ancora la storia, due filosofie agli estremi, tranne per la qualità, assoluta. Finisce che ti scoli le bottiglie solo per il tempo che ci metteresti a raccontargli tutto
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