Vergognarsi per il vino al metanolo 30 anni dopo. Basta l’intervista a Ciravegna della Televisione Svizzera Italiana
di Fiorenzo SartoreRitorniamo a parlare di scandalo del metanolo. Certo, sono passati trent’anni, e pare necessario ricordare un trentennale così. Pietro ne ha ripercorso la storia, oggi ci andava solo di segnalarvi un vecchio filmato tratto dalla TV svizzera, con tanto di intervista a Giovanni Ciravegna.
Guardatelo, questo servizio di dieci anni fa. C’era già tutto: la truffa, la beffa, la storia dei sommersi e dei salvati. Manca solo la vergogna: quella, chi vuole, la può provare conto terzi. Prendetevi un po’ di tempo, anche se non vi piacerà.
13 Commenti
Rondinella
circa 8 anni fa - LinkSenza parole....anzi "CHE VERGOGNA!"
RispondiSergio
circa 8 anni fa - LinkServizio bellissimo; solo gli Svizzeri potevano farlo; giustamente centrato sulle vittime. Sarà cambiato qualcosa dopo 10 anni?
RispondiSamuele
circa 8 anni fa - LinkSono allibito
RispondiAlessandra
circa 8 anni fa - LinkImpressionante. Non dimentichiamo mai.
RispondiNella Cerino
circa 8 anni fa - LinkAlmeno pagate, porci!
RispondiRoberto
circa 8 anni fa - LinkProbabilmente, da un punto di vista puramente pragmatico, criminali così andrebbero eseguiti sulla pubblica piazza, a scopo di esempio e per depurare la società da pericolosi cancri.
Rispondimariangela ferrarini
circa 8 anni fa - LinkSchifosi produttori agroalimentari...di capra e cavoli, fate le merende con un bello [edit] per lavare i vostri peccati... La gogna!!
RispondiOrsù, conteniamo l'indignazione. F.
Andrea Ciravegna
circa 6 anni fa - LinkPurtroppo storia ben nota a chi porta lo stesso cognome anche senza alcun grado di parentela. Fanno solo inorridire le risposte date da Giovanni C. che ha disonorato un buon cognome che annovera un generale nell' ottocento e mio zio Tommaso Ciravegna. Classe 1908 che fu vice comandante dell Arma dei Carabinieri. Tale individuo dice che produce ancora del vino ed è tornato a risiedere a Narzole invece di scomparire nel profondo dell' Australia.
RispondiFede
circa 2 anni fa - LinkInvece il figlio, che si dichiarava nullatenente e non poteva risarcire le vittime, di soldi ne guadagna eccome: https://m.facebook.com/profile.php?id=100007003184403
RispondiMirella
circa 2 anni fa - LinkOvviamente la giustizia (sic !) italiana si riconosce....che dei criminali possano uccidere e tornare a svolgere l'identico mestiere, succede solo qui
RispondiMirella
circa 2 anni fa - LinkGent.mo sig. Andrea, credo che chi vi conosce non si faccia sviare da un cognome. QUEL Ciravegna è un criminale, e spero vivamente che nessuno sia tornato a comprare i suoi veleni. Lei, a mio avviso, deve solo essere orgoglioso della sua parentela. Cordiali saluti
RispondiFrancesca Ciravegna
circa 1 anno fa - LinkBuongiorno, Siamo anche noi dei Ciravegna (sopranome "dei Colonnelli"), senza alcun grado di parentela con quei delinquenti. Residiamo nel torinese. Ricordo mio padre, Giovanni Maria Ciravegna, classe 1921 nato a Narzole, quanto aveva sofferto per quell'insulto ad un cognome onorato e alle sue origini paesane. Ne aveva sofferto tantissimo. Lui orgoglioso Granatiere di Sardegna e insieme ai suoi 3 fratelli che sono sempre state persone oneste e rispettabili. Vergogna.
RispondiValeria Ravagnani
circa 11 mesi fa - LinkSono la nipote di una delle vittime, grazie per aver condiviso tutto il servizio, non l'avevo mai visto per intero.
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