Il metodo migliore per conservare il vino è svuotare la bottiglia. Oppure Savino
di Antonio TomacelliL’ossigeno è uno dei peggiori nemici del vino e se qualche volta avete dimenticato di ritappare la bottiglia, sapete di che parlo. Quando ti va di lusso il vino si ossida e nei casi peggiori ti diventa aceto. Io le ho provate tutte, dalla pompetta per il vuoto pneumatico fino agli aggeggi più strani ma, credetemi, nonostante i disperati tentativi della scienza e della tecnica, il metodo migliore per evitare disgrazie è svuotare la bottiglia fino all’ultima goccia. Oppure comprarsi Savino che, ad occhio e croce, somiglia a una via di mezzo tra l’invenzione dell’acqua calda e l’uovo di Colombo. Inventato da Scott Tavenner, Savino è una caraffa con dentro la sorpresa: un galleggiante in vetro che protegge il vino dall’ossigeno: semplice, no? Il progetto, lanciato tempo fa su Kickstarter, è diventato una bella realtà acquistabile a “soli” 49,95 dollari e, vi dirò, ci sto facendo un pensierino.
Allora che ne dite: spendo questi cinquanta dollari o mi consigliate un sistema migliore per conservare il vino?
(qui il video per scoprire come funziona)
14 Commenti
A3C
circa 11 anni fa - Linkl'oggetto è bellissimo....ma è meglio bere
RispondiAnon
circa 11 anni fa - LinkBottiglia in pet schiacciata per tirar fuori l'aria lasciando spazio solo al vino.
RispondiFilippo
circa 11 anni fa - LinkOrribile da vedere, ma indubbiamente efficace.
RispondiFrancesco Cannizzaro
circa 11 anni fa - LinkLe poche volte che -a casa mia- rimane del vino in una bottiglia, ho sempre utilizzato la classica pompetta con i relativi tappi muniti di valvola. Meno bello di Savino, certo, ma comunque molto efficace.
RispondiZakk
circa 11 anni fa - LinkSe non finisco la bottiglia (raro) a pranzo, ad andare a sera l'ammazzo di sicuro.
Rispondiegio
circa 11 anni fa - LinkSì, bello da vedere. Ma non mi convince, comunque mi sembra che il vino si ossigeni molto già scaraffandolo, e che comunque la barriera non sia così totalmente, come dire, isolante. Io uso tre sistemi diversi: o si secca la bottiglia fino all'ultima goccia..., oppure la ritappo e basta, proprio per la curiosità di vedere come evolve dopo l'apertura - e a volte si hanno sorprese interessanti - o infine, con i vini che sospetto avere bisogno di più attenzione, uso il Presevino, nome orrendo per un sistema semplice, poco costoso (almeno rispetto ai sistemi professionali) e piuttosto efficace. Rispetto alle pompette svuota-aria cui fa riferimento Francesco Cannizzaro, ha il vantaggio di sostituire interamente l'aria presente all'interno della bottiglia, con un gas inerte - argon, in questo caso - fermando quasi totalmente per diversi giorni il processo ossidativo.
RispondiFilippo
circa 11 anni fa - LinkCosa costa il sistema con l'argon ?
Rispondiegio
circa 11 anni fa - LinkIo me lo sono fatto prendere sul loro sito e portare dagli U.S.A. perche' non spediscono in Italia (almeno all'epoca); la versione base, con pistola, due tappi normali e una cartuccia (che basta in genere per 4-6 bottiglie), costa sui 40 dollari. Ci sono poi versioni piu' raffinate. Le cartucce costano sugli 11 dollari la confezione da 4.
Rispondiegio
circa 11 anni fa - LinkAh, ho visto che avevo scritto male il nome, quello esatto e' Preservino...
Rispondimarco
circa 11 anni fa - LinkVeramente faccio fatica a capire il perchè bisogna conservare un vino dopo averlo aperto. Non c'è niente di meglio di buttare il naso dentro a un bicchiere di vino aperto da qualche giorno, scoprire l'evoluzione positiva o negativa di un vino è una delle cose più affascinanti per un bevitore.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 11 anni fa - LinkMarco, tu ragioni da consumatore ma se ragionassi da ristoratore, la possibilità di avere un vino che mantiene fragranza per più giorni sarebbe una vera svolta, te l'assicuro!
Rispondiegio
circa 11 anni fa - LinkGuarda, io quel sistema ce l'ho mi sembra da poco più di tre anni, e devo dire che l'avrò usato una trentina di volte in tutto. In genere ragiono come te. Ma averlo mi da la libertà di aprire una o più bottiglie di livello in più, anche per un bicchiere soltanto, di sentire cose diverse contemporaneamente, di non preoccuparmi se il giorno dopo parto e sto via un po', insomma, a quel prezzo è una comodità che si giustifica ampiamente. Poi oh, ho bevuto tanti anni facendone tranquillamente a meno eh...!
RispondiGiuseppe Z
circa 11 anni fa - LinkLa bottiglia di vino non consumato subito si mantiene bene e conserva le sue caretteristiche, a volte addirittura migliorano, anche dopo giorni (3-4) semplicemente ritappandola con lo stesso tappo (girato dal lato più sottile). Ricordiamoci che l'eccessiva mancanza di aria può dar luogo a fenomeni di ridotto. Anche nelle bottiglie.
RispondiCLAUDIO
circa 11 anni fa - LinkIo ho acquistato una cantinetta ElideWine
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