Bye bye vendemmia notturna, non ci mancherai
di Antonio TomacelliChe fine ha fatto la vendemmia notturna? Non la vedo da un po’ e comincio a preoccuparmi: vuoi vedere che è passata di moda come tanti altri hype enologici? Per quei pochi che vivono all’oscuro di tutto, dicesi “vendemmia notturna” qualunque raccolta di uve da vino effettuata col favore delle tenebre e alla luce delle fotoelettriche. Tale pratica avrebbe due scopi fondamentali: far arrivare in cantina i grappoli alla giusta temperatura e, soprattutto, portare tra le vigne il maggior numero di telecamere possibile. Se il secondo scopo va quasi sempre a segno, sul primo permangono forti dubbi. I bene informati, infatti, dicono che il momento migliore per la vendemmia resta l’alba, perché gli acini hanno bisogno del fresco della notte per raffreddarsi.
Com’è, come non è, la raccolta degli acini al chiaro di luna operata da splendide fanciulle vergini vestite solo di leggerissimi veli per ora non si è ancora vista ma niente paura! Siamo riusciti ad esportarla in America. La Jordan Winery — ancora loro — ci ha fatto pervenire le tremende immagini di un thriller degno di Dario Argento.
Anche la vostra è stata da panico per via del clima o tutto si svolto come da manuale?
10 Commenti
Ernesto
circa 11 anni fa - LinkRisparmio energetico dove lo mettiamo ? Nelle zone calde ancora si pratica, forse anche per far spazio alle telecamere
Rispondigianpaolo
circa 11 anni fa - Linkcomunque vendemmia interessante la 2013, sicuramente anomala, possibilmente buona. Qui da noi siamo ancora a poco piu' di meta', quando di solito a quest'ora si raccoglieva l'ultimo grappolo. Ancora e' tutto da vedere, perche' i prossimi giorni non promettono bene come meteo, ma tutto quello che c'e' in cantina quest'anno mi fa sembrare che qualcuno improvvisamente ci abbia nottetempo trasportato, con vigneti e tutto, a 1000 km piu' a Nord e a 300 km dal mare. Sara colpa del global warming? I vini pero' a me piacciono di piu'.
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 11 anni fa - LinkNei tanti anni caldi raccogliere uva a 17 gradi di notte invece che a 30 a mezzogiorno ti fa risparmiare una fratta di energia termica, per cui di soldini! La fermentazione parte meglio e non servono fotoelettriche, bastano i banali fari di cui tutti i trattori sono dotati. PS dovendo pensare a roba erotica, non sono meglio delle belle baccanti invece di inutilizzabili vergini, sia pure in candidi manti?
RispondiCarlo Tabarrini
circa 11 anni fa - LinkNo ma, in quale disgustoso modo tirano giù l'uva ?? Giuro che mi è venuto il magone.
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 11 anni fa - LinkProvi lei a cogliere l'uva in Maremma a mezzogiorno con 35 o 40 gradi e non un filo d'ombra, e poi cambierà idea su cosa è disgustoso e cosa le fa venire il magone. A quelle temperature non si rovina solo l'uva, si fa del male alla gente, ed è per questo che quando si deve raccogliere (come è capitato spesso negli ultimi anni) con temperature da coccolone si cerca di trovare soluzioni più umane.
Rispondigian paolo
circa 11 anni fa - LinkCiao Stefano -vado con il tu- secondo me Carlo intendeva il come la raccolgono...cioè la strappano e la buttano nelle cassette e le ribaltano con violenza sul carro.Per lo meno questo è quello che mi dà fastidio..magone non me lo fa venire ,però un incazzo mostruoso. Acasa mia l'uva non si tratta così,ne di giorno ne di notte.Io gli strapperei le manine.ma questa è un 'altra storia. Per me il by night è libero :) :) io preferisco fare altro però raccogliere con più fresco è meglio per uva e raccoglitore.ciao GP
Rispondijmk
circa 11 anni fa - Linksarebbe opportuno non piantare vigne ove le temperature sono 35-40 gradi durante la vendemmia...si faccia altro..a nessuno mancheranno quei vini
Rispondiil chiaro
circa 11 anni fa - Linkhttp://www.youtube.com/watch?v=S6LL5iA6y9o
RispondiMauro Locatelli
circa 11 anni fa - LinkIn California è abbastanza consueto, per le aziende grandi ma anche medio-piccole, vendemmiare di notte. Sto lavorando in una cantina, a una manciata di miglia di distanza dalla Jordan Winery, ed è la quarta settimana di fila che si lavora su doppio turno di 12 ore, e l'uva arriva sia di giorno che di notte. Le motivazioni per la raccolta notturna qui sono secondo me diverse: sicuramente per avere in cantina un uva più fresca, che implichi un minore dispendio energetico nell'abbattimento delle temperature; ma anche per questioni logistiche e di distribuzione delle pressate su tutto l'arco delle 24 h. Ah, in vigneto ovviamente ci vanno i messicani, e agli americani poco importa se questi hanno caldo o freddo.
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 11 anni fa - LinkCiao Gian Paolo, anche io mi arrabbio se l'uva è trattata male, si lavora tutto l'anno per farla buona e sciattarla all'ultimo momento è idiota. Però perché mai la notte si dovrebbe trattarla peggio di come si fa di giorno? Mah.
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