Pietro Stara

Botte da orbi e risse in terra di Chianti (1902 – 1930)

Botte da orbi e risse in terra di Chianti (1902 – 1930)

Mettetevi comodi.
Mettetevi comodi e soprattutto pigliatela come volete. L’altra sera, qui a Genova, sono andato al concerto di Vinicio Capossela, che è terminato con “La lumaca”, una canzone tratta dall’album “Ballate per uomini e bestie”:

(…) Lasciare un passaggio,continua »

Leonardo da Vinci e la storia controversa della “lettera al fattore”

Leonardo da Vinci e la storia controversa della “lettera al fattore”

Non vi è alcun dubbio riguardo l’interesse di Leonardo da Vinci per il vino, la viticoltura e l’enologia(1). Altra cosa è invece l’attribuzione allo stesso di scritti e conoscenze che molto probabilmente non gli appartennero o che quantomeno sono di … continua »

10 studi scientifici che rivalutano il consumo di vino

10 studi scientifici che rivalutano il consumo di vino

Ho setacciato internet in lungo e in largo e non c’è che dire: la scienza lavora per noi. E forse anche la fantascienza. Non so se le università siano piene di bevitori travestiti da ricercatori e da docenti, oppure se … continua »

Appunti irresponsabili: per un’analisi junghiana di un degustatore abituale di vino (maschio)

Appunti irresponsabili: per un’analisi junghiana di un degustatore abituale di vino (maschio)

Carl Gustav Jung sostiene che “la vera terapia consiste nell’approccio al divino; più si raggiunge l’esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia”. Il degustatore abituale prende alla lettera questa esortazione nei riguardi di una giusta pratica … continua »

Appunti irresponsabili: per un’analisi freudiana di un degustatore abituale di vino (maschio)

Appunti irresponsabili: per un’analisi freudiana di un degustatore abituale di vino (maschio)

Un degustatore abituale evidenzia in maniera palese una libido sessuale repressa: egli ricorre al principio della soddisfazione del piacere immediato attraverso l’assorbimento del liquido vinoso per ristabilire l’equilibrio, l’appagamento dei desideri e per scaricare malcelate tensioni dietro una veloce odorata … continua »

Un algoritmo, vi prego, anche per classificare i generi vinicoli

Un algoritmo, vi prego, anche per classificare i generi vinicoli

Non sto a farla lunga perché dalla regia mi dicono che qui siamo un blog. Sia che siate figli e figlie impure della Grammatica Universale e della separazione tra la sintassi e la semantica, sia che siate eternamente riconoscenti alla … continua »

“È Rosso” Poderi Cellario, vino naturale del popolo. Eh?

“È Rosso” Poderi Cellario, vino naturale del popolo. Eh?

Non sarebbe possibile parlare del “È Rosso” dei Poderi Cellario senza pensare che dietro a questo vino rustico e popolare ci stia dietro, come a tutti gli altri, Fausto. Questa affermazione la estenderei, erga omnes, a tutti quei vini … continua »

Annullate per frode le nomine dei nuovi Master Sommelier. Tutto il mondo è paese (purtroppo)

Annullate per frode le nomine dei nuovi Master Sommelier. Tutto il mondo è paese (purtroppo)

Appuntarsi la spilla del Master Sommelier ha per molti, anche se non per tutti, lo stesso valore che poteva avere per Anatolij Vasil’evič Liapidevskij fissare sul bavero della giacca quella dell’ “Eroe dell’Unione Sovietica”; o per lo statunitense William McGonagle … continua »

La quinta forza del vino

La quinta forza del vino

Gli obiettivi della ricerca di Padme (Positron Annihilation into Dark Matter Experiment), condotta nei Laboratori nazionali di Frascati dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, sono quelli di trovare il fotone oscuro e la quinta forza dell’universo, che non rientra fra le … continua »

La vigna più alta del mondo è in Tibet (Cina) a 3.563,31 metri sul s.l.m.

La vigna più alta del mondo è in Tibet (Cina) a 3.563,31 metri sul s.l.m.

O la vite cresce un po’ dove le pare a patto che si trovi a suo agio, oppure i cambiamenti climatici sono di tale portata che possiamo solo intravedere ciò che capiterà di qui a breve. Oppure le biotecnologie permettono … continua »

Chianti in cinese diventa Shiandi. E il Brunello di Montalcino?

Chianti in cinese diventa Shiandi. E il Brunello di Montalcino?

La notizia clou di ieri è che il marchio Chianti docg, dopo lunghe sfacchinate burocratiche, è stato registrato in caratteri cinesi e verrà utilizzato per le etichette esportate in Cina. La traslitterazione fonetica – spiega l’Ansa – è molto … continua »