Quanto mi costa un ettaro di vigna in Italia?
di Simone Di VitoIl vino buono si fa in vigna, Il più classico dei mantra vitivinicoli, il primo comandamento da farsi tatuare se vuoi iniziare a produrre vino di qualità; al di là di cantine e botti inevitabilmente infatti tutto inizia dalla terra.
Ma quanto mi costa una vigna?
È una domanda che da qualche anno a questa parte mi pongo, esattamente dopo quella che penso sia piuttosto comune tra gli eno-appassionati: e se iniziassi a fare il mio vino?
Produrre vino e diventare viticoltori non è certamente uno scherzo, ma confesso che ogni tanto per il macabro gioco del vorrei ma non posso mi ritrovo a fantasticarci su; una piccola ambizione incentivata anche da una certa predilezione per il vino artigianale, che poi però sistematicamente ripongo nel cassetto, svegliandomi sudaticcio e disincantato.
Tra cantine e denominazioni, una visita e una chiacchiera con produttori e locali, spesso vengo a conoscenza di prezzi e passaggi di proprietà di vigne e terreni, alcuni particolarmente esosi e improponibili, ma in parte anche giustificati, altri invece, se confrontati sono addirittura paradossali.
Da fonti dirette, quest’estate scopro che le due marchigiane del verdicchio non sono poi così inaccessibili come credevo; a Matelica un ettaro di vigna può andare dai 15 ai 20 mila euro, mentre in zona Cupramontana e dintorni (Castelli di Jesi) addirittura dai 20 mila non superiamo i 50 mila euro, prezzi allettanti per chi ha qualche euro da investire in zone che, se condotte in un certo modo, restituiscono qualità e soddisfazioni ma che forse meriterebbero più visibilità.
In Toscana, Montalcino è ovviamente la più costosa con un ettaro che parte dai 300 mila euro in su (molto più in su), con poco meno di quella cifra ti accaparri una vigna in quel di Bolgheri, ancor meno nel Chianti classico (hai detto Classico?!) e a Montepulciano, mentre al di fuori di quelle più blasonate, in bassa regione troviamo zone comunque valide, dove si può iniziare a fare sul serio senza dover per forza vendere un organo.
Off-limits è indubbiamente Barolo, dove un vigneto atto a divenire il re dei vini si aggira sui 1,5/2 mln, qualche mese fa addirittura circolava la voce di vigne acquistate da patron Krause (Vietti, Parma calcio) intorno ai 3,5 mln di euro, costi che non permettono certo a noi comuni mortali di sognare una futura azienda in Langa.
Per un discorso nearby mi soffermo poi su Frascati.
Non più di qualche mese fa scrissi che in giro per i comuni di questa doc è pieno di vigne abbandonate con ancora gli acini secchi attaccati ai grappoli, indizio che sommato alla sbiadita notorietà che ormai affligge molto del vino prodotto in queste zone potrebbe far pensare che una vigna qui costi una miseria e invece…
Tra nuove aziende visitate, voci di corridoio e annunci, mi sono anche permesso di contattare un’agenzia immobiliare che vende immobili con vigne annesse e vari terreni agricoli, le risposte sono state incredibili se non imbarazzanti.
Prezzi ad ettaro che vanno da 80 a 110 mila euro – praticamente regalate – senza contare che spesso sono terreni dove se ti dice bene trovi viti abbandonate, altrimenti pali e filari vuoti.
Un plauso va a quei pochi che investono qui piuttosto che altrove, spinti dall’amore per le proprie origini o magari dal potenziale che questa zona lascia intravedere. Ma ci vuole comunque coraggio a spendere tali somme e partire con un attività agricola dove forse il tuo vicino non vede l’ora di “sparare” una bella gettata di cemento.
Mentre in gran parte delle regioni italiane si è finalmente scoperta la viticoltura, a volte anche esagerando, qui molti dei terreni rientranti nella doc Frascati vengono narrati come edificabili in futuro, speranza forse alimentata dalla solita bacchetta magica politica; edilizia che in queste zone –ma immagino anche in altre- sembra essere considerata ancora l’unica fonte di profitto; basterebbe invece aprire gli occhi e scoprire interi quartieri di Roma vuoti e invenduti. Per fortuna poi a Frascati c’è anche chi va controcorrente e acquista terreni con immobili, demolendo questi ultimi per poi impiantare una vigna, chapeau.
Sarà scontato, ma la viticoltura è uno di quei talenti nazionali che dovremmo valorizzare di più, ed è un campo che, per via della crisi lavorativa, ultimamente coinvolge tanti giovani; sogno spesso un’Italia agricola e contadina, ricca di verde, vigne e olivi, ma ahimè, anche stavolta poi mi sveglio di colpo e tutto sudato.
Capita anche a voi di sognare un ettaro in collina? E dov’è la collina dei vostri sogni bagnati?
64 Commenti
Rino
circa 3 anni fa - LinkAnche io ogni tanto fantastico di comprare il mio ettaro di terra per cominciare a fare vino e per motivi logistici, ma non solo, sceglierei l'Ironia... ci sarebbe l'imbarazzo della scelta tra fiano,greco e aglianico, anche se non sono sceso mai nei particolare per sapere qual è il prezzo medio di un ettaro da quelle parti. Se qualcuno lo sa mi faccia sapere magari se il prezzo è abbordabile comincio a farci più di un pensiero
RispondiSoccorso
circa 3 anni fa - LinkCi sono circa 15000m di terreno con deposito pianeggiante esposto bene per fare una coltivazione di aglianico
RispondiAmato
circa 3 anni fa - LinkCiao in irpinia è diventato abbastanza difficile trovare qualche vigneto in vendita e se c'è il prezzo il prezzo si aggira dai 50/80 mila euro a ettaro ovviamente in base a esposizione e condizioni della vigna
RispondiRino
circa 3 anni fa - LinkIntendevo Irpinia,dannato cellulare
RispondiAnulu
circa 3 anni fa - LinkA Cupramontana non sono così alti i prezzi comunque. Ci provano a tirarsela, ma non ci riescono. Basta vedere i prezzi dei vini all'estero per vedere come faticano (non sono tutti Oasi degli Angeli insomma).
RispondiAle
circa 3 anni fa - LinkPerdonami, 50.000 euro il prezzo "massimo" per un ettaro e dici "non sono così alti"? Premesso che a Cupramontana si produce uno tra i migliori bianchi del mondo, per fare un vigneto ci vogliono tra scasso / struttura / barbatelle e 3 anni di lavorazioni a vuoto circa 30.000 euro ... secondo me non se la tirano per niente ... tutt'altro
RispondiLodovico Pedrotti
circa 3 anni fa - Link...ma guarda che qui in Trentino con 50000€ non comperi nemmeno 1/4 di ettaro, i prezzi qui a seconda della zona va da un minimo di 30€/mq. ai 60
RispondiMichele
circa 3 anni fa - LinkIn media confermo che tra acquisto terreno, e tutti i lavori di impianto occorrono 50.000,00. Sono un produttore artigianale della zona di Campobasso e coltivo tintilia. Ovviamente il costo di realizzazione di un ettaro è fortemente influenzato dal costo del terreno, poi dalla tipologia di impianto (filare/tendone, ecc) e sesto di impianto. Comunque le variabili sono tante e diverse da zona a zona anche nell'ambito della stessa regione.
RispondiAnulu
circa 3 anni fa - LinkSono più bassi. Questo intendo. Sono sui 15 anche lì. Massimo 20! Per quanto riguarda Oasi degli Angeli, era per dire che è una mosca bianca e che non fa testo: nelle Marche non si fanno e non si vendono vini di prezzo alto al di là di quel caso, neanche a Cupra Montana, ma anzi devi battagliare sempre sul prezzo. E quindi il valore del terreno è basso di conseguenza. Il valore di un ettaro non è solo frutto del prezzo medio di una bottiglia di vino, ma anche del fatto se nei mercati quel vino si vende o no. Ad esempio il Sagrantino si vendeva inizio anni 2000, c'erano imprenditori che da altre zone vitivinicole sono andati a Montefalco a produrre, e il prezzo di un ettaro era mediamente alto. Oggi il Sagrantino non lo vuole più nessuno, e il prezzo a ettaro è crollato a 18-20 anche lì.
RispondiRoberto
circa 3 anni fa - LinkPeccato che oasi degli angeli stia a cupra marittima (ap)... Un po’ di geografia.
RispondiAle
circa 3 anni fa - LinkSe di diritti di reimpianto le regioni erogano circa 15.000 ad ettaro, non può costare un vigneto un vigneto 15,000 euro, ma nel caso fosse così, vi prego di contattarmi, mi trasferisco nelle marche domani mattina ... è anche una regione stupenda :)
RispondiSimone Di Vito
circa 3 anni fa - LinkPer quanto riguarda i prezzi riportati per Matelica e Cupramontana li ho scoperti parlandone con alcuni produttori visitati in quelle zone quest'estate, con mio sommo stupore(specie per cupra) , era un discorso più o meno bonario e non si è andati a fondo parlando anche di diritti di reimpianto, ovviamente penso siano esclusi dal costo
RispondiAle
circa 3 anni fa - LinkFigurati :) nel caso ribadisco il mio invito a farmelo sapere :)
RispondiDaniela
circa 3 anni fa - LinkIo ho un magnifico terreno con vigna, uliveto, frutteto 5 ettari a Massarosa Lucca, con casale 80 mq se ti interessa, scrivimi
RispondiDonetti Ferdinando
circa 3 anni fa - LinkMi piacerebbe approfondire almeno la richiesta, poi se collima le chiedo altre informazioni, grazie.
RispondiDavid Landini
circa 3 anni fa - LinkCiao, puoi farmi sapere di più?
RispondiNic Marsél
circa 3 anni fa - LinkPer sognare si puo' provare con l'affitto ... conosco vignaioli che per anni non hanno avuto un solo ettaro di proprietà. Poi ovvio che ci vuole un amico in zona con spazio sufficiente per ospitare l'uva raccolta. Questo forse è più difficile.
RispondiAlessandro Bottignolo
circa 3 anni fa - LinkA Valdobbiadene, zona di produzione del Prosecco Docg, per dei vigneti in colllina si va dai 500.000 fino ai 750.000 ad ettaro mentre per un ettaro di Cartizze le cifre sono ben piu alte da 1.200.000 ma in passato si è arrivati anche a 1.500.000 il problema è trovarne di Cartizze in vendita
RispondiGiovanni
circa 3 anni fa - LinkSiamo arrivati a 200 euro al metro per il Cartizze, 2 ml ad ettaro
RispondiAlessandro Motti
circa 3 anni fa - LinkIo 3 anni fa ho impianto un vigneto di 450 barbatelle come prova. Naturalmente per limitare i costi e stato fatto tutto a mano. Dai pali in legno tagliati , spellati, e impiantati . Tutto a mano.vi assicuro e' dura ma la soddisfazione di fare il vino( quest' anno 50litri) sono ben ripagati di entusiasmo. Ora sto progettando un altro vigneto di circa 1500mq.
RispondiSimone Di Vito
circa 3 anni fa - LinkCiao e complimenti, 450 barbatelle in quanti mq e quanti filari?
RispondiRocco
circa 3 anni fa - LinkPer lavorare comodo una Barbatella ogni 1,20 m nel filare e distanza di 2 metri tra i filari...così con un buon trattorino ci fai tutto...
RispondiAlessandro
circa 3 anni fa - LinkSono di 1000 mq con 10 filari distanza di 2,5mq con potatura a cordone speronato e credo a doppio archetto. Deciderò a febbraio . La vite è Sangiovese con portainnesto kober 5bb. Prima di fare tutto ho fatto analisi del terreno.e' molto importante per avere un punto di partenza. Ciao a tutti e buon inizio
Rispondiendamb
circa 3 anni fa - LinkCiao, volevo capire a che scopo hai fatto delle analisi; se prima di acquistare il terreno, o prima di decidere di fare la vigna, oppure avevi comunque deciso di farci una vigna.
Rispondileonardo
circa 3 anni fa - Linkciao Alessandr, vorrei farti una domanda a proposito di analisi. Esiste qualche testo, volume, libro che dir si voglia dove trovare una descrizione delle caratteristiche dei terreni e di come scegliere i vitigni in base ad esse?
RispondiRocco
circa 3 anni fa - LinkHo fatto la stessa cosa pure io ...con 700 Barbatelle...dopo 10 anni faccio quasi 600 litri di vino... biologico ....amici e conoscenti lo prenotano già prima della vendemmia ...
RispondiMauro Fabbri
circa 3 anni fa - LinkHo 2 ettari di terreno coltivatii a erba medica da circa dieci anni vorrei realizzare nel 2021 un ettaro e mezzo a vigneto biologico...cerco uno o anche due soci
RispondiNicolò
circa 3 anni fa - LinkZona in cui intendi impiantare la vigna?
RispondiMauro Fabbri
circa 3 anni fa - LinkLa zona è Ostellato in Provincia di Ferrara
RispondiPeppe Solito
circa 3 anni fa - LinkDove vorresti impiantare il vigneto bio? Io ne ho 5 ha in bio in Sicilia già in produzione se vuoi ci associamo.
RispondiMauro Fabbri
circa 3 anni fa - LinkOk con l'anno nuovo possiamo incontrarci e se vuoi ti invio tramite wastapp alcune fotografie del " futuro vigneto biologico "....tanti anni fa producevo oltre 100 quintali di vino....Merlot,Sangiovese,trebbiano
RispondiMassimo
circa 3 anni fa - LinkNon intrigarti con soci tantomeno se parenti un giorno mi ringrazziwrai
RispondiCamillo
circa 3 anni fa - LinkInteressante articolo!
RispondiBenny
circa 3 anni fa - LinkManca Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e Cartizze Valdobbiadene Superiore DOCG
RispondiPaolo A.
circa 3 anni fa - LinkSe 100 mila euro a Frascati sono regalati, 20 mila a Matelica è direttamente esproprio proletario.
RispondiLittlewood
circa 3 anni fa - LinkValpollicella zona classica 750.000 € ha mentre l' affitto costa circa 5000€ ha. A montalcino solo i diritti d' impianto costano 300.000€ ha
RispondiDaniele Poli
circa 3 anni fa - LinkInteressante articolo...sono figlio di un contadino che amava il vino buono, che mi ha trasmesso questa immensa passione, purtroppo abito in una zona non considerata, fuori dalle cartine geografiche del vino, cmq riesco, non con pochi sforzi a produrre artigianalmente un vino che mi dà grandi soddisfazioni...l'importante non è solo il nome o il prezzo della zona dove produci il tuo vino...
RispondiSimone Di Vito
circa 3 anni fa - LinkGrazie, con questo messaggio mi hai messo una curiosità, in che zona produci?
RispondiDaniele
circa 3 anni fa - LinkNel Mugello, in Provincia di Firenze
RispondiPeroli
circa 3 anni fa - LinkPer curiosità personale, nella zona di Ascoli Piceno o nel Fermano (regione Marche) gli affitti dei vigneti su che ordine di prezzo stanno? Ho sentito più voci ma totalmente discordanti.
RispondiMaurizio
circa 3 anni fa - LinkSalve, articolo interessante. Personalmente mi piacerebbe coltivare qui in Puglia, sulla Murgia, ma non mi sono mai informato.
RispondiLeo
circa 3 anni fa - LinkArticolo interessante ma un pò zoppo, non esplora il mercato del sud Italia. In Puglia per esempio come stanno i prezzi. Ho circa due attari a Primitivo di Manduria che ha grosse potenzialità di mercato, considerato che molte aziende nordiche di sono posizionate in questo territorio, vedi Vespa e altri.
RispondiClaudio Giorgi
circa 3 anni fa - LinkTra le zone non dimenticate l'Oltrepò Pavese a due passi da Milano, territorio molto vocato per diverse tipologie di vini dal Metodo Classico ai vini frizzanti e ai rossi di razza. Qui i terreni valgono dai 20.000 ai 50.000 € ad ettaro.
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 3 anni fa - LinkA Montalcino le transazioni degli ultimi quattro anni (sono più o meno pubbliche, perché di devono fare le notifiche ai confinanti) hanno variato tra € 700.000 a ettaro e € 2.000.000, diciamo che il prezzo vero sta tra un milione e un milione e mezzo. Trecentomila Euro per un ettaro è fantascienza, se qualcuno annunciasse di voler vendere a quel prezzo ci sarebbe una rissa folle tra i potenziali acquirenti per arrivare primi. In Chianti vedo vendite di vigne sotto centomila Euro per ettaro, nel Classico teoricamente di più ma il mercato è fermo. Nel Morellino una azienda al mio confine con 70 ettari di terra, 12 di vigna, 300 mq di casa più o meno abitabile e un migliaio di metri quadri cantina da finire ma ben fatta è stata venduta all'asta fallimentare a settecentomila Euro.
RispondiMaurizio
circa 3 anni fa - LinkUn commento disinteressato.
RispondiSimone Di Vito
circa 3 anni fa - LinkStefano quelli sono i prezzi di cui ho sentito parlare, ho anche specificato "in su, molto più in su". Poi sicuramente sei più preparato di me su Montalcino e dintorni, ma la domanda è: i prezzi di cui parli sono per vigne atte a divenire brunello o per rosso, Sant'Antimo ecc?
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 3 anni fa - LinkI prezzi che ho indicato sono quelli delle transazioni degli ultimi tre anni, e riguardano il Brunello. Le vigne a Rosso di Montalcino sono in genere trattate intorno a € 300.000, e quelle di S.Antimo la metà. Quanto agli altri commenti, si il mio è un parere disinteressato. Sarei interessato a prezzi alti se volessi vendere, cosa che non è. Invece sono molto interessato a comprare, per cui a me servirebbero prezzi bassi. Quanto all'altra risposta, prezzi così alti non sono affatto da rapina ma sono relativi al valore a cui si vendono le uve e i vini: se vendi il vino atto a divenire Brunello che produci in un anno a € 1.200 all'ettolitro, e da un ettaro ne ricavi un pò più di 50 ettolitri, allora ne ricavi un guadagno netto di oltre € 50.000. Dato che un mutuo a trenta anni per comprare un ettaro a 1,5 milioni ti costa circa la stessa cifra, e che l'inflazione in trenta anni erode il mutuo mentre il valore del Brunello cresce, è un investimento fattibile anche da un coltivatore diretto. E infatti qui i coltivatori diretti lo fanno. Tutto qui.
RispondiCurioso
circa 3 anni fa - LinkSalve, non conosco le condizioni del patrimonio ma 700mila è uno Sciacallaggio vero e proprio.
RispondiGiovanni
circa 3 anni fa - LinkSe siete interessati a investire in Sicilia sull'etna non esitate a chiamarmi
RispondiDavid Landini
circa 3 anni fa - Linkinteressato
RispondiGiuseppe
circa 3 anni fa - LinkNon pensavo l'argomento destasse cosi` tanto interesse, ottimo e bene cosi`! Abito in pianura sebbene in zona pedemontana (limitar della Brianza) e per ora mi accontento dell'orto che regala qualche soddisfazione anche lui. Fino a 50 anni fa anche qui si coltivava uva da vino ma con risultati non certo esaltanti... Saluti a tutti Giuseppe
RispondiFrancesco
circa 3 anni fa - LinkSe volete investire in sicilia zona do si trovano vigneti da mosto con meno di 20mila euro a ettaro
RispondiFrancesco
circa 3 anni fa - LinkZona vocata per nero d Avola insolita frapposto ecc
RispondiPaolo
circa 3 anni fa - LinkSalve. Ho letto con molto interesse le vostre esperienze e devo ammettere che darebbe molta soddisfazione produrre vino. A tal proposito vi chiedo che tipo di vigneto si potrebbe impiantare in Molise dove ci sarebbe la disponibilità di circa 2 ettari di terreno? Grazie
RispondiLittlewood
circa 3 anni fa - LinkPunta sulla tintilia... E' il vitigno simbolo della tua regione. Vai a visitare l' azienda Cianfagna. E' lo specialista della tintilia
RispondiFrancesco
circa 3 anni fa - LinkSpalliera
RispondiAlessandra
circa 3 anni fa - LinkSalve a tutti, articolo parecchio interessante, purtroppo molti pseudo intenditori si bevono" il Barone, il Conte, il Principe........ il Blasone" . Vi assicuro, da intenditore della coltivazione della vite per tradizioni secolari della famiglia, l'ottimo vino si trova in qualsiasi regione viticola italiana (tutte). Bisogna avere amore per il territorio, la vite e la cantina. Coltivo circa 15 ettari di vigneto cv. Grillo, Nero d'Avola, Anzonica, Cabernet, Syrah. Il valore dei vigneti dalle mie parti (Sicilia occidentale) oscillano dai 15000€ ai 30000€. Saluti Bartolo
RispondiVinogodi
circa 3 anni fa - Link...bello questo anelito bucolico, di ritorno alla terra, all' agricoltura come valorizzazione del territorio ... L' immagino, la schiera di laureati po diplomati, spinti da genitori disincantati a cercare il pezzo di carta per affrancarsi dal triste destino di giornate a dissodare, estirpare, potare e concimare .... Mo' mi piacerebbe vedere ...
RispondiCurioso
circa 3 anni fa - LinkBevuto male ieri ? Come al solito fa l' aizzoso ma stia pure tranquillo che continueranno ad offrire buoni vini per le sue marchette
RispondiPatrick Jane
circa 3 anni fa - LinkA me questa poetica del buon selvaggio sta altamente sugli zebedei. Se amate così tanto le improvvisazioni, fatevi curare dagli idraulici.
RispondiVinogodi
circa 3 anni fa - Link...dammi pure del tu, curioso...
RispondiMauro
circa 3 anni fa - LinkPiemonte vigneti di moscato d'Asti e Nizza docg 90-110 ke/ha
RispondiMauro
circa 3 anni fa - LinkPiemonte zona moscato d'asti e Nizza docg 80-110ke/ha
RispondiInvernomuto
circa 3 anni fa - LinkBeh, consiglio da uno che nelle cantine (prima piccole e poi medio grandi) ci lavora da un quindicennio: fai meno danni (economici intendo) a te stesso e agli altri produttori se prendi i stuoi soldi, vai in spiaggia in una bella sera di estate, e bruci tutto in un falò. E non sono sarcastico, è semplice realismo. Troppi vini prodotti per la domanda reale degli stessi. Se va avanti così ci impoveriamo tutti. Poi è diventato un mondo veramente poco divertente oramai. Consigklio personale: tieni la tua passione lontana dal lavoro, è meglio. Io col vino ci campo, ma non è e non sarà mai la mia passione, ecco perchè riesco a lavorarci dentro da un po'. Altrimenti, se fosse la mia passione della vita, visto l'ambiente vino degli ultimi 5/6 anni, avrei già levato le tende.
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