E ora qualcosa di completamente diverso: il vino italiano conquista l’Oriente
di Antonio TomacelliSe la nostra casella di posta elettronica potesse parlare, reciterebbe ad alta voce un bollettino di guerra: conquista dell’Oriente, invasione della Cina, Taiwan espugnata, a Tokio sventola il tricolore. Sono i subject degli uffici stampa delle aziende che, a turno, hanno trovato il modo di esportare ad Est, e diramano le notizie dal fronte. Uno non riesce a farsi un’idea chiara del concetto, finché non inciampa nella pagina Facebook di uno spumantista che festeggia la caduta di Singapore. Alla fine abbiamo visualizzato in cosa consiste, esattamente, questa invasione: è una cosa più pacifica di come si prospettava a parole. Ammiriamo, rapiti, le truppe sconfitte in adorazione del sacro magnum esportato, simbolo di forza e potenza. Non condividere pareva brutto.
7 Commenti
Mammamsterdam
circa 12 anni fa - LinkMa sono tutte tappate! eccheè.
RispondiMAurizio
circa 12 anni fa - LinkEffettivamente le ragazze orientali difficilmente superano i 160 cm di altezza ..
RispondiArmando Castagno
circa 12 anni fa - LinkSe avessi prodotto io il vino pubblicizzato in tal guida e da costoro (75/100 alla migliore, sulla fiducia), mi sarei già scenograficamente ucciso.
RispondiMAurizio
circa 12 anni fa - LinkSeconda l'antica tradizione nipponica del taglio del ventre ? O con un contestualizzato sabrage ?
RispondiArmando Castagno
circa 12 anni fa - LinkIn tal guisa, non guida. Freud.
RispondiAndrea Gori
circa 12 anni fa - Linkma non è il Foss Maraj Prosecco?!? decisamente lo champagne con Scarlett sta messo mooooolto meglio....
RispondiPaolo
circa 12 anni fa - LinkMa gli smaccati riferimenti alla pratica della fellatio, mostrata dalle giovani fanciulle in alcuna delle foto, fa parte della strategia di conquista?
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