Extreme Wine-Blog | Le avventure di Captain Tumor-Man
di Mauro MatteiSiete rimasti a Capitan America e Capitan Futuro? Cambiate rotta, si tratta di personaggi superati. Curiosi? Il dubbio vi attanaglia? E’ ovvio, vi starete domandando in coro: “Ma chi diavolo è questo capitan-vattelapesca?”. Beh, vi diamo una dritta: se cercate il bandolo della matassa nel variopinto mondo dei comics, siete completamente fuori strada. Aprite gli occhi e ritornate alla base, qui parliamo di realtà nuda e cruda: zero fiction. Il nostro eroe del giorno – infatti – non esce dalla pagina di un fumetto, si chiama Joe Dressner e non è nato dalla fantasia, nè dalla matita di alcun autore di grido, potete giurarci. Accantonate, quindi, la letteratura di genere, ve le raccontiamo noi le gesta di questo enostrippato con la E maiuscola e lo facciamo tracciandone un profilo in due battute.
Joe è uno dei riferimenti per il vino naturale in America, è un importatore di successo con base nella grande mela, è un precursore in materia webbarola (da molti è considerato un apripista nel mondo del wine-blogging) ed è la persona più tagliente, bizzarra ed eccentrica che potete beccare nel circuito del business alcolico. Per farvi un’idea leggete quest’intervista qua e sganasciatevi pure, offriamo noi (spese di traduzione non incluse).
Dressner ha avuto la sfortuna di ammalarsi gravemente. Un problema? Non per lui. Un uomo, un mito. La malattia è diventata, per Joe, un simbolo di distinzione, una scusa per talebanizzare i suoi – già folli – (eno)comportamenti e un’occasione irrinunciabile di marketing (perchénno?).
Insomma, diciamolo chiaramente, la sua anima di blogger incallito gli ha fatto prendere la palla al balzo. Nasce così “The Amazing misadventures of Captain Tumor Man”, un diario personale e pubblico per ironizzare riguardo la sua sorte e cercare energia attraverso la comunicazione. Badate bene, stralci di vita, assaggi e pazzia confluiscono in una cuvée a dir poco esplosiva!
Time out per noi, non vogliamo rovinarvi la sorpresa, né togliervi il gusto della scoperta. Siete ancora qui? Muovetevi, non temporeggiate e seguite da vicino le imprese di questo moderno super eroe in chiave vinosa. Ne vale la pena, parola di Intravino.
9 Commenti
Simone e Zeta
circa 14 anni fa - LinkPiacere mi piace, però mi tocco. Tiè
RispondiMauro Mattei
circa 14 anni fa - Linkbeh, il gesto apotropaico ci sta tutto. Comunque Dressner è un grande, leggiti l'intervista e vai a sbirciare il book di produttori che gestisce su New York. Da paura :-D
RispondiRiccardo
circa 14 anni fa - LinkChe ridere.... apro il sito e parlano di Franck Peillot, carissimo amico con cui ho lavorato in Francia. Però dubito che abbia usato la 2 CV... anzi, me l'ha appena confermato!
RispondiSara Porro
circa 14 anni fa - Link"Having brain cancer means I might both physically and intellectually decline. So, I will be using this blog as a venue to pursue petty vendettas against relatives, acquaintances and people in the wine trade" LOL :) Gran bella segnalazione Mauro!
RispondiSara Porro
circa 14 anni fa - LinkBeh, ho commentato prima di leggere anche l'intervista e la parte più divertente e significativa non era quella che ho citato, bensì secondo me questa (la traduzione è gratis per voi! Fatta da ME! Olè) Domanda. Che consiglio darebbe a qualcuno che stia pensando di cominciare a scrivere un blog sul vino? Risposta. Di darsi a qualcosa di produttivo, tipo fare propaganda per l'assistenza medica universale e gratuita piuttosto che scrivere un blog che parla di come qualche vino ridicolo abbia sentori di papaya e nocciole.
RispondiMauro Mattei
circa 14 anni fa - Linkè favoloso Joe Dressner. L'intervista è un pezzo da divulgare di fronte alle enoteche :-D
Rispondijoedressner
circa 14 anni fa - LinkThese are all slanderous lies and I demand an immediate apology. I spoke to my lawyer in Lecco and they will be contacting you soon. Avv. Azzeccagarbugli, is demanding both a retraction and financial penalty. Joe Dressner
RispondiAntonio Tomacelli
circa 14 anni fa - LinkHa! we have corrupted your lawyer with two bottle of barbera and a "caciotta". Have you a "plane B"?
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