Il meglio della settimana in cui ho servito al tavolo Veronica Lario con la t-shirt “No barrique, No Berlusconi”*

di Alessandro Morichetti

I post più letti degli ultimi sette giorni.
1I tre Rossese di Dolceacqua di Giovanna Maccario (con molti asterischi e punti esclamativi).
2Fiere satelliti | Augurare lunga vita a Cerea e Villa Favorita è un continua »

Insider Ais | In esclusiva le prime immagini dei nuovi esami da sommelier

di Antonio Tomacelli

Roteare il bicchiere con stile e riconoscere a naso un brunello del ’99 non basta più. Oggi il sommelier di seconda generazione deve stupire il cliente con effetti speciali che vanno ben oltre il servizio al tavolo. Intravino è in … continua »

Il Dr.Dukan dice: niente vino. Il Dr.Kee-Hong Kim dice: il rosso fa dimagrire. Io dico: decidetevi

di Fiorenzo Sartore

Molti anni fa, sulle porte delle osterie, i vinai attaccavano ritagli di giornale con notizie trionfanti: “il vino fa bene al cuore, bere vino allunga la vita”, e cose simili. Era una forma di marketing pure quella, nobilitata dal fatto … continua »

Quando Twitter è ubriaco trasforma Chuck Norris in sommelier

di Antonio Tomacelli

Ho da rivelarvi un segreto: gli addetti ai lavori del vino sono tutti astemi. Se siete capitati per sbaglio in una degustazione professionale, sapete di cosa parlo: gente che sputa in capaci secchi, sorsettini di circostanza e mai un ruttino … continua »

Bordeaux 2010, parte seconda | Il resto della riva sinistra: Margaux, Moulis e Graves

di Fabio Cagnetti

Ritorniamo a parlare dei Bordeaux 2010 dopo gli assaggi, relativi alla degustazione dei “Primeurs un anno dopo” organizzata dal negociant Millésima, dei comuni della parte nord della riva sinistra della Gironda, ossia Pauillac, Saint-Julien, Saint-Estèphe, più i vini dell’Haut-Médoc. Oggi … continua »

Bordeaux 2010, parte prima | Pauillac e dintorni nell’ennesima “annata del secolo”

di Fabio Cagnetti

Mentre in riva alla Gironda è appena terminato l’assaggio dei Bordeaux 2011 en primeur (attenzione: ricordiamo che sono vini che devono ancora entrare in botte, a questo stadio si valuta più la vigna che la cantina), mi fermo un attimo … continua »

Boycott Limoncè | Per un’Ikea che viene, una Stock che si trasferisce all’estero

di Antonio Tomacelli

La notizia è di poche ore fa: il fondo americano Oaktree, proprietario del marchio triestino Stock, ha deciso di spostare tutte le attività del gruppo nella Repubblica Ceca. Recita l’agghiacciante comunicato aziendale che il trasferimento si è reso … continua »

Riccardo Guzzardo, sommelier all’Open Colonna

di Jacopo Cossater

Riccardo Guzzardo nasce nel 1979 vicino Agrigento. Oggi, a 32 anni, è il sommelier di Open Colonna a Roma. Ad Intravino ha raccontato qualcosa del suo lavoro.

Cominciamo dalla fine: come sei arrivato a lavorare a Roma all’Open Colonna?
Con … continua »

Ikea che delocalizza in Italia ci fa pensare positivo: il design, il cibo, il vino…

di Alessandro Morichetti

Un periodo in cui le buone notizie sono solo le dimissioni leghiste è decisamente un periodo del cacchio, ma leggo i quotidiani a giorni alterni per trovare barlumi di felicità, tra spread crisi e borsa. Sebbene il titolo “Made continua »

La peggior carta dei vini che abbiate mai letto (Brunello di Muntalino edition)

di Fiorenzo Sartore

La lingua italiana è ostica, va bene. E ci sta pure che uno straniero (cinese, in questo caso) possa sbagliare le denominazioni a ripetizione, su una carta dei vini. Certo è che noi, davanti a questa carta piena di … continua »

Il caffè di George Clooney ha qualcosa in comune con l’Amarone della Valpolicella

di Elena Di Luigi

NEW YORKER. La vodka oggi è nota tra le generazioni più giovani come l’ingrediente base di coloratissimi e fantasiosi drinks della movida. Un tempo però era l’alcolico dei poveri chiamato anche vino di pane perchè si ricavava distillando il grano, … continua »

I tre Rossese di Dolceacqua di Giovanna Maccario (con molti asterischi e punti esclamativi)

di Fiorenzo Sartore

Arriva un momento che gli appunti non bastano più a ricordare quali vini siano meritevoli, in mezzo a tanti assaggi. Per questo io indico sempre in bella evidenza il punteggio centesimale, che ad ogni rilettura serve ad attirare la mia … continua »