Messaggio in bottiglia a chi può riaccendere il Papero Giallo di Stefano Bonilli (un anno dopo)
di Alessandro MorichettiQuello della memoria collettiva è un tema troppo ampio per entrare nel ricordo timido di quel visionario che è stato Stefano Bonilli – fondatore del Gambero Rosso e precursore – morto esattamente un anno fa. Io, come i più, ho perso un conoscente, non propriamente un amico, e soprattutto un punto di riferimento nel settore in cui lavoro e di cui vivo: l’enogastronomia in Italia, cioè il racconto di cibo e vino nel paese che forse più di ogni altro al mondo ha qualcosa da dire sul tema.
Ripensandoci oggi con quel filo di distacco che solo il tempo macinato può donare, quello che io e tanti altri abbiamo perso oltre la figura umana sono pagine, tante pagine, pagine di un diario collettivo e unico chiamato Papero Giallo. Dal Gambero Rosso al Papero Giallo, con un gioco di piume e colori, il direttore Bonilli ricavò sul web uno spazio di dialogo più intimo e informale coi propri lettori. Uno spazio reso unico dal grande vecchio eterno giovane che abbraccia il nuovo e lo nutre, nobilita e critica in proporzioni assai ragionevoli. È in questo nuovo modo di intendere gli spazi e i vettori informativi che molti hanno trovato la propria forma d’espressione privilegiata.
Poco dopo la morte, il Papero Giallo è stato purtroppo oscurato e non spetta a noi discutere scelte altrui. Ricordo alcune di quelle pagine con la pelle d’oca e, come me, credo molti. In questa sede, oggi, possiamo solo testimoniare che ad una perdita, umana e privata, se n’è così aggiunta un’altra, collettiva, profonda e non ripetibile. Colmarla, potendo, sarebbe un dono eccezionale al ricordo di un uomo, imperfetto come tutti ma depositario di un bagaglio personale e pubblico che è un peccato perdere.
[Immagine: FrizziFrizzi]
12 Commenti
max cochetti
circa 9 anni fa - LinkNon c'è certo tutto, ma danno l'idea del gran personaggio che fosse il Bonilli: https://web.archive.org/web/20140729141430/http://blog.paperogiallo.net/
RispondiThomas Pennazzi
circa 9 anni fa - LinkDel 'Papero' ero lettore occasionale, ma mi ha fatto una certa impressione ritornarci ieri (grazie Cochetti & Morichetti) e leggere nel suo ultimo articolo la rievocazione di uno sconosciuto personaggio imolese mio omonimo - seppur con variante ortografica - di sapore pressoché felliniano. Bonilli era un grande giornalista, onori postumi!
RispondiEmanuele
circa 9 anni fa - LinkSarebbe bello.
RispondiGillo
circa 9 anni fa - LinkDevo confessare che non ho avuto il coraggio di andare a leggere Papero Giallo dopo la scomparsa di Stefano Bonilli.Ma non l'ho mai dimenticato. Non so rispondere alla domanda se il blog di Bonilli vada riaperto. Da chi? Penso che si possa stravolgere lo spirito con cui veniva condotto.Potrebbe diventare un'altra cosa. Vale la pena correre questo rischio? E farlo diventare l'ennesimo blog sul cibo. Perché era molto diverso, il Papero Giallo, da tutti gli altri. E' finita un'epoca.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 9 anni fa - LinkNon riaperto e aggiornato, l'auspicio sarebbe solo rendere nuovamente fruibile la mole di contenuti prodotti in un lungo periodo, materiale prezioso per raccontare un'epoca.
RispondijJosè Pellegrini
circa 9 anni fa - LinkNon riaprirlo,ma riaccenderlo. Condivido l'auspicio di Morichetti.
RispondiPaolo
circa 9 anni fa - LinkSbaglierò, ma credo vi sia qualche problema legato ai diritti: da quel che ricordo il beneamato rivendicava con orgoglio la propria tessera di giornalista, e fors'anche la testata registrata. In tal caso la possibilità di rimettere a disposizione quelle pagine dipende da chi è titolare dei diritti d'autore. Detta a spanne, senza pretesa di precisione alcuna. Riaprirlo è cosa differente, e sarebbe un torto alla sua memoria, a tutto quello che ci ha dato.
Rispondicernilli
circa 9 anni fa - LinkHo provato a mettermi in contatto con la vedova di Stefano per cercare di vedere se fosse possibile far ripartire almeno la Gazzetta Gastronomica (il Papero Giallo era il suo blog personale, non credo che sarebbe logico continuarlo senza di lui), ma non sono stato fortunato.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 9 anni fa - LinkTentativo nobile, che peccato! In realtà pensavo proprio a "riaccendere" il Papero per rendere fruibili i contenuti prodotti, non per crearne di nuovi (ci mancherebbe). Proprio nel Papero ho trovato cose fondamentali alle quali ero in qualche modo affezionato. PS: la GG, a parte un paio di iniziative molto interessanti, non mi ha mai suggestionato allo stesso modo.
Rispondicernilli
circa 9 anni fa - LinkPosso capire, ma il Papero Giallo era lui, e purtroppo non c'è più.
Rispondischlaks
circa 8 anni fa - Linkgentile morichetti, leggo con moltissimo ritardo del suo, condiviso, rimpianto. anni fa mi capitò di perdere il contenuto di un intero forum che rappresentava, in quel momento, qualcosa per me (ora francamente non me ne interesserebbe nulla). la lezione mi è però servita: quando hai qualcosa cui tieni, cerca di averne cura. scomparso bonilli ho scaricato tutto il papero, che dovrebbe essere ancora navigabile alla url www.varie.eu/siti/sitopaperogiallo; uso il condizionale perché queste procedure hanno sempre un margine d'errore. confido possa farle piacere. cordialmente.
Rispondipaolo
circa 8 anni fa - Linkè navigabile e Lei ha fatto una cosa grande... Grazie
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