L’osteria Vigna del Mar chiude i battenti. Riflessione a voce alta sulle ragioni di un fallimento
di IntravinoLuciano Lombardi, l’oste “Vignadelmar”, ha voluto condividere con noi lo sfogo per la chiusura della sua osteria. Ne è uscito un panorama con elementi che invitano alla riflessione e che ha senso condividere coi lettori.
Le cause di un fallimento sono necessariamente molteplici, sfaccettate e cambiano sapore a seconda dell’angolazione. Non voglio fare un inutile esercizio di astrazione e voglio dirvi come l’ho vissuta io. Riflettere a voce alta è coerente con la mia storia recente: col web, proprio su Intravino, mi sono fatto conoscere, nel web metterò anche il mio insuccesso più grande.
Dopo 11 anni di vita, l’Osteria Vigna del Mar di Monopoli chiude i battenti, schiacciata dalla crisi dei consumi e dall’essere lontana da una grande città magari turistica. In questi periodi chiedere ad un numero consistente di consumatori di fare 100 km per venirti a trovare è chiedere troppo, dall’avere una gestione non familiare con l’aggiunta di dover pagare un affitto, dal proporre un’idea di ristorazione e di rapporto con il cliente troppo “altra” rispetto al territorio.
Certo, undici anni fa di osterie con una carta dei vini come la mia ce n’erano pochissime. Per non parlare delle birre artigianali. Posso affermare di aver proposto una via, un’idea di ospitalità, innovative: importanti serate a tema, mostre d’arte, degustazioni, approfondimenti, incontri con i produttori; tutte cose che allora si vedevano raramente e che orgogliosamente posso dire che di tale qualità ancora oggi se ne vedano raramente.
Il mangiare tutto fatto in casa, dalle sapienti mani della mia Cuoca. Materie prime scelte, da tutta Italia, il fresco solo dal territorio circostante. Un menù piccolo, che varia spessissimo. In più, il valore aggiunto dell’Oste, il mio ricercare un rapporto paritetico con il cliente, vero, sincero, schietto, in ogni caso onesto.
La clientela ha recepito, la maggior parte di chi è entrato almeno una volta poi è tornato. Con alcuni, anche colleghi, son diventato grande amico. Ma la massa, i grandi numeri, hanno comunque continuato a prendere altre strade già battute, sicure. Per me impossibili da percorrere, troppo lontane dal mio sentire. Speravo che col passare del tempo avrei rotto i bastioni della diffidenza. A settembre 2011 pensavo di esserci riuscito, con un’estate favolosa era alle spalle. Di colpo, al ritorno dalle ferie, tutti sembravano spariti, schiacciati dalla crisi, come se l’estate del 2011 fosse stata vissuta come l’ultimo periodo di spensieratezza prima di un pluriennale inverno dei consumi. Ho provato a tener duro, adesso ho deciso di gettare la spugna, impossibile andare avanti.
C’è anche chi non mi ha capito, chi non mi ha apprezzato, chi non mi ha valutato, chi mi ha ignorato, chi ha avuto con me un atteggiamento di chiaro ostracismo: Slow Food. Lo affermo nuovamente, in maniera ancora più chiara di quanto già abbia fatto con i loro responsabili locali e nazionali. Per Slow Food non sono mai esistito. Certo, da me hanno organizzato cene, spesso sono venuti tanti singoli soci a mangiare, a partecipare alle serate a tema, alle bevute. Ma mai sono stato menzionato nella guida delle Osterie, mai una volta, mai un rigo. Per uno come me, con la mia storia politica e di impegno sociale alle spalle, è stato un dolore vero, sicuramente il più grande di questi undici anni. Tanto più perché, nel tempo del web, ancora non motivato, non spiegato. Se la mia esclusione è stata per me un problema (Osterie d’Italia vende parecchio e serve a indirizzare clienti) ed un dolore, con un pizzico di superbia aggiungo però che questa esclusione è un problema per la stessa Slow Food: un problema di interpretazione dell’idea di osteria, che forse non è chiara e condivisa da tutte le strutture periferiche.
Chi mi conosce sa che la mia più grande passione è il vino: per vivere di quello ho smesso di lavorare con incarichi di grande responsabilità nelle industrie meccaniche marchigiane, tuffandomi senza paracadute alcuno nell’avventura pugliese. Per discutere di vino ho iniziato a scrivere nel Forum del Gambero Rosso, come Vignadelmar mi sono fatto conoscere ed apprezzare fino a che, due anni fa, è giunta la telefonata mai neanche sognata: quella di Daniele Cernilli. Per chi, come me, è cresciuto leggendo avidamente la Guida ai Vini del Gambero Rosso, ricevere la telefonata di colui che tale guida l’ha inventata e diretta per così tanti anni, per chiedermi se volessi scrivere per lui, per Doctor Wine, significa tantissimo, professionalmente più di ogni altra cosa.
Ringrazio, infine, due persone: il compianto Francone Solari, Oste a Né (GE), per avermi regalato, pochi giorni prima di morire, oltre alla sua lunga amicizia, alla sua generosità, uno splendido colbacco bianco dell’Armata Rossa. E ringrazio anche Tonia, la mia amatissima compagna, che in tutto e sempre, mi ha supportato, sopportato, con enorme pazienza e pari generosità.
Adesso, a 44 anni di età, dopo 23 anni di lavoro continuativo, il ritrovarmi disoccupato, senza la mia Osteria, mi spaventa. Speriamo duri poco.
Luciano Lombardi, “Vignadelmar”
113 Commenti
Simone e Zeta
circa 11 anni fa - LinkSolidarietà a Luciano con gli auguri di un pronto rilancio.
Rispondigianni morgan usai
circa 11 anni fa - LinkCaro Luciano, non si può abbattere la Stalingrado del Vino e del Gusto.. è solo una sosta..!
RispondiFabio Capacchione
circa 11 anni fa - LinkCarissimo Luciano, ti ho seguito sul web negli ultimi 4 anni. A parte la simpatia per il tuo bolscevismo palesato ho notato su di te una grande passione per quello che facevi. A volte vedendo le bottiglie che stappavi capivo anche quanto lavoro di ricerca c'era dietro. Mi dispiace anche la tua delusione per il GR. Forse il tuo lato sentimentale ti ha fatto dimenticare, che dopo Bonilli, Cernilli alla guida ci sono altre persone, senza la desinenza lli finale. In bocca al lupo e serve una mano , sono qua. Fabio
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkFabio, scusa, ma io non ho assolutamente niente da rimproverare al Gambero Rosso, ci mancherebbe ! Mi ha dato 8 volte l'Oscar qualità/prezzo, due gamberi, è stata la prima guida nazionale a parlare di me: un enorme grazie al Notaio Perrotta, al quale posso finalmente confidare che essendo lui stato il primo a recensirci in maniera entusiastica, quando se ne andò dall’osteria, dopo essersi presentato, saltai di gioia, come un ragazzino. . Voglio anche ringraziare Enzo Vizzari che mi onora della sua amicizia, per avermi fatto godere della sua splendida ospitalità e per avermi fatto tornare nella natia Fano facendomi partecipare alla nona edizione del “Festival internazionale del brodetto e delle zuppe di pesce”. . Infine, grazie ad Oscar Farinetti per avermi invitato a Eataly ed a Fontanafredda nell’occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità d’Italia. . Chi mi ha ignorato è stata Slow Food .
RispondiFrancesco
circa 11 anni fa - LinkLuciano, prima di tutto la mia solidarietà a te e famiglia. Quanto a Slow Food, (visto il tuo filosovietismo pesno tu possa capire), che dire se non che si tratta di compagni che sbagliano?
RispondiAndrea Gori
circa 11 anni fa - LinkSe una delle osterie più conosciute e giustamente famose del web non riesce a far tornare i conti, dovremmo ripensare davvero a qual'è il reale pubblico che in Italia riesce a smuovere la rete... e pensare che pur essendo di tutt'altra corrente politica la voglia di andare da Vignadelmar m'era venuta eccome!
Rispondiluigi fracchia
circa 11 anni fa - LinkSai Andrea il web è un popolo delocalizzato e comunque non enorme, fosse stato per noi del web l'Osteria di Luciano sarebbe stata piena tutti i giorni, ma fuori dalla nostra tastiera c'è il mondo con le sue distanze e la sua fisicità e noi siamo sparsi ai quatttro angoli della penisola.
Rispondiag
circa 11 anni fa - LinkCiao Andrea, la notorietà nel web è ben diversa cosa dalla notorietà nel mondo "reale", come te ben sai.
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkAndrea, sarò stato anche famoso e magari anche con merito, però lavorare lontano dai flussi turistici importanti e dalla ricchezza diffusa è pesante. Mi spiego. Nel web leggo spesso, con invidia, di nuove avventure romane, di grandi investimenti, di sinergie fra colleghi famosi. Oltre allo scontato merito personale c'è però anche il trovarsi ad operare in una città dove coesistono i centri del potere politico nazionale ed internazionale ed un flusso turistico (di vario livello economico) da far paura, in quanto a numeri. Con questo non voglio dire che sia facile, scontato. Però aiuta. Idem per la costiera amalfitana e sorrentina. In Puglia la realtà è ben diversa, anche culturalmente. Infatti nei periodi di presenza turistica ho sempre lavorato forte, il messaggio raggiungeva un destinatario vacanziero,quindi disponible e curioso.
RispondiAngelo
circa 11 anni fa - LinkCaro Luciano, la tua esperienza simile a quella di appassionati colleghi albergatori, ristoratori, piccoli produttori ci porta a "gridare" di rimettere al centro - o almeno non del tutto fuori - le persone e il valore delle relazioni. Sono certo che stiamo vivendo solo una parentesi destinata a chiudersi presto. In bocca al lupo a te e a tutti quelli che credono nella passione del lavoro e non solo in un lavoro !
RispondiDavide Gallia
circa 11 anni fa - Linkio ci ero proprio andato nell'estate 2011 e avevo mangiato e bevuto benissimo. ma sicuramente sara' solo una sosta temporanea
RispondiDan Lerner
circa 11 anni fa - LinkTriste vicenda davvero e un pezzo di ricchezza che se ne va. Ma sono certo che per te, come diceva The Voice, the best is yet to come. Reinventarsi ciclicamente è il destino -bello ma faticoso- delle anime pensanti.
RispondiAdriano Aiello
circa 11 anni fa - LinkReinventarsi ciclicamente è il destino -bello ma faticoso- delle anime pensanti è davvero una verità molto molto bella!
Rispondifaxdigit
circa 11 anni fa - LinkCiao Luciano, mi chiamo Fabio e ti scrivo dalla provincia di Cuneo; purtroppo non ho mai avuto la fortuna di conoscerti e di conoscere il tuo "mondo", ma ti sono molto vicino perchè, anche io ho una vineria e il mare in tempesta qui non cessa di esserci. Anche io vivo in un territorio non turistico e non "interessante" per certi ambienti. Anche io, giorno dopo giorno, ci metto tutto me stesso nel mio lavoro e nel mio ambiente. Cerco un rapporto diretto e paritario con il cliente, sempre certo con il dovuto rispetto e umiltà, provo a trasmettere la passione che c'è dietro a una bottiglia, al lavoro e alla fatica, alla sincerità che ha prodotto quel "succo" di uva o quel piatto che dalla cucina esce, timoroso e ansioso di farsi conoscere. Sono in continuo movimento, la formazione continua (mia e quella che cerco di fare nel mio ambiente) è, per me, linfa vitale, benzina nel motore. Ma, a volte, sono e rimangono urla in una stanza vuota. Quando passi dalle mie parti, un bicchiere insieme mi farebbe davvero piacere. Un abbraccio, Fabio
Rispondivinogodi
circa 11 anni fa - Link... un vecchio maestro mi ammoniva: "chi crea valore, quello vero, avrà dei momenti no ma difficilmente rimarrà fuori dal mercato"... io ne sono convinto, Luciano...
RispondiJacopo Cossater
circa 11 anni fa - LinkQuando una roccaforte del gusto chiude i battenti la giornata assume sempre tinte malinconiche. In bocca al lupo Vignadelmar.
RispondiMassimo Billetto
circa 11 anni fa - LinkLuciano è una vittima illustre di un sistema nel quale i costi della qualità non sono più sostenibili. Un augurio sincero dal profondo del cuore.
RispondiBeppe Schino
circa 11 anni fa - LinkCome ho detto ieri a pranzo da Luciano, sono convinto che quella di ieri è stata una chiusura temporanea e che l'Oste tornerà con nuove idee e rinnovato entusiasmo. Per capire fino in fondo cosa è stato Luciano Lombardi avreste dovuto vedere le lacrime di uno di noi ieri, con qualche anno sulle spalle, venute fuori quando Lucianone hafatto il suo discorso finale...............Ci vediamo Luciano
RispondiFrancesco
circa 11 anni fa - LinkCome te a 44 anni ho dovuto richiudere il cassetto da cui avevo tirato fuori il mio sogno , il locale a cui avevo aspirato da ragazzino , dove osavo in cucina e ancor più nel proporre il segreto racchiuso per anni in una bottiglia.....ora sono in terra straniera per provare a ripartire e con grande fatica ......ma ho imparato qualcosa ed uso un parallelo : a volte si é come ciclisti in gara , cosí impegnati a scalare la montagna e con la testa sul manubrio che quello che c'é intorno si perde di vista , e cosí faticosamente e caparbiamente fino al traguardo , lasciando scorrere al nostro fianco quanto di bello e di brutto ci circonda . Il mercato é spietato e a volte il compromesso é necessario .....io non sono stato capace di accettarlo dovendolo barattare con la mia idea di convivio . Un giorno , forse , riapriró quel cassetto . In bocca al lupo , Francesco
RispondiLeonardo Capannoli
circa 11 anni fa - Linkquesta non me l'aspettavo, e "questo elemento NON mi piace": sono contento di essere riuscito almeno una volta a cenare da voi, bella esperienza. Tienici informati sui progetti futuri Luciano: il meglio dovrà ancora venire!
Rispondigionni1979
circa 11 anni fa - LinkPeccato non aver fatto in tempo a venirti a trovare... In bocca al lupo per il futuro Luciano!!!
RispondiGlauco M. Martufi
circa 11 anni fa - Linkoh, cazzo! Luciano, puoi capire quanto mi dispiace per te, per Tonia (un abbraccio) e anche un po' per non esser riuscito a venirti a trovare. Ma sei forte, grande, giovane, intelligente e rosso, tutte qualità che sicuramente ti faranno ripartire con slancio e - mi auguro - presto anche se con qualche cicatrice in più. Pugni chiusi. Glauco
RispondiDaniele
circa 11 anni fa - LinkForse ci ha già provato.. Ma perchè non sfruttare questa grande notorietà online con la vendita..online?? Con la notorietà che 'Vignadelmar' ha tra gli enostrippati credo sarebbe stata cosa con del potenziale. Il vincolo della prossimità sarebbe stato abbattuto in un attimo..
Rispondidavide gangi
circa 11 anni fa - LinkLuciano, spero che la tua sia solo una pausa di "riflessione". La tua passione, conoscenza enoica e voglia di fare, deve essere da esempio e far riflettere tutti coloro che vorranno intraprendere questa strada meravigliosa e a volte ingenerosa con chi al mondo enogastronomico ha dato tanto...Ti aspettiamo caro Lucianone
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 11 anni fa - LinkCavoli, mi dispiace proprio. E, con quanto amo la Puglia, non ho avuto manco il tempo di passare da te! Senti, così su due piedi mi è venuta un'idea assurda; ti punge mica vaghezza di cambiare vita, e venire a fare danno qui a Montalcino? Da quando il mio carissimo amico Gianni Brunelli ci ha lasciati sento la mancanza di un bolscevicaccio con cui litigare (fraternamente, s'intende) tra pentole e bottiglie. Non sto scherzando, secondo me tu qui saresti un'aggiunta niente male. Perché non ci fai un pensierino?
RispondiMarco Bolasco
circa 11 anni fa - LinkChiamato in causa scrivo volentieri qualche riga, non già perché credo di dovere spiegazioni ma perché -certamente- questa notizia, unitamente alla stima per Luciano, meritano la giusta attenzione. La stessa che ho messo, quest'estate, quando ho deviato di diversi km la mia breve vacanza per andare a conoscere Luciano in un bel pranzo che ricorderò. È stata una scoperta vera, e la sera stessa ne parlavo con gli amici di Slow Food Puglia, cercando di capire cosa in questi anni avesse portato alla scelta di non inserire Vignadelmar nella guida. Lo sanno bene anche gli amici che in quelle ore ho chiamato per i racconti del caso. Solo qualche giorno dopo usciva la mia rubrica su Repubblica dedicata a Luciano "Vigna". È chiaro che l'accaduto aveva aperto una nuova fase. Purtroppo però la guida si chiude a luglio e dunque nell'edizione 2013 questa novità non ci poteva ancora essere. Questo a Luciano lo avevo detto.. Problema delle guide cartacee, problema che stiamo affrontando anche ragionando di più e meglio sulle App. Troppo tardi, insomma. Me ne dispiaccio, e anche molto, in un giorno come questo, sebbene per esperienza creda che -nonostante la forza della guida- le ragioni di questa chiusura vadano cercate in una situazione complessiva per il settore che fa davvero paura. Per la crisi che c'è ma anche per la nostra incapacità di affrontarla. Dico nostra perché metto insieme ristoratori, critici e stampa e non mi sottraggo alle responsabilità. Faccio fatica a ricordare tutte le insegne che dopo le vacanze di Natale non hanno rialzato la serranda. Anche al profondo Nord. Che però accada anche in luoghi semplici, schietti ed economici come l'Osteria di Luciano (la maiuscola non è un refuso) disorienta davvero. Quanto alla riflessione sul concetto e l'identità dell'osteria -nel 2013- il dibattito al nostro interno è aperto da due anni, da quando con Eugenio Signoroni abbiamo preso il timone della guida. Perché ci poniamo molte domande, a partire dalle certezze del successo della guida ma non senza sapere che il mondo intorno a noi cambia in maniera molto veloce. E ringrazio Luciano per le sue riflessioni, quelle fatte insieme e quelle che leggo qui, anche se non avrei mai voluto leggerle insieme alla notizia della chiusura.
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkInnanzi tutto un caro grazie a Marco Bolasco per avermi risposto, confermandosi essere uomo di rara e schietta sensibilità. . Nel merito è verissimo che lui avrebbe voluto inserirmi nella guida delle Osterie e non ha fatto in tempo. Ciò dimostra però che ancora quest'anno, dopo quasi undici anni di apertura, Slow Food Puglia continuava a non essere disposta ad accogliermi. E' questo il punto, capirne il perchè, le motivazioni. Ripeto, per me è stato un problema di "credo personale" ed anche di ritorno economico (sicuramente non il più importante, anche in questo concordo con Bolasco). Però, secondo me è un problema anche per Slow Food. E siccome le voglio bene lo lancio come spunto di riflessione critico, sperando che venga raccolto come uno stimolo positivo. . Ciao
RispondiDario de Blasiis
circa 11 anni fa - LinkE' solo una sosta, non può essere diversamente. Speriamo solo di riaverti qui in Puglia, anche se avremmo dovuto dimostrare con più convinzione di meritarti.
RispondiMarco Grossi
circa 11 anni fa - LinkGrandissimo dispiacere Luciano. Massima solidarietà e forza che si riparte per un'altra avventura!
RispondiCarlo Cleri
circa 11 anni fa - LinkChe brutta notizia Luciano. Auguro a te, Tonia e Verdicchio di intraprendere presto una nuova avventura professionale con la competenza e la passione che ho avuto modo di apprezzare conoscendoci. Magari stavolta più vicino alla tua terra natia così che ci si possa vedere più spesso.
RispondiSir Panzy
circa 11 anni fa - LinkGrande rammarico Vigna, ti auguro una riapertura celere e tutto il successo che meriti!
RispondiFranco Ziliani
circa 11 anni fa - LinkLuciano, anche se abbiamo molto "litigato" e discusso, e continueremo a farlo, su questioni di vino e ideologiche, sono dispiaciuto per la chiusura della tua Osteria e voglio esprimerti pubblicamente la mia solidarietà, con l'augurio di poter presto ritornare, in altra forma, ad occuparti professionalmente di vino. In gamba Franco Ziliani
RispondiBeppe Schino
circa 11 anni fa - LinkBravo Franco, ti fa onore.
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkCaro Franco, caro "nemico", grazie per le belle parole. Chi ci legge deve sapere che nonostante gli infiniti litigi il nostro dialogo privato è sempre continuato, pur sapendo che non avremmo trovato l'accordo sulle reciproche opposte tesi. Son sicuro che sia meglio avere un vero "nemico" che un falso amico.
RispondiPierpaolo
circa 11 anni fa - LinkSpiriti come Luciano sono destinati a volare oltre le momentanee difficoltà. Ti rivedremo presto, Oste.
RispondiRobertoBardelli
circa 11 anni fa - LinkOltre alla solidarieta' e all'augurio di poter continuare in futuro una strada in cui si e' dimostrata una cosi' grande passione,vorrei fare una riflessione sul ruolo delle Guide nel settore enogastronomico. A costo di essere bollato come l'ingenuo che scopre l'acqua calda,e' giusto che oggi il giudizio di un critico,a prescindere dalla sua bravura,condizioni ormai a tal punto il successo di un'iniziativa in cui molte persone mettono anima e corpo,realizzando il sogno di una vita? Che il futuro di molte famiglie dipenda magari da una maggiore o minore attenzione di persone che i media (web compreso) a volte rendono star un po' sopravvalutate? Qua il paradosso e' che tutto il sistema ha debordato,al punto che ci vorrebbe una Guida per giudicare la bravura e l'obiettivita' delle guide e dei loro collaboratori.. Ma cosi' facendo non si finirebbe piu',e' ora di tornare con i piedi per terra e rimettere al centro di tutto il cliente e il rapporto che si instaura tra questi e i professionisti dell'enogastronomia. Mi sembra che Luciano abbia ragione,se dopo 13 anni la sua Osteria,che misembra aveva tutto per essere una meta dei veri appassionati,non era in guida,il problema maggiore ce l'ha proprio la guida.
RispondiGiovanni Milana
circa 11 anni fa - LinkSono molto dispiaciuto, ma purtroppo non sarà un caso isolato, anche io oste di provincia mi riconosco in tutti i suoi problemi, personaggi come noi che del nostro lavoro fatto di passioni, apostoli del buon mangiare e portatori sani del lavoro a dimensione umana saremo travolti dallo sviluppo effimero e travolgente fatto di marketing e tv a discapito delle piccole realtà di provincia che almeno nel mio caso cercano e cercheranno di sostenere una cucina e un territorio ecosostenibile in simbiosi con piccoli produttori che del mio territorio ne fanno un sostentamento, hasta la victoria siempre !!!! Giovanni Milana oste in Olevano Romano
RispondiGiovanni Corazzol
circa 11 anni fa - Linkre-opening soon. for sure
RispondiMarco Magnoli
circa 11 anni fa - LinkHo conosciuto personalmente Luciano nell'estate 2008, dopo qualche tempo di scontri anche piuttosto duri sul web, dovuti prevalentemente alla nostre rispettive visioni politiche (per certi versi decisamente inconciliabili), un terreno che è difficile lasciare fuori dai discorsi quando si ha a che fare con lui, come ben sa chi lo conosce. Quando, però, ci siamo trovati faccia a faccia, ne è subito scaturita una forte sintonia ed una sincera stima reciproca. Da allora è nata una solida e stimolante amicizia. Di lui mi sono subito piaciute la passione, la schiettezza, la voglia di cercare e di capire. Certo, Luciano è un uomo dalle grandi passioni e questo lo porta a difendere le sue posizioni e le sue predilezioni spesso anche andando un po' sopra le righe, però personalmente con lui sono sempre riuscito ad avere degli scambi franchi ed onesti ed il più delle volte, alla fine, ci siano trovati d'accordo sulle questioni di fondo, quelle che più contano, capendo che le divergenze di opinione - per quanto radicali o inconciliabili - rappresentano sempre e comunque un'insostituibile fonte di arricchimento e di crescita, uno stimolo a rimettersi in discussione e ad approfondire le ragioni delle proprie posizioni, a patto di avere a che fare con persone oneste, coerenti, competenti ed intelligenti. E Luciano è sicuramente una di queste. Cosa posso dirti Luciano? Questa triste notizie non giunge per me come un fulmine a ciel sereno, perché da tempo mi tenevi aggiornato sulle difficoltà sempre maggiori incontrate nel tuo lavoro. Posso solo augurare - a te e a tutti noi amanti del cibo, del vino, della loro storia e cultura - che si tratti di un breve momento buio nella tua carriera professionale, che tutto si risolva quanto prima e che presto potremo tornare a sederci insieme intorno ad uno dei tuoi tavoli, perché la perdita di un figura come la tua e di un'esperienza quale è la tua osteria non è tollerabile in un Paese che - come hai fatto tu - delle tradizioni enogastronomiche, della loro diffusione e della loro esaltazione dovrebbe fare una bandiera culturale e non un puro e semplice business.
Rispondigianpaolo
circa 11 anni fa - LinkNon ti conosco di persona, ma tramite internet ho capito la tua passione e il tuo lavoro. Purtroppo questo non e' bastato a te, e rischia di non bastare a tanti. Io che faccio vino posso dire che anche nel mio mondo le cose rischiano di cambiare in modo precipitoso. Purtroppo siamo arrivati alla resa dei conti di un ventennio ricco di entusiasmi, ma forse poco ricco di capacita' di immaginare un realistico futuro sostenibile. La delusione per te e' tanta, ma bisogna guardare avanti, per continuare e prendere spunto dagli errori fatti. Sinceramente il mio piu' grande in bocca al lupo per te e la tua famiglia. Gianpaolo.
Rispondienrico togni viticoltore di montagna
circa 11 anni fa - Linknulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. in bocca al lupo
RispondiVittorio
circa 11 anni fa - LinkMi è rimasta impressa questa frase che un Vigneron, Pascal Mazet, ha scritto all'entrata della propria cantina: "la passione è come il tergicristallo dell’automobile, non fa smettere di piovere ma ti permette di andare avanti". Purtroppo è ormai parecchi anni che piove. Anche chi lavora con serietà e passione può venire colpito duramente da questa crisi.
RispondiBeniaamino D'Agostino
circa 11 anni fa - LinkAmico Mio, non hai idea il dolore che provo e non puoi capire le ragioni per cui comprendo fino in fondo quello che adesso alberga nel tuo animo. Te ne parlerò a voce, ma da produttore e da appassionato di vino oggi per me è una giornata luttuosa.
RispondiAndrea Gori
circa 11 anni fa - LinkCerto che addirittura un papa abdichi dopo aver letto della chiusura di Vigna del Mar dovrebbe farci riflettere! Luciano adesso ti tocca andare al Conclave...
RispondiGiulio Cantatore
circa 11 anni fa - LinkMi sento in parte il responsabile della discesa 12 anni fa in Puglia di Luciano sia per la parte affettiva che in quella della scelta commerciale, spero solo sia un breve parentesi e che riparta quanto prima magari con nuove idee. P.S. anche noi da 10 anni non siamo più su Osterie d'Italia, non ne abbiamo mai capito il motivo , comunque cerchiamo lo stesso di andare avanti.
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkCaro Giulio, a tavola da te, da voi, ho conosciuto Tonia, colei che tuttora condivide tutto con me. Di questo ve ne sarò eternamente grato. Presto vi verrò a trovare, ci mancate !
Rispondisuslov
circa 11 anni fa - Linknon spaventarti. ci sono passato anch io. dopo 20 di lavoro di trovarmi a spasso senza niente da fare. non preoccuparti, dura poco (purtroppo)
RispondiDaniele
circa 11 anni fa - Link2 riflessioni: - Specialmente in sud italia ho avuto modo di notare come alcune delle raccomandazioni di Osterie d'Italia fossero a dir poco sorprendenti..in negativo; - Ma non si diceva che le guide non avevano più senso di esistere e che venivano comprate solo dai professionisti di settore?
RispondiArmando Castagno
circa 11 anni fa - LinkChiuso questo bel capitolo, aprine un altro con lo stesso entusiasmo che ti ho sempre visto negli occhi, e di gente disposta a seguire il tuo discorso secondo me ne troverai sempre. Te lo auguro di cuore, oltretutto.
RispondiAndrea Petrini
circa 11 anni fa - LinkLuciano non ho parole...solo mi spiace un casino :(
RispondiMontosoli
circa 11 anni fa - LinkLuciano; A 44 anni si chiude una porta e se ne apre un altra...forza e coraggio !! Hai tutta l'Europa davanti a te.......sara' dura prendere la valigia.....ma vedrai che il tutto sara' ripagato... Per l'Italia sei da rottamare .......ma non per il resto d'Europa.....
RispondiGiulio Cantatore
circa 11 anni fa - LinkDimenticavo luciano quando vorrai tu e tonia e inutile che te lo ricordi vi aspettiamo qui a ruvo di puglia, nel nostro piccolo angolo.
RispondiEnzo Pietrantonio
circa 11 anni fa - LinkCaro Lucianone, apprendo con enorme dispiacere questa brutta notizia. Nella tua Osteria ho trascorso esperienze indimenticabili che mi porterò dentro per sempre. Da te ho apprezzato prelibatezze di ogni genere, ho riscoperto i piatti semplici e genuini della Mia Terra, ho conosciuto grandi Produttori (come dimenticare il pranzo con Angelo Gaja ed i suoi fantastici vini), ho partecipato a memorabili degustazioni, ho scattato stupende foto che custodisco gelosamente ma soprattutto ho incontrato un sacco di persone con le quali ho stretto amicizia. Per tutto ciò sento di doverti ringraziare. Oggi, per noi amici appassionati pugliesi, viene meno un punto d'incontro, uno di quei pochi posti in cui potevamo dire di sentirci a casa. E ciò non può che rendermi triste. La mia tessera del CCCP non la butto perché so che tornerai presto e più motivato di prima. Hasta Siempre. Un abbraccio fraterno.
RispondiNelle Nuvole
circa 11 anni fa - LinkUna storia triste e vera. Dura e crudele. Hai avuto il coraggio di raccontarla. C'è l'avventura incosciente ed appassionata. C'è l'amore per il vino ed per una donna che ti ha seguito. C'è la sconfitta e la consapevolezza lucida della maturità. Nel prossimo capitolo ci sarà la sorpresa di un nuovo inizio. Non è facile, al di là di ogni retorica, ricominciare oltre i quaranta anni. Ma è possibile. A presto.
RispondiEmanuela
circa 11 anni fa - LinkPremettendo che le lacrime non sono una consuetudine per la sottoscritta, sappiate che questo evento me ne ha causate tante prima, durante e dopo l ultimo pranzo di ieri. Fino a stupire anche me stessa. Il fatto é che per me e la mia famiglia l Oste e l Osteria erano un luogo di piacere, conoscenza e simpatia, impossibile da sostituire con gli stessi gusti in tavola, conditi di ottima musica e la presenza mai convenzionale, mai noiosa, mai indifferente di Luciano. Un posto diventato familiare, ma cosí insolito per il nostro territorio, che sembrava un miracolo fosse cosí vicino. Sembra cosí assurdo, ora, dover aggiungere ai tanti ricordi, tutto questo dispiacere, tanta rabbia ed altrettanta impotenza. Ho provato qualcosa di simile solo quando morí Massimo Troisi, ecco come sto ed ecco cosa proveró ogni volta che la piccola Zoe sicuramente ci richiederá:"Andiamo dall Oste?". Ciao Luciano, ciao Mimma, sappiate che non ci perdete cosí facilmente!
Rispondidomenico
circa 11 anni fa - Linkdecisamente, pero', mi si permetta, la scelta di un paese, cittadina, del Sud, e' azzardata visto che Monopoli non e' Siracusa, ha un turismo ancora timido e per lo piu' stagionale e domestico. Puo' darsi un luogo come Siracusa con maggiore flusso turistico internazionale, pur se al Sud e piu' ampio come periodo turistico nell anno potrebbe essere piu' adatto. La mia domanda e': quali iniziative per legarsi al turismo straniero per questo tipo di attivita'? Sono convinto che un turismo tematico, attento , si possa sviluppare, ma si e' poco organizzati. Rugardo Slow food, ho partecipato alla serata slow food tenuta a Ceglie ed e' stato uno spettacolo desolante di pura speculazione tutta basata sull'artificio e la mancanza di sostanza; poco piu', o forse anche meno, di un sagra di Paese; li' ho capito che sono solo un marchio, nulla piu', l'ennesima speculazione spicciola fatta utilizzando una frazione del potenziale dell enogastronomia italiana. Merito a loro di far business, ma non interessante ne' gratificante e tantomeno da appoggiare o seguire.
RispondiGremul
circa 11 anni fa - LinkCiao Luciano mi spiace davvero molto per la tua Osteria anche perchè non sono mai riuscito a passare, spero che aprirai presto un nuovo posto con lo stesso entusiasmo!
RispondiLuciano Zanfrini
circa 11 anni fa - LinkCaro Luciano, buona fortuna per la prossima iniziativa, una persona del tuo valore non starà ferma a lungo.
RispondiValeria Logrillo
circa 11 anni fa - LinkNon è mia abitudine rendere pubblico il mio pensiero, ma delle volte forse è opportuno farlo soprattutto quando i pensieri, gli avvenimenti, possono condurre a una riflessione generale e alla speranza di migliori prospettive. Come figlia della tua Cuoca io non posso che dirti GRAZIE. Molti titolari nel settore della ristorazione sono presi da quello che accade fuori dalle cucine, a trattare al meglio il cliente più o meno famoso, a fare bella figura tralasciando come vive chi lavora dietro le quinte. Tu no, non solo perchè trattavi anche i clienti allo stesso modo, ma perchè eri esempio di rispetto nei confronti di tutti. In quella osteria mia madre si è sentita a casa e di riflesso anche io, sono fiera di aver partecipato come cliente e anche come cameriera in un posto dove la qualità, la passione e la competenza erano sempre ai massimi livelli. Credo che questo sia un epilogo immeritato, per te, per i tuoi sforzi per la tua nota competenza nel settore. Abbiamo parlato tante volte della crisi e di politica, seduti in osteria con Verdicchio sotto la scrivania, purtroppo non eravamo solo spettatori. Ti auguro ogni cosa bella e che i nostri dialoghi non finiscano qua. Un abbraccio sincero
Rispondinico aka tenente Drogo
circa 11 anni fa - Linktu chiudi, il Papa si dimette, e Papi è ancora lì che brutto mondo! add'a passa' 'a nuttata! in bocca al lupo per la tua nuova vita ti inventerai sicuramente qualcosa e ci stupirai :)
Rispondiciro9999
circa 11 anni fa - Linka me nun me piace gnente. quindi non mi piace slow food. e io sono il primo fra quelli che non mi piacciono, naturalmente. ma neanche intravino nè dissapore. sono ignorante e ci scrivete cose che non capisco. quindi starei per dire che uno come vigna di slow food se ne potrebbe fregare. non fosse che ti porterebbe clienti, soldi in cassa e possibilità di lavorare e vivere. tipo come quando fooding (nun me piace) ha scritto che quello di simone è il miglior bistro di francia. immagino siano fioccate le prenotazioni. quindi non ho niente da dire per conclamata ignoranza. un saluto ar glorioso compagno vignadelmar. terore dei fascisti - terore de tutti i farsi comunisti!
Rispondigiulo
circa 11 anni fa - LinkAccidenti, Luciano, me ne avevi accennato dureante la mia visita - l'unica, purtroppo - di quest'estate, ma speravo fosse solo un momento di sconforto e nulla più... Ti abbraccio forte con l'augurio di rivederti presto in piena attività! g
RispondiFrancesco Annibali
circa 11 anni fa - LinkLuciano mi spiace davvero.
RispondiDaniela @SenzaPanna
circa 11 anni fa - LinkLuciano non ho parole, sono davvero stupita. Ho già letto in tanti commenti cose che avrei voluto dirti e che qui non ripeterò. parole di stima e di incoraggiamento. Le discussioni sul forum del gambero in cui prtecipavi tu erano sempre ricche di stimoli a pensare. Voglio solo commnentare il titolo. Non sono d'accordo sulla parola fallimento. Non ci sono fallimenti in casi come questi ma solo spunti di riflessione e a fare meglio. Ti voglio solo fare un regalo, uan foto con tante persone che hai nominato e con cui abbiamo fatto delle belle cose, spero si possano ripetere ancora perchè giornate così hanno fatto tanto bene a chi ha ricevuto il frutto del tuo impegno. Tu, Franco Solari e Beppe Schino vi siete sobbarcati km e ore di lavoro solo per fafe del bene e sono sicura che con il tuo impegno e qualche idea nuova, che uscirà fuori dalla tua mente vulcanica, tutto quel bene ti tornerà indietro. Spero che ci si riveda presto. http://2.bp.blogspot.com/-cnw8Y_IgywI/TbRajHpT24I/AAAAAAAAJLA/Xzp7UDWMrcQ/s1600/medici-senza-frontiere-beneficenza-gruppo-G.jpg A presto Luciano e salutami la cuoca!!! ;-)
RispondiMarco Contursi
circa 11 anni fa - LinkMi dispiace,contro la crisi non c'è guida che tenga,anche stellati hanno problemi a far quadrare i conti se si trovano fuori dai flussi turistici delle città d'arte.
Rispondifrancesco vettori
circa 11 anni fa - LinkMi spiace. Son stato quest'estate da te, con due bambini piccoli, e mi son trovato bene. Quel che mi sorprese, a parte la tua attenzione immediata per il cliente, fu la bellezza, spessore storico e vitalità di Monopoli. Certo era settembre. Oltre alle guide, che non fanno conoscere le "osterie" mi preoccuperei di chi non fa conoscere cittadine come Monopoli. In bocca al lupo. Rendersi conto dei propri "errori", credo sia imprescindibile per imparare. E avere convinzioni e passioni come mi è sembrato di intuire tu abbia, è un "capitale" da valorizzare.
RispondiEleutherius Grootjans
circa 11 anni fa - LinkLuciano, mi dispiace tanto. Se mai ti tentasse l'idea dell'espatrio potremmo trovarci sullo stesso bastimento.
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkIn Francia ci vengo camminando sulle ginocchia !!! . In ogni caso non avrei alcun problema ad espatriare...... . Ciao
RispondiAndrea Pagliantini
circa 11 anni fa - LinkE' curioso come chi delle cose ne parla o ne scrive ci campa e sopravvive mentre chi le cose le fa, ci si dedica, ci mette mano, grinta, capacità, tempo e sudore finisce per abbassare la saracinesca che sia di bottega, osteria, o cantina.
RispondiPicenum
circa 11 anni fa - LinkUn grosso "in bocca al lupo"...
RispondiFederico
circa 11 anni fa - LinkSecondo me è una scusa per scolarsi tutte le bottiglie della cantina dell'Osteria! Furbetto, ti dispiaceva doverle vedere svuotarsi nei bicchieri altrui, eh!? Buona strada e arrivederci alla prossima avventura.
RispondiA. Tricolore
circa 11 anni fa - LinkCaro Vigna, mi dispiace molto, e soprattutto penso di comprendere quanto sia stata meditata e sofferta questa decisione,avendo avuto un percorso molto simile qualche annetto fa.Se in Europa c'e' crisi, quella nostra(Terronia) se la sognano Ma vista la tua passione e gli attestati di stima e gli inviti vari,avrai solo l'imbarazzo della scelta per continuare,magari con piu' energia magari in un'altro altro posto. Hasta la victoria...si ricomincia.
RispondiMarco Bertuccioli
circa 11 anni fa - LinkAgosto 2001 : Lombardi Luciano, a quel tempo, se possibile, ancor più brutto di ora, parte da Fano per raggiungere Tonia a Bari per le consuete vacanze estive. Settembre 2001 : “Oh, ma che cippa fai, quando torni ? Dobbiamo andare all’osteria dell’Arancio, poi da Guidino, poi ho trovato una cantina di Verdicchio che . . . “ Ottobre 2001 : Il Lombardi rompe il silenzio e comunica : “ non torno, apro un’osteria a Monopoli ! ” Commento espresso : “ Ah !” Commento non espresso “Si è rincoglionito !” I fatti diranno poi che non lo era affatto, a dispetto di questo temporaneo epilogo apparentemente amaro ! Dal quel tempo ho percorso una quarantina di volte la tratta Pesaro – Monopoli. Per una degustazione organizzata in Osteria, per un uscita a Ruvo da Giuliano o a Bari da Beppe, molto più spesso semplicemente per passare del tempo insieme, a parlare della vita e del vino, che a volte ma non sempre coincidono, soprattutto per persone come Luciano che sanno vedere ben oltre gli XY mm di vetro del recipiente. Vado controtendenza . . . non mi mancherà l’Osteria; il Fanese ( lo scrivo con la F maiuscola, ma non ti ci abituare ! ), non so dove, non so quando, non so in che veste, tornerà come e meglio di prima. Forse a 5 da Pesaro, forse a 5.000, non saranno certo i chilometri ad impedirmi di porgergli di persona i miei affettuosi insulti! Ma non mi mancherà anche perché so che ci saranno altre scorribande, sicuramente nei colli Jesini, forse di nuovo a Bordeaux, forse a Beaune (che non abbiamo ancora visitato insieme ), magari a Ferno a scassare di nuovo i maroni a chi sappiamo noi, o forse a Santa Maria dell’Arzilla a degustare Bianchello del Metauro, poco importa . . . Mi sento da ultimo di dire che la più retorica delle frasi “ Si chiude una porta, si apre un portone” è in questo caso tanto veritiera quanto sentita !!! In bocca al lupo !
RispondiBeppe Schino
circa 11 anni fa - LinkMarchino sei un grande
RispondiA. Tricolore
circa 11 anni fa - LinkAh, dimenticavo perche' non organizzi una bella serata degustazione,prima di smontare tutta la cantina? A pagamento s'intende.Chissa' indovinando la data giusta ci si diverte e si degusta bene.
RispondiRoberto Gatti
circa 11 anni fa - LinkMi rimane il rammarico di non avere fatto in tempo a passare da Te, ma sono certo che ci incontreremo sempre nell'ambito enogastronomico. Le persone con le tue capacità e passione NON possono e NON devono fermarsi per colpa di questa maledetta situazione economico/sociale in cui ci ritroviamo ! Tanti auguri Lucianone, non demordere Tu ce la farai, ne sono certo ! :)
RispondiFabio Simone
circa 11 anni fa - LinkCaro Luciano, mi dispiace moltissimo. Sono stato, mio malgrado e nonostante gli sforzi, protagonista con te della perdita di un sogno che forse avrebbe cambiato le cose. Sono certo che di soluzioni, in giro, ce ne sono. con un pò di calma e sangue freddo le troverai di certo. Sai cosa penso dei tempi che stiamo attraversando e del fastidio che provo per le mille forme con cui l'ottusità si palesa; ne abbiamo discusso anche caldamente, per fortuna seduti a tavola... Detto questo, siccome i commiati, le rese ed il dispiacere prolungato non fanno parte della mia vita sappi che se molli ti spezzo le gambine...sai che ne sono capace!! Sono uno dei pochi che ti guarda dall'alto in basso, approfitterò della situazione!! Un abbraccio con bacio familiare a Tonia ed un abbraccio semplice ed affettuoso per Mimma. A te niente, per ora. In bocca al lupo.
RispondiGiuseppe Bianco
circa 11 anni fa - LinkLuciano forse non sa che è stato il BiolFish del 2009 credo a farci conoscere la sua osteria, quando io ed enza eravamo sposi da un anno. Preparare il pesce azzurro che le pescherie scartano per il basso valore commerciale, in forma di tortino, accompagnarlo con il giusto vino (ci fece scoprire il biodinamico di Cefalicchio) è stata una esperienza che ci ha convinti che il cibo è cultura anche per qualcun altro oltre noi due. Il cibo è cultura. O come ha detto Vandana Shiva "if you give bad food you sin". Ora che siamo in tre è spesso difficile organizzarsi per fare quella mezzora di strada che ci divide, e capisco l'amarezza delle tue parole Luciano, che ci avevi anticipato. L'esperienza nella tua Osteria non è mai stata una cena o una buona bevuta, ma molto di più. Eppure questo credo che sia il tuo punto di forza. Competere al ribasso sul costo degli spaghetti con le cozze è come cercare di fare concorrenza alla Cina sull'elettronica di consumo. Alla fine te ne vai e non hai nemmeno visto la mia casa-cantiere terminata! :-) Io non mollo, sul cantiere ovviamente, e ti aggiornerò. Intanto posso farti solo il nostro grande in bocca al lupo e spero di rivederti presto in una nuova avventura, perchè non posso accettare, da pugliese, di non poter fare della mia terra il luogo dove tutti quelli che lo meritano posso eccellere. A presto, spero. [Giuseppe, Enza, Jago]
RispondiArcangelo Dandini
circa 11 anni fa - LinkUn abbraccio e spero a presto.A
Rispondidociamix
circa 11 anni fa - Linksono stato molto combattuto se scrivere qualcosa, anche perchè luciano lo sento quasi quotidianamente e lo vedevo e lo vedrò spesso, di questo son certo! tuttavia la traccia 2.0 del mio commiato dall'osteria non può mancare! ancora poco più che trentenne, con idee confuse ma non molto sul vino, entrai per la prima volta alla vignadelmar dopo alcuni contatti sul forum del GR e subito (complice la carrambata della origine celenzana di entrambi), davvero subito, si instaurò un rapporto di amicizia oltre che di "clientela".......da quel momento insieme a luciano, skyno, lepergole abbiamo cominciato un percorso bellissimo nel mondo del vino e dell'amicizia che si è sempre più fortificato, ha incluso altri e nuovi amici, è arrivato alla CCCP, alle aste di beneficenza......ma anche e solo o meglio sopratutto a sentirci e dire....<>..... bene, son triste per la chiusura dell'osteria perchè se ne va un pezzo della mia crescita eonica ma son certo di non perdere un amico (mica muore, cazzo, ed io son suo amico mica cliente!) col qual continueranno le bevute e le uscite.....e sono anche certo che prima o poi, dopo il funerale zingaro di domenica ci rivedremo tutti gli amici veri per festeggiare il nuovo matrimonio zingaro....... un abbraccio!
RispondiMarco Lungo
circa 11 anni fa - LinkLuciano, ti abbraccio e confido molto nelle tue qualità superiori di reazione. In qualche modo ci sono e spero di poterti essere utile. Al momento, un forte abbraccio e tanta solidarietà per una situazione che, come sai, provo anche io da tempo...
RispondiAlessandro Bocchetti
circa 11 anni fa - LinkLeggo solo ora, da IG, dovessi festeggia la gastronomia italiana... Beh, festeggiare in questo periodo è una parola grossa e la chiusura di questa trattoria moderna è un ennesima cattiva nuova un un periodo difficile... Resta il mio rimpianto di non aver onorato la promessa a Luciano di andarlo a trovare... In bocca al lupo Vigna, anche a tutti noi ;) Ciao A
RispondiCarlo Sichel
circa 11 anni fa - LinkSono sicuro che dopo lo sconforto, la delusione e la rabbia, troverai la forza per ricominciare con lo spirito gagliardo che ti contraddistingue. Forza Luciano.
RispondiCarlo e Romina da Lecce
circa 11 anni fa - Linkciao Oste Luciano, ho letto da pochi minuti la notizia e speravo fosse uno scherzo. La distanza tra Lecce e Monopoli non ci ha permesso una frequentazione costante ma era sempre un piacere farvi visita. Ci dispiace enormemente del vuoto che lasciate, spero sia solo un arrivederci, magari potremmo pensare di fare qualcosa qui da noi insieme una volta ricaricate le pile. un abbraccio Oste Luciano.
RispondiFrancesca
circa 11 anni fa - LinkPosso fare un commento fuori dal coro ed invitare ad un po' di sana autocritica? Sono stata cliente dell'osteria, sono andata lì tante volte. Cucina fantastica, vini altrettanto, idee innovative, tutto perfetto... o quasi. Personalmente se vado a cena in un posto simile, e solitamente non ci vado con la compagnia di 10-20 persone ma per una cena a due, beh non amo pasare TUTTA LA SERA a sentire quel che l'oste ha voglia di raccontarmi! Chiacchierare un po' va bene, poi con una persona simpatica e cordiale è piacevole, ma c'è un limite!!! Sono anni che non frequento più quel locale e tante volte passandoci davanti penso "che peccato!". L'unico motivo è satta l'eccessiva invadenza del titolare. Magari altri l'apprezzavano, ma so per certo di non essere l'unica persona che ha smesso di frequentarlo per questo motivo. Detto questo, ribadisco l'altissimo livello del locale e auguro di cuore a Luciano che possa al più presto ottenere grandi successi.
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkCara Francesca, mi dispiace se quella volta sono stato troppo invadente, probabilmente ho esagerato, ma nella mia accezione di Osteria c'è appunto l'Oste, che con vizi e virtù invade il locale. Di solito capisco quando una persona, un tavolo, vuole restare solo, non avere "dialogo" per come lo intendo io. Quindi scusami, anche se in ritardo. Grazie comunque per aver scritto un tuo commento. . Ciao
RispondiDavide
circa 11 anni fa - LinkPotrei scrivere mille cose, perché da Luciano ho iniziato la mia carriera di bevitore, perché da Luciano ho passato bellissime serate insieme a Valeria, con la sola musica a far da sottofondo, perché lì ho conosciuto nuovi amici, amici di una vita nuova, con i quali ho condiviso gioie e sofferenze, e tante parole potrei scrivere per raccontare il colpo che mi è preso mercoledì quando ho letto l'email con cui Luciano mi annunciava la chiusura dell'Osteria: mentre la leggevo ad alta voce a Valeria che era al telefono, mi son dovuto interrompere e la prima cosa che ho fatto è stato chiamare un amico di mille bevute per sapere se ne era al corrente, anche se tutti noi che gravitavamo intorno a Luciano lo sentivamo nell'aria da un po'... Ecco, potrei scrivere mille parole ancora, ma ne è sufficiente una sola: GRAZIE!
Rispondistefano bonilli
circa 11 anni fa - LinkCaro Luciano, ero dentro la rumorosa IG e solo al mio ritorno a Roma ho letto questa brutta notizia. Ci scriviamo da lontano da tanti anni e sempre ti ho promesso di venire nella tua osteria. E non l'ho fatto. Mi dispiace ma mi farebbe piacere pranzare con te e parlare, magari se vieni a Roma, magari a metà strada. Dopo tanto lavoro sei "disoccupato" e dici di averne paura e ne hai motivo, il momento è duro, ma se posso esserti d'aiuto sono a tua disposizione. Un abbraccio stefano
RispondiAlessandro Morichetti
circa 11 anni fa - LinkVigna, se trovi posto da qualche parte considera già bruciato il primo stipendio ché qui i ragazzi della redazione li vedo assetati e sono dei cagnacci rabbiosi ;-). Ciao Stefano, grazie.
Rispondipico "m" coombe
circa 11 anni fa - Linkbeh, adesso basta lacrime. si facevano centinaia di km prima per vedersi, si continueranno a fare in futuro. rimboccati le maniche, idee ne hai molte, energie anche, sei un po vecchio, si... ma neanchè troppo, è che ti porti male... quindi guarda avanti. un grande abbraccio a Mimma e famiglia, per non parlare di quella Santa Donna che ha da sopportarti.
Rispondipico "m" coombe
circa 11 anni fa - Linkla verità è che sono talmente incazzato che non riesco nemmeno più ad alfabetizzare... emuortechillestramurt...
Rispondigiusy
circa 11 anni fa - LinkCarissimo Luciano, permettimi di esprimere sorpresa, amarezza, stima,tanta emozione, commozione. Per l'inaspettata notizia, per l'osteria alla quale ero affezionata-anche se a 70 km dalla tua osteria, ricordi che ho spesso proposto e accompagnato ospiti pugliesi e non? Ti ringrazio per l'onestà, la luminosa chiarezza nel comunicare le tue riflessioni piu' personali senza mistificazioni e con tanto coraggio che viene dal cuore, dalla consapevolezza di poter affrontare questo momento. Che sarà breve, lo so. Sai quante volte io, estimatrice di Slow food, mi sono sorpresa a stupirmi per il mancato riconoscimento??? E credi di avertelo detto. Non sarò mai rassegnata a queste ..."pochezze"? E ti ringrazio per la testimonianza di mostrarti così come sei, insieme alla cara e speciale compagna: Tonia. Spero in qualche modo di incrociarvi prima o poi. Intanto un grande grandissimo abbraccio. E alla prossima.....tienimi aggiornata!!!!! giusy de Milato Francavilla Fontana (BR)[img]inserisci qui il link tra i due tag[/img]
Rispondianna tasselli
circa 11 anni fa - LinkCaro Luciano.......non ci sono parole per esprimere.......ho letto pochi commenti......non ce la faccio...Comprendo e ti sono vicino......in un periodo in cui fare la scelta di sopravvivere piuttosto che vivere...Il coraggio e' per pochi....Un abbraccio..... P:S:sono convinta che la vita ti regalera' tante altre emozioni..lo meriti!!!
RispondiCatia
circa 11 anni fa - LinkNon potevo non lasciare un commento, questa cosa proprio non mi va giu', ma da ostessa so benissimo quali sono i problemi, tanti troppi, e l'attuale non aiuta, in primis il nostro socio occulto,che pretende sempre di piu, poi la crisi,che tanto fa, il fatto che per scelta o necessita non sempre siamo in zone di passaggio o di passeggio,si lavora sperando che tutto questo passi, si cerca di resistere ma .. alla fine il tutto e' demoralizzante....non ha importanza se sei bravo perche credi in quello che fai,e' inutile girarci intorno, la gente non si muove,o meglio optano per altri luoghi dove non ha importanza ( perche succede anche se i piu dicono... ma non e' vero) la qualita , la cura nella scelta della stagionalita.... eccecc l'importante e' che costi poco che sia tanto e sopratutto che faccia"moda" come spesso avrai sentito dire da Franco.." basta che ghe ne segge".. cosi alla fine dici.. mi arrendo... ed e' un fallimento, che viene da dentro , perche per quanto fai,pensi, proponi non e' mai abbastanza.... e' una magra consolazione lo so, ma accanto a te hai avuto due persone eccezionali.. Mimma grande cuoca, e' stato un grande onore aver potuto lavorare insieme a lei.. e la tua dolcissima splendida Tonia... e tanti amici che hai incontrato lungo il cammino... voglio pensare che sia solo un momento di riflessione, che L'Osteria del compagno Vigna presto riapra.. che il cccp continui ad esistere.. Catia Saletti antica trattoria dei mosto ne
RispondiKarina Imschoot
circa 11 anni fa - LinkCaro Luciano Lombardi, Con una conoscenza molto lontano dal perfetto della lingua italiano provo con questo commento esprimere l'incredibilità con cui sto leggendo che il tuo ristorante non ci sarà più. Quasi impossibile da credere che non ci saranno più nella stagione turistica gruppi tale come management di Chevron Philips mondiale che ti hanno ascoltato e appreciato come la voce di Dio...Mi ricordo di essere venuta dopo un viaggio lungo della Sicilia via Calabria, in macchina, da sola, quasi mezzanotte e mi hai sopreso tale che ero rassicurata che avevo fatto la miglior sceltà per questo gruppo. Ma anche capisco che un paese tale come il tuo è troppo piccolo per questo grande talento... che in fine dopo a pensarci che Bruxelles non era male di sceltà...(smile baby, I remember your quote). Sono convinto che troverei la tua strada e che dopo un pezzo di camminare nel buio troverei un posto magnifico, un'occupazione che da più spazio alla tua passione.. Ci sentiamo un giorno e se sei in giro in Piemonte mi fai sapere qualcosa. Ci sono adesso, ritorno il 22 marzo e in fine il camion con tutto il contenuto della casa in Belgio arriva qui verso fine aprile, momento in cui cambio di casa... Buona sera, un futuro per te nella tua passione c'è sempre....
Rispondimariella
circa 11 anni fa - Linksenza parole. anzi due soltanto: ci mancherai
Rispondifrancesco nardulli
circa 11 anni fa - LinkSono molto dispiaciuto e lo scrivo, ma in brevissimo ne abbiamo parlato tra gli amici che hai ospitato e sono tutti increduli che Vigna del Mar non ci sarà più, tutti sono stati benecon te! Purttroppo se ne va anche l'oste Luciano, troppo per bene per fare questo mestiere in un posto dove bisogna per forza mettere a tavola il crudo, omettere le fatture e rendere indistinguibili le materie prime e i gusti. Tu non eri così e speriamo che ti venga in mente ancora qualcosa di nuovo e di distinguibile dal resto. Le guide poi......... Un abbraccio con affetto. Francesco
RispondiCarmine
circa 11 anni fa - LinkSono stato poco fa da Te a prendere un caffe' invitato da Giorgio, che ha pranzato con due amici. Sono quasi astemio e bevo pochissimo per cui ti ho frequentato molto poco e molto tempo fa. Mi dispiace però sinceramente che stia chiudendo la tua osteria. Era comunque un cult come alcuni altri amici mi hanno riferito. Non hai alcuna possibilita' di resistere almeno un pò per cercare di superare quessto periodo che è difficile per tutti ? Non puoi cercare di trovare uno sponsor ? Non puoi cercare di trovare una azienda di vini o un gruppo di amici che voglia ricapitalizzare la tua azienda, o almeno sostenerla ? Spero il meglio per Te. Ciao, caro Oste Luciano. Carmine
Rispondipiero
circa 11 anni fa - LinkSon passato un paio di volte dalla tua tavola, ambiente confortevole, cibo da leccarsi il piatto, per non parlare di vini e birre artigianali, ricordo ancora lo stupore con cui alcuni amici mi avevano introdotto al tua cucina con " non chiedergli la coca cola, altrimenti ti prenderà in giro"... Mi dispiace un mondo, mi ero promesso che ci sarei ritornato per la 3 volta visto che son di vicino ma non ho avuto questo piacere... spero che tu, Luciano possa riprenderti con un'altra attività e che questa ti vada meglio
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkCome rispondere a tutti? Impossibile, siete troppi e troppo affettuosi. Al mio indirizzo di posta elettronica sono arrivate svariate decine di mail. Sappiate però che ho letto con commozione vera ogni singolo attestato di stima. Credo che questo mio post abbia colpito perchè a parlare di una delle tante chiusure che purtroppo costellano queste giornate di crisi, sia stato il diretto interessato. Cosa questa che raramente è successa, almeno a mia memoria. Ma come ho già detto, nei miei anni di invasiva presenza nel web, ho sempre scritto in prima persona, direttamente, senza mandarla a dire. Glissare su quest'ultimo evento, il più importante, avrebbe significato negare tutto me stesso. . Adesso si apre una fase nuova, contatterò tutti coloro che si sono offerti di aiutarmi a trovare una nuova occupazione e comunque mi darò da fare di mio. . Appena ci saranno novità, non esiterò a rendervi partecipi.........è una minaccia! ;-) . Ciao
Rispondivittorio cavaliere
circa 11 anni fa - LinkRientro da Milano da Idendità Golose dove la Puglia era Grande Assente,conferma che quando i politici creduloni non lasciano cadere qualche spicciolo ben pochi si accingono a manifestare la passione così urlata con le proprie risorse e mi trovo questa sorpresa che non può che amareggiarmi. Primo perché Luciano di passione vive e poi perché ancora una volta la Puglia ha mostrato ancora di non possedere figure capaci di fare Squadra. Oltre manifestare la mia vicinanza a Luciano e fargli un grosso in bocca al lupo gli suggerisco per far appollaiare gli avvoltoi che si sono levati in volo (a loro non consono) che la parola fallimento è metaforica , al contrario di quanto suoi colleghi stanno divulgando. Per sdrammatizzare e per restare nel mondo dei volatili ricordo a qualche amico i capponi portati da Renzo all'Azzeccagarbugli,senza voler scomodare inutilmente la memoria del Manzoni, suggerisco di interpretare meglio il terribile momento che la ristorazione ITALIANA sta vivendo e seppur con fatica tentare con sinergia di affrontarlo affinché finalmente si potrà fare Squadra.
RispondiEustachio Cazzorla
circa 11 anni fa - LinkCaro Lucianone, Compagno di grandi e belle bevute, sei la storia di un avamposto del Gusto in una città che fino al tuo arrivo non conosceva la parola "Carta dei vini". Hai tolto un posto a un fast food per creare un giacimento d'idee, di valori, di vini e di birre artigianali e altro ancora "in-vi-dia-bi-li". Ricordo le piadine che giungevano con il Corriere espresso. Con le tue idee hai saputo stupirci. Se chiudi tu abbiamo chiuso tutti. RIAPRI. Solo questo il mio augurio, perché il tuo presidio eno-gastro-simpa-Cccp chiuso, ci fa sentire tutti più soli e peggio, tutti più poveri. RIAPRI.
RispondiRoberto Gatti
circa 11 anni fa - LinkBisognerebbe trovare una cordata di investitori.....seri e determinati !
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkMi punge vaghezza che sia piuttosto difficile.....in caso sarei disponibilissimo !!! . Eustachio, grazie. . Ciao
RispondiLido
circa 11 anni fa - LinkLuciano mi dispiace veramente, ma veramente tanto, ti vedevo come un faro in un luogo credo veramente difficile, ti abbraccio e spero di svegliarmi e rivedere il tuo sorriso. Rivedere il tuo sorriso sarebbe importante x tutti noi ma anche per questa fottuta nazione, che non riesce piu' a tutelare i suoi cittadini migliori. Un abbraccio da uno che nutriva stima nei tuoi confronti. Lido.
RispondiIl Guardiano del Faro
circa 11 anni fa - LinkLeggo solo ora... ne parlammo più volte di queste cose durante la scorsa estate e il passato autunno, ma non immaginavo che i fatti prendessero questa piega improvvisa. Che mi spiace è più che ovvio, ma certe volte i cambiamenti -anche forti- possono dare la forza di fare altro con rinnovata energia. Ne ho cambiati parecchi di mestieri, quindi stai sereno, qualche buona opportunità si presenterà. Intanto ancora grazie per quanto hai fatto in passato. gdf
Rispondiosvaldo
circa 11 anni fa - LinkParlo da incompetente e neofita (per il me il vino è come la musica: questione di... pancia). Ho la grave colpa, inoltre, di essere monopolitano, la città che poco ha capito il valore aggiunto di Vigna del Mar e di un compagno (nella sua etimologia, cum panis: che siede con te a tavola, ahimè nemmeno tanto metaforicamente) che, come Lucianone, sappia svolgere il suo compito di guida sia al bello che al buon gusto. Il tuo addio mi tocca, per motivi diversi, il cuore e i nervi. Ma, senza aggiunta di altri commenti: spero tu riprenda quanto prima il tuo lavoro. Verrò, anzi verremo, a godere dei momenti che hai già saputo offrirci.
Rispondivincenz
circa 11 anni fa - LinkHo conosciuto Vigna del Mar nel web,e ne ho apprezzato la schiettezza e lo spessore. Sinceramente,non mi è piaciuta questa notizia e,leggendo i commenti mi sono anche un pò commosso per la stima e l'affetto di tanti. Ti ringrazio per aver condiviso con noi questo momento. Molto bello l'intervento di Stefano Bonilli e spero che altri lo seguano. Un abbraccio,Luciano.
RispondiNicola Gueli
circa 11 anni fa - LinkSono tornato a Monopoli e ho cercato Vigna del Mar. Mi dispiace molto di averlo trovato chiuso !!!! Sei molto bravo e sono certo che riaprirai un nuovo ristorante. Se me lo farai sapere ti verrò' a trovare ancora con molto piacere. Spero a presto Nicola da Roma
RispondiMah...
circa 10 anni fa - LinkLa gente è ancora disposta a spendere per il buon mangiare, se offerto a prezzi onesti e con professionalità. I buoni ristoratori non falliscono... è da ricercare altrove la causa del fallimento.
RispondiLucia
circa 9 anni fa - LinkMi ha toccato. Bellissime parole. Spero veda meglio. Un abbraccio anche se non ci conosciamo
Rispondi