Il Salone del vino Biologico al Vinitaly è una notizia?
di Antonio TomacelliIl Vinitaly del 2014 sarà ancor di più Bioqualcosa. Dopo il Salone Vivit, dedicato ai vini naturali, prenderà forma quest’anno uno spazio dedicato ai vini biologici e biodinamici. Nei mille metri quadri dislocati nel padiglione 11 — per intenderci, quello della Puglia — troveranno posto 70 produttori seduti ad altrettanti tavolini in quella sorta di open space che fu di Luca Maroni. VinitalyBio è un progetto nato dalla collaborazione fra l’ente fiera di Verona e la FederBio, il consorzio tra tutti gli enti certificatori italiani, che controllerà uno per uno i produttori partecipanti.
Prosegue dunque, anche se lento, l’aggiornamento del Vinitaly sui temi ambientali sui quali, negli ultimi anni, la fiera è stata piuttosto carente.
Il tentativo di riprendersi il pubblico migrato verso Villa Favorita, Cerea, Milllesime Bio e le decine di fiere dedicate ai vini biologici, biodinamici e naturali è fin troppo palese ma il ritardo da colmare è enorme. La fiera sconta il suo gigantismo, l’appiattimento sui grandi nomi degli anni d’oro e una scarsa visione del futuro.
Giocare di rimessa è difficile, ma non impossibile. Segnaliamo intanto il prezzo per ogni “tavolino” pari a 2.500 euro + i.v.a. e la nascita di un padiglioncino per i vini internazionali lì dove due anni fa nacque (e morì) il salottino delle bollicine.
P.s.: le immagini in rendering dei tavolini del VinitalyBio le trovate qui. Sono strettamente coperte dal segreto istruttorio e perciò non pubblicabili senza permesso. Noi lo abbiamo richiesto invano e, al loro posto, abbiamo usato quelli che vedete nell’imagine di copertina. Carini, vero?
9 Commenti
andrea
circa 10 anni fa - LinkNon sono informato e magari sbaglio, ma 2500 + IVA mi pare un'enormità! Spero si ritrovino un bello spazio vuoto.
RispondiAntonio Tomacelli
circa 10 anni fa - LinkÈ il prezzo indicato nel modulo d'iscrizione http://www.vinitaly.it/pdf/vinitalybio/it/Area_allestita.pdf
RispondiLuca Miraglia
circa 10 anni fa - LinkE pensare che, domenica scorsa a Bari ("Parlano i vignaioli" terza edizione, ottima organizzazione, banchetti forniti di acqua, sputacchiera e tarallucci pugliesi "a volontà", chiacchiere vis a vis a bassa voce con, ad esempio, Valter De Battè e Nicoletta Bocca), il costo/postazione per produttore era di 200 (duecento) Euro. Come si può pensare che un vignaiolo di dimensione aziendale modesta (ma, magari, qualità dei vini eccelsa) possa decidere di stanziare una tale somma (oltre alle bottiglie da stappare) per andare a Verona?
RispondiPip
circa 10 anni fa - LinkNon comprendo la polemica sul prezzo. Se il Saloncino Bio andrà deserto verrà chiuso, "Parlano i vignaioli" ha registrato "quasi 600 visitatori" (dalle cronache locali), Vinitaly oltre 148.000. Spetta al produttore farsi i conti in tasca e decidere dove andare. Non vedo perché VeronaFiere dovrebbe farsi carico della difficoltà a partecipare del vignaiolo di dimensione aziendale modesta. Vinitaly non è comunque a "sua" fiera, e lui non sarebbe l'espositore adatto.
Rispondiruggero romani
circa 10 anni fa - Linkperchè allora vinitaly vuole agganciare un tipo di cliente che non può per motivi strutturali partecipare all'iniziativa?
RispondiDavide G.
circa 10 anni fa - Linkma se un tavolino costa 2500+iva uno stand vinitaly quanto costa?
RispondiRondinella
circa 10 anni fa - LinkA proposito di Vinitaly ma ora che la De Girolamo ha dato le dimissioni lo faranno lo stesto il VinitalyExpo?
RispondiVino biologico
circa 9 anni fa - LinkDi sicuro, questo evento è stato una meravigliosa opportunità per trovare prodotti eco. Congratulazioni ai partecipanti!
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