10 tecniche infallibili per simulare competenza assaggiando Champagne
di Sara PorroHo trascorso il weekend a Tarvisio per Ein Prosit, la migliore manifestazione enogastronomica dove non siete stati quest’anno (eravate lì? Non vi ho visto). Il calendario di appuntamenti – consultatelo con tardivo rammarico – era splendido, e in particolare mi sono goduta due belle degustazioni di Champagne guidate dai bravi Alberto Lupetti (la cui Guida agli Champagne, dlindlon della promozione, è in uscita) e Gian Luca Mazzella.
Ah, lo Champagne, il vino più [inserire superlativi] del mondo. Sarebbe bello saperne di più, ma la verità è che prima di potervi proclamare connoisseur dovrete trascorrere molti autunni piovosi nella Montagne de Reims, spendere cifre importanti per degustarlo in orizzontale e in verticale, e studiare a menadito la molta letteratura presente. Per fortuna nulla di tutto ciò è realmente necessario per cavarsela a una degustazione o nella buona società. Per questo basteranno, invece, le 10 regole per simulare competenza sul vino – edizione Champagne (qui la prima versione, generalista). Tutta saggezza acquisita sul campo, pronta per voi in comode pillole (per via orale).
1. “Che bella mineralità” dirà uno sventurato di fianco a voi. “Mineralità è un termine che derido”, risponderete con un volto senza espressione. Secchi come un Riesling Trocken.
2. “Ancora con questa fissa di parlare di grammi di zucchero per litro!” fatevi sfuggire esasperati. “E poi cos’è l’ossessione tutta italiana per i pas dosé?”
3. “Lo Champagne è un vino costoso, ma non è un vino caro”. Declamate questa frase con adeguata solennità.
4. “Belli i piccoli produttori, certo. Però magari, nello stesso cartone, trovi due bottiglie straordinarie e quattro così così. Invece la grande maison non sbaglia mai”. Enunciate senza compiacimento, solo con quieta consapevolezza.
5. Prendete una maison di cui l’uomo della strada diffida, perché persino a lui è giunta la notizia che fa Champagne modesti. Egli non lo sa che Mumm, da quando ha un nuovo chef de cave, sta avendo un grande risorgimento. Voi sì. Ve l’ho appena detto io (a me l’ha detto Lupetti).
6. (Detto questo) il vostro preferito è Gosset.
7. Adesso che state andando così bene, non mi cascate sulle pronunce, per carità. Piccola guida:
a. Piper-Heidsieck; accettabili 2 pronunce, alla francese: Piper-aidsik, o all’internazionale, Paiper-aidsik. Lo stesso vale per Bollinger, che si può pronunciare alla tedesca (“g” dura) o alla francese.
b. Deutz; pron, Dòz
c. Cristal; pron. Cristàl, alla francese. Non Crìstal, ché non siamo in discoteca.
d. Taittinger; pron. Tettanjè
8. Cosa dire del terzo vitigno impiegato nella produzione dello Champagne, il Pinot Meunier? Niente. Non dite niente. Fate un’espressione affaticata e consapevole, come a dire “ah, non mi coinvolgerete per l’ennesima volta nell’annosa disputa sul Pinot Meunier!”
9. Chardonnay o Pinot Noir? Acciaio o legno? Secco o dosato? Vi serve un’opinione, arbitraria andrà benissimo. A quel punto, ammettete la vostra fatica immaginaria a distaccarvi dalla vostra tipologia di riferimento, con il velo di imbarazzo con cui un genitore ammetterebbe la predilezione per uno dei figli. “Lo so che non è giusto, però…”: vi umanizza.
10. Come è noto, lo Champagne è un vino sexy. Mai vi farete però sorprendere a dire barbarie come “questa è la bottiglia ideale per una notte d’amore”. Direte piuttosto “Questo è uno Champagne da colazione”, poi indugerete con lo sguardo sul vostro interlocutore. Lui o lei capirà prontamente che non intendete “in piedi al bancone del bar con la brioche”.
30 Commenti
Mike Tommasi
circa 10 anni fa - LinkBel post, molto minerale ;-) Si potrebbero aggiungere altri commenti vacui, tipo "è di una grande eleganza", magari aggiungendo "ma manca un pochino di finezza". Oppure fare lo sborone e criticare il fatto che lo Champ non è stato servito in bicchieri da Meursault... ;-) Sara, una piccola cosa, non ho mai sentito pronunciare Bollinger con la g dura... non qui in Francia almeno.
RispondiSara Porro
circa 10 anni fa - LinkCosì come (ad esempio) Krug, Piper-Heidsieck e Deutz, Bollinger fu fondata da tedeschi, quindi dovrebbe essere corretto pronunciare il cognome anche alla tedesca.
RispondiMike Tommasi
circa 10 anni fa - Linkok ma nessuno lo fa ;-)
Rispondinico aka tenente Drogo
circa 10 anni fa - Linkio ho sempre detto "doitz" i francesi come lo pronunciano? con la stessa vocale di "Pasteur"?
RispondiSara Porro
circa 10 anni fa - LinkQui c'è un video: http://www.youtube.com/watch?v=uWH4kexjA2U e qui una guida alle pronunce con anche l'audio: http://www.howdoyousaythatword.com/french/how-to-pronounce-the-names-of-champagnes/
RispondiAGNIESZKA
circa 7 anni fa - LinkMio cognome è Bolinger. Dico sempre con accento a ''o'' con la g dura.
RispondiFrancesco Annibali
circa 10 anni fa - Linkma davvero si dice cristàl, alla partenopea? tipo a "me me piace 'ò 'ccristàll!"?
RispondiSara Porro
circa 10 anni fa - LinkVa' e non peccare più
RispondiFabrizio pagliardi
circa 10 anni fa - LinkDieci tecniche infallibili se avete di fronte qualcuno che ne sa meno di voi
RispondiSara Porro
circa 10 anni fa - Linkè l'eterno problema del bluff.
RispondiAlessandro Vaia
circa 10 anni fa - LinkI vini bianchi mi fanno veramente c****e... Non parliamo poi degli champagne, li detesto in tutte le loro forme... Rosso, rosso tutta la vita...
RispondiPaolo Ressia
circa 10 anni fa - LinkCommento interessantissimo, grazie davvero.
RispondiAlessandro Vaia
circa 10 anni fa - LinkIo lo trovo interessante che ci siano persone, finalmente, che hanno coraggio di parlare apertamente dei propri gusti anziché nascondersi dietro una fottuta noblesse oblige... Trovi sempre in giro persone che dicono che lo champagne ha un brutto sapore, però lo bevono lo stesso perché fa figo... C'è un tizio giù in fondo a cui piace sciabolare, tecnica conosciutissima guarda caso in maledettissimi luoghi chiamati discoteche... Puah!!! Stay rock, stay foolish!!! \m/
RispondiGabriele
circa 10 anni fa - LinkDire che lo Champagne ha un brutto sapore è come dire che gli italiani hanno tutti i baffi e mangiano solo spaghetti. Semplicemente è una cazzata detta da chi non sa di cosa parla. Tutto li.
RispondiDandy
circa 10 anni fa - LinkDirei interessante come l'articolo in questione... Aggiungerei anche del tutto inutile per chi ha un qualche interesse per le bollicine francesi.
RispondiPier Paolo
circa 10 anni fa - LinkPremetto che non conosco bene il Francese, ma Piper non andrebbe pronunciato 'Pipé'?
RispondiGianni Ruggiero
circa 10 anni fa - LinkDipende dall'arrondissement,in alcuni pipe' ed in altri pippe:D
Rispondilippa
circa 10 anni fa - Linka livorno è "puppa"
RispondiTommaso Farina
circa 10 anni fa - LinkPotremmo aprire un discorso in separata sede sugli sciabolatori, se volete...
RispondiPaolo
circa 10 anni fa - LinkPerche' in separata sede, Tommaso? Sono cosi' carini da riconoscere, con la caratteristica cicatrice sulla mano sinistra... un po' come gli yakuza dei film, che riconosci dal fatto di non avere mai 10 dita :) [se mi cancelli il commento per eccessiva cattiveria, te compriendo]
RispondiDavide G.
circa 10 anni fa - LinkAnche Taittinger era una famiglia tedesca e si pronuncia come si scrive. I francesi pero' sono ignoranti e lo pronunciano tetange'
RispondiIl chiaro
circa 10 anni fa - Link6: non riuscirei a dirlo neanche in sogno:-) Per Tommaso Farina: sciabolare, se si vuole far festa e non le solite pippe mentali sui grammi/litro, sull'annosa questione "la franciacorta lo fa meglio dei francesi" (??????), può essere davvero rilassante e divertente.
RispondiRossano Ferrazzano
circa 10 anni fa - Linkche il pas dosé sia o no una fissazione tutta italiana ha poca importanza sta di fatto che è l'unica strada per potersi avviare a considerare lo Champagne come un vino oh, a ben vedere spumantizzare e poi aggiungere pure lo zucchero significa fare a spanne quello che fanno i ricchi scemi con il Montrachet quando gli aggiungono la gazzosa eh!
RispondiEmme
circa 10 anni fa - LinkQuando leggo certi commenti mi viene in mente il famoso detto: " quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba". Verso il favoloso mondo dello Champagne c'è un'ignoranza largamente diffusa (ancora di più che verso il mondo del vino in generale!), ma va bene così, lo Champagne come la maggior parte delle cose belle, non è per tutti! Se poi aggiungiamo il nostro pseudo patriottismo italiano che ci porta a criticare tutto ciò che vien d'oltralpe, abbiamo fatto tombola! ;) viva lo Champagne, la Franciacorta e tutte le cose Belle!
Rispondimodels_suck
circa 10 anni fa - Linkquando vado a sbocciare all'eleven con i miei amici di quarto ci facciamo sempre due magnum di dom e poi belvedere alla goccia. bella zio, vieni con noi
RispondiEmme
circa 10 anni fa - Linkahaha, che cosa ti fa dare per scontato "zio" che io sia un uomo?
RispondiRomy
circa 10 anni fa - LinkChe lei non abbia alcuna competenza per istruire il pubblico sul tema della degustazione, si evince da diverse asserzioni, su questo articolo. Che competenze ha lei? Un primo livello all'ais? Le sembra di potersi permettere di parlare di vino? e' un po' come quelli che commentano, qui tutti scrivono quel che gli pare. alcuni pero' sono simpatici. [F]
RispondiRomy
circa 10 anni fa - LinkDetto da una che pensa che un troken sia un vino secco....
Rispondiriccardo
circa 9 anni fa - Linksciapò
RispondiEmilio
circa 6 anni fa - Linkil gusto è una cosa soggettiva però certe considerazioni lasciamole ai palati sopraffini
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