10 biglietti omaggio per conoscere un bianco mondiale. Il Grande Verdicchio 2013 a Cupramontana
di IntravinoSe qui in mezzo ci fosse qualcuno men che sfegatato fan del Verdicchio è tempo di conversione sulla via di Cupramontana. Siamo nelle Marche, in un piccolo paese ormai giunto alla 76esima Sagra dell’Uva, che si festeggia ogni prima settimana di ottobre. Avete presente un’invasione umana a suon di musica che brucia verdicchio e produce allegria? Ecco, ora aggiungete questa immagine: una grotta storica e 50 omini concentrati ad assaggiare vini preziosi ed ascoltare relatori seri: questo è Il Grande Verdicchio. Dopo le grandi degustazioni del 2011 (vecchie annate a confronto) e 2012 (verticale del Cuprese di Colonnara), è la volta nel 2013 di parlare dei volti nuovi del Verdicchio. Segnatevi le date, intanto: 4-5 ottobre 2013, Grotte del Monastero di Santa Caterina.
A Gianni Fabrizio, Vittorio Manganelli e Pierpaolo Rastelli (Gambero Rosso), Francesco Quercetti e Fabio Giavedoni (Slow Wine), nei due laboratori organizzati quest’anno succederanno come relatori Francesco Falcone (Enogea) e Giampaolo Gravina (L’Espresso, già ospite nel 2011). Questo il programma:
– Castelli di Jesi e Matelica: 2 terroir, un grande vino. La più significativa uva marchigiana e due denominazioni di riferimento tra i grandi vini bianchi italiani. Alcune espressioni dei migliori Verdicchio dei Castelli di Jesi e Verdicchio di Matelica a confronto. Relatore: Giampaolo Gravina. (Venerdì 4 ottobre ore 18:15)
– La Nouvelle Vague del Verdicchio. Un’uva di grande storia e i suoi giovani interpreti di spicco. Terroir, metodi di vinificazione e filosofie produttive a confronto. Relatore: Francesco Falcone. (Sabato 5 ottobre ore 18:15)
A leggere l’elenco provvisorio dei vini ci sarebbe di che ingolosirsi ma i lettori di Intravino sono personcine speciali da sempre, lo sapete? Largo ai ricordi, quindi!
Oggi siamo gentilissimi e vogliamo regalare 5 biglietti di ingresso (del valore di 10 euro)* per ciascuno dei due laboratori: verranno cioè selezionati 10 vincitori in totale e ciascuno poi potrà scegliere se partecipare ad una o entrambe le serate (raddoppiando di fatto il numero degli ingressi omaggio). Il tema da sviluppare per fare bella figura è semplice: “Io e il Verdicchio”: ricordi, emozioni, aspirazioni e sentimenti legati a lei, l’uva 100% marchigiana più figa. Momenti di vita o semplicemente un sogno a tema. La commissione di Intravino – composta da Antonio Tomacelli e Fiorenzo Sartore – scremerà rigorosamente i partecipanti. Ai vincitori, oltre all’ingresso omaggio verrà anche regalato dall’Amministrazione Comunale di Cupramontana un bel gadget composto da: 2 bottiglie di vino di Cupra, una maglietta della Sagra dell’Uva, un libro su Luigi Bartolini.
Tutto chiaro allora? Dateci dentro!
E se qualcuno non avesse capito cosa si perde, basta vedere questo video dell’edizione 2012 di Francesca Ciancio: “Una giornata a Cupramontana a bere Verdicchio”. Non serve altro.
* NB: Il biglietto di ingresso alla Festa (10 euro) è escluso e andrà pagato individualmente ai cancelli d’ingresso: vale come biglietto Siae per assistere ai concerti di Max Gazzè (venerdì) e Vinicio Capossela (sabato). Nel caso in cui i 10 vincitori decidessero tutti di partecipare ad entrambe le serate, i biglietti omaggio diventerebbero 20 in totale.
[Post sponsorizzato da Fondazione Sagra dell’Uva e Amministrazione Comunale di Cupramontana]
31 Commenti
Vignadelmar
circa 11 anni fa - LinkIo verrei volentieri, come lo scorso anno.
RispondiPietro Caputo
circa 11 anni fa - LinkIl mio sogno ricorrente è: ci siamo io, Vignadelmar (colui che per primo mi decantò sua maestà Bucci) e Morichetti (colui che convertì il maggior numero di euri miei in bottiglie di verdicchio) che stappiamo un Cuprese 1991 (fornitore Cagnetti) in una grotta a Cupramontana. Siamo in mutande e sferza la tramontana. Siamo tutti e tre oltre il metro e novanta, barbuti e diversamente belli. Ma di tutto ciò non ci accorgiamo, nessuno nessuno: stiam bevendo il Novantuno.
RispondiGasperuccia
circa 11 anni fa - LinkChe bella giornata, mi sento STRAGAIO, non é quindi UTOPIA aspirare al PODIUM (e vincere il biglietto)...!!!
RispondiAlessandro Morichetti
circa 11 anni fa - Link@vignadelmar: a dirla tutta non ci sarebbero storia, emozioni ecc... ma ad uno col cane che si chiama Verdicchio non si puo' chiedere altro. Una o due persone? Tutte e due le serate? @pietro caputo: ci dicono dalla regia che le diplomazie starebbero lavorando proprio per un Cuprese 1991. @gasperuccia: proprio sicuro che sia questo il nome da inserire in lista? Le credenziali ci sarebbero, ad ogni modo. Una o due serate?
RispondiFederico
circa 11 anni fa - LinkIl mio primo ricordo con il Verdicchio è ben nitido nella mia mente: Ristorante cinese, Verdicchio con il bastoncino di legno attaccato al tappo, verso nel bicchiere il liquido e penso "Bhè, non è poi tanto verdicchio, anzi proprio non mi pare che abbbia niente del verde, mi pare più sul giallognolo". Ero giovane. p.s.: mi sarà difficile andare alla manifestazione..., ma l'importante era partecipare!
RispondiFederico
circa 11 anni fa - Link...ops scusate il ricordo non era poi così nitido! :-( Come giustamente un amico mi ha corretto era un rotolino, non bastoncino.... quello del bastoncino è altro ricordo! :-)
RispondiGasperuccia
circa 11 anni fa - Link@Morichetti: purtroppo causa pregressi ed inderogabili impegni lavorativi mi é impossibile recarmi a Cupramontana in quei giorni, comunque grazie mille per la sua gentilezza e per aver apprezzato la frase che conteneva 3 verdicchi in una sola riga. Keep up the good work! P.S. stasera stappo un Mirum07, che meraviglia, potete credermi..!
RispondiVignadelmar
circa 11 anni fa - LinkSempre presente, in due e Verdicchio (forse). Ciao
RispondiMassimo
circa 11 anni fa - LinkVignadelmar lo sono andato a cercare in Salento per parlare di Verdicchio (e mangiare da paura ovviamente) e a Cupra ci sono stato in pellegrinaggio lo scorso marzo: c'era proprio Gravina e una magnifica presentazione del suo libro in comune. Vigna ha chiamato il sul cane Verdicchio, io dico che se avessi tre gemelli li chiamerei Natalino, Lucio e Ampelio.
RispondiMassimo
circa 11 anni fa - LinkOvviamente vorrei andare entrambe le serate, possibilmente non solo (anche pagando).
RispondiJADWIGA
circa 11 anni fa - LinkNon posso mancare
RispondiManu
circa 11 anni fa - LinkNel 2007 faccio i bagagli e parto per Londra in cerca di lavoro, stufo del "natio borgo selvaggio" (non è recanati, ma quasi) e della piccola provincia marchigiana. Il vino a quel tempo era solo un piacevole passatempo alcolico, poco più. Dopo un mese di stenti ed estenuanti ricerche, arriva il colloquio con una software house: mi pagano per giocare tutto il giorno con la playstation e controllare l'italiano di qualche gioco da nerd. "Bucio de c**o!!", à la Martellone di Boris. Il colloquio va bene, assunto per tre mesi, "si comincia la prossima settimana, porti i documenti per il contratto bla bla bla". La sera stessa è ovviamente festa al pub, fiumi di birra e… il giorno dopo il portafogli non c'è più. Perso, con tutti i documenti. In ambasciata non possono rifarmi la carta d'identità, prenoto al volo un biglietto a/r per l'Italia e si torna a casa per un giorno. Scartoffie, saluti a mom & dad e prima di partire, un bicchiere di vino. Verdicchio. Al primo sorso rimango folgorato. Ne avevo già bevuti diversi prima, ma in quel momento è come se bevessi IL vino per la prima volta. Anzi, è qualcosa di più, è come far pace con la mia terra ed il mio territorio, quasi a voler dire "sì, è una noia mortale vivere qui a 20 anni, ma senti cosa sono capace di fare e di darti in cambio". Quel bicchiere di verdicchio diventò uno dei pochi motivi che mi spinse a tornare a vivere nelle marche, qualche mese (e scadenti vini cileni del Tesco) dopo, e trasformare il vino in una passione che oggi è più viva che mai. (e dopo 'sta sviolinata che altro che Fede e Tinto, il biglietto per tutte e due le date, thx! :D)
RispondiManu
circa 11 anni fa - Linkp.s. nella foga, volevo dire due giorni per due persone
RispondiGiorgio
circa 11 anni fa - LinkQuando penso al verdicchio parte il sogno, viaggio, vago di cantina in cantina, di collina in collina, di valle in valle, leggero, leggero come dopo aver sorseggiato qualche bicchiere, leggero come un passero che depone la sue uova nel filare, sbalordito dal fatto che l'uomo possa regalare ancora grandi emozioni.
Rispondila_principessina
circa 11 anni fa - Link...è mattina presto l'alba permea dalla finestra...di fronte a me la collina col santuario di Loreto. Un pensiero mi pervade, verrà il mezzogiorno con la liceità del Pecorino ad accompagnare la paposcia al ciauscolo con pecorino e carciofini a Numana, dopo da scalata del Monte Conero... È subito notte, la salsedine sul mare ad accompagnare il pescato con un Verdicchio nel porticciolo di Marcelli in coda all'aperivo alla terrazza della torre con un Pecorino... Il mare è grosso e le bianche farfalle imperversano...alle 8.45 una sveglia della natura, la terra trema e Sirolo con lei, il monte toglie il cappello di calcare sulla battigia...quanti ricordi di Porto Recanati con le spalle libere. Dopo il sussulto la calma...instabile mossa solo dalla Passerina Brut... 21-23 Agosto 2013 Never Forget
RispondiRomina
circa 11 anni fa - LinkSarebbe l'occasione giusta per un week end alla Marca di San Michele o alla Distesa, per fare un salto da Pievalta che l'altra volta non c'era.. e, chissà, magari per scoprire che il Sel.Gioacchino Garofoli 2006, mitico e introvabile come la Tinajero di Bolano, esiste davvero. Viva il Verdicchio, viva la revolucion! PS. Siamo in due per due giorni.
RispondiPalmiro Ciccarelli
circa 11 anni fa - LinkTutte e due le serate .....ad eventi-incontri-convivium sul VINO come questo se non ci sono anch'io, per punizione berrò acqua per un anno!!!!!!!!!
RispondiCarlo Cleri
circa 11 anni fa - LinkI miei primi ricordi con il verdicchio li ho già raccontati qua: http://osteriamarchigiana.blogspot.com/2013/08/dallo-sfuso-al-biodinamico-di-san-paolo.html.
Rispondiscon
circa 11 anni fa - LinkSeguite il flusso logico: moglie vegetariana - cibo biologico - vino biodinamico - corrado dottori - verdicchio. Ho detto molto, ma aggiungo di più, quello che fa la differenza. Che quando arrivo a La distesa trovo il capellone che raccoglie le patate nell'orticello antistante, a petto nudo, da solo, mani sporche. Lì ho capito che Cupramontana per il mio weekend alla scoperta del verdicchio era stata la scelta giusta. Ma non solo per Gli Eremi, ricordo anche altre due fantastiche etichette: Cantorì e Marco Cherubini, piccoli produttori, grande regione, le Marche, grande vino il Verdicchio, Chablis non è sembrata così lontana
Rispondivalterio mastrogiovanni
circa 11 anni fa - Linkcon il mio 127 diesel venivo a matelica a prendere il verdicchio dal contadino pranzo in campagna pollo ruspante fettuccine con il mattarello e si ripartiva tanti km ma tanta genuinità
RispondiAlessandro Morichetti
circa 11 anni fa - Link@scon @valterio Quindi, venerdì, sabato o tutti e due?
Rispondiscon
circa 11 anni fa - Linkper me sarebbe un onore andare a nome di intravino sia venerdì che sabato!
Rispondigiovanni solaroli
circa 11 anni fa - LinkCOMUNICATO STAMPA L'Associazione "Sagra dell’Uva Verdicchio ForEver” di Cupramontana in occasione della Festa dell’uva Verdicchio giunta oramai alla 686 edizione e la cui ricorrenza cade tra il pagamento della prima rata IMU e il bollo dell’auto, ha pensato di rinnovare il format e di affidarsi ad una nota agenzia di marketing per un restyling totale. Per l’occasione sarà cambiato anche il nome. Da Sagra dell’Uva Verdicchio ForEver in Sagra dell’Uva Verdicchio ForEver 2. Durante lo svolgimento della manifestazione sarà organizzata la mostra dell’uva Verdicchio, ed esposti al pubblico numerosi esemplari di tutte le età, forme e dimensioni. Durante la manifestazione funzionerà un servizio di cucina, curato dal ristorante "Al Verdicchio" e i partecipanti potranno così assaggiare, pardon degustare, piatti tradizionali: lasagne verdi con ragù al verdicchio di Matelica, spaghetti di soia verde al ristretto di verdicchio di Jesi, cotechini e salumi vari stagionati in botti grandi utilizzate per il verdicchio, formaggi affinati sulle vinacce di verdicchio. Saranno inoltre servite altre specialità "della casa: Assemblage di gateaux au verdichio. Musica e balli dell’orchestra “Il Liscio del Verdicchio”. Inoltre è stato istituito il premio letterario "Il Verdicchio d’Antan, riflessi o illusioni?” Ai vincitori verrà assegnato un buono per essere esclusi dai convegni sul Verdicchio tenuti da relatori di fame internazionale. Concluderà la manifestazione, alla presenza delle autorità cittadine, l’assegnazione del primo premio della lotteria “Verdicchio per Sempre” consistente in un doppio magnum di vino proveniente da zona ad alta vocazione enologica. La suspense è assicurata
RispondiCaffellatte
circa 11 anni fa - LinkAlla luce del comunicato qui sopra, credo che non andrò, a me il verdicchio non mi dice niente. Preferisco il trebbiano. Almeno ci sarà un po' di vino rosso?
RispondiGiovanni Solaroli
circa 11 anni fa - LinkMa perché tu conosci solo il Verdicchio muto. Se andrai avrai l'opportunità di ascoltare anche il Verdicchio parlante, e pure nella versione in rosso.
RispondiStefania Zolotti
circa 11 anni fa - LinkIl bello dei sogni è quando hanno la forza di diventare ricordi, vuol dire che qualcosa ha funzionato. Ferragosto 2005, un temporale fortissimo mi porta a deviare strada mentre me ne vado in macchina con una mia amica. Prendiamo per Cupramontana, del resto non ero mai stata al Museo delle Etichette del vino e la curiosità aveva fame. Scopro un archivio multiforme, resto di sasso nel vedere un tale insieme di etichette da nord a sud del mondo, diciamo una macchina del tempo dedicata al marketing e alimentata col vino. Eccola lì, l'intuizione: quella che ti segue mentre non ti accorgi e a un certo punto prende la parola. A forza di guardarle, sento che vorrei scrivere una guida sul vino fuori dalle rotte, come quelle strade bianche di campagna che ti invitano ad essere imboccate proprio perché non sai dove ti portano. E infatti con la mente prendo proprio quella strada lì ed esco col sorriso, come se tutto fosse chiaro. "Vino a doppio senso. Guida ironica per uomini e donne" esce per Vinitaly 2006. Come si fa a non pensare che Cupramontana porti bene ai sogni?
RispondiMichele Massetani
circa 11 anni fa - Linkun pensiero può essere anche un'immagine... http://www.flickr.com/photos/gigiomc/2846045287/in/photolist-5kuJ7k-752md1/lightbox/ per me Verdicchio è questo: tradizione, genuinità, socialità, allegria e anche, perché no, economicità. finalmente, dopo la triste parentesi delle bottiglia a forma di anfora, si può tornare a comperare una bottiglia di Verdicchio economica senza rischiare le papille gustative, ma bevendo invece un ottimo vino...
RispondiMichele Massetani
circa 11 anni fa - LinkDimenticavo. Prima serata. Due Biglietti.
Rispondigabriella ciarlantini
circa 11 anni fa - LinkIl mio pensiero sarebbe stato una foto della mia bisnonna che gestiva, da sola, una osteria tra i monti dell'alto maceratese... ma siccome sono una tecnolesa e non riesco a postare nemmeno una foto, due biglietti sulla fiducia in onore della mia bisnonna e del verdicchio. Scegliete voi la serata.
Rispondigabriella ciarlantini
circa 11 anni fa - LinkPensiero#2: verrei anche tutti e due i giorni:)
RispondiAntonio Tomacelli
circa 11 anni fa - LinkCOMUNICAZIONI DI SERVIZIO Vignadelmar, Massimo, Manu, Romina, Palmiro Ciccarelli, Gabriella Ciarlantini, Michele Massetani, Stefania Zolotti, scon, il regno dei cieli è vostro. Portate chi volete.
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