Vinitaly 2011 e fiere parallele naturalmente insieme come a Vinòforum?
di Alessandro MorichettiVinòforum è la kermesse enoica che anticipa l’estate romana. Una Vinitaly in scala ridottissima, tanti distributori e l’elegante motorhome Meregalli in cui assaggiare su invito a temperature tropicali. In generale, qualche prodotto interessante e qualcuno meno: il Prosecco di Santa Margherita, il verdicchio metodo classico di Fazi Battaglia e il Pecorino di Cantina Tollo bevuti in serie mettono voglia di birra. Capita però che un lunedì qualunque ci sia la presentazione di “Vini naturali d’Italia” di Giovanni Bietti, libro stimolante di cui parlammo tempo fa. Ospite sul palco Marco Bolasco, direttore editoriale di Slow Food e amico dell’autore.
Sullo sfondo, alcuni vini naturali portati in assaggio da Bietti. Una 30ina i partecipanti alla presentazione e il pensiero che corre veloce a Vinitaly e fiere perallele. Parlare di vino naturale in un contesto “convenzionale” ha fascino e forse un’utilità, di certo pro e contro una fiera unica non mancano. Rilanciò la questione Fabio Giavedoni su Slowine, focalizzando le buone ragioni della convergenza. Per alcuni sarebbe invece una commistione che snatura la valenza politica del movimento, Davide tramortito da Golia piuttosto che il contrario.
Bella gatta da pelare. Piccoli e poveri ma belli o massicci e armati fino ai denti a casa del nemico? Non ho ancora un’idea nitida ma che la questione sia focale per la qualità del vino che berremo in futuro non ci piove.
10 Commenti
DD
circa 14 anni fa - LinkPeccato che Giavedoni non fu il primo a parlare della convergenza!!! perché dare i meriti a chi non li ha?
RispondiAlessandro Morichetti
circa 14 anni fa - LinkScusa, dove hai letto che è stato il primo? "Rilanciare", da vocabolario, presuppone un lancio precedente. Giavedoni si occupa di vino per Slow Food e la cosa è rilevante. Grazie per eventuali considerazioni ulteriori sul merito.
RispondiLuca Burei
circa 14 anni fa - LinkPoni una interessante questione, anche se forse c'è una terza via: cmq convintii e belli anche in trasferta (nemici mi par troppo!)
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - Link"che la questione sia focale per la qualità del vino che berremo in futuro non ci piove". Alessasndro, con affetto ti suggerirei di leggere "le illusioni perdute" fi Flaubert. Aspetta che arrivano le vagonate di soldi e vedrai la qualità che fine fa (ahimè)
RispondiRuggero Romani
circa 14 anni fa - Linkmi dispiace di essere pedante ma le "illusioni perdute" sono di balzac
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - Linkma figurati, le lessi parecchio tempo addietro e non sono andato a controllare mentre scrivevo. Grazie per la correzione
RispondiLido Vannucchi
circa 14 anni fa - LinkNe poveri ma belli, ne massicci e armati, la congiunzione presso un padiglione o una struttura a parte nel vinitaly mi sembra corretto per la clientela, sia perchì li conosce e già li apprezza, sia per educare non "imporre" un vino fatto in altra maniera, tranquilli sempre fatto con uva "e zolfo come dice L'amico Dettori Alessandro" Concordo con Le illusioni Perdute Di ma proviamoci lo stesso. una presa di coscienza generale ed una sterzata del gusto internazionale"dolce-ammaliante-seducente-vanigliato-fruttatissimo" stiamo parlando di profumi o di Vini mi sono perso, può far altro che bene, ciao lido
Rispondivenditavinoitaliano
circa 13 anni fa - LinkEcco la guida completa al Vinitaly 2011. Un articolo con tutti i dettagli, le mappe, gli alberghi disponibili... Non si poteva chidere di più. http://www.venditavinoitaliano.it/it/eventi/eventi/details/41-vinitaly-2011-45d-edizione.html
RispondiDiegos
circa 13 anni fa - LinkGrazie ottima guida per la Vinitaly 2011 anche perché in giro si trovano solo informazioni vecchie.
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