L’AIS svela finalmente le “nuove” doti del sommelier: cosce nude e bicchiere tenuto male
di Alessandro Morichetti“Mi riferiscono, perché io non frequento” (cit.) che la signorina in foto abbia tutti i requisiti per diventare un ottimo sommelier AIS (Associazione Italiana Sociologia Sommelier).
Oltre alle evidenti competenze nel tenere il calice con la tecnica denominata ad catsium.
La bella morettina ha buongusto, padronanza delle lingue e una predilezione per la divisa d’ordinanza suggerita dall’associazione.
Altro che il pinguinaggio d’alto bordo sopportato finora.
Scherzi a parte, se questo è il nuovo corso dell’AIS, urge revisione della rotta quanto prima.
[Crediti | Immagine: Ais]
83 Commenti
laura rangoni
circa 12 anni fa - LinkBeh, se questo è il nuovo corso dell'AIS, allora prenderò la tessera anche quest'anno, e chissà mai che ci sia anche l'equivalente della signorina: un gnoccolone tartarugato, al posto del solito "cumenda" stempiato e ciccio. e se non sa tenere il calice in mano, poco importa, quello lo so fare io. a prescindere dall'AIS :-D
RispondiGiacomoPevere
circa 12 anni fa - LinkQui trovi la versione XY del poster. http://www.agenziaunidea.it/progetti.html
RispondiSimone e Zeta
circa 12 anni fa - LinkPutroppo per te, non frequenti!
Rispondiandrea
circa 12 anni fa - Link... noncipossocredere! ... ma una volta stappata la bottiglia dove lo infilano il tappo? :-)
RispondiNelle Nuvole
circa 12 anni fa - LinkLa foto campeggiava la zona Vinitaly riservata alle serissime e professionali degustazioni AIS. Accanto ad un'altra con simil signorina, stesso portamento, stesso abbigliamento, stessa padronanza di tenuta bicchiere, diverso messaggio: "Credevo che la verticale fosse un esercizio per tonificare i glutei."
RispondiEleutherius Grootjans
circa 12 anni fa - Linkhats off to NN (as usual)
RispondiClaudia Donegaglia
circa 12 anni fa - LinkMa qual'è il buongusto al quale il manifesto fa riferimento? spero non sia quello del vestito della sorridente signorina claudia
RispondiPaola
circa 12 anni fa - Link@Claudia: e' sicuramente un refuso delle bevute natalizie: che ne dici se invece di una vocale ti compero un apostrofo, da sradicare dall'interrogativo "qual [SPAZIO] e'" ? Poi la rivendo a Saviano, che lui ci tiene tanto a mettercelo, l'apostrofo! :) Buone feste anche a te, non all'AIS, ovviamente Paolo
RispondiMassimiliano Montes
circa 12 anni fa - LinkPaola o Paolo? Il tuo refuso mi sembra più grave :-)
RispondiAlessandro Morichetti
circa 12 anni fa - LinkPremesso che qui non siamo al circolo dei dotti grammatici e tolleriamo scivolatine di vario genere, mi permetto di copincollare quanto rispose tempo fa un amico cui facevo notare un suo "qual'è":
Non ha tutti i torti. RispondiLuca Amodeo
circa 12 anni fa - LinkCaro Moriché, il tuo amico non ha neanche tutte le ragioni. Non guasterebbe leggere quanto segue: http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=3779&ctg_id=44 D'altro canto, in un povero Paese in cui è ritenuto "lezioso" persino richiedere uno scontrino fiscale o una fattura, quell'apostrofo è davvero poca cosa: come tenere un bicchiere (di bianco!) per il calice. Piuttosto, nessuno ha ancora ipotizzato che quel vino, poiché "maturo e molto strutturato", sia stato servito troppo freddo alla nostra sensibilissima e preparatissima Olgettina. Come mai? ;-)
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkFinalmente qualcuno l'ha detto. Peraltro io ho un'amica che aveva un professore di liceo che correggeva i "qual è" sostenendo che si trattasse di forma "obsoleta", nientemeno. Professore d'italiano, non di papuasico.
RispondiDavide Catino
circa 12 anni fa - LinkMi permetto una osservazione: dica al suo conoscente che le eccezioni dalla regola formale se le possono permettere solo quelli che padroneggiano la materia. Viceversa si chiamano errori.
RispondiClaudia Donegaglia
circa 12 anni fa - LinkSorry , mi sono dormita l'apostrofo ma ero estasiata dalla beltà dell'abito. Claudia
RispondiPaolo
circa 12 anni fa - Link@Claudia: che fosse un refuso era chiaro. Tant'e' che non ho resistito io medesimo al refuso, come giustamente osservato da Massimiliano, che ancora si chiede se io sia PaolO o PaolA :)
RispondiEnzo Pietrantonio
circa 12 anni fa - LinkNoto che gli amici-colleghi dell'Ais ce la stanno mettendo tutta, ma proprio tutta, per non farmi più rinnovare la tessera. Un consiglio? Cambiate agenzia. :)
RispondiFrancesco Marchio
circa 12 anni fa - Linkstavo pensando proprio la stessa cosa....temporeggio ancora un po' per il rinnovo, aspettando la prossima caz...!!!!
Rispondidaniele t.
circa 12 anni fa - LinkOrmai si pubblicizza tutto con una bella gnocca, che anche l'Ais lo faccia non mi scandalizza di certo...però il bicchiere tenuto così...davvero senza parole
Rispondijerda
circa 12 anni fa - Linksinceramente non capisco questa indignazione...ora perchè abbiamo avuto un porcone al governo x dieci anni, non vuol dire che non possiamo più pubblicare una foto di donna nella sua accattivante bellezza!.. sbaglio o già da molti anni prima... dell'era "vallettopoli" ecc, l'immagine di donna proprio perchè esteticamente gradevole è stata sempre utilizzata senza che nessuno gridasse alla mercificazione??...io ritengo che le qualità delle donne vadano ben oltre ad un bel paio di gambe, ma ciò non toglie che l'immagine di donna sia piacevole e non debba esser vista con malafede...la mercificazione è nei vostri occhi...in questo caso credo che la scelta sia stata fatta quasi unicamente per privilegiare, e dar lustro alle nostre quote rosa all'interno dell'associazione.. per cui "w la Donna...dalla velina alla nonna, dalla sommelier alla operaia...dalla contessa alla povera prostituta"...e per favore basta con queste pippe mentali! se siete anche belle perchè non guardarvi??!....
RispondiEmanueleC
circa 12 anni fa - LinkInfatti non era colpa di Berlusconi il sessismo nella societa' italiana. Ma come maschio mi sento offeso da questa pubblicita'.
RispondiChiara
circa 12 anni fa - LinkPerò poi glielo dicono al corso che in sala tocca vestirsi da prete? :-) Se il target desiderato del corsista è quello rappresentato in diapositiva, forse è un tentativo di aggiornare la percezione dei corsi AIS, che ormai era un po' agè. Mi aspetto che l'ONAV scelga una ragazza californiana in costume direttamente da Baywatch. Ma a parte l'eccessivo e superfluo scosciamento non trovo nulla di male a sdrammatizzare il concetto del corso di avvicinamento al vino anche per garrule e avvenenti giovinette. Al posto di quella frase però avrei scritto una cosa tipo "Non è un paese per vecchi". ps. è offensivo il fatto che quelle scarpe non si usino dal 1974 (cit. Vate) e, visto che è AIS, quanto ad abbinamento calzature-vestito siamo nella Berlino-est pre-caduta del muro.. :-)
Rispondirosanna
circa 12 anni fa - Linkspero sia uno scherzo di cattivo gusto.... Questa foto non rappresenta minimamente L'AIS...e i soci.. non perchè c'è "una bella gnocca" (che poi in realtà sembra un'altra cosa...) ma perchè non emerge la professionalità Ais visto come tiene il calice, e visto il modo in cui è combinata... la frase poi... lascia proprio a desiderare.. lì il buongusto l'hanno lasciato da un'altra parte e nanche vien fuori la voglia di degustare vino... forse di fare altro ma nulla a che vedere con l'Ais...
RispondiEmanueleC
circa 12 anni fa - LinkDignene alla tua omonima piu' sotto Rossana N.
Rispondishe-wolf naughty girl
circa 12 anni fa - LinkSarebbe stata molto peggio la foto di FMR "The Joker" con scritto accanto "Ais, se lo conosci lo eviti".
RispondiLido Vannucchi
circa 12 anni fa - LinkAlessandro ma tu quando vedi Ais ti si offusca la Vista, Leggi Bene, tra le righe ASSOCIAZIONE ITALIANA SUPERGNOCCHE. Da che mondo e mondo in certi locali ti fanno bere per dimenticare, o per farti pagare,....... il vino è un tramite non il mezzo. ciao Lido. Ps. però è carina, immaginati una compagna di banco, al corso Ais, di tale livello, E se Frequenti e se frequenti. ciao e Buon Anno.
RispondiGionni Bonistalli
circa 12 anni fa - LinkNoi Fisar non siamo così...... PURTROPPO!!!!!!!
RispondiFilippo (pippuz)
circa 12 anni fa - LinkPuò essere un buon motivo per fare un corso ... certe orizzontali. :-)
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkUn Morichetti in versione sacrestia.
RispondiTyrser
circa 12 anni fa - LinkE' tutta colpa della concorrenza spietata della birra.
Rispondirossana n.
circa 12 anni fa - LinkQuante sciocchezze!!! Sono sicura che gli ideatori di questa campagna pubblicitaria hanno colto nel segno: far parlare di loro! Cmq, conoscendo l'Ais, sono sicura che il messaggio dei nuovi manifesti per pubblicizzare i corsi mirasse ad attirare l'attenzione dei più giovani, svecchiando la figura del sommelier e attribuendogli un volto nuovo, più "frizzante" e sicuramente più ironico! Tra l'altro, questo non è l'unico manifesto in giro per pubblicizzare i corsi. Ce ne sono alcuni, sullo stesso stile, che non mostrano le cosce di nessuno...(anche se non vedo cosa ci sia di così scandaloso nel mostrarle)...tutto il resto è malignità gratuita o bigottismo da sagrestia???!!
RispondiEmanueleC
circa 12 anni fa - LinkRossana, non e' bigottismo. Io sono un ottimo anticlericale,se vuoi...pero' le cosce delle donne non servono a pubblicizzare una cosa diversa come un corso di sommelier. Usate il cervello....e l'ironia (che qui manca) di uno spot pubblicitario piuttosto che la diretta espressione di uno schiaffo alla parita' dei sessi. Preferisco quel vecchio spot di un ottico che produceva anche occhiali, con solo gli occhi di una donna che diceva "io faccio un servizio...gratis a tutti" (benche' la sua ironia era opinabile e personale, non accettabile da tutti) piuttosto che una subordinazione del corpo della donna. Come maschio mi sento offeso.
Rispondirossana.n
circa 12 anni fa - LinkIn genere la penso come te, ma non credo davvero che sia questo il caso! la foto è innocente e non è per niente volgare e, mi ripeto, non è il solo manifesto studiato per pubblicizzare i corsi! E poi, il cervello di una donna non si misura con i cm della sua gonna! Tra l'altro, le sommelier al lavoro indossano una divisa che non lascia spazio ad alcun commento equivoco! :)
RispondiEmanueleC
circa 12 anni fa - LinkPubblicizzare pero' su un'immagine e' diverso che indossarla. Appunto il cervello di una donna non si misura attraverso i cm della gonna: perche' quindi mostrare la foto e fa credere il contrario? La comunicazione purtroppo funziona in modo controverso.
RispondiAngelo Di Costanzo
circa 12 anni fa - LinkQualche tempo fa mi sono invischiato in una critica del genere http://larcante.wordpress.com/2011/07/08/levangelizzazione-del-nulla/ (se avete 60 secondi dateci uno sguardo), trovando assurdo, vista con gli occhi di fa il mestiere al suo meglio, e lo intende in altro modo, certe iniziative; purtroppo i tempi sono questi, i conti non tornano, e sempre più, quindi meglio metterci una pietra sopra; gli obiettivi sono altri, e la tipologia di socio che fa media tra gli iscritti è sempre meno professionista e sempre più appannaggio dell'appassionato. Ergo: "lo sa, io sono sommelier di terzo livello..."
RispondiEmanueleC
circa 12 anni fa - LinkPensavo che il berlusconismo fosse la causa di queste castronerie...ma vedo che non solo lui ha colpe di queste conseguenze sessuofili
RispondiFranco Ziliani
circa 12 anni fa - Linkforse sarò vittima di una forma particolare di Sindrome di Stoccolma,ma anche oggi che,come viene raccontato altrove, si chiude la mia lunga collaborazione con AIS, non me la sento di dare addosso all'Associazione per questa locandina pubblicitaria, che é roba vecchia, perché riporta il vecchio indirizzo del sito Internet AIS, www.sommelier.it invece del nuovo che é http://www.aisitalia.it/ D'accordo il bicchiere é impugnato malissimo e non per lo stelo, e didatticamente l'immagine é diseducativa, ma non trovo nulla di volgare nell'immagine della giovane ragazza (che potrebbe avere l'età di mia figlia) che sorride con volto pulito e non ammiccante. Forse é un tentativo un po' ingenuo di mostrare un'immagine più giovane dell'Associazione, il risultato é così così, ma suvvia siate indulgenti e non date addosso a comando all'AIS...
Rispondirossana.n
circa 12 anni fa - Linkcondivido!
RispondiEmanueleC
circa 12 anni fa - LinkE' volgare proprio perche' e' diseducativa. Non perche' porta male il bicchiere, anzi. Ma perche' l'AIS si e' lasciata trasportare da un cattivo pubblicitario sessista che usa, non l'innocenza, ma il corpo della donna come sempre per ricordare altro in modo diretto. Invece che con l'ironia indiretta.
RispondiDaniele
circa 12 anni fa - LinkChe fantasia!! Oramai manca solo il circolo nonpiùgiovani sotto casa mia ad usare un corpo femminile per attirare clienti/visitatori/corsisti e poi siamo apposto. Sinceramente disapprovo l'iniziativa, seppur datata, ma si sa, il web non risparmia nessuno...neanche ad posterim. Non concordo con il sig. Ziliani, quando c'è da criticare, siamo qui, quando c'è da lodare, altrettanto. Detto questo se si voleva dare un'immagine più giovane magari con il nuovo sito si poteva attivare un blog a contatto con i giovani corsisti e non che generasse traffico e quindi contatti.. Auguri!
RispondiTommaso Farina
circa 12 anni fa - LinkPorca miseria, tutto ciò è un OVVOVE! Mi stupisco che nessuno abbia telefonato ad Amnesty International, o almeno a Lunetta Savino. Se non ora, quando?
RispondiSalamalandrina
circa 12 anni fa - LinkIntanto a Roma prendono le distanze - finanziariamente - chiedendo il pagamento del prossimo Bibenda Day a favore di Bibenda Editore, e non più, come un tempo, con intestazione AIS Roma. Che sia davvero l'inizio di qualcos'altro?
Rispondinicola a.
circa 12 anni fa - LinkLo voto come "Miglior post 2011".
RispondiNelle Nuvole
circa 12 anni fa - LinkRileggendo tutti i commenti di cui sopra e ripensando a questo manifesto visto già al Vinitaly l'aprile scorso e anche all'altro che ho già citato vorrei aggiungere: Non è l'immagine della ragazza per quanto scontata e datata come "acchiappa sguardi", bensì i testi che accompagnano le fotografie. Tutti a parlare contro o a favore della gnocca in minigonna, o della freschezza che svecchia il profilo AIS ingessato. E' però il messaggio scritto che disturba, c'è proprio bisogno di usare un linguaggio così ammiccante e povero? "O ce l'ais o non ce l'ais" "la verticale del rassodar del gluteo". Mi chiedo quanto sarà costata questa campagna stampa. Senza neanche considere l'atteggiamento sessista, il velinismo imperante che per l'italiano medio è pane quotidiano, il gioco di parole stantìo che manco nei cinepanettoni, mi piacerebbe che un orgasnismo che rappresenta la categoria dei Sommeliers, e lo scrivo con la maiuscola, cioé di professionisti seri e preparati, con fior di docenti, riuscisse a crearsi un'immagine più moderna, più credibile e meno bisognosa di mises sculettanti e ammiccanti, per quanto "giovani e fresche".
RispondiEmanueleC
circa 12 anni fa - LinkBravo! Velinismo imperante! Era quello che dicevo, ci sta anche il messaggio indiretto di certe campagne legate al sesso, ma non questa che svela volgarita' direttamente.
RispondiHatecoreConnection
circa 12 anni fa - LinkE secondo me ti brucia proprio quel “giovani e fresche”.
RispondiNelle Nuvole
circa 12 anni fa - LinkMa come hai fatto ad indovinare?
RispondiGrazia
circa 12 anni fa - LinkIo nn rinnovo la tessera già da due anni....
RispondiMichela
circa 12 anni fa - Linkvabbè, io la tessera la rinnovo e con piacere! :) Frequento AIS, conosco e mi trovo bene, anche se non condivido sempre tutto, ma questo è comune a tutte le associazioni. La signorina del manifesto non mi sembra in divisa... credo che la scelta sia di mandare un messaggio proprio a chi non tiene il bicchiere in un "certo modo", giovane, femmina e che magari ama il vino a cui però manca quel qualcosa in più di conoscenza che permette di scegliere cosa e "come" berlo. La signorina comunque non è in mutande e reggiseno, e nemmeno vestita in modo volgare, di questi tempi è già tanto! p.s. Se le ragazze giovani si vestono così, come le dovevano rappresentare? :p
RispondiAngelo Di Costanzo
circa 12 anni fa - Link"La signorina del manifesto non mi sembra in divisa… credo che la scelta sia di mandare un messaggio proprio a chi non tiene il bicchiere in un “certo modo”, giovane, femmina e che magari ama il vino a cui però manca quel qualcosa in più di conoscenza che permette di scegliere cosa e “come” berlo". Ma stiamo scherzando? Parliamo della prima associazione sommelier italiana e, checché se ne dica, per didattica e qualità del profilo professionale quella di riferimento. L'unica cosa certa è che ci sono andati cauti, almeno hanno evitato calze nere a rete e minigonna in pelle.
RispondiMichela
circa 12 anni fa - LinkAngelo non scherzo, è la mia seria interpretazione del cartellone. Condividerla o meno è sua facoltà.
Rispondimirko favalli
circa 12 anni fa - LinkQuante menate per una mini, eun bicchiere non tenuto per lo stelo, io non sono socio ais, non ho fatto alcun corso, lavoro come sommelie e sinceramente l'ais non mi va molto a genio ma da qui al condannare un cartellone solo perchè la donna è bella , lo mostra e non sa tenere il bicchiere mi sembra eccessivo, sono stato a Pacina dalBRAVISSIMO Stefano Borsa, lui i suoi vini li assaggia dalla botte con un bicchiere per l'acqua da osteria, ora che facciamo? smettiamo di bere il suo vino o gli proibiamo di farlo?
RispondiAlessandro Morichetti
circa 12 anni fa - LinkLo sospettavo, non abbiamo capito una cippa! Ho consultato eminenti semiologi e questo è il responso: la ragazza scosciata che tiene male il bicchiere NON ha buongusto. L'Ais si e glielo insegnerà. Quindi, agenzia promossa o bocciata?
Rispondimirko favalli
circa 12 anni fa - LinkPer me, l'intento ero positivo, io promuovo l'iniziativa
RispondiSara
circa 12 anni fa - LinkPiù che il lavoro di un'agenzia sembra l'idea miserella di un qualche delegato a corto di copy....realizzata in casa.
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 12 anni fa - LinkAdoro queste polemiche basate sul nulla, cosa di meglio di una bella rimestata nell'ovatta per arrivare all'ultimo dell'anno? Tanti auguri anche a te, e molti di più alla bella figliola che mi ha (innocentemente, garantisco!) rallegrato un attimo gli occhi.
Rispondifrancesco
circa 12 anni fa - LinkLa signorina è molto carina e la foto pure, il bicchiere imparerà con il tempo come tenerlo, ma stiamo discutendo del nulla, di aria fritta. Stiamo cazzeggiando Buon anno
RispondiPrimo Oratore
circa 12 anni fa - LinkForse provano ad avvicinare un pubblico nuovo e diverso. Non c'è nulla di male. Con il cumenda in effigie si vede che arrivavano sempre i soliti. Io non mi scandalizzerei. E per il bicchiere tenuto male pazienza, anche perchè, secondo me, con tutte queste storie sembra che per bere del vino ci vogliano una laurea in fisica (per la rotazione) ed una in chimica (per i sentori e tutte quelle menate lì). Buon anno. PO
RispondiGianpaolo Paglia
circa 12 anni fa - Linkvorrei vedere se la stessa cosa la facessero il WSET o l'Institute of Masters of Wine. Una cosa impensabile da quelle parti, poverini, non hanno capito nulla, chi glielo spiega ai 27500 studenti del Wset che studiano in 55 paesi in 14 lingue, facendone l'istituzione piu' importante del mondo del vino a livello globale, che basta mettere un paio di coscie in evidenza? Magari J.Robinson ha un opinione al riguardo, chissa'.
Rispondimarco
circa 12 anni fa - Linkperché dello slogan... vogliamo parlarne??? "o c'è l'ais o non ce l'ais" :-(
Rispondimichele
circa 12 anni fa - Linktutto questo puzzo per come tiene il bicchiere la modella nella foto? ma non avete proprio niente di meglio da fare che stare a criticare??? siete proèrio dei "bontemponi"....
Rispondimichele
circa 12 anni fa - Linkvolevo dire proprio dei "bontemponi"...
RispondiMaurizio La Rocca
circa 12 anni fa - LinkLa cosa interessante sarebbe interrogarsi sulla tipologia di utenti che AIS sta cercando di attrarre: trattasi di allargamento del bacino (d'utenza)? @Morichetti: io avevo letto subito lo slogan secondo l'interpretazione degli eminenti semiologi, ma un atroce dubbio mi attanaglia: chi si accorge della scorretta presa del calice già non è più destinatario del messaggio, quindi a chi diavolo sarebbe rivolto questo messaggio?
RispondiGiovanni Morandina
circa 12 anni fa - LinkGrazie al link pubblicato sopra, vedo che nel sito Unidea (l'agenzia che ha realizzato la campagna) compaiono altri manifesti della stessa serie nella sezione "ultimi lavori". Vedeteli qui: http://www.agenziaunidea.it/progetti.html#campagna_pubblicitaria La struttura dei poster è leggermente diversa da quella qui rappresentata, il che fa supporre che si tratti del seguito della stessa campagna. Però compare anche lo stesso scatto della ragazza con un header diverso ("Credevo che la verticale fosse un esercizio per rafforzare i glutei") e con un fondo a mosaico (cioè, o hanno usato la stessa foto per due manifesti diversi della serie, o hanno riciclato la foto per la serie successiva... iniziamo bene). Considerazioni a caldo: 1. Inizialmente la pensavo come i semiologi di cui sopra. Può essere che l'Agenzia abbia voluto contrapporre l'evidente mancanza di buon gusto delle immagini a quello che l'AIS contribuirebbe a formare. Come dire, se non sei Socio, rischi di ridurti così. Questa intenzione si deduce più facilmente dalla attuale declinazione del concept della campagna, rispetto a quella, forse precedente, qui riportata. 2. Può anche essere, quindi, che, sbagliato il bersaglio col primo poster, poco chiaro, abbiano pubblicato una seconda tornata in parziale ed indiretta risposta a tutti quelli (qui numerosi) che hanno interpretato il primo manifesto come rappresentativo di quello che l'AIS è, non di quello che l'AIS vorrebbe evitare. 3. In entrambi i casi, credo ci sia un problema di fondo: il buon gusto (io l'ho sempre scritto staccato, ma magari sbaglio) se c'è è evidente in ogni contesto, e qui mi pare assente. Non solo nei soggetti delle fotografie, ma nella campagna stessa. Anche prescindendo da scelte grossolane in termini di soggetti (per esempio "Certi abbinamenti ti cambiano la vita" su una foto di un tizio con una bambola gonfiabile, e "Dedicato a chi pensa che il tastevin sia una tenera toccatina" sulla foto di una coppia a letto), più adatti forse a un'osteria di bassa lega, trovo abbastanza poco curato il progetto grafico dei manifesti, approssimativo il layout e così la scelta dei font, e inoltre ci sono alcuni errori esecutivi veramente macroscopici (lo stesso tizio insieme alla bambola nel manifesto pubblicato ha una spalla tagliata di netto). Ma più grave di tutto ciò ritengo l'idea che, forse nell'intento di "svecchiare" la percezione dell'AIS nelle giovani generazioni si ricorra a linguaggi da bettola, metafore e allusioni degne dei peggiori reality, e in generale a una comunicazione improvvisata. Io ho 31 anni, forse non sono il più giovane dei membri AIS ma di sicuro non sono il più vecchio, e trovo che la freschezza si possa comunicare anche senza cadute di stile.
RispondiTyrser
circa 12 anni fa - Linkad memoriam, metti che poi scompaiono
RispondiMichela
circa 12 anni fa - LinkSe è vero che AIS non ha autorizzato tutte queste foto, credo che l'agenzia che ha diffuso questi lavori è da denunciare!
RispondiLaura Rangoni
circa 12 anni fa - LinkGiovanni, mi fa piacere che un giovane come te ritenga che "la freschezza si possa comunicare anche senza cadute di stile". Credevo di essere l'unica vecchia babbiona perbenista scandalizzata da quella bambola gonfiabile...
RispondiLaura Rangoni
circa 12 anni fa - Linkscusate, il mio commento era al post di Morandina. Tyrser, hai scritto una cosa giusta: poi scompaiono. infatti sono già scomparse
Rispondicarolina
circa 12 anni fa - Linkmah. campagna o no a me sembra davvero una pubblicità sfigata, e se prima avevo voglia ZERO di fare un corso, adesso mi è passata pure quella. tenetevi il vostro corso da sfigati.
RispondiGionni Bonistalli
circa 12 anni fa - LinkSe si guarda anche gli altri, alla fine quello scelto per il post è veramente il meno peggio..... Mah....
Rispondimarcello
circa 12 anni fa - Linkassurada questa pubblicità e di cattivo gusto...pero dove rappresenta l'ais in modo SIGNIFICATIVO; dove conta poco la professionbalità; conta poco la preparazione; conta poco i titoli di studio che uno ha prima di diventare sommelier magari laureato in alimnetazione o in agronomia deve fare esami sotto relatori che si sono autoformati all'interno dell'AIS con titoli di studio inferiori e non pertinenti; dove sei bocciato all'esame assurdo di Degustatore Ufficiale dove NON ti insegnano a degustare e ti bocciano perchè hai le mani in tasca o la cravatta storta...SI devo dire che questa campagna pubblicitaria rispetta l'AIS.
RispondiMichela
circa 12 anni fa - LinkE'evidente che AIS ha scelto consapevolmente di far parlare di se a tutti i costi, visti anche gli altri cartelloni. Questa campagna personalmente non mi piace molto perchè apre troppe interpretazioni che allontanano dal senso principale ma, prima di esprimere un giudizio vorrei maggiori informazioni. Mi sembra quindi ovvia la mia domanda: Ad AIS avete chiesto il perchè di questa scelta? p.s. resta confermata la mia iscrizione ad AIS perchè ritengo che l'associazione sia molto di più di un cartellone pubblicitario.
RispondiGiovanni Morandina
circa 12 anni fa - LinkUna campagna pubblicitaria serve per comunicare un messaggio. Se questo messaggio viene travisato dalla maggior parte dei destinatari, è lecito dire che la campagna è mal riuscita. Una campagna pubblicitaria come questa non è cinema d'essai: deve comunicare in modo istantaneo e coinvolgente, e raccogliere consenso. Se ha bisogno di spiegazioni da parte di chi la mette in atto, c'è qualcosa che non va. Ais sceglie di far parlare di se a tutti i costi: può essere, ma suppongo che l'obiettivo non fosse diventare famosi quanto piuttosto rendere nota al largo pubblico una delle attività/finalità dell'Associazione stessa (la formazione in fatto di buon gusto, almeno enogastronomico), allo scopo di raccogliere nuovi iscritti. Ma, a giudicare dai commenti qui pervenuti, l'idea che il largo pubblico sembra essersi fatto di Ais è molto lontana dal buon gusto. E tutto ciò tralasciando accademici quanto inutili giudizi soggettivi sul gradimento dell'operazione da parte mia. Poi, anch'io sono e probabilmente sarò socio, perché ho ricavato anche molte soddisfazioni dalle iniziative dell'Ais, ma sapere che parte della quota viene investita in marketing di così alto livello non mi incoraggia di certo.
RispondiMichela
circa 12 anni fa - LinkGiovanni mi sa che AIS non ha autorizzato tutte quelle foto. La sensazione è che qualcuno stia cercando di buttare fango sull'associazione o di farsi pubblicità con dei lavori discutibili mai autorizzati.
RispondiMichela
circa 12 anni fa - LinkSembra che quelle pubblicità oltre a non essere recenti non siano state tutte autorizzate da AIS. A questo punto sarebbe utile un approfondimento da parte di chi ha scritto questo articolo altrimenti si rischia davvero di danneggiare AIS senza ragione. E magari ci scappa pure la denuncia.
RispondidocSavino
circa 12 anni fa - LinkUna denuncia??? Denuncia per cosa? Per aver esercitato un diritto di cronaca ed aver espresso critiche legittime e non offensive? Chi è stato offeso? Chi è stato diffamato? Casomai denuncia all'agenzia che ha diffuso immagini non ufficiali.
RispondiAngelo Di Costanzo
circa 12 anni fa - LinkE' ufficiale http://www.aisitalia.it/anche-ais-si-dissocia.aspx
RispondiPirano
circa 12 anni fa - LinkE capirai... dopo tutto sto casino. Si dissocia da cosa? Da una cosa fatta da loro?
RispondiGiovanni Morandina
circa 12 anni fa - LinkMichela, mi fa piacere scoprire che le immagini non fossero tutte ufficialmente approvate ed adottate. Mi fa piacere che il livello non sia in realtà così basso come le apparenze indicavano con forza. Detto questo, ahimè, ritengo che la situazione cambi di poco. Se è vero, infatti, che l'introduzione di questi coup de theatre - smentite ufficiali, minacce di azioni legali, eccetera - rendono il post più gustoso per i feticisti della polemica, non va persa di vista l'iniziale questione: la qualità della campagna. E anche la sola immagine in testa al post per me basta a suffragare le opinioni che ho già esposto sopra: la volgarità sarà anche meno evidente, ma non posso certo parlare di buona comunicazione. Se a questo aggiungiamo che si affidano le campagne ad agenzie che si permettono certe "sviste", forse gli investimenti più urgenti da fare sono quelli sul marketing, non sul legale. Anche perché, come ho già detto, l'arrosto all'Associazione non manca: ma, se vogliono parlare con un linguaggio più adatto ai giovani, continuano a soffiare il fumo nella direzione sbagliata.
RispondiDea
circa 12 anni fa - LinkWhat do you expect from the land of bunga bunga... One word, not even a word really: ewwwwwwwww.
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