Riso-Pizza: cosa abbiamo fatto per meritarci tutto questo?

di Orrori da Mangiare

Con la tracotanza mista a spudoratezza che ci contraddistingue, oggi vi chiediamo di soffermarvi sulla prepotenza di questo piatto, tutto incentrato sul concetto di pizza (dal punto di vista della forma) e di riso (dal punto di vista del contenuto). Svuotando tutto il frigo e parte della dispensa infatti, potrete anche voi vantarvi di aver realizzato questo riso-pizza dalle fattezze estremamente sgradevoli: mozzarella, melanzane, menta, zucchine, parmigiano, cipolle, funghi, peperoni, sugo di pomodoro e uova sono gli ingredienti che, incorporati con grazia nel riso, daranno vita ad una creatura mezza riso e mezza pizza.

Dalla ricetta, scritta senza l’uso della punteggiatura e tralasciando le dosi, si percepisce un amore sconfinato per la cucina, oltre che ad un gusto molto raffinato per l’abbinamento degli ingredienti. Questa strana poltiglia fatta di chicchi di riso scotti, verdure nere, pomodoro sfinito e un grosso uovo al tegamino sulla sommità, ci riporta col pensiero a qualche anno fa, quando i food blog ancora non esistevano, e tu leggevi su internet una ricetta e dovevi solo immaginarla. Che bella cosa la fantasia, vero? Noi ci togliamo il cappello al cospetto di questo piatto, e se potessimo ci toglieremmo anche la testa, ma la nostra, ahinoi, è attaccata saldamente al collo.

L’abbinamento di Intravino: su cotanto campione di digeribilità non riusciamo ad immaginare nient’altro che una magnum di Viakal del ’95, che i lettori più attenti sanno essere l’annata migliore per i disgorganti liquidi.

[Credits: Orrori da Mangiare – il peggio dei foodblog italiani]

Nessun Commento

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.