Campari ha comprato il 49% di Tannico per 23,4 milioni di euro
di Jacopo CossaterIl comunicato stampa è di questa mattina e arriva come una scossa nel tutt’altro che sonnolento mondo dell’e-commerce del vino italiano.
Campari Group annuncia di aver siglato un accordo con tutti gli azionisti per acquisire una partecipazione pari al 49% di Tannico S.p.A.
Fondata nel 2013, Tannico è il leader di mercato nelle vendite online di vini e premium spirit in Italia, con una quota di mercato superiore al 30%. Con oltre 7 milioni di visitatori unici negli ultimi 12 mesi, la selezione di Tannico vanta 14.000 vini provenienti da oltre 2.500 cantine italiane ed estere. Oltre ai vini, l’offerta comprende spirit di fascia alta. Sfruttando una comunicazione innovativa per il mondo del vino, una tecnologia avanzata applicata alle vendite online e all’innovativo marketing digitale, Tannico ha progressivamente esteso la sua attività al canale B2B, offrendo agli operatori professionali del settore servizi a elevato valore aggiunto sia nell’area della gestione dell’assortimento e del magazzino che in quella delle soluzioni personalizzate di consegna.
Nel 2019, Tannico ha realizzato vendite nette pari a €20,6 milioni (secondo principi contabili locali). Il CAGR delle vendite nette negli ultimi tre anni (2016-2019) è stato pari al 50% ca., e tale trend è cresciuto in modo significativo nel primo trimestre 2020, anche a causa dell’emergenza Covid-19, raggiungendo un sostanziale break even gestionale. Dal 2017, Tannico ha ampliato la propria presenza a oltre 20 mercati, tra cui Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Francia.
Il corrispettivo complessivo per l’acquisto della partecipazione del 49% risulta pari a €23,4 milioni. Al 31 dicembre 2019 la liquidità netta detenuta da Tannico è pari a €1,6 milioni. Il corrispettivo sarà finanziato attraverso risorse disponibili e sarà pagato in contanti. In base all’accordo di investimento, Campari Group avrà la possibilità di incrementare la partecipazione al 100% a partire dal 2025, in base a determinate condizioni.
Il perfezionamento della transazione è previsto entro la fine di luglio 2020.
Si tratta di gran lunga dell’operazione più significativa di questo tipo nel mondo del vino italiano, a dimostrazione di una raggiunta maturità per tutto il settore, che ha conosciuto negli ultimi mesi anche a causa dell’emergenza Covid-19 un’ulteriore spinta propulsiva in termini di diffusione e di fatturato.
Qui la puntata del Quartino registrata lo scorso 20 aprile insieme a Marco Magnocavallo, fondatore e amministratore delegato di Tannico.
23 Commenti
Paolo A.
circa 4 anni fa - LinkMi risulta che Tannico dalla sua nascita abbia chiuso ogni anno in perdita. In altre parole, ad oggi non ha ancora generato un euro di utile. Evidentemente c'è grande fiducia per il futuro.
RispondiAnulu
circa 4 anni fa - LinkAnche a me. Nel 2018 una perdita di 1,8 milioni di euro. Ma c'è chi per anni ha lodato Tannico, LOL. Anche altri noti e-commerce hanno conti in rosso. Col segno più davanti (anche se piccolino) Call Me Wine. Che anche come selezione è una spanna sopra a tutti.
RispondiSimeone Lo Stilita
circa 4 anni fa - LinkTannico è nato con il preciso obiettivo di essere rivenduto ad un pesce più grande. Nei loro calcoli ci e voluto pure troppo.
Rispondigianpaolo
circa 4 anni fa - Linkper quanti anni Amazon ha chiuso in perdita? Ancora c'e' chi crede che l'ecommerce del vino sia un giochino per pochi?
RispondiPaolo A.
circa 4 anni fa - LinkAmazon retail chiude ancor oggi in perdita, almeno in Europa. Amazon web services invece genera utili giganteschi.
RispondiFrancesco
circa 4 anni fa - LinkAmazon ha le spalle larghe, è un mondo molto diverso.
RispondiMarco
circa 4 anni fa - LinkLa peggior acquisizione di sempre da parte del gruppo Campari.
RispondiFranco
circa 4 anni fa - LinkGrande Marco, illuminaci con la tua analisi finanziaria brillantissima
RispondiDomenico Bonanno
circa 4 anni fa - LinkCampari é un campione dell'economia italiana, dobbiamo essere contenti che Tannico rimane nel nostro paese. Sicuramente le sinergie tra le competenze di Tannico e la forte posizione di mercato di Campari potranno dare delle soddisfazioni ad entrambi. Non dimentichiamoci che Campari sino a qualche anno fà era proprietaria di Sella e Mosca e di altri marchi di vino. Come italiani dobbiamo essere contenti che la posizione del nostro paese in questo campo si rafforzi.
RispondiLanegano
circa 4 anni fa - LinkSe non ricordo male, ma posso ovviamente sbagliarmi, Campari è tra le aziende che durante la querelle relativa a MES e affini sono state citate come fruitrici dei 'paradisi fiscali europei nella fattispecie l'Olanda. Verificherò l'informazione e, nel caso, non comprerò più da Tannico ma mi rivolgerò ad altri siti più virtuosi......Non sono un talebano in nulla però in questo momento dare un pò dei miei sudati ed onesti soldini a ditte italiane che pagano (meno del dovuto) le tasse all'estero proprio non me la sento !
RispondiAntohny
circa 4 anni fa - LinkSi, Campari ha spostato da poco la sede fiscale in Olanda.
RispondiDamiano
circa 4 anni fa - LinkNon credo che Campari sia così ingenua. sede in Olanda + passivo milionario = utili da altre parti.
RispondiRoberto
circa 4 anni fa - LinkHa spostato la sede legale non quella fiscale che rimane italiana. La legislazione in Olanda permette un migliore accesso al mercato finanziario grazie alla possibilità di emettere titoli azionari particolari.
RispondiRino
circa 4 anni fa - LinkIo compro su vinopoly hanno cose incredibili ed hanno un servizio clienti esagerato
RispondiFrancesco
circa 4 anni fa - LinkNon capisco, tannico è una società che fa tutti gli anni perdite millionarie. Che senso ha comprare una società che brucia soldi anzichè farne?
RispondiRino
circa 4 anni fa - LinkProbabilmente vogliono abbassare l'utile a livello di gruppo per questioni fiscali? O pensano che la struttura farà utili presto? Che ne pensate?
RispondiPetrus
circa 4 anni fa - LinkL'unico che ci guadagna qualcosa è Magnocavallo. Come da lui dichiarato, apre start up e quando è stufo le vende. In bocca al lupo a Campari, anche se tutti sanno che i guadagni nell'ecommerce del vino stanno praticamente uguale a zero. Ma del resto cosa sono 24 milioni per una società che fattura 1,816 miliardi?
RispondiMarco
circa 4 anni fa - LinkL’unica cosa da fare è boicottare l’e-commerce, che sia Tannico o altro.
RispondiRoberto
circa 4 anni fa - LinkE per quale motivo?
RispondiAlessandro
circa 4 anni fa - LinkDove trovo informazioni riguardo ale perdite di Tannico? Ero convinto che fosse una azienda di successo...
RispondiRoberto
circa 4 anni fa - LinkSpendi 5 euro e chiedi il bilancio in cciaa
RispondiFrancesco
circa 4 anni fa - Linkhttp://www.inumeridelvino.it/2019/11/ecommerce-di-vino-in-italia-dati-2018-dei-principali-operatori.html
RispondiFrancesco
circa 4 anni fa - LinkIl leader italiano delle vendite ecommerce, a nostra conoscenza, è Tannico, che ha registrato quasi 15 milioni di vendite, 3.8milioni di margine commerciale (26%), ma una perdita operativa di 1.9 milioni, paragonabile a quella dello scorso anno e pari al 13% del fatturato.
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