Pietro Stara

Dal terroir al terrorismo: breve storia del Comité d’action viticole

La notte tra sabato e domenica scorsi migliaia di abitanti dell’Haute-Garonne, vicino a Tolosa, sono stati lasciati senza possibilità di comunicare via cavo. La motivazione: attacco contro due punti di interscambio telefonici. Firma sui muri: C.R.A.V., ovvero Comité régional d’action continua »

Chi è l’assaggiatore narciso. E perché bisogna tenerlo d’occhio

Secondo il DSM IV (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali derivante dall’originario titolo dell’edizione statunitense Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), il Disturbo Narcisistico di personalità va inserito nel raggruppamento che comprende anche i disturbi Antisociale, … continua »

Chi è l’assaggiatore déjà vu e perché stressa (voi, produttori al tavolo d’assaggio)

Un’altra figura onnipresente durante le fiere vinicole è quella dell’assaggiatore déjà vu (già visto). In questo caso non stiamo analizzando un problema specifico dell’assaggiatore in quanto tale, poiché egli non si riconosce come “già visto”, ma come una difficoltà dei … continua »

Chi è l’assaggiatore paranoico e perché dovremmo difenderci da lui

Sulla definizione di paranoia in senso stretto le varie correnti psicanalitiche non sono arrivate ad una conclusione comune e neppure mia moglie, anche se me lo appioppa ogni tre per due assieme ad altri epiteti impronunciabili, quali “machopallista”, “affetto dalla … continua »

Eliogabalo, l’imperatore anarchico che inventò il vino aromatizzato al gusto chewing-gum (menta)

Nessun imperatore romano, al pari di Eliogabalo, salito al trono a 14 anni e morto a 19 (20 marzo 203 – Roma, 11 marzo 222), ebbe giudizi storici tanto discordi: il fascismo lo rappresentò come l’emblema della corruzione e della … continua »

Tatto, sapore, retrogusto ed altri fatti sensoriali. Fenomenologia della lingua

Ogni manuale da Sommelier o da Degustatore semplice che si rispetti, quando affronta il nodo gordiano del gusto, abbarbicato tra sensazioni saporifere, sensazioni tattili e sensazioni retronasali (alcuni parlano di retrogusto), fa apparire, stilizzata, tridimensionale, diversamente colorata, la lingua. L’organo … continua »

Digiuno 2.0 e astinenza vaticana. Perché la Conferenza Episcopale è pur sempre Italiana

Per ogni bevitore seriale che si rispetti arriva, di tanto in tanto, una forma di sospensione temporanea dalle bevande a tenore alcolico che dovrebbe avere funzioni di ripristino delle condizioni psicofisiche: alcuni la chiamano dieta. La famiglia e i parenti … continua »

Il dilemma dell’astemio è un problema, altro che dilemma dell’onnivoro

Per noi bevitori di liquidi odorosi a diversa gradazione alcolica, l’astinenza da vino (astemio – abstemius da abs, privativo, + temetum, vino) viene letta pressoché unanimemente come forme di malattia riconducibile o ad elementi fisici, o ad elementi psichici, … continua »

Dagli abissi dei fondali agli abissi della concussione. C’è chi ha detto no

La Notizia. Pierluigi Lugano non ha bisogno di grandi presentazioni: rocambolesco produttore di vini del Levante ligure, decise di inabissare il suo metodo classico, rimettendo in mare ciò che gli antichi relitti dei galeoni hanno più volte restituito intatto, cioè … continua »

Io, me e me stesso: quali bottiglie mi abbino?

Siamo a cena con degli amici e i bambini ruzzolano urlanti tra le stanze dell’appartamento. Mentre sorseggiamo un birrozzo anonimo e gassato, una nostra amica dice, perentoria: “Secondo me mio figlio non ha il Super-Io!”. E poi guarda mia moglie … continua »

E ora qualcosa di non particolarmente natalizio. I rimedi antisbronza secondo la Regola Sanitaria Salernitana

Narra la leggenda che in una notte buia e tempestosa, sul finire del V secolo d.C., quattro pellegrini trovano riparo sotto la stessa arcata. La prolungata permanenza sotto il medesimo riparo scioglie poco a poco la reciproca e malcelata diffidenza. … continua »

La storia completa dei claret di Bordeaux. Con tanto di equivoco tramandato ai posteri

Le premesse storiche. La zona del Bordeaux rimane sotto dominio inglese per circa 300 anni (1152 – 1451) dopo il matrimonio tra Eleonora d’Aquitania e di Enrico Plantageneto, che diviene, nel 1154, re d’Inghilterra con il nome di Enrico II. … continua »