Cose che non mi fanno più tornare in un ristorante: il titolare che urla in sala ai dipendenti

Cose che non mi fanno più tornare in un ristorante: il titolare che urla in sala ai dipendenti

di Alessandro Morichetti

Ci scrive un lettore da Verona:

Sono un cliente del Pompiere che non trova mai posto durante il Vinitaly perché al locale gli va l’acqua per l’orto (e infatti anche al telefono il titolare non è il massimo della simpatia), finalmente trovo un tavolo e vengo trattato benissimo dai camerieri. Poi si epifanizza quella faccia da spigola del titolare, credo chef a giudicare dal cappello che porta una ventata di prescindibile antipatia.

Va da quello che taglia i salumi il quale era appena venuto al mio tavolo e si era comportato benissimo e gli fa un culo infinito non so su che tema ma dicendo – a sala piena – a lui e alla collega che così non si va avanti perché non hanno capito come si lavora e che dopo avrebbero fatto i conti.

Non contento del fatto che tutti in sala – e soprattutto io – gli abbiamo fatto gli occhi brutti, dopo due minuti è tornato e ha ripreso il discorso con gli stessi toni: “No guardate, così non si fa, non siete capaci e dopo ci chiariamo perché così proprio no.” Ma ad alta voce, hanno sentito tutti e con la faccia brutta, cattiva. Incazzato. Insomma vado in un posto che ador(av)o e porto a casa il ricordo di un titolare che a momenti gli tiravo una sedia in testa. Mai più.

In certi ristoranti ci vorrebbe proprio Grisù – quello dei cartoni animati, ricordate? – a rinfrescare un po’ le idee.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

8 Commenti

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Mark

circa 8 anni fa - Link

Ci vuole del coraggio per mettere alla gogna una locale senza conoscere minimamente le Dinamiche. Tutti bravi a fare i radical chic. Vi dovreste fare un esame di coscienza sul potere ingiustificato che internet vi permette. Come minimo una querela

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HAcca

circa 8 anni fa - Link

Perché scusa? Non è forse la stessa logica delle recensioni fatte "al primo appuntamento" con un locale? Anzi qui, a mio parere, c'è di più. Il rispetto che né si mangia né si beve ma è indispensabile

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Roberto

circa 8 anni fa - Link

Le dinamiche passano in secondo piano davanti a certi comportamenti. Il signore in questione poteva avere tutte le ragioni del mondo, ma le scenate isteriche NON si fanno durante il servizio e davanti ai clienti. MAI. A fine servizio prendi chi ha "commesso il misfatto" e lo redarguisci (o lo licenzi, se necessario). A prescindere, il proprietario/chef ha sbagliato ed è giusto che tali comportamenti vengano segnalati pubblicamente. Altro che querela.

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Luca

circa 8 anni fa - Link

Non possiamo sapere il motivo delle " sfuriate " del proprietario, magari aveva tutte le ragioni del mondo (mah...), in qualsiasi caso ha sbagliato a farlo in sala davanti agli avventori, sia per rispetto dei camerieri che per rispetto dei clienti stessi: quando capita a me la cosa mi irrita enormemente e sicuramente in quel locale non ci torno. Finito il servizio, prendi i colpevoli e chiarisci tutto... Non credo ci voglia un genio in gestione del personale a capirlo!

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Giancarlob

circa 8 anni fa - Link

Perfettamente d' accordo con questa lettura e quella analoga di Roberto fatta più sopra. Purtoppo se si venisse a sapere anche cosa accade in cucina e si applicasse la stessa logica, si andrebbe in ben pochi locali ....

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Montosoli

circa 8 anni fa - Link

Anche io ho provato diversi anni a fare la riservazione tavolo al Pompiere durante il Vinitaly...senza risultato.. Forse e questo il segreto ..per cui il ristorante e sempre pieno...il rigore vecchio stile dello chef. Ho fatto anche io il cameriere di sala per diversi anni....e confermo di aver incontrato molti imbecilli e pochissimi professionisti

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Alberto G.Tricolore

circa 8 anni fa - Link

Purtroppo molti proprietari sono arroganti e molto chef si sentonoono la stessa persona Gordon msey o Antonino Cannavacciuolp.Se poi il proprietario e e lo chef cuoco,sono la stessa persona diventa dura, ma dura fura lavorare insieme.ELoro ci mettono i soldi e sanno tutto , ms tutto di tutto.A volte pero'anzi spesso non hanno ben chiaro cosa significhi collaborare, delegare, rispettare e perche'no anche ringraziare quegli schiavi che lavorano per loro.

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Viussi

circa 8 anni fa - Link

Tutti quelli che frequentano la ristorazione veronese lo sanno che durante il Vinitaly è meglio non andare in centro a mangiare. Normalmente sono un po' stronzi tutti, immaginatevi durante la fiera. Andate nella Bassa a mangiare i risotti, che è meglio!

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