Gianni Capovilla e quel modo unico di farti amare un distillato
di Alessandro MorichettiNon ho mai amato le grappe, che noia tutto quell’alcol anonimo. Poi finisce che passi una mattinata intera ad assaggiare distillati a tutto grado (80% vol) in compagnia di Gianni Capovilla e salta ogni certezza. Il fascino del Marlboro man di Rosà (Vi) è un tassello di storia della distillazione a cavallo tra alchimia, scienza e medicina. Altro che “secca o morbida?”. Gli artigiani come Capovilla nel mondo si contano sulle dita di una mano e poche regole ne raccontano la purezza: materia prima impeccabile, nessuna aggiunta e doppia distillazione a bagnomaria. Il tempo di produzione è 8 volte più lungo rispetto a chi privilegia l’incasso alla qualità e a forza di infilare il mio ditino da assaggio nelle vasche ho capito perché Capovilla è un mito.
16 Commenti
kenray
circa 13 anni fa - Linkl'affermazione "che noia tutto quell'alcol anonimo" riferita alla grappa qualifica l'autore del post. incompetente. torna a parlare di birra e non toccare la sgnapa che potresti farti malissimo. somaro. addendum tvb moricchia
RispondiDavide Cocco
circa 13 anni fa - LinkMerito del Giampi, vero? Comunque un saltino a Vicenza a salutarmi lo potevi anche fare. Sani.davide
Rispondialma
circa 13 anni fa - LinkLa grappa alcol anonimo? Forse sono più anonime certe papille gustative. Certo è che la grappa non si può neppure bere a shottini come spesso si vede fare in giro. Va degustata.
RispondiGiuseppe
circa 13 anni fa - Linkattenzione che la parola "degustata" non ci faccia incorrere nell'opposto estremo rispetto a "grappa anonima bevuta tutta d'un fiato come fosse acqua". ho visto scene da - scusate- degustatori talebani, mancava poco che emettessero dei muggiti tipo orgasmo mentre annusavano una grappetta.
Rispondigiulio
circa 13 anni fa - LinkAndando un attimo OT...il Rhum agricole affinato in legno...lo hai assaggiato? Com'è?
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkAnnusato ma non assaggiato. Ero già abbastanza sconvolto per aver scoperto un significato autentico e nuovo della distillazione.
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 13 anni fa - Linkokkio alla foga giovane Skywalker. comprendo che capovilla faccia la sua porca figura ma non è l'unico. Lo dico perchè se da una parte mi fa molto piacere che si parli del Maestro dall'altra non vorrei che questo enorme entusiasmo profuso nel post inducesse il lettore non avveduto a pensare che il mondo inizi e finisca con questo, pur sempe illustre, personaggio. La storia della grappa è molto più complessa e il Nostro, tra le altre cose, più che un produttore della suddetta è un distillatore da frutti vari (Porthos se ne occupò estensivamente circa un anno fa). My two cents
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkVisto che lui non me ne ha fatti di nomi di altri bravi distillatori, quali suggerisci?
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 13 anni fa - Linksulla distillazione di frutta lui E' il numero uno. sulla produzione di grappa si aprono mondi a cominciare dal mai compianto abbstanza Romano Levi e dall'inossidabile Gino Barile. Scendendo a livelli meno siderali direi che la ditilleria dei fratelli Marolo è un'altra eccellenza indiscutibile (anche se rumors, spero infondati, mi dicono non stia passando un momento particolarmente felice). Scendendo a più "miti" consigli un goccino del millesimato da nebbiolo da barolo della antica distilleria altavilla non mi spiace affatto.
Rispondikenray
circa 13 anni fa - LinkFabbro stai avendo un confronto con uno che definisce noia la grappa. Cosa pretendi. Il Moricchia avrà assaggiato qualche distillato ala frutta e avrà avuto una erezione spontanea. Come un bambino che per la prima volta vede un seno nudo. La grappa è un universo infinito e bisogna conoscerlo bene. Moricchia non ne sa molto credo. di mio bevo Bortolo Nardini riserva 50° che ritengo la miglior grappa "industriale" del cosmo (quella gialla per intenderci). Poi ci sono gli artigiani del graspo ma ci qui infiliamo in un mondo parallelo esaltante e complicato.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkLa grappa è un universo così infinito che di produttori industriali è pieno il mondo ma per trovarne non dico 50 ma 5 buoni dobbiamo cercarli con la lente. E non è il distillato più espressivo. Ken caro, datti al Lambro di qualità perché mi sa che da piccolo hai sofferto ingiustamente :-).
Rispondimastroghighetto
circa 13 anni fa - Linkcpovilla, soprattutto nei distillati di frutta riesce ad aprire un mondo nuovo all'immaginario gustativo, un mondo che ti coinvolge ti affascina e che diventa un punto di riferimento.
RispondiAlberto G.
circa 13 anni fa - Link"Autentico" si, ma "nuovo" proprio no.Sono passati un po' di annetti da quando i distillati di Capovilla , gia' spuntavano un prezzo doppio della media.A Moriche'gira e gira,assaggia ed assaggia e troverai pure qualche grappa buona,anche se non e' il distillato preferito da chi ha provato altro.
RispondiGiulia Marruccelli
circa 13 anni fa - Linkvuoi qualche nome? una fonte autorevole può essere l'ANAG, assaggiatori grappe e acquaviti questo è il sito www.anag.it e qui ad esempio puoi leggere il risultato di “Acquaviti d’Oro” - 5° edizione 2010 del concorso internazionale più prestigioso che si tiene in Italia http://www.berico.org/public/I_risultati_di_Acquaviti_d_Oro_5a_edizione_2010.pdf buona lettura
RispondiLorenzo
circa 13 anni fa - LinkIo butto lì, sia per averle visitate in loco che per averne bevuto i prodotti, questi due nomi: - Pisoni, a Pergolese (Tn), forse ora più conosciuti per i vini, ma nati come distillatori; - Carlo Gobetti, distillatore artigiano, a Marciaga di Costermano (Vr) sul lago di garda, con impressionante varietà di grappe da vitigni diversi (grazie a contatti personali con piccoli produttori) e specialità tuttogrado e kirsch (che piace tanto ai tedeschi, molto presenti in zona lago...)
Rispondietrusco1969
circa 13 anni fa - LinkGrazie a Marco ho trovato questo post e dire che la grappa è alcool anonimo caro Morichetti è come dire che il Colfondo è un vinaccio io ho iniziato con la grappa. Le mie preferite erano quelle in barrique ultimamente c'è Sibona che passa la sua grappa dove c'è stato lo Cherry il Porto il Whiski il Madeira e poi la loro tuttogrado e in base al vitigno si notano perfettamente le differenze. Poi le famose Storica, Berta e la più commerciale Bonollo ma anche lì il range è vasto dipende sempre dalla tasca e fortunamente ho un amico che la rappresenta ed ho sempre le novità. La mia bianca preferita è Cantine Cipressi nel Molisano grappa di Tintilia, un altra buona la Cacc'e Mmitte di Lucera. Poi molto particolari le grappe torbate tipo Castagner ma non quelle del supermercato. Un ultima in barrique grappa Bocchino Riserva 10 anni. Poi ancora un mio modesto parere per me le migliori sono dai 42 fino a 45 gradi sotto i 42 blae. Attendo confronti, saluti Manilo
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